A Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale, sventola la bandiera di Israele accanto a quella della Calabria, dell’ Italia e dell’ Europa. “In segno – afferma il presidente Filippo Mancuso – di fraterna solidarietà con la popolazione vittima di attacchi disumani da parte di Hamas. L’auspicio è che la comunità internazionale, all’insegna dei valori di pace e democrazia, trovi il modo di fermare le inaudite violenze che, come accade per l’Ucraina nel cuore dell’Europa e com’è accaduto nei periodi più bui del Novecento, mettono a rischio il diritto ad esistere dei popoli”.
Filippo Francesco Idone
𝐋𝐅𝐀 𝐑𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐂𝐚𝐥𝐚𝐛𝐫𝐢𝐚, nel ringraziare i 2.950 abbonati, comunica la riapertura della Campagna Abbonamenti 2023/24. 𝐀 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟎 𝐝𝐢 𝐝𝐨𝐦𝐚𝐧𝐢 𝟏𝟏 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐨 𝐚 𝐦𝐞𝐫𝐜𝐨𝐥𝐞𝐝𝐢̀ 𝟏𝟖, sarà possibile sottoscrivere la tessera stagionale 𝐎𝐍 𝐋𝐈𝐍𝐄 𝐂𝐈𝐑𝐂𝐔𝐈𝐓𝐎 𝐕𝐈𝐕𝐀𝐓𝐈𝐂𝐊𝐄𝐓 e sul territorio di Reggio Calabria presso Bcenters via Sbarre Centrali 260/B, orario continuato 9.00/19.30 e al Centro Sportivo Sant’Agata dalle 9:30/12:30 e 15:30/17:30 escluso domenica
𝐏𝐑𝐄𝐙𝐙𝐈 𝐀𝐁𝐁𝐎𝐍𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐈 (diritti di prevendita esclusi)
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Curva Sud € 47,50
Tribuna Laterale € 142
Tribuna Centrale € 236
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𝐔𝐍𝐃𝐄𝐑 𝟏𝟒
Tutti i settori € 47,50
𝐎𝐕𝐄𝐑 𝟔𝟓
Curva Sud € 47,50
Tribuna Laterale € 123
Tribuna Centrale € 142
Vip € 378
La FILCAMS CGIL Calabria a favore sulla prevenzione della salute mentale
La salute mentale è un diritto ancora troppo poco agito dentro e fuori i luoghi di lavoro. Lo ricordiamo in occasione della Giornata Mondiale della salute mondiale che si celebra proprio oggi. Troppo sottovalutato il tema che riguarda intere generazioni di lavoratrici e lavoratori soprattutto dei settori esposti a maggior stress, dalla sanità, ai servizi, al terziario in nome della produttività si sacrifica e si calpesta la salute. Un tema poco considerato ma molto preoccupante perché è un fenomeno che si allarga esponenzialmente, si pensi a chi lavora nei centri commerciali dove il carico di stress è altissimo e si è esposti continuamente a forti sollecitazioni tra musica, rumori, luci eventi e clientela; piuttosto che ai vigilanti costretti spesso in condizioni disagiate a garantire la sicurezza nei presidi più sensibili come ospedali o aeroporti; alle lavoratrici ed ai lavoratori in appalto che per mettere insieme mezza giornata di lavoro devono passare da un cantiere all’altro con contratti di poche ore o addirittura suddivisi in quarti d’ora. Il tutto corredato da una condizione di precariato e sfruttamento che non è sufficiente a vivere dignitosamente per cui ci si costringe ad orari interminabili e a rinunciare al riposo. È una chimera pensare che al tema della Sicurezza che falcia in Italia in media 3 vite al giorno nel mondo del lavoro si affianchi il tema della prevenzione e del supporto psicologico sui luoghi di lavoro?
La FILCAMS CGIL Calabria pensa sia indispensabile aprire questa discussione con le Istituzioni e gli Istituti deputati al benessere psicofisico per determinare una condizione di sicurezza e di benessere sui luoghi di lavoro, che porti ad una modifica sostanziale del modo di lavorare, tenendo insieme anche il tema della riduzione dell’orario di lavoro sul quale poco si discute.
SIGOT a Catanzaro: Pronto Soccorso intasati, la soluzione è nell’aumentare i posti letto
CONTINUA L’EMORRAGIA DI POSTI LETTO IN GERIATRIA – Nonostante il vecchio decreto 70/2015 ne preveda almeno 3.7 per 1000 abitanti, continua imperterrita nel nostro Paese la diminuzione dei posti letti ospedalieri, che nel 2020 a stento raggiungevano il valore di 3.2 per 1000 abitanti, tra i più bassi in Europa, di cui solo 0.05 ogni 1000 abitanti di Geriatria. Tutto questo mentre continua ad aumentare, in termini assoluti, il numero di anziani.
AUMENTANO GLI ANZIANI. SSN A RISCHIO STRESS – “In Italia negli ultimi anni si è verificato, per effetto del Covid, un incremento della mortalità degli anziani, segno che quando il sistema sanitario nazionale è sotto stress, gli esiti di salute dei cittadini peggiorano. Ma, per adesso, il numero di anziani continua a salire, al ritmo di circa 150mila ultrasessantacinquenni in più ogni anno (dati ISTAT). Più anziani significa più anziani malati, che hanno bisogno del sistema sanitario pubblico anche e soprattutto in condizioni di emergenza-urgenza” ha sottolineato il Direttore Scientifico SIGOT Filippo Fimognari durante i lavori del 37° congresso nazionale SIGOT che si è tenuto a Catanzaro dal 4 al 6 ottobre 2023.
“È proprio il combinato disposto di anziani in crescita e diminuzione dei posti letto ospedalieri il motivo ovvio del dramma dell’affollamento del Pronto Soccorso. Affollamento che, si badi bene, non è dovuto ai giovani con patologie non gravi (che rapidamente vengono inviati al domicilio), ma allo stazionamento in Pronto Soccorso di un crescente numero di anziani con patologie gravi, già arruolati per il ricovero ospedaliero, ma che rimangono lì per giorni dato che i posti letti nei reparti sono pochi. Un recente studio nazionale condotto su più di 20 milioni di accessi ha infatti dimostrato che i ricoveri degli anziani sono più clinicamente giustificati di quelli dei giovani, poiché vengono disposti dal medico di Pronto Soccorso quasi sempre in condizioni di vera emergenza-urgenza, com’ è ovvio attendersi per organismi già indeboliti dalle molte malattie croniche di base”.
LA PROPOSTA DEI GERIATRI OSPEDALIERI – “Il problema dell’appropriatezza clinica di ricorso all’ospedale da parte degli anziani” ha affermato il Presidente SIGOT Lorenzo Palleschi “non è quindi in entrata, ma in uscita: i reparti fanno fatica a dimettere pazienti ormai stabilizzati ma che ancora necessitano di assistenza qualificata, perché il territorio non è ancora attrezzato per accoglierli”. “Non basta quindi il potenziamento delle cure territoriali, oggi aiutato dai fondi del PNRR, ma occorre aumentare il numero di posti letto negli ospedali, soprattutto nei reparti di Geriatria, anche eventualmente convertendo altre risorse ospedaliere. I reparti ospedalieri di Geriatria, infatti, lavorano secondo un modello assistenziale che, come dimostrato da molteplici studi internazionali, migliora gli esiti di salute degli anziani facilitandone il ritorno e la permanenza a domicilio”. “Ed è il caso di sottolineare” ha continuato Palleschi “che la forza statistica di queste evidenze scientifiche è uguale a quella che ha promosso la diffusione delle Stroke Units per l’ictus cerebrale, mentre la diffusione delle Geriatrie ospedaliere non è stata paragonabile. Prima che sia troppo tardi le istituzioni sanitarie centrali rimuovano le condizioni a tutti note – de finanziamento del sistema sanitario pubblico, restrizioni normative nelle assunzioni – che di fatto impediscono alle aziende sanitarie di aumentare i posti letto in ospedale, mettendo a rischio la salute dei cittadini e la serenità organizzativa degli operatori sanitari, nella vana illusione che il potenziamento del territorio sia sufficiente a far fronte alla crescente domanda di salute di una popolazione che invecchia”.
La Strada scrive al prefetto sulle condizioni di degrado del Rione G
La Strada con il suo consigliere Saverio Pazzano non abbandona l’impegno verso il Rione G. A seguito delle diverse inadempienze dell’Amministrazione Comunale e dell’inosservanza di un’ordinanza sindacale – e davanti ad un peggioramento delle condizioni igienico-sanitarie – del quartiere, il consigliere Saverio Pazzano ha informato il sig. Prefetto con una missiva via PEC. È incomprensibile l’inerzia del Comune in merito ad un quartiere che richiederebbe semplicemente attenzione e mantenimento degli impegni presi. Nelle prossime sedute della Commissione Controllo e Garanzia il consigliere Pazzano ha chiesto, inoltre, un focus sugli atti relativi al Rione G. L’impegno della Strada continua con perseveranza, perché in città la “subcultura del favore” venga soppiantata dalla cultura del diritto.
Scilla sarà l’ultima tappa del viaggio de “La Calabria per Dante”
Quarta e ultima tappa del viaggio straordinario compiuto negli ultimi mesi per la Calabria alla scoperta dei luoghi danteschi nella nostra regione. Grazie al progetto “La Calabria per Dante” – promosso dall’associazione “Arpa”, l’Associazione di Ricerca, Produzione ed Animazione del Territorio – quello che per troppo tempo è rimasto inesplorato, vale a dire un forte legame tra la Calabria e il Sommo Poeta, è emerso nella sua originalità culturale, destando curiosità ed interesse ad ogni occasione di confronto diventando un modo del tutto particolare per rendere omaggio alla poetica dantesca.
Dopo il passaggio da San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza, il progetto inizialmente programmato per celebrare il 700° anniversario della morte del Sommo Poeta (e poi rinviato a causa della pandemia di COVID-19 poi diventato realtà nell’anno 2023) approda a Scilla dove, dallo scorso 7 ottobre è stata inaugurata la mostra itinerante dal titolo “La Calabria nella Divina Commedia”, con la riproduzione e la spiegazione dei passi nei quali è citata la Calabria (le illustrazioni sono di Simonluca Spadanuda). Oltre alla mostra, sono previste conferenze-concerto, nelle quali si rintraccia un filo rosso che collega incredibilmente la poesia di Dante agli usi conservati nella musica popolare calabrese.
C’è da ricordare che il progetto nasce dall’intuizione dell’associazione Arpa che promuove attività culturali, artistiche, formative ed editoriali per il recupero del patrimonio delle tradizioni orali, oltre che per creare opportunità di crescita sociale ed economica nel territorio, ed è stato incluso tra gli Eventi Culturali 2021 della Regione Calabria, selezionato e finanziato nell’ambito dell’avviso pubblico (Annualità 2021-DDG n°7864 del 29/07/2021).
Dopo il successo della prima tappa a Crotone, nella suggestiva Torre Aiutante all’interno del Castello di Carlo V, le suggestioni vissute nel Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, ed infine al “Museo Demologico” di San Giovanni in Fiore, il viaggio si conclude al Castello Ruffo di Scilla. La tappa di Scilla aveva registrato una piacevole anteprima lo scorso 9 luglio con il concerto dei Phaleg, noto e apprezzato gruppo di musicisti che rielabora le modalità della musica antica e l’uso degli strumenti originali in chiave contemporanea in un concerto tutto da ascoltare, un intreccio di antichi canti ad aria, a disperata, a ricottara e armonie modali, ritmi irregolari e sonorità nuove degli strumenti tradizionali. Tanta Calabria che sa dialogare con le musiche del mondo.
La mostra – ingresso gratuito – potrà essere visitata dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19, mentre sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.
IL PROGRAMMA:
– Sabato 14 ottobre, alle 18 è in programma la conferenza su “Gli strumenti musicali nella Divina Commedia e in Calabria, con il professor Vincenzo La Vena e Antonio Critelli.
– Venerdì 20 ottobre alle 18 si parla di Polifonie di Calabria con il gruppo Le Mystére de voix calabres.
– Sabato 21 ottobre, alle 18, con Danilo Gatto e Salvatore Megna si parla di Stilnovisti di Calabria”
Reggio Calabria: prosegue la programmazione del Laboratorio di Danze Tradizionali
Prosegue la programmazione del Laboratorio di Danze Tradizionali del Centro Sud Italia, un viaggio tra Pizzica, Tammurriate, Saltarello di Amatrice, Spallata di Schiavi d’Abruzzo, Balletto dei monti Peloritani, Tarantella di Montemarano e, naturalmente, Sonu a Ballu dell’Aspromonte meridionale. “Giunto al suo tredicesimo anno” dichiara Pino Strati, presidente di Incontriamoci Sempre “il laboratorio ha come protagonista, anche per questa stagione, la direttrice Agata Scopelliti, il cui talento è riconosciuto e apprezzato sia in Italia che nel resto d’Europa, forte anche del suo impegno trentennale”.
Al classico del giovedì sera, si aggiungono altri due importanti appuntamenti, sempre nella Sala Museo “Il Ferroviere” della Stazione FS di S.Caterina a Reggio Calabria: Domenica 5 novembre, dalle 16.00 alle 18.00 con l’approfondimento del Sonu a Ballu e Domenica 12 novembre, per l’intera giornata, con lo stage: ‘Differenze tra la Pizzica Pizzica del basso Salento e la Pizzica Pizzica di Ostuni’ con Maria Albertone. “Ricordiamo inoltre” conclude Strati “che, chiunque fosse interessato ai corsi, può fare una lezione di prova durante gli appuntamenti settimanali del giovedì”.
Calabria: Mario Occhiuto condanna l’aggressione subita da Rosaria Succurro
“Condanno fermamente l’aggressione da parte di due ex percettori del reddito di cittadinanza nei confronti della sindaca di San Giovanni in Fiore e presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, alla quale esprimo totale solidarietà e vicinanza. Un fatto grave e inaccettabile, figlio delle cattive consuetudini assistenzialiste che per anni hanno condannato la Calabria e il Sud Italia alla rassegnazione”. Così il senatore di Forza Italia Mario Occhiuto. “Conosco bene Rosaria, con la quale abbiamo ben lavorato per 10 anni nella giunta comunale di Cosenza, e non posso che garantirle pieno supporto nel cammino intrapreso per il cambiamento del nostro territorio. Un cammino che continueremo a perseguire insieme per ridare alla Calabria lo sviluppo che merita. Non ci arrenderemo mai a chi vuole che le cose restino immutate. Senza lasciare indietro nessuno, è nostro dovere lavorare per un futuro di opportunità e di sviluppo”, conclude.
Catanzaro: tutto pronto per la seconda edizione del Premio di Qualità
Seconda edizione del Premio di Qualità per i migliori contenuti comunicativi attinenti alla tematica di contrasto alla povertà educativa istituito dal Comitato regionale per le Comunicazioni Calabria. Il Premio ha lo scopo di sensibilizzare la comunità sul tema della povertà educativa e incentivare la produzione di contenuti di qualità sulla tematica da parte dei fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici locali e degli organi di informazione locali, fornendo al contempo un forte stimolo allo sviluppo del territorio calabrese e un’opportunità di approfondimento sulle tematiche in materia di tutela dei minori.
Il via libera alla pubblicazione dell’Avviso per il conferimento di premi di qualità per i migliori contenuti comunicativi di contrasto alla povertà educativa, per l’anno 2023, è stato deliberato nell’ultima seduta del Comitato guidato dal presidente Fulvio Scarpino, alla presenza del vice presidente Mario Mazza e del segretario Pasquale Petrolo. Il Comitato ha ritenuto di dover istituire quattro premi dell’ammontare complessivo di euro 20.000,00, così suddivisi: 1° premio euro 8.000; 2° premio euro 5.000; 3° premio euro 4.000; 4° premio euro 3.000. Anche quest’anno, il premio è riservato ai seguenti soggetti: a) Fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici locali, regolarmente iscritti al ROC (Registro degli Operatori della Comunicazione) e aventi sede legale in Calabria, con aree geografiche servite in Calabria, oppure con sede legale in altre regioni, purché con aree geografiche servite in Calabria; b) Organi di informazione locali iscritti al ROC e aventi sede legale in Calabria, oppure con sede legale in altre regioni, purché, in entrambi i casi, diffondano con regolarità informazioni di interesse prettamente regionale o intraregionale riferite al territorio della Calabria.
Sono ammessi al premio esclusivamente filmati audiovisivi inediti. Per opera inedita si intende un prodotto che non sia stato già oggetto di divulgazione tramite i canali dei media tradizionali e nuovi. Non sono ammessi a partecipare i soggetti destinatari di provvedimenti sanzionatori definitivi, per la violazione della normativa a tutela dei minori, irrogati da AgCom nell’ultimo triennio. Sono valutabili i filmati audiovisivi appartenenti a titolo esemplificativo alle seguenti categorie: 1) spot educativo-culturali; 2) interviste a studiosi – esperti, o a studenti di scuole coinvolte in progetti specifici sull’argomento; 3) reportage giornalistici; 5) cortometraggi. Ogni opera non potrà avere una durata superiore ai cinque minuti.
Siderno: appello contro la chiusura delle comunità psichiatriche di GOEL
Dopo lunghi mesi di inutili tentativi di interlocuzione, ci troviamo costretti a rendere pubblica una situazione che, in una sanità locale che cade già a pezzi, ha dell’inverosimile. Con Consorzio Sociale GOEL siamo titolari di due residenze terapeutiche psichiatriche per un totale di 20 posti letto, accreditate dalla Regione Calabria fin dal lontano 2008: un servizio pubblico fondamentale, gestito dal privato sociale. Oggi, infatti, cresce sempre di più il bisogno di supporto terapeutico per le persone con malattia mentale.
La Regione Calabria ha programmato un fabbisogno di posti letto residenziali di questa tipologia di strutture (SRP1 e SRP3) di 148 posti letto; di questi, regolarmente accreditati, attualmente ci sono solo 30 posti letto, di cui 20 gestiti da GOEL.1 In realtà, la richiesta di ricoveri è soverchiante e non bastano nemmeno i posti presenti senza regolare accreditamento sul territorio, moltissime persone sono costrette a una “deportazione sanitaria” verso altre province o fuori regione. La malattia mentale rimane ancora la forma di discriminazione sociale più grave e più invisibile, totalizzante e diffusa. Alla sofferenza della propria condizione, si aggiunge lo sdradicamento dalla propria famiglia e dal proprio territorio…
Come GOEL abbiamo abbracciato questa causa e oggi siamo impegnati a 360° nella promozione di servizi e inclusione per le persone con malattia mentale. Le comunità psichiatriche “Davide” e “Maria Chiara” sono oggi considerate un punto di riferimento dei servizi in ambito psichiatrico nella provincia di Reggio Calabria. In questi anni abbiamo lottato per tenerle in vita, costringendoci a fatiche economiche non indifferenti e sopravvivendo agli insostenibili ritardi di pagamento del servizio sanitario; perché la qualità del servizio è costosa, ma le persone vengono prima dei nostri bilanci. Abbiamo voluto e saputo “rischiare”, quotidianamente, per mantenere uno stile di libertà nei nostri percorsi terapeutici, perché riteniamo che, prima che pazienti, i nostri ospiti siano persone libere, con tutti i rischi che ciò comporta in una condizione di malattia mentale. E i risultati terapeutici ci hanno premiato.
Oggi tutto questo rischia di finire, perché il l’amministrazione comunale di Siderno ha unilateralmente deciso di non rinnovare il contratto di comodato della struttura che ospita le comunità “Davide” e “Maria Chiara”. Dal 2008 il Comune di Siderno ha affidato a GOEL una struttura pubblica, costruita con fondi destinati alla residenzialità di persone svantaggiate. Lo ha fatto imponendo un comodato molto poco gratuito che prevede oggi un “canone” annuo di circa 31 mila euro, con un incremento ogni anno di ben l’1,5%. Il contratto, della durata di quindici anni, scadeva il 29.07.2023, pur prevedendo la possibilità di rinnovo. L’attuale normativa vigente – ovvero l’art.71 comma 2 del Decreto Legislativo n.117 del 3 luglio 2017 – prevede la possibilità per un ente pubblico di concedere in comodato gratuito beni mobili e immobili ad un ente del terzo settore per una durata massima di trent’anni, esattamente il tempo di un secondo rinnovo contrattuale del comodato originario.
Pur disponendo di questa possibilità, l’amministrazione comunale ha dato mandato ai propri uffici di interrompere il contratto e – citiamo testualmente – “sgomberare i locali siti in via P. Brugnano n.1 e presentarsi presso il Responsabile del Settore 5 del Comune di Siderno […] al fine di riconsegnare le chiavi dell’immobile”. Dopo diverse nostre insistenze, ci è stata concessa una proroga tecnica del comodato di ulteriori tre mesi, al fine – citiamo anche in questo caso – “di permettere all’Ente di espletare la procedura finalizzata all’individuazione del successivo contraente”, manifestando, quindi, l’intenzione di procedere a una non ben definita evidenza pubblica. Un’evidenza pubblica, per quanto finalizzata, potrebbe non essere economicamente sostenibile per Consorzio Sociale GOEL o, semplicemente, non essere vinta, di fronte a proposte speculative che potrebbero provenire da tutta Italia.
La proroga tecnica che ci è stata concessa scade il 29.10.2023. Speravamo che si aprisse un tavolo di trattativa con il Comune al fine di garantire la continuità di questo servizio sanitario pubblico, ma non siamo stati più convocati e abbiamo inutilmente provato a organizzare incontri su questo argomento.
Ma non è tutto. Bisogna evidenziare contestualmente anche altri due fatti molto gravi. Consorzio Sociale GOEL e il Comune di Siderno, hanno ricevuto in data 28.06.22 parere positivo di compatibilità da parte della Regione Calabria per l’aumento di ulteriori 20 posti letto per le comunità psichiatriche; la cooperativa sociale Lab-Therapy – socia del Consorzio – e il Comune di Siderno hanno ricevuto in data 24.10.22 analogo parere positivo anche per l’apertura di una struttura SRP3 (ovvero un gruppo appartamento) per ulteriori 7 posti letto. In entrambi i casi la Regione ha sottolineato nelle missive che il “parere di compatibilità con la programmazione sanitaria regionale è obbligatorio e vincolante per il Comune richiedente”. Malgrado la pressante emergenza psichiatrica nel territorio, il Comune di Siderno ha ratificato a Consorzio Sociale GOEL il parere della Regione solo il 21.07.23, dopo oltre un anno, e, in modo assolutamente immotivato, ancora oggi non ha ratificato quello per la cooperativa sociale Lab Therapy, impedendo così l’aumento dell’offerta di servizi nel territorio. Tutto ciò ci sembra surreale, specie alla luce dell’emergenza dei bisogni di cura del territorio.
Detto ciò, oggi, come GOEL – Gruppo Cooperativo chiediamo pubblicamente:
al Sindaco di Siderno e all’amministrazione comunale:
– di voler urgentemente rinnovare il contratto di comodato prorogato e ancora vigente fino al 29.10.23; siamo disponibili anche a modificare le clausole dello stesso che certamente riteniamo migliorabili per entrambe le parti, garantendo così continuità a un servizio sanitario pubblico indispensabile per il territorio. Così come anche la Corte dei Conti ha più volte confermato, infatti, i Comuni non sono imprese profit e sono chiamati a tutelare l’interesse pubblico che deve essere considerato equivalente o addirittura superiore rispetto a quello meramente economico nella gestione del patrimonio.
Nel caso in cui il Sindaco di Siderno e la sua amministrazione comunale non si rendano disponibili ad accogliere le nostre richieste, chiediamo fin d’ora:
a tutti i Sindaci della Locride e della Piana di Gioia Tauro, nonché al Prefetto di Reggio Calabria:
– di intervenire con urgenza assoluta per individuare una sistemazione alternativa adeguata alla normativa sanitaria vigente, per scongiurare la chiusura di questo servizio sanitario indispensabile per il territorio ed evitare la conseguente “deportazione” di massa dei pazienti in cura e il danno delle loro famiglie, nonché evitare la perdita di posti di lavoro per ben 28 operatori e professionisti;
al Prefetto:
– l’apertura urgente di un tavolo di crisi presso la Prefettura;
al Sindaco di Siderno:
– una proroga tecnica fino a che le condizioni di continuità del servizio non saranno garantite altrove, per evitare l’interruzione grave e pericolosa di un servizio sanitario pubblico di grande delicatezza per la tipologia di disturbi affrontati.
Ci sembra assurdo e surreale dover immaginare queste ultime ipotesi. Più volte, in questi anni, i Comuni sono stati giustamente in prima linea per lottare contro la chiusura di reparti di ospedale o servizi pubblici, offrendo gratuitamente immobili nella loro disponibilità pur di evitarne l’allontanamento dal territorio. Oggi ci troviamo, invece, nella paradossale situazione di dover lottare contro un’amministrazione locale per mantenere in vita un servizio sanitario pubblico di primaria importanza. Confidiamo che prevalga il buon senso e che non si contribuisca allo smantellamento del già precario sistema di servizi sociali e sanitari del nostro territorio.