Attraverso un comunicato la Curva Sud della Reggina ha voluto mandare un messaggio chiaro: il 29 maggio ci sarà una manifestazione Piazza Duomo alle 18:30. Ecco il testo: “Marchio, storia, identità e appartenenza. Reggio Calabria pretende rispetto! La stagione calcistica è finita, non le nostre iniziative riguardanti il marchio, la storia. Siamo partiti in questo campionato con un’idea chiara: esserci per far capire che Reggio e la Reggina viaggiano di pari passo. Un anno! Era quello il tempo concesso, senza giri di parole, senza alibi, con un’unica certezza: senza la Reggina noi non ci saremo. Il tempo delle chiacchiere è finito. Sappiamo di doverci scontrare anche con la superficialità di chi sostiene l’inutilità di riprendere il marchio: per molti l’importante è solo che si chiami Reggina, ma non è così! Il marchio è tradizione, appartenenza, attaccamento e rispetto per la storia, per il passato e per quel che sarà il futuro. Il 29 maggio è vicino e quel giorno noi ci saremo ‘a modo nostro’: una nostra delegazione sarà presente al Cedir, luogo dove si svolgerà l’eventuale asta, a vigilare. Ci batteremo per il bene comune, perché la Reggina è della città, della gente. La Reggina è la nostra fede e saremo pronti a tutto. Chi si presenterà per l’acquisizione del marchio dovrà avere le idee chiare su cosa farne. Non permetteremo a nessuno di giocare con la nostra passione. Non vogliamo affaristi di passaggio, non vogliamo approfittatori né sciacalli, vogliamo persone che ci permettano di intraprendere un percorso a lungo termine e che mettano al primo posto il rispetto per la nostra storia. Non ci interessano le vostre battaglie politiche: giù le mani dalla Reggina! La pazienza di questa tifoseria è arrivata al limite, non sarà più possibile vivere un’altra estate fatta di teatrini e teatranti. La Reggina è una cosa seria e chi avrà l’onore di rappresentarla e rispetterà i nostri valori avrà il nostro sostegno. Chi tifa Reggina ci sarà mercoledì 29 maggio in Piazza Duomo alle 18:30. Diamo appuntamento a tutti i tifosi che hanno veramente a cuore le sorti della Reggina che è nostra e lo sarà per sempre. Scendiamo in piazza per manifestare con un solo grido: orgogliosi di essere reggini… con una fede soltanto! Perché abbiamo una vita ed io questa vita la dedico a te.”
Filippo Francesco Idone
Marchio Reggina: la LFA Reggio Calabria deposita l’offerta di acquisto
LFA Reggio Calabria comunica che in data odierna, presso il Tribunale di Reggio Calabria, è stata depositata l’offerta irrevocabile per l’acquisizione del lotto unico della Reggina 1914 srl, tra i quali beni sono inseriti i marchi storici della Reggina. Il sogno amaranto deve continuare, questo ulteriore passo verso l’identità e la tradizione deve rappresentare un momento di ripartenza per la Reggina e per la Reggio Calabria sportiva. Vorremo realizzare il desiderio di tutto il popolo amaranto, ci è stato chiesto a gran voce dai nostri splendidi tifosi per tutto il campionato e noi, come loro, lo vogliamo fortemente.
Reggio Calabria: un focus su nutrizione e longevità con la Fondazione Valter Longo
La Città Metropolitana di Reggio Calabria ha patrocinato l’evento “La Calabria: terra di ultracentenari con la dieta della longevità”, nato dalla collaborazione tra la Federazione nazionale degli Ordini dei Biologi e l’European Longevity Institute, per presentare lo studio della “Fondazione Valter Longo” che, sul territorio reggino e, in particolar modo, nel Comune di Varapodio, sta indagando effetti e correlazione della nutrizione sulla longevità della popolazione. Nel corso di un’assemblea pubblica, tenutasi in Piazza Italia, sono stati presentati i dati dello screening alla presenza Antonluca Matarazzo, amministratore delegato della Fondazione Valter Longo, Corrado Mammì, Direttore dell’Unità operative semplici di dipartimento Genetica Medica del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, del tecnologo alimentare Antonio Paolillo per l’Istituto clinico “De Blasi”, di Domenico Laurendi della Fondazione nazionale ordine dei biologi, di Antonella Pellegrino e Chiara Nardone del team scientifico dell’European Longevity Institute della Fondazione Valter Longo, di Orlando Fazzolari, sindaco di Varapodio, e del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà che ha avuto modo di apprezzare le metodologie dello studio immaginando la possibilità di estendere le indagini scientifiche alle diverse aree omogenee della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Nel corso della giornata, la “Fondazione Valter Longo”, oltre ad informare i cittadini, ha raccolto nuove adesioni allo studio clinico della dieta della longevità.
Orrore a Villa San Giovanni: trovata morta una neonata in uno zainetto
Questa mattina è stata ritrovata una bambina morta tra gli scogli di Villa San Giovanni. La piccola era, ancora col cordone ombelicale attaccato, all’interno di una busta di plastica dentro uno zainetto. A trovarla è stato un pescatore che ha immediatamente avvisato la Polizia e la squadra mobile di Reggio Calabria. Questi ultimi hanno informato il magistrato per chiarire la situazione. Probabilmente la bambina era nata da poco ed è stata abbandonata sugli scogli e gli investigatori stanno cercando di capire i motivi della morte. Le ipotesi più probabili sono: o decesso dopo il parto o dopo aver lasciarla all’interno dello zainetto. Per quanto riguarda i reati le autorità hanno ipotizzato occultamento di cadavere o omicidio. Si attendono ovviamente aggiornamenti dall’autopsia.
“L’incendio di natura dolosa al campo sportivo di Catona rappresenta un atto vile e inqualificabile che offende e ferisce tutti noi reggini”. In una nota i consiglieri di Forza Italia in consiglio comunale Federico Milia, Antonino Maiolino e Roberto Vizzari esprimono profondo sdegno per l’atto incendiario compiuto da ignoti al manto erboso del campo sportivo di Catona, in fase di riqualificazione.
“L’ennesimo atto intimidatorio che ci costringe a fare una riflessione urgente su quanto ancora ci sia da fare per diffondere la cultura del ‘costruire’: distruggere significa rallentare, a volte anche annientare gli sforzi che noi amministratori, anche dai banchi dell’opposizione, e i tanti reggini onesti compiono ogni giorno per tornare a vivere in una città che sia degna di questo nome” affermano i consiglieri. “Come cittadini, ancor prima che come istituzioni, abbiamo il dovere di contrastare con fermezza questi episodi: perché la città rinasca, serve l’aiuto di tutti i reggini – dichiara il gruppo consiliare – ora è il momento di restare uniti per difendere la città”.
“La nascita dello Stato e l’invenzione della scrittura nella Mesopotamia antica” sarà il tema della Lectio Magistralis che il Prof. Franco D’agostino, Ordinario di Assiriologia e Direttore del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali (ISO) della Sapienza Università di Roma, terrà presso il Museo Archeologico di Reggio Calabria mercoledì 29 maggio alle ore 17,30 in occasione della consegna del Premio Anassilaos Μεγάλη Ἑλλάς. Tra i più apprezzati studiosi di archeologia del vicino Oriente Antico, Assiriologo versatile e curioso di tutti gli aspetti della cultura letteraria, linguistica e storico-religiosa del Vicino Oriente antico -come dimostra l’ampia produzione scientifica- egli ha profuso passione costante nella diffusione ad altissimo livello della cultura orientale antica in tutte le sue forme, rivolgendo il suo sguardo lucido sia agli aspetti morfologico-descrittivi delle lingue parlate e scritte nel Vicino Oriente antico -da cui le preziose grammatiche del Sumerico e Babilonese- sia allo studio degli elementi storici, linguistici e culturali nel III millennio a.C. dai Sumeri a Ebla, alla conoscenza della cui lingua e cultura ha contribuito con pubblicazioni di prestigio internazionale. L’interesse per l’espressione letteraria dell’animo umano lo ha guidato verso lo studio egualmente attento dal punto di vista filologico sia della letteratura umoristica vista nella sua teatralità che della figura di Gilgamesh, indagata con notevole profondità psicologica oltre che filologica. Egli da dato inoltre un contributo fondamentale allo studio degli aspetti pregnanti delle economie antiche e dell’uso dei metalli come mezzi di pagamento.
Negli ultimi anni ha rivolto l’attenzione a scavi archeologici di siti di enorme importanza per ricostruire la nascita dello stato nell’antica Mesopotamia. Dal 2011 è co-direttore dello scavo di Abu Tbeirah (sette chilometri a sud di Nasiriyah) e dal 2014 direttore dello scavo della città di Eridu, undici chilometri a sud-ovest di Ur. Entrambi i tell si trovano nella provincia di Dhi Qar, Iraq meridionale. Inoltre, è direttore scientifico del progetto di conservazione e valorizzazione del sito di Ur, finanziato da quattro anni con fondi della cooperazione italiana. Un archeologo impegnato in una regione di fondamentale importanza quale la Mesopotamia per la nascita della civiltà, e pure caratterizzata nel passato più recente da contrasti, tensioni e guerre che hanno messo a rischio in più circostanze lo stesso patrimonio storico e archeologico della Regione. Un impegno che il nostro ha saputo portare avanti, come egli stesso ha riconosciuto, grazie ad una delle caratteristiche dell’archeologia italiana, quella di non essere formale nei rapporti con la popolazione locale e di confrontarsi con essa su un piede di rispettosa parità grazie anche alla considerazione che noi siamo parte di quella comune civiltà. All’incontro interverrà il Direttore del MArRC Fabrizio Sudano.
Parteciperanno il dott. Fabio Arichetta,coordinatore degli incontri “la percezione del tempo tra antico, moderno e contemporaneità e la prof.ssa Annunziata Rositani, associato di storia del vicino oriente antico e cultura e letteratura del vicino oriente antico presso l’Università di Messina. Quale omaggio allo studioso, a corollario della manifestazione, sarà possibile per gli amici presenti cimentarsi nella scrittura cuneiforme attraverso un breve laboratorio a cura di Domenico Colella, artigiano dell’Antico.
Dopo la vittoria ad “Amici” di Maria De Filippi festeggiata sull’enorme Corso Numistrano da migliaia di persone e il grande live nel gremito Stadio Guido d’Ippolito di due anni fa, Luigi Strangis è tornato nella sua Lamezia Terme con uno strepitoso concerto “unplugged” al Teatro Comunale Grandinetti. Tre soli live in Italia per questo tour primaverile 2024, tre clamorosi sold out in largo anticipo: il 20 maggio Roma, il 22 Milano e, appunto, ieri sera Lamezia. Ad attenderlo un’autentica festa e fan arrivati da tutta Italia, consapevoli che il clima della serata nella sua terra sarebbe stato da autentico evento. Così è stato, grazie anche allo speciale “Bentornato a casa” su cartoncini sistemati sulle poltroncine dal suo fan club cittadino, prontamente tirati su da ogni spettatore al suo ingresso sul palcoscenico. Il concerto è iniziato puntuale alle 21:30, tra ovazioni, urla d’entusiasmo, applausi, un tributo di affetto davvero straordinario per un ragazzo che, nonostante l’improvviso successo nazionale, è rimasto umilmente legato alla sua Città. In teatro, presenti anche il sindaco Paolo Mascaro, l’assessore allo spettacolo Luisa Vaccaro, genitori e familiari. Strangis, cantautore e polistrumentista, vero talento della musica italiana, è stato magistralmente accompagnato dai suoi bravissimi musicisti, Luca Monaldi, batteria e percussioni, e Nicolò Pagani, basso e contrabbasso. Lui, invece, si è diviso tra il pianoforte al centro della scena e svariate chitarre, confermando il suo eccezionale virtuosismo di musicista eclettico.
Soddisfatto a fine serata Ruggero Pegna, organizzatore dell’evento, ennesimo appuntamento del ricco programma di “Fatti di Musica 2024”, la 38° edizione del suo Festival del Live d’Autore. “Serata bellissima ed emozionante, riscaldata dal calore di un pubblico meraviglioso che ha fatto da coro ad ogni brano e ha offerto uno spettacolo nello spettacolo per entusiasmo e partecipazione. E’ la conferma che Lamezia ama questa sua stella, ma anche la grande musica dal vivo e merita l’apertura del nuovo palasport, capace di ospitare grandi eventi! – afferma Pegna, che ricorda: “Quando Luigi venne con il papà nel mio ufficio per proporsi, non ebbi dubbi sul suo talento e gli consigliai di provare subito con il talent della De Filippi. Avevo visto giusto, anche se non era difficile immaginarne il successo. E ancora è solo l’inizio!”.
In circa novanta minuti, Luigi ha eseguito tutti i brani che lo hanno imposto all’attenzione del pubblico televisivo e lo hanno consacrato tra le rivelazioni della musica d’autore italiana, dai singoli Tienimi Stanotte, un vera hit, a Stai Bene Su Tutto, che ha anticipato il disco di inediti Voglio la gonna, ad altri successi come Adamo ed Eva, Tulipani Blu, brano inciso con Matteo Romano, Stupida libertà, splendida canzone dalle atmosfere acustiche e dal testo profondamente riflessivo che rappresenta un’ulteriore maturazione del giovanissimo artista. Due anni ricchi di esperienze, in cui Luigi è stato anche chiamato ad interpretare le canzoni del coccodrillo Lyle, nel live-action Il Talento di Mr. Crocodile, film, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros Entertainment. Bis, ovazioni e standing ovation, hanno chiuso una notte davvero magica per Lamezia e per lo stesso festival Fatti di Musica, che continua a regalare emozioni e concerti da incorniciare.
Prossimi appuntamenti: il 22 giugno al Due Mari di Maida il concerto spettacolo di Nino Frassica e Los Plaggers Band per l’Anniversario della struttura commerciale, il 23 giugno il concerto di Ron al Teatro dell’Abbazia di San Giovanni in Fiore per volontà del sindaco Rosaria Succurro. Il celebre cantautore dovrebbe essere il 28 giugno a Lamezia, ma si attende la conferma dal Comune. Confermati, invece, lo storico live sui Pink Floyd del leggendario fondatore Nick Mason con una superband il 24 luglio a Roccella Jonica, i live di Ron e Dargen D’Amico il 5 e 8 agosto a Isola Capo Rizzuto, Irama il 3 agosto e di Gabry Ponte il 9 agosto in Piazza Castello di Reggio C., Sergio Cammariere l’11 agosto al Castello Normanno di Santa Severina.
Per tutte le informazioni e nuove imminenti conferme: tel. 09684418888, www.ruggeropegna.it, le varie pagine social del promoter e del Festival. Fatti di Musica ha il Patrocinio della Regione Calabria, “Calabria Straoredinaria”.
“Desidero porgere le più sincere congratulazioni, stima e gratitudine alla squadra della mia città, l’US Catanzaro 1929, per la brillante stagione calcistica nel percorso di serie B. Avvicinarsi alla possibilità di giocare la finale per la promozione nella massima serie è stato un risultato notevole da cui ripartire con rinnovata energia. Va riconosciuto l’impegno assiduo e determinato della proprietà ed evidenziato il corretto comportamento in campo della squadra, che ha sempre rispecchiato i valori dello sport, ponendosi come esempio di fair play e di autentica sportività. Il senso di unione e appartenenza che la squadra e lo staff tecnico hanno saputo trasmettere ai tifosi del Catanzaro – ai quali va un plauso speciale per aver dimostrato grande maturità in ogni stadio d’Italia – e a tutti coloro che da ogni angolo del Paese hanno seguito con passione i giallorossi, è andato ben oltre il campo di calcio. Dopo una performance così entusiasmante, di cui essere fieri e orgogliosi, non dubito che il Catanzaro calcio continuerà a stupirci“.
Sono oltre 1500 i calabresi partiti alla volta di Napoli per prendere parte alla manifestazione “La Via Maestra” promossa dal coordinamento nazionale della Cgil di cui fanno parte, oltre al sindacato, 150 tra associazioni e movimenti. Una mobilitazione importante “per un’Italia capace di futuro, per un’Europa giusta e solidale” che ha portato innanzitutto in piazza la forza della nostra Costituzione, nata dalla Resistenza e fondata sul lavoro, contro ogni tentativo di sovvertirla. Difendere la Carta Costituzionale significa innanzitutto per noi osteggiare il progetto di Autonomia Differenziata che andrebbe a cancellare l’unità del Paese e ad aggravare il già pesante divario nord-sud, lasciando il Meridione con servizi sempre più depauperati e, invitando, così alla fuga e allo spopolamento. Una manovra scellerata portata avanti da un governo che sta dimostrando costantemente la sua mancanza di attenzione verso il Sud e i più fragili. Quello che si prospetta è uno scenario devastante contro cui la Cgil è impegnata da tempo e che continuerà a contrastare. Il Sud ha bisogno di altro, di infrastrutture, di investimenti, di sviluppo e di lavoro dignitoso. C’è bisogno di un cambiamento, ce lo chiede il Paese, ce lo chiedono le lavoratrici e i lavoratori, i giovani a cui dobbiamo dare prospettive migliori di oggi e politiche fattive. Ecco perché in piazza abbiamo portato anche la nostra campagna referendaria per un lavoro sicuro, tutelato, dignitoso e stabile. In Calabria la raccolta firme procede speditamente, tredicimila ad oggi quelle raccolte, ma per invertire la rotta, dire basta al precariato, alle morti sul lavoro, allo sfruttamento delle attuali e delle nuove generazioni, abbiamo bisogno della collaborazione di tutti. Invitiamo a firmare nei banchetti, nella Camere del Lavoro oppure on line su www.cgil.it/referendum .
La EnergyTime Spike Devils Campobasso batte la Domotek Volley Reggio Calabria
Non poteva essere una partita di transizione tra due fasi dell’appendice decisiva della stagione: anche se diverse le tempistiche degli obiettivi da inseguire tra i sestetti incrociatisi sabato sera al PalaCalafiore, il concentrato di qualità che possono agitare contemporaneamente Domotek Volley Reggio Calabria ed EnergyTime Spike Devils Campobasso è tale che sarebbe stato irrealistico immaginare di rimanere a bocca asciutta e con gli occhi vuoti dopo aver assistito ad un match i cui attori sono da annoverare tra i protagonisti assoluti della stagione di Serie B. I molisani per l’ingresso rapido in Serie A3, i reggini, dopo aver strattonato in campionato chiunque sia capitato sotto le loro mani, per piazzarsi nelle migliori condizioni possibili quando, tra una settimana ci sarà lo start all’ultima fase 2023/2024. Un mini raggruppamento che, in quattordici giorni e tre sfide, darà nome e faccia alla seconda promossa.
La prima, emersa dal triangolare comprendente anche il Volley Club Grottaglie, è quella dei “Diavoli” di mister Maniscalco che hanno colto al volo la chance offerta loro dalla matematica e, sospinti da un seguito nutrito di tifosi giunti in riva allo Stretto per accompagnare i loro beniamini nella contesa conclusiva, si sono impossessati dei punti che servivano loro per il balzo di categoria. Sulla strada del team di coach Polimeni, che rimangono ancora in viaggio con la mente occupata dalla brama di promozione, gli ostacoli restanti si chiamano Grottaglie, come è già stato nel primo livello e come è già stato, quattro mesi fa, nel turno che ha spezzato il lucchetto delle Final Four di Coppa Italia, e Pag Volley Taviano, uscita a braccia alzate dal tris di scontri tra le seconde dei gironi G, H ed I. Campobasso, dunque, ha sovrastato le avversarie in quello che comprendeva le tre prime. Già due erano stati i confronti diretti con i reggini: nel primo, al PalaCalafiore, decisivo per entrare tra le magnifiche quattro della Coppa Italia poi vinta proprio dalla “banda Zanettin“, ad emergere dalla lotta era stata al tie-break la Domotek Volley; nel secondo round, semifinale del trofeo tricolore in terra molisana, a spiccare erano stati i padroni di casa organizzatori dell’evento. La terza parte della saga è stata appannaggio della EnergyTime Spike Devils che, con il successo 1-3 (23-25, 26-28, 25-17, 25-27) sul parquet di Reggio Calabria, ha festeggiato il salto a piè pari in A3. Come evidenziato dalle cifre dei quattro parziali, match in costante equilibrio dall’inizio alla fine. Nel primo set gli amaranto hanno mostrato carattere e presenza di spirito non rassegnandosi al vantaggio di sei punti accumulato dai rivali. Fondamentale l’apporto fornito da Boscaini che, con classe ed esperienza, piazzato il colpo del 17-17 ha poi alzato un muro arcigno frenando nuovamente l’ennesimo tentativo di fuga dei “Diavoli” ed impattando sul 20 pari.
Il punto a punto è proseguito fino alla conclusione del parziale che ha premiato 23-25 il sestetto di coach Maniscalco. La bilancia, a metà della seconda frazione, sembrava potesse pendere in maniera prepotente dalla parte di Campobasso ma, come nel periodo precedente, la formazione calabrese, azione dopo azione e tessendo la tela con pazienza e tenacia, ha ricucito le distanze sul 18-18 grazie ad un ace di Laganà. Al 26-28 conclusivo ha contribuito, in maniera decisa ed efficace, Pacelli, autore degli ultimi due punti, anche lui avvalendosi di una battuta su cui nulla è stato possibile per la difesa dei padroni di casa. Nel terzo gioco, invece, Domotek Volley sempre avanti, forte di un vantaggio che ha garantito sicurezza ed arginato qualsiasi sfuriata molisana. Due muri consecutivi di Stefano Remo, che hanno fissato sul tabellone il risultato di 23-16, sono stati la benzina necessaria per accelerare verso la destinazione desiderata (25-17). La quarta, ed ultima, porzione del duello, ha viaggiato sui consueti binari: Campobasso che provava ad involarsi verso il traguardo ed il frullato di grinta e qualità preparato del sestetto di coach Polimeni a tenere ben stretto il guinzaglio. Il talento rodato di Illuzzi a dare i punti decisivi, per il 16 pari prima ed il 23-23 dopo e fino alla fine, segnata dal 25-27, la formazione molisana ha dovuto sudare in ogni singola azione, in ogni singolo punto. Per i “Devils” l’obiettivo promozione è centrato, ora tocca alla Domotek Volley le cui sorti saranno in capo ai due match che la attendono: il primo in casa contro la Pag Volley Taviano, il secondo in trasferta a Grottaglie.