Con ordinanza n 458 del 20 luglio 2023 si comunica la chiusura al traffico a partire dalle ore 16.00 di venerdì’ 28 luglio del tratto interessato all’evento a Sbarre Centrali a partire da Vico Vitetta, si raccomanda ai residenti il rispetto dell’ordinanza con i divieti che sono stati già affissi. Si terrà questa sera, venerdì’ 28 luglio, lungo la via Sbarre centrali, nel tratto compreso tra il Vico Vitetta e il Vico Scardella, dal numero civico 256 al 188, la quinta edizione di “Sbarre in festa”, organizzata dall’Associazione Calabresi Digitali. L’evento, inserito nel cartellone dell’Estate Reggina 2023, a partire dalle ore 19.30 prevede animazione per i più piccoli a cura della Asd Space Party & Sport di Marzia Purpura, balli sociali con la Asd Pretty Woman di Eugenia Galimi e Nonni in Gamba di Pippo Campolo, esibizioni di ginnastica ritmica dell’Asd Briritmica di Fabrizia Bordonaro, l’associazione L’Oro di Febea di Silvia Belmonte protagonista con le sue creazioni artistiche, l’associazione Dedalo diretta dal Presidente Silvana Marrapodi e da giovani professionisti reggini che si spendono per la propria città’, musica live con artisti del nostro territorio come il cantautore Michelangelo Giordano con i suoi brani di musica popolare, la cantante reggina Katia Croce’, ormai una realtà consolidata nella nostra città ed in tutta l’area metropolitana, il cantautore Michele Macri’, il gruppo emergente dei Dirty Frogs, la cantante reggina Miriam Dardanelli, Raffaela Marrazzo, le splendide modelle Lucia Ieracitano, Mayla Alampi e Maryame Jafire che indosseranno abiti Diana Gallesi grazie alla collaborazione di Enrico Bonavoglia e di Gogolfun di Carlo Sorrentino e tante altre sorprese. Grande ospite della serata l’artista reggino Pasquale Capri’ con Benvenuto Marra. A condurre la serata la professionalità di Mariangela Zaccuri.
Filippo Francesco Idone
Al via l’iniziativa dell’Upi: “Azzerare i divari e ricucire il Paese: la missione della nuova Provincia”
“Azzerare i divari e ricucire il Paese: la missione della nuova Provincia”. Questa la tematica cardine sulla quale incentreranno il loro confronto, a Salerno, i presidenti delle Province del Sud, nel corso di un’apposita iniziativa organizzata dall’Upi (L’Unione delle Province d’Italia). Alla giornata di lavoro, che fa parte di un ciclo di incontri sul territorio nazionale promossi dall’Upi, grazie al progetto “Province&Comuni Pon Governance 2014-2020”, parteciperà anche il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Corrado Antonio L’Andolina. “Il ruolo delle Province in un’ottica di riforma dell’organizzazione dello Stato e di rinnovamento delle politiche comprensoriali può essere fondamentale, – ha asserito al riguardo il presidente L’Andolina. Le Province, infatti, possono svolgere un’attività prioritaria in chiave di coordinamento e di promozione di tutte quelle azioni finalizzate alla crescita economico-sociale. “Azzerare i divari” è un’esigenza che in Italia si avverte dalla notte dei tempi. Nel 2023 va messa in cima ad ogni agenda di governo, nazionale e locale. “Ricucire il Paese” ripartendo dalle Province – ha infine evidenziato L’Andolina – significa dare dignità a tutte le comunità in una prospettiva di valorizzazione delle risorse territoriali”.
Un appuntamento di caratura nazionale, dunque, quello al quale parteciperà L’Andolina, che vedrà Presidenti di Provincia, Sindaci e Consiglieri provinciali del Mezzogiorno, a confronto con esponenti di Governo e Parlamento sul Disegno di Legge, in discussione nella Commissione Affari Costituzionali del Senato, che riforma completamente le Province, sia rispetto alle funzioni che dovranno esercitare, sia riguardo agli organi di governo e al sistema elettorale. “La sfida che abbiamo davanti – ha sottolineato il Presidente dell’Upi, Michele De Pascale – è di riuscire a costruire un modello di ente innovativo, con competenze e personale fortemente mirato agli investimenti, con l’obiettivo di contribuire nella missione di azzerare i divari territoriali”. L’iniziativa sarà aperta dal presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri, presidente di Upi Campania. A chiudere i lavori – dopo una tavola rotonda cui parteciperanno deputati e senatori del territorio insieme al presidente De Pascale – sarà il Sottosegretario al Ministero dell’Interno con delega agli Enti locali, Wanda Ferro.
Alloggi per donne vittime di violenza: apprezzamento del Centro Comunitario Agape al Presidente Mancuso
Il Presidente del Centro Comunitario Agape ha espresso apprezzamento per l’iniziativa avviata dal Presidente del Consiglio regionale Mancuso e dall’Osservatorio regionale coordinato dall’Avv. Giusy di Pino per favorire l’assegnazione di alloggi alle donne vittime di violenza. L’Associazione, nelle settimane scorse, si è fatta promotrice di una lettera aperta inviata alle istituzioni che hanno competenza in materia e firmata da trenta organizzazioni che nella Regione sono particolarmente attive nella tutela dei diritti delle fasce svantaggiate. Da questo primo segnale di attenzione servono ora altri passaggi importanti che devono vedere coinvolti, tramite l’ANCI, i Comuni titolari nella assegnazione degli alloggi, compresa la Città
Metropolitana di Reggio Calabria. Un ruolo importante è chiamata a svolgere l’Agenzia dei beni confiscati e sequestrati che dispone di tantissimi alloggi che in atto sono inutilizzati e che potrebbero essere destinati a questa importante finalità sociale.
A tale scopo l’Agape ha chiesto al Direttore dell’Agenzia dei beni confiscati e sequestrati, sede secondaria di Reggio Calabria, Massimo Nicolò, un incontro per avviare un tavolo tecnico che faccia un censimento dei beni disponibili e preveda delle procedure per le assegnazioni ai sensi della legge regionale n.20. Analoga richiesta è stata avanzata al Delegato per i beni confiscati del Comune di Reggio Calabria, Consigliere comunale Francesco Gangemi. Chi si occupa di violenza di genere sa benissimo quanto sia importante per le donne che denunciano la violenza, ma anche per le forze dell’ordine che intervengono, avere la certezza di potere contare subito su un alloggio disponibile quando, per la loro tutela, sono costrette, assieme ai figli, ad allontanarsi dalla loro casa.
Il dissesto idrogeologico in Calabria è un fenomeno che non può essere sottovalutato. Per questo, dopo aver assistito con amarezza al disastro causato dagli incendi che sono scoppiati, su tutto il territorio calabrese, la scorsa settimana, chiediamo alla Regione Calabria di approntare, per tempo e comunque prima dell’arrivo della prossima stagione invernale, un piano regionale, attraverso l’utilizzo di fondi propri, per il controllo, il ridimensionamento e il futuro azzeramento del fenomeno del dissesto idrogeologico. Occorre sin da subito, l’apertura di un tavolo con le parti sociali che sia finalizzato ad avviare un confronto rapido e costruttivo in grado di disegnare azioni utili destinate alla cura, alla manutenzione e alla salvaguardia del nostro territorio.
Siamo convinti, infatti, che non si possa più perdere tempo, che non si possa più delegare, che non si possano ancora aspettare i tempi di una politica romana che sembra sempre più distratta davanti alle reali necessità del territorio. In quest’ottica, ci preoccupa la decisione del Governo di procedere, proprio nel giorno in cui il Capo dello Stato metteva in guardia la politica e lanciava l’allarme sui ritardi nella lotta contro i disastri climatici, al taglio degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per contrastare il dissesto idrogeologico. Non ci può essere leggerezza nell’affrontare questi problemi, il cambiamento climatico che ha tropicalizzato il meteo della nostra nazione, e gli accadimenti della scorsa settimana ne sono il sintomo preciso e violento che, insieme all’incuria, all’arroganza criminale degli uomini rischiano di mettere seriamente a repentaglio il nostro patrimonio territoriale. Azzerare o anche solo rimandare il finanziamento di questi interventi è un errore strategico madornale. Per questo, invitiamo chi amministra la cosa pubblica in Calabria a muoversi per tempo rispetto alla politica romana, per trovare la copertura finanziaria necessaria alla progettazione di un piano di manutenzione del territorio moderno ed efficace che metta al riparo da incuria e malintenzionati le bellezze paesaggistiche e naturali della nostra regione.
La XVII Edizione si aprirà con la Conferenza Stampa del 1° agosto alle ore 10.00 nella Sala Garcilaso De La Vega – Castello Aragonese di Reggio Calabria.
Il RCFF, con il supporto della Fondazione Calabria Film Commission e del Ministero della Cultura, patrocinato da: Comune di Reggio Calabria, Accademia di Belle Arti di RC, Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di RC, Accademia di Belle Arti di ME, Camera di Commercio di RC, Museo Archeologico di RC, RAI Calabria, Associazione Festival Italiani di Cinema, Università La Sapienza e University of Exeter, giunge quest’anno alla XVIIª Edizione e si presenta ricco di novità e tradizione. Un programma che si articola tra momenti di cultura e spettacolo, narrando storie e miti legati al mondo del cinema, allieterà l’estate reggina.
In questa nuova edizione, il protagonista principale sarà lo Stretto, nel suo rappresentare il punto centrale del Mediterraneo, non a caso da quest’anno il RCFilmFest si arricchisce di un sottotitolo – “Festival dello Stretto di Messina e del Mediterraneo” – che annuncia un futuro di condivisione con la città siciliana, attraverso la presentazione in anteprima di un progetto che entrerà a pieno regime nella prossima edizione del FilmFest. A partire da martedì 1° agosto fino a sabato 5, la kermesse sarà ospitata in due luoghi emblematici della città: il Castello Aragonese (XIX secolo) e la Scalinata Monumentale del Waterfront, funzionale al costruendo “Museo del Mare” dell’archistar Zaha Hadid, nei quali la XVIIª edizione offrirà un palinsesto destinato a un vasto target di fruitori, tra turisti, appassionati di cinema e tanti giovani.
Il Castello Aragonese ospiterà momenti culturali, formativi, performativi, dibattiti, esposizioni multidisciplinari e presentazioni di libri, mentre la Scalinata del Waterfront accoglierà gli spettacoli e soprattutto cinema, tanto cinema sotto le stelle, come accadeva esattamente in quel posto a cavallo tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta. Il cuore della rassegna gravita attorno alle sue storiche sezioni: il Concorso “Millenial Movie”, “Un Libro per il Cinema”, “Cinema dentro e fuori le Mura”, dedicato al mondo della detenzione e delle detenute con la mostra del fotoreporter Giampiero Corelli, e “A Girls’eye-view project”. Appuntamenti che ogni anno propongono nuovi temi aperti al dibattito e al confronto, caratterizzando l’evento come luogo di “contaminazione culturale e professionale”. Con il tradizionale Concorso “Millenial Movie”, inizia, quindi, il conto alla rovescia verso la XVII edizione del Reggio Film Fest. In questa occasione il Direttore Generale Michele Geria e il Direttore artistico Massimo Spano, dando il “ciak” di inizio annunceranno la presenza di una madrina d’eccellenza, icona del Cinema italiano, la straordinaria Ornella Muti, con la quale si metterà a fuoco il suo percorso artistico- professionale e i momenti salienti di una lunga carriera che l’ha vista tra le attrici italiane più amate dal pubblico del grande schermo.
Il Contest “Millennial Movie”, aperto ai giovani registi, accende un riflettore sulle problematiche più delicate del nostro momento storico e sociale, con l’obiettivo di sensibilizzare e rendere consapevoli soprattutto le nuove generazioni. Partendo da questi presupposti il concorso darà il via anche a interessanti dibattiti stimolando riflessioni attraverso la forza delle immagini e, soprattutto, attraverso le emozioni che solo un film può regalare.
I lavori di valutazione sono stati condotti e conclusi da una giuria d’eccellenza, composta da illustri esponenti di vari settori dell’arte e dell’imprenditoria, presieduta dal regista Mimmo Calopresti, dal presidente onorario Pina Mengano Amarelli, Cavaliere del lavoro e imprenditrice, della storica Amarelli di Rossano, e dai componenti: l’attrice Rita De Donato, il regista Francesco Colangelo, la casting director Paola Squitieri, la giornalista Manuela Iatì, il direttore dell’Accademia di Belle Arti di RC Piero Sacchetti e i critici cinematografici SNCC Paolo Micalizzi, Davide Magnisi e Michela Manente.
Ben 60 i corti in gara per giungere in finale con i 12 in selezione ufficiale, ai quali, nella serata di chiusura del FilmFest, verranno conferiti i relativi premi. Tra i film in rassegna emerge anche il film del regista Federico Rizzo, “999: the other soul of football”, in concorso alla sezione lungometraggi del “Bergamotto d’ORO”, che sarà proiettato in prima serata giorno 1° agosto alle ore 19.30 presso la Scalinata Monumentale del Woterfront.
I finalisti in Selezione Ufficiale XVIIª edizione sono: “Lo sport nazionale” – director Andrea Belcastro (Italy), “Caramelle” – director Matteo Panebarco (Italy), “Il Confessore” – director Filippo Pax, Fred Cavallini (Italy), “Cani” – director M.G Naar e Andrea Banfi (Italy), “Ivania” – director Luigi Abanto (Spain), “Sir” – director Maurizio Ravallese (Italy), “La carezza” – director Raffaele Grasso (Italy), “Reginetta” – director Federico Russotto (Italy), “Sweet home” – director Lorenzo Sisti (Italy), “Roy” – director Tom Berkeley e Ross White (United Kingdom), “Dream of Glass” – director Andrea Bancone (Italy), “Del padre e del figlio” – director Mauro Lamanna (Italy).
La visione dei corti selezionati sarà fruibile nelle giornate dedicate al Castello Aragonese, dove troveranno spazio anche i Corti fuori concorso. Chiuderanno la kermesse, nella serata finale del 5 agosto, i prestigiosi premi storici del RCFF
Reggio Calabria: il Piano di Zona 2021-2023 fondamentale per la città
Il Piano di Zona 2021-2023 rappresenta per la Città di Reggio Calabria lo strumento “principe” della programmazione territoriale e la sua realizzazione introduce cambiamenti significativi nella tradizionale prassi di programmazione delle politiche sociali. Trattandosi di uno strumento che introduce elementi di processo e di contenuto innovativi, è necessario porsi il problema del suo monitoraggio e della sua valutazione, nell’intento di migliorare le politiche e gli interventi, promuovendone il continuo miglioramento.
“Con viva soddisfazione – spiega l’Assessore al Welfare Demetrio Delfino – comunico l’avvio delle attività di monitoraggio, valutazione e aggiornamento del Piano di Zona, volte a concretizzare il processo di continua osservazione e aggiustamento di obiettivi, progetti, servizi, interventi e risorse a favore dei nostri cittadini, soprattutto nei confronti di coloro che si trovano in situazione di fragilità e vulnerabilità”. Il servizio di monitoraggio e valutazione, mediante procedura aperta, è stato affidato alla Società Ecoter di Roma, Istituto di Ricerca e Progettazione Economica e Territoriale con un’esperienza ormai consolidata nel supportare le Pubbliche Amministrazioni centrali e regionali nella pianificazione strategica in materia di sviluppo locale. “Questa Amministrazione – continua l’Assessore – ha sempre operato dentro una visione di sviluppo delle politiche sociali territoriali che costituiscono lo strumento fondamentale di resilienza della nostra comunità e questo processo innovativo, introdotto all’interno della programmazione del Piano di Zona, svolge un ruolo chiave nel miglioramento del sistema di protezione sociale”.
In questi giorni, alla presenza dell’Assessore Demetrio Delfino, del Dirigente Francesco Barreca e di tutti i responsabili dei servizi del Settore Welfare, è stato presentato il piano delle attività da parte della Società Ecoter che si svilupperà, nei prossimi 18 mesi, attraverso una metodologia operativa volta a monitorare, verificare e ricalibrare la programmazione a favore delle persone e delle famiglie, per prevenire e contrastare gli elementi di esclusione e promuovere il loro benessere.
“La scelta di curare in maniera scientifica gli aspetti di monitoraggio e valutazione del Piano di Zona – conclude l’Assessore – trova fondamento non tanto in quella sorta di obbligo istituzionale correlata alle diverse progettualità che impongono azioni di rito di raccolta dei dati, quanto in una visione nuova di processo orientato al futuro, che ci permetterà di migliorare le politiche di welfare locale, investendoci, allo stesso tempo, come Ambito Territoriale, della responsabilità di apertura e sperimentazione di un processo pionieristico che potrebbe svilupparsi dentro una sorta di contaminazione, di scambio circolare di esperienze e buone prassi in tutto il territorio regionale”.
Spilinga e San Lorenzo Bellizzi: due importanti eventi per la “Sabatum Opera Symphony 2.0”
Altri due importanti appuntamenti per la “Sabatum Opera Symphony”. L’associazione musicale Arteneò, che mira al proseguimento di un progetto orchestrale stabile, pensando al recupero ed alla valorizzazione del ricco patrimonio della tradizione musicale popolare regionale, annuncia le tappe di Spilinga (VV) il prossimo 28 luglio, alle ore 21,30 in piazza San Michele e, dopo due giorni, il 30 luglio (ore 22) a San Lorenzo Bellizzi (CS) nella piazza “Largo dietro chiesa”. Cos’è la Sabatum Opera Symphony? Si tratta di un progetto orchestrale che aspira a dare stabilità alle esperienze più interessanti e qualificate nel campo della musica popolare calabrese, coinvolgendo musicisti provenienti da tutta la regione in un lavoro di rielaborazione del suono tradizionale in chiave sinfonica.
La riproposizione in chiave sinfonica della musica popolare e di tradizione, dei racconti e delle ballate ha raccolto un successo enorme nella prima tappa di Corigliano Rossano, a Torre Sant’Angelo, la settimana scorsa. Gli arrangiamenti, l’orchestrazione stessa, le produzioni e la direzione sono a cura dei maestri Triestino Marrelli, Vito Clericò, Francesco Di Rende, Antonio Di Vasto e Giuseppe Madeo.
Il progetto è stato sperimentato nel 2018 coinvolgendo oltre 120 musicisti tra orchestrali e coristi tra cui anche il Piccolo coro del teatro Rendano e si è rafforzata nel corso del 2019/2020 grazie al contribuito della Regione Calabria. Un’operazione mai realizzata in Italia che si basa su una contaminazione fra la musica colta e quella tradizionale etnica, e contestualmente promuove l’unicum storico-culturale e ambientale della Calabria. Un percorso pensato come un Grand Tour contemporaneo all’interno di alcune aree strategiche della nostra regione. L’evento proposto in ogni luogo (composto da attività di scoperta, visita e concerto pomeridiano) offre una esperienza unica al fruitore da un lato, e dell’altro veicola lo scambio culturale e lo sviluppo economico nel rinnovo continuo dell’immagine del luogo.
Appuntamento dunque a Spilinga, in piazza San Michele, 30 luglio a San Lorenzo Bellizzi, dove si inserisce il progetto La Via del Pollino Orientale – San Lorenzo Bellizzi Borgo ospitale, finanziato a valere sul fondo di sviluppo e coesione relativo all’avviso pubblico “Progetto Strategico per la Valorizzazione dei Borghi della Calabria ed il Potenziamento dell’offerta turistica e culturale” promosso dalla Regione Calabria. Due i piani operativi: quello strutturale, che vedrà un’azione di intervento sulla ristrutturazione di diversi edifici nella zona del Borgo Antico, e quella immateriale, che trova forma in un ricco cartellone di appuntamenti, curato da Piano B, forte di tre festival, denso di sinergie, eventi, spettacoli e momenti di contaminazione culturale, sempre nella direzione in cui punta la bussola concettuale propria della visione di un Borgo Accogliente. E poi, terza tappa, il 3 agosto a San Giovanni in Fiore nell’anfiteatro dell’Abbazia Florense.
Nel passato Rumori Mediterranei ha dedicato un paio di edizioni del Festival ai jazzisti italo-americani organizzando concerti di notevole livello e convegni con autorevoli studiosi che hanno delineato la storia del contributo dato dai nostri immigrati alla nascita e allo sviluppo della musica afro-americana negli Stati Uniti. Nel 2018, nel corso di un convegno, è stata di notevole spessore storiografico la presentazione della ricerca dello studioso francese Daniel Vernehettes che ha tracciato l’arrivo a New Orleans, agli inizi del 900, di migliaia di emigrati provenienti da Ustica e ha anche chiarito le origini di George Vital (non “Vitale” come erroneamente riportato in Italia), meglio conosciuto come Papa Jack Lane.
Resta solido, comunque, il grande apporto dato dai nostri emigrati a partire dal successo del primo album di “jass” del trombettista Nick La Rocca con la sua Original Dixieland Jass Band. Si tratta di un lungo percorso costellato dalla presenza di numerose star e domina su tutti la figura di Frank Sinatra che, oltre alla musica pop, ha segnato l’apogeo del jazz Italo-americano negli USA. Moltissimi i nomi da ricordare: Henry Mancini, Art Pepper, Conte Candoli, Joe Venuti, Joe Satriani, Frank Zappa, Tony Scott, Joe Lovano, Charlie Mariano, Gap e Chuck Mangione, Buddy DeFranco, Lennie Tristano, Jimmy Giuffre, Liberace, Mike Mainieri, Pat Martino, Joe Maneri, Mario Pavone. Significativo anche il ruolo di molti calabro-americani. Vale la pena ricordare Tony Bennett, Joe e Scott LaFaro, Harry Warren, Sal Nisticò, Chick Corea, John Patitucci, Michael Coscunà, Joey Calderazzo, Dave Binney, Jessica Pavone e George Garzone.
Questo percorso è stato descritto da molta letteratura e di recente c’è stato anche un particolare contributo narrativo che rimanda a questa storia. E’ venuto dal libro “Il popolo di mezzo”, uno degli ultimi lavori dello scrittore calabrese Mimmo Gangemi. In questo romanzo storico, tra le molteplici pieghe narrative, la musica afro-americana assume un ruolo dominante grazie a Luigi, uno dei personaggi principali del romanzo, che si affranca dalla miseria suonando la tromba nelle orchestre di “jass”. E partendo dalla fiction, questa edizione del Festival dedicherà molto spazio ai personaggi reali che hanno fatto la storia del jazz. Di grande rilievo, infatti, sarà la sezione riservata agli italo-americani nella XLIII edizione del Festival con omaggi specifici a Scott LaFaro, Tony Scott, Henry Mancini, Joe Venuti, Eddie Lang, Sal Nisticò, Frank Sinatra e Chick Corea.
Nel programma ci saranno altri protagonisti perché quest’anno sarà suddiviso in diverse sezioni. Una, come da tradizione, darà ampio spazio ai nuovi talenti italiani e stranieri. Verrà confermata, infatti, “Next generation jazz”, lo spazio tradizionalmente dedicato ai giovani. E’ legata, invece, a un’emergenza internazionale la sezione dedicata a Turchia e Siria di recente colpite da un sisma. Di notevole spessore, infine, la presenza femminile con alcune grandi protagoniste del jazz contemporaneo come Mary Holvorson, Jessica Pavone, Rachel Gould, Greta Panettieri, Barbara Eramo, Cansu Tanrikulu, Dila Vardar e l’emergente Rokhaia Niang.
RUMORI MEDITERRANEI OPENING NIGHT
Waterfront Sisinio Zito di Roccella Jonica 26 agosto
Sarà “La musica e l’ascesa del popolo di mezzo” il tema principale della XLIII edizione di Rumori Mediterranei con concerti e incontri dedicati ad alcune figure molto significative del jazz italoamericano. Grandi stelle come Henry Mancini, Frank Sinatra, Scott LaFaro, Sal Nisticò, Tony Scott, Joe Venuti, Eddie Lang e Chick Corea saranno oggetto di originali omaggi da parte di band di assoluto prestigio. Il programma della manifestazione sarà presentato giorno 26 agosto sul Waterfront Sisinio Zito che sarà anche la prima sede dei concerti. Due concerti di grande interesse in programma la serata d’apertura.
Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 26 agosto, ore 20.00
LA MUSICA E L’ASCESA DEL POPOLO DI MEZZO
Incontro con Vittorio Zito, sindaco di Roccella Jonica, Giorgio Marrapodi, Ambasciatore Italiano in Turchia, Mimmo Gangemi, scrittore, Vincenzo Staiano, direttore artistico Rumori Mediterranei. Serata d’apertura del Festival con degustazione di prodotti tipici locali, dibattito e concerto. Il dibattito sarà incentrato sul contributo dato dagli emigrati italiani alla nascita e allo sviluppo della musica jazz. Ma come nasce la contaminazione tra musicisti abituati al “bel canto” e performer afro-americani legati al ragtime, al blues e agli spiritual? Dove e come nasce lo spirito delle brass band che vanno in giro a suonare per le strade di New Orleans e delle orchestrine che suonano nei bordelli della città della Luisiana? Questi gli interrogati ai quali si cercherà risposte nel corso della discussione organizzata per la prima serata della XLIII edizione di Rumori Mediterranei.
Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 26 agosto, ore 21.30
JAZZ BACK TO GRAMMO VINYL RECORDS & IMPROVISATION – ITALIAN-AMERICAN STARS
Giuseppe Nicolò, voce e manovella, Carmelo Coglitore, sassofoni, Pino Delfino, contrabbasso, Francesco Cusa, batteria
“Jazz back to grammo” è una produzione originale di Rumori Mediterranei che sta avendo un grande successo in giro per i festival. Consiste nell’ascolto combinato di vinili di musica jazz azionati da vecchi grammofoni e musica dal vivo prodotta da tre musicisti. Si tratta di materiale d’epoca custodito da Giuseppe Nicolò, un collezionista ed esperto di musica che è anche uno dei performer dell’evento. E’ lui, infatti, ad azionare la manovella che consente di ascoltare i vinili ed è sempre lui a spiegare i brani presentati che saranno poi oggetto d’improvvisazione da parte dei musicisti che operano al suo fianco. In altre parole, si tratta di un incontro anomalo tra un brano riprodotto dalla prima sorgente sonora artificiale prodotta dell’uomo e la sua ripetizione dal vivo, in forma improvvisata, da parte di alcuni musicisti. In questa occasione saranno protagonisti il sassofonista Carmelo Coglitore, il contrabbassista Pino Delfino e il batterista Francesco Cusa. “Jazz back to grammo” è di fatto un evento unico dove il vecchio e il nuovo si fondono per dar vita a un’esperienza acustica trascinante e divertente, con al centro le grandi stelle italo-americane del jazz statunitense.
Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 26 agosto, ore 22.30
“MEDITERRANEO OSTINATO” BANDA IKONA
Special guest: GABRIELE COEN, Stefano Saletti, voce, oud, bouzuki, chitarra, Barbara Eramo, voce, ukulele, Gabriele Coen, clarinetto, sax, flauto, Mario Rivera, basso acustico, Giovanni Lo Cascio, percussioni
“Mediterraneo ostinato” è un progetto di Stefano Saletti e Barbara Eramo due tra i maggiori esponenti della world music made in Italy. E’ un’idea che mette al centro i porti, il Mediterraneo con i suoi traffici e i suoi flussi migratori, la lingua Sabir e le culture musicali dei paesi bagnati dalle sue onde. il Sabir, in un certo senso, è l’antico esperanto dei pescatori e dei marinai del Mediterraneo. Infatti, è una lingua che unisce parole dall’italiano, dal francese, dallo spagnolo e dall’arabo, ed è usata dal polistrumentista Saletti (oud, bouzouki, chitarra) e dalla cantante Eramo nelle loro canzoni. Special guest della serata il celebre clarinettista Gabriele Coen che tre anni fa ha presentato un progetto dello stesso tenore basato sulla tradizione sefardita sparsa in parecchi paesi del Mediterraneo.
NEXT GENERATION JAZZ
Waterfront Sisinio Zito di Roccella Jonica 27 e 28 agosto
E’ la sezione dedicata ai giovani nuovi talenti del jazz internazionale con progetti che richiamano gli italo-americani ma anche l’opera e la musica improvvisata nelle sue espressioni più accattivanti. Quattro i gruppi previsti.
Ex Convento dei Minimi, ore 11.30
Presentazione del vinile
“The music of Tony ‘Slim’ Dominick”, Caligola Records
DOMENICO RIZZUTO ELECTROJAZZ ENSEMBLE
Il giovane trombettista Domenico Rizzuto, partendo da alcuni spartiti contenuti nel romanzo “Una posizione sociale” di Giose Rimanelli, pubblicato nel 1959 e ristampato quest’anno da Rubettino Editore, riarrangia 5 brani ricavati da ricordi americani dell’ombrellaio girovago Tony “Slim” Dominick, che è stato testimone dell’eccidio di New Orleans del 1981, quando furono uccisi 11 siciliani. Anche se questi brani sono già stati eseguiti e incisi da Rimanelli nel 1959 in occasione dell’uscita del libro, Domenico Rizzuto e il suo Electrojazz Ensemble li ha arrangiati in stile moderno, utilizzando l’elettronica, riuscendo a ottenere risultati veramente pregevoli.
Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 27 agosto, ore 20.00
Presentazione del libro “Una posizione Sociale” di Giose Rimanelli, Rubettino Editore, 2023
Quello di Giose Rimanelli è un romanzo ambientato in Molise e ha come protagonista i ricordi del giovane Massimo Niro. Rimanelli usa una tecnica di scrittura che ricordi molti autori del primo novecento come Joyce, la Woolf, Proust e altri. Si tratta di una scrittura fatta di flashback, monologhi interiori, cantilene, testi di musica jazz improvvisati dal nonno (ombrellaio girovago) in ricordo dei tempi americani, quando era stato testimone dell’eccidio di New Orleans.
Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 27 agosto, ore 21.30
“THE MUSIC OF TONY ‘SLIM’ DOMINICK” DOMENICO RIZZUTO ELECTROJAZZ ENSEMBLE cameo by Marcello Cirillo
Domenico Rizzuto, tromba, live electronics, Elisabetta Mattei, trombone, Alberto Brutti, contrabbasso, live electronics, Fabrizio Ferazzoli, batteria, Coproduzione originale con Caligola Records e Rubbettino Editore.
Un quartetto guidato dal trombettista Domenico Rizzuto cercherà di riproporre l’ascolto delle musiche di Tony “Slim” Dominick, nonno del protagonista del romanzo “Una posizione sociale” di Giose Rimanelli, pubblicato nel 1959 e ristampato quest’anno da Rubettino Editore. I ricordi americani dell’ombrellaio girovago Tony “Slim” Dominick, che è stato testimone dell’eccidio di New Orleans del 1981, quando furono uccisi 11 siciliani, sono già stati eseguiti e incisi da Rimanelli nel 1959 in occasione dell’uscita del libro. E’ stato, infatti, il primo progetto editoriale a proporre un volume associato a un album musicale. Il Domenico Rizzuto Electrojazz Ensemble riproporrà gli arrangiamenti in chiave moderna ed elettronica i brani di Rimanelli. La produzione sarà arricchita da un cameo del noto showman e cantante Marcello Cirillo che canterà il brano “Patrema”, un accoratissimo blues composto dallo stesso Rimanelli in memoria del padre Tony. I brani saranno riversati su vinile dall’etichetta Caligola Records.
Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 27 agosto, ore 22.30
ANDREA GLOCKNER SEXTET
Andrea Glockner, trombone, tuba, Giovanni Benvenuti, sax tenore, Santiago Fernandez, pianoforte e tastiere, Mario Petronzi, chitarra elettrica, Matteo Bonti, basso elettrico, Mauro Patti, batteria.
Un sestetto molto legato all’importanza della trasmissione della tradizione jazzistica quello guidato da Andrea Glockner, un trombonista e suonatore di tuba nato in Francia da madre roccellese. La formazione del giovane talento italo-francese, che è composta da musicisti di primo piano a livello internazionale, suona pensando alla tradizione, però con uno sguardo molto moderno. L’energia del rock, la fluidità dell’hip hop e le libere improvvisazioni saranno presenti in questo viaggio musicale in America e nelle sue culture.
28 agosto Ex Convento dei Minimi, ore 11.30
Presentazione dei libri/CD Mirko Onofrio, “Leon in Jazz”, Fonicottero/Le Pecore Nere Editore, 2023, Produzione di Rumori Mediterranei. E’ il caso di affermare che è molto coraggiosa l’attenzione di Mirko Onofrio per la lirica e un autore come Ruggero Leoncavallo. Approcciare questo grande compositore dal punto di vista jazzistico non è facile e bisogna possedere una completa padronanza di due ambiti musicali: quello lirico e quello jazzistico. Mirko Onofrio ha già dimostrato di posseder questa padronanza, sia dal punto di vista degli arrangiamenti e della direzione che performativo, in occasione di un concerto nella cittadina calabrese di Montalto Uffugo alla quale il grande autore napoletano era molto legato e che lo celebra annualmente con un Festival. Dall’ascolto di alcuni brani registrati si capisce che Mirko non si limita a produrre delle complesse architetture sonore che celebrano alcune arie famose del grande autore napoletano, ma riprende alcuni approcci tipici delle big band e di piccole formazioni del secolo scorso, puntando sulla riconoscibilità dei brani per fare opera di divulgazione in grado di attrarre l’attenzione verso il jazz.
Mirko Onofrio, “CARLA BLEY. La ragazza che urlò ‘champagne’, Fonicottero/Le Pecore Nere Editore, 2023
“Dal microcosmo al macrocosmo, da anonima Cigarette Girl a musicista capace di gestire e di comporre per un’intera orchestra, dal Jazz alle avanguardie europee, da Lovella May Borg a Carla Bley, questo libro vi guiderà amorevolmente nel mondo di una grande protagonista della musica del ‘900 che fortunatamente ha sempre conservato dentro di se lo spirito della ragazza che urlo: Champagne!” Dall’introduzione di Carlo Cimino
Carlo Cimino, “GEORGE RUSSELL. Il profilo biografico, Il Lidian Chromatic Concept, La Vertical Form’, Fonicottero/Le Pecore Nere Editore, 2023. Questo breve lavoro vuole essere un’introduzione alla figura di George Russell, delineando oltre il profilo biografico anche i tratti della sua speculazione teorica. Da un lato l’eredità pubblica del celebre trattato Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization che ebbe diverse versioni nel corso degli anni, dall’altro il tesoro nascosto di un’altra teoria, o meglio una pratica di scrittura musicale chiamata Vertical Form, non sistematizzata e di cui si hanno pochi indizi
Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 28 agosto, ore 21.15
TRIBUTE TO SCOTT LAFARO E TONY SCOTT JADE VISIONS QUARTET
Andrea Brissa, contrabbasso, Francesco Miniaci, pianoforte, Domenico Ammendola, clarinetto, Valerio Gabriele, batteria, Produzione originale.
E’ un omaggio ai due celebri musicisti italoamericani Scott LaFaro e Tony Scott il progetto del Jade Visions Quartet, guidato da Andrea Brissa, che aprirà la seconda serata dedicata ai giovani nuovi talenti. I quattro musicisti che lo compongono si richiamano, infatti, a “Jade Visions”, una famosa composizione del contrabbassista di origine calabrese, Scott LaFaro, uno dei più grandi musicisti della storia del jazz. Nella proposta del quartetto ci sono alcuni dei più celebri brani del Trio di Bill Evans e alcune composizioni del clarinettista Tony Scott, il gigante che ha di fatto ha lanciato il trio stellare di cui faceva parte Scott LaFaro.
Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 28 agosto, ore 22.30
“LEON IN JAZZ” MOLJE
Mirko Onofrio, composizioni, arrangiamenti, direzione, alto sax, flauto, Luigi Paese, tromba, flicorno, Gianluca Bennardo, trombone, Claudia Vaccaro, flauto, Camilla Vaccaro, clarinetto, Giuseppe Rotella, oboe, Giovanni Russo, fagotto, Gino Aceto, corno francese, Wilma Monachello, violino 1, Roberto Modafferi, violino 2, Sergio Tommasini, viola, Debora De Rose, violoncello, Francesco Di Lieto, pianoforte, Carlo Cimino, contrabbasso, Francesco Montebello, batteria
Il MOLJE (MIRKO ONOFRIO LARGE JAZZ ENSEMBLE) è formato da una bella “nidiata” di ex studenti del Conservatorio di Cosenza nel quale si sono diplomati molti dei musicisti di questa produzione originale concepita e diretta da Mirko Onofrio, solista di punta della formazione di Brunori Sas e arrangiatore di molti brani del celebre cantautore calabrese. Onofrio, già assiduo frequentatore delle master class di Rumori Mediterranei nel passato e vincitore della borsa di studio intestata ad Annamaria Sora Bombardieri, si cimenta In un progetto originale all’insegna della musica “Third Stream”. “Leon in jazz”, infatti, è un insolito mix di sonorità classiche e jazz, un progetto che celebra alcune delle pagine più celebri del compositore napoletano Ruggiero Leoncavallo la cui riconoscibilità non viene intaccata ma anzi esaltata da incursioni e deviazioni in materiale originale legato al jazz di tradizione.
MARTONE & ROCCELLA FOR TURKEY
Martone e Roccella Jonica 29 e 30 agosto
Rumori Mediterranei ha sempre dato grande spazio alle culture musicali dei paesi bagnati dalle acque del Mediterraneo, un mare ricco di storia e teatro di grandi flussi migratori, ma anche di tante tragedie marinare e di eventi sismici violenti e ricorrenti. Il Festival ha alle spalle anche un’edizione dedicata alla Turchia. Nel 2012, la XXXII edizione, denominata “Cose Turke”, infatti, è stata dedicata a questo grande paese che, quest’anno, sarà protagonista di una sezione speciale intitolata “MARTONE & ROCCELLA FOR TURKEY” promossa per stimolare un forte sostegno alle popolazioni colpite dal recente sisma che ha causato numerose vittime. Saranno quattro i gruppi inclusi in questa sezione e verranno distribuiti sul territorio a Roccella e a Martone in due giornate. Si tratta di formazioni multinazionali guidate da musicisti nati in Turchia, e di cultura turca, ma che operano in grandi città come Ankara, Berlino, Londra e Copenaghen. Fanno tutti un genere che spazia dalla musica jazz, al pop, da quella etnica alla contemporanea ed è connotato da una contaminazione nella quale, però, la cultura musicale turca è la componente dominante. L’evento sarà preceduto da un incontro con Giorgio Marrapodi, ambasciatore italiano in Turchia.
Martone, Piazza Matteotti, ore 19.15
Incontro con il Dott. Giorgio Marrapodi, Ambasciatore italiano in Turchia Prof. Giorgio Imperitura, Sindaco di Martone
Martone, Piazza Matteotti, 29 agosto, ore 21.15
HAKAN BASAR TRIO
Hakan Ba, şar, pianoMichelangelo Scandroglio, contrabbasso, Yoran Vroom, batteria. L’apertura della sezione speciale sarà affidata al trio di Hasan Bakar a Martone giorno 29 agosto. Bakar, un enfant prodige del jazz mediterraneo. ha appena 18 anni, ma musicalmente è esploso all’età di 12 quando ha suonato nel Festival del Jazz di Istanbul. Nato ad Ankara nel 2004, ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di 8 anni, ha proseguito gli studi con il padre, chitarrista, dopo brevi lezioni private. Ha completato i suoi studi jazzistici usando come modelli Michel Petrucciani, Oscar Peterson, Keith Jarrett, Hank Jones, Bill Evans, Tommy Flanagan, Kenny Barron, Sonny Clark, Art Tatum, Scott Joplin, Thelonious Monk, Chick Corea. Aveva 10 anni quando tenne il suo primo concerto in un festival e ha realizzato le sue prime registrazioni in studio nel 2015. Gira il mondo con diverse formazioni, soprattutto trii. A Martone Bakar sarà accompagnato dal contrabbassista italiano Michelangelo Scandroglio e dal batterista olandese Yoran Vroom.
Martone, Piazza Matteotti, 29 agosto, ore 22.30
PILED UP CANSU TANRIKULU QUARTET
Cansu Tanrikulu, voce, Arne Braun, chitarra, Nick Dunston, contrbbasso, Lukas Konig, batteria
Prima nazionale
Il secondo set di Martone sarà affidato al quartetto di Cansu Tanrıkulu, una vocalist, polistrumentista, compositrice, produttrice e improvvisatrice di fama internazionale che vive a Berlino. È nata ad Ankara, in Turchia, nel 1991 e si è trasferita a Berlino nel 2015 dopo aver conseguito una laurea in psicologia cognitiva e un master in Jazz Performance. A Berlino si è laureata all’Universität der Künste Berlin (Jazz Institut Berlin). È una delle giovani voci più attive della scena musicale creativa europea e guida/coordina molteplici progetti internazionali di composizione ed esecuzione. Grazie alle sue grandi capacità performative Tanrıkulu è diventata una vocalist molto richiesta in Europa e negli Stati Uniti. Nella maggior parte dei suoi gruppi suona anche il synth, la chitarra e lavora con l’elettronica per arricchire il suo linguaggio vocale. A Martone presenterà, per la prima volta in Italia, il suo progetto PILED UP e sarà affiancata da Lukas König alla batteria, Arne Braun alla chitarra, Nick Dunston al contrabbasso, due validi esponenti del jazz europeo i primi due e di quello americano il terzo.
Roccella Jonica, Teatro al castello 30 agosto, ore 20.00. Presentazione del libro Il Jazz e l’Europa di Guido Michelone Arcana Editore, 2023.
Il jazz in Europa significa una realtà che si è consolidata prima in Francia e Inghilterra, quindi in Olanda, Belgio, Germania, Italia e paesi scandinavi, per allargarsi ovunque, alla fine del “secolo breve”, con il crollo del muro di Berlino. In questo XXI secolo l’Europa in jazz è allargata a tutti i paesi dell’Est e a quelli delle ex dittature fasciste, persino ai minuscoli staterelli di formazione più o meno recente. Nel libro Guido Michelone narra, in singoli capitoli, le vicende del jazz di una quarantina fra stati, regioni, metropoli, servendosi di documenti storici, interviste ai protagonisti e soprattutto ascolto di dischi, questi ultimi fondamentali quali riferimento assoluto per conoscere di volta in volta l’Albania o la Svezia, la Cecoslovacchia o la Jugoslavia, Parigi o Barcellona. Guido Michelone ha prodotto più di un centinaio di libri come autore ed è giornalista e professore di Storia della Musica Afro-americana all’Università Cattolica di Milano.
Roccella Jonica, Teatro al Castello, 30 agosto, ore 21.15
TROPICAL ANATOLIA YPEK YOLU: Orhan Özgur, saz, voce, Malthe Jepsen, tastiere, Olaf Brinch, basso, Frederik Bülow, batteria. Prima nazionale. La seconda serata della sezione speciale si terrà al Teatro al Castello di Roccella Jonica il 30 agosto. Come primo set è prevista la performance del quartetto IPEK YOLU, un gruppo guidato da Orhan Özgür Turan, un virtuoso del saz, uno strumento chiamato anche la “chitarra saracena”. Ypek Youly è il nome turco della Via della Seta che collegava l’Oriente e l’Occidente ed è anche la direzione verso la quale si muovono i musicisti del gruppo sul piano musicale. Il quartetto, infatti, fonde diversi stilemi sonori producendo una fusion multiculturale di ritmi sudamericani, musica folk anatolica e musica rock degli anni ’60. Un mondo sonoro unico che collega giungle tropicali e polverosi deserti in un insieme musicale fatto di mille colori. Gli Ipek Yolu sono insieme da molti anni. Il leader della band, Orhan Özgür Turan, è un suonatore di saz molto popolare in Danimarca, grazie al suo impegno nella band Anatolian Folk Hudna. Olaf Brinch e Lasse Aagaard hanno lavorato insieme per molti anni. Frederik Bülow è un batterista danese che si è distinto anche sulla scena musicale scandinava. Gli Ipek Yolu a Roccella presenteranno molti brani tratti dall’album TROPICAL ANATOLIA prodotto nel 2020.
Roccella Jonica, Teatro al Castello, 30 agosto, ore 22.30
DILA VARDAR & THE ODD BEATS: Dila Vardar, voce, Fati Ebrem, chitarra acustica & wah wah, Alastair Caplin, violino, Taha Turan, basso, Stefano Illota, batteria, Prima nazionale.Il secondo concerto di giorno 30 al Teatro al Castello sarà all’insegna dell’hip-hop multietnico prodotto da una formazione guidata dalla cantante e danzatrice turca Dila Vardar. Al suo fianco gli ODD BEATS. La cantante e il gruppo si sono affermati e operano sulla scena londinese che è al momento la più potente fucina di jazz multietnico del mondo. Quello della Valdar e degli ODD BEATS è un ensemble votato alla performance dionisiaca e propone una fusion fatta di musica etnica turca e greca e ritmi di danza balcanica. Di grande suggestione i vocalismi e l’energia della cantante Dila Valdar e i complessi interventi del chitarrista Fati Ebrem con il suo uso molto originale del pedale wah wah.
ITALIAN-AMERICANS AGAIN
Roccella Jonica, Teatro al Castello 31 agosto – 3 settembre
La storica sezione Rumori Mediterranei sarà in larga parte dedicata a figure storiche del jazz italo-americano, ma ospiterà anche alcune stelle del panorama jazzistico italiano e internazionale.
Teatro al Castello di Roccella Jonica 31 agosto ore 20.00
Presentazione del libro “LOFT MUSIC” di Salvatore Audino e Giorgio Nurisso Compagnia Nuove Indie, 2022. I tre volumi del progetto “LOFT MUSIC”, scritti da Salvatore Audino e Giorgio Nurisso, raccontano la straordinaria avventura musicale che si è sviluppata negli anni ’60 e ‘70, ma vuole essere anche un ragguaglio di storia sociale e politica nel più ampio contesto delle comunità afroamericane, dando particolare risalto a quelle manifestazioni artistiche, culturali e storiche che hanno segnato in maniera profonda la storia del free jazz, partendo dalla “Rivoluzione d’Ottobre” del 1964 e la creazione del Jazz Composers Guild di Bill Dixon a New York, passando per l’ AACM di Chicago, il BAG di St.Louis, l’UGMA (poi evoluto nel UGMAA) di Horace Tapscott a Los Angeles, il Collettivo Tribe ed il Collettivo DAW di Detroit per arrivare al free ed alle avanguardie dei loft newyorkesi.
Teatro al Castello, 31 agosto, ore 21.15
A NIGHT WITH HENRY MANCINI RICCARDO FASSI SEXTET
special guest Luis Bonilla, Riccardo Fassi, piano, tastiere, Filippo Bianchini, sax tenore, Mimma Pisto, voce, Steve Cantarano, basso, Pietro Iodice, batteria, Luis Bonilla, trombone. Henry Mancini è uno dei musicisti e compositori italoamericani più conosciuti al mondo e questo quintetto guidato da Riccardo Fassi proporrà in modo molto originale le musiche da film composte da questo leggendario compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore statunitense. Henry Mancini, nome d’arte di Enrico Nicola Mancini è stato l’autore di brani celeberrimi come Moon River (in Colazione da Tiffany), Baby Elephant Walk (dal film Hatari!), il tema della Pantera Rosa, e Peter Gunn Theme. Riccardo Fassi è uno dei maggiori tastieristi italiani. Per anni ha dominato le classifiche dedicate a questo strumento. Sarà accompagnato da tre solidi musicisti italiani: la vocalist Mimma Pisto, il bassista Steve Cantarano e il batterista Pietro Iodice. Ospite speciale della serata sarà Luis Bonilla, uno dei migliori trombonisti in circolazione. Celebre la sua militanza nella Mingus Big Band e nella Vanguard Jazz Orchestra.
Teatro al Castello, 31 agosto, ore 22.30
LINO PATRUNO JAZZ SHOW
Mauro Carpi (violino), Massimo D’Avola (sax), Riccardo Randisi (pianoforte), Lino Patruno (banjo, chitarra, voce), Fabio Crescente (contrabbasso), Giampaolo Biagi (batteria) da New York City, Antonella Parnasso (voce). Lino Patruno è uno dei personaggi più eclettici del mondo dell’intrattenimento italiano e ha attraversato tutti i generi e i mezzi espressivi. Nato a Crotone, è vissuto prima a Roma, poi a Milano dove ha iniziato la sua carriera artistica. Le esperienze di Lino Patruno vanno da quelle jazzistiche in concerto, in sala di registrazione, in TV a quelle di attore di cabaret, di teatro e di cinema; da leader di jazz band alla composizione di musiche da film e per il teatro; dal ruolo di sceneggiatore a quello di produttore cinematografico; da organizzatore di festival del jazz a presentatore e regista televisivo. Ha suonato e inciso dischi con alcuni dei grandi maestri della storia del jazz (Albert Nicholas, Joe Venuti, Bill Coleman, Wingy Manone, Bud Freeman, Teddy Wilson, Peanuts Hucko, Bob Haggart, Dick Cary, Jimmy McPartland, Eddie Miller, Yank Lawson, Billy Butterfield, Bob Wilber, Spiegle Willcox, Dick Wellstood, Tony Scott, Bucky Pizzarelli, Wild Bill Davison, Kenny Davern, Barney Bigard, Pee Wee Erwin…)
Ex Convento dei Minimi, 1 settembre ore 11.30
Presentazione del CD
RACHEL GOULD – SAL NISTICO’ – ANTHOLOGY QUINTET 1984
Caligola Records
Protagonisti principali di questo straordinario CD sono il grande Sal Nistico e sua moglie Rachel Gould, artista indimenticabile vocalist di Chet Baker nell’album “All blues”. Anthology Quintet fu inciso nel 1984, mixato nel 2018 e poi dato alle stampe dall’etichetta Caligola Records.
Teatro Al Castello, ore 20.00
Presentazione del libro “Free Jazz” di Francesco Cataldo Verrina Edizioni Kriterius 2023.
Il free jazz si sviluppò in USA tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, come rifiuto dei vincoli del bebop e dell’hard bop. In effetti, si trattò di un’opposizione all’armonia e ai cambi di accordi, ai tempi regolari ed alle forme compositive tradizionali. Uno dei maggiori protagonisti fu Ornette Coleman. In questo volume Francesco Cataldo Verrina traccia la storia, soprattutto discografica, di questo genere, che ha fatto molto discutere, con dovizia di dettagli sconosciuti in Italia. Francesco Cataldo Verrina, scrittore, copy-writer e DJ, opera da quasi 40 anni nel mondo della comunicazione come conduttore ed autore radio-televisivo; ha collaborato con svariate testate giornalistiche ed ha scritto numerosi saggi sulla musica e la comunicazione; si occupa di studi e ricerche legate alla nascita e allo sviluppo dei fenomeni musicali e sociali connessi alla cultura afro-americana: dal soul al jazz, dal funk all’hip-hop; ha recensito più di ventimila dischi nell’ambito dei generi musicali contemporanei di matrice black.
Teatro al Castello, 1 settembre ore 21.15
TRIBUTE TO JOE VENUTI & EDDIE LANG PAVONE-HALVORSON-DUNSTON-FUJIWARA QUARTET
Jessica Pavone, viola, Mary Halvorson, chitarra, Nick Dunston, contrabbasso, Tomas Fujiwara, batteria, Produzione originale e prima mondiale. Joe Venuti ed Eddie Lang (Francesco Massaro), oltre a essere amici d’infanzia, sono stati due pionieri degli strumenti a corda e hanno inciso molti dischi insieme. Saranno al centro di un progetto originale guidato dalla violista/violinista italo-americana Jessica Pavone figura di punta dell’avanguardia newyorchese (originaria di Villa San Giovanni come Joe e Scott LaFaro) e da Mary Halvorson, una delle migliori chitarriste della scena jazz contemporanea, ma anche straordinaria compositrice, poetessa, e band leader. Si tratta di un duo ormai consolidato che ha alle spalle molte produzioni musicali e l’appartenenza alla cosiddetta “Brooklyn Jazz Renaissance” che sta soppiantando il tradizionale dominio della ormai proibitiva e costosa Manhattan. Le due star, che dominano le classifiche dei nuovi talenti statunitensi, renderanno omaggio al celebre violinista Joe Venuti (anche lui originario della sponda siciliana dello Stretto di Messina) e al chitarrista Eddie Lang (originario di Monteroduni, Isernia), un virtuoso dello strumento che ha lasciato una traccia indelebile nella storia del jazz. Le due performer saranno affiancate da Nick Dunston al contrabbasso e Tomas Fujiwara alla batteria e il quartetto che nascerà a Roccella costituirà certamente un evento top dell’estate jazzistica italiana.
Teatro al Castello, 1 settembre ore 22.30
TRIBUTE TO SAL NISTICO’ RACHEL GOULD QUINTET
Rachel Gould, voce, Pietro Tonolo, sax tenore e soprano, Marcello Tonolo, pianoforte, Mattia Megatelli, contrabbasso, Mauro Beggio, batteria, Prima mondiale dal vivo. Sarà presentata per la prima volta dal vivo la formazione protagonista di un CD di Caligola Records sul sassofonista Sal Nistico che è stato uno dei più celebri solisti dell’orchestra di Woody Herman. Nato a Syracuse, New York, giovanissimo si è accostato al jazz, prima suonando il sax alto, poi specializzandosi con il sax tenore. I suoi genitori erano originari di Cardinale in provincia di Catanzaro, dove tuttora vivono i parenti. Nel 1959 entra a far parte dei Jazz Brothers, con Chuck Mangione, e si fa notare per lo stile originale. Proprio per le sue doti tecniche ed espressive viene chiamato da Woody Herman a far parte della sua orchestra, come solista vedette nel 1962, con la quale resta fino al ‘ 65, quando entra a far parte dell’orchestra di Count Basie. Ha collaborato anche con Don Ellis, Buddy Rich, Tito Puente e Chuck Israel. Nel 1984 la moglie, la cantante Rachel Gould (celebri le sue collaborazioni con Chet Baker e con il marito), ha guidato un quintetto di “americani in Europa” affiancata dallo stesso marito. Di quel quintetto fu registrato un concerto in Germania che di recente è stato riversato su CD da Caligola Records. Si tratta di una vera e propria chicca. A Roccella verrà riproposto quel concerto, ovviamente, con musicisti diversi. A guidarlo, però, sarà sempre Rachel Gould che è ancora in buona forma e vive in Inghilterra. L’ensemble comprende i fratelli Pietro e Marcello Tonolo, rispettivamente al sassofono e al piano, il contrabbassista Mattia Megatelli e il batterista Mauro Beggi.
Ex Convento dei Minimi ore 11.30
Presentazione del libro La voce nel pop e nel jazz. Guida discografica a cento canzoni imperdibili di Greta Panettieri
Mimesis, 2022 . Questo libro di Greta Panettieri, grande star del jazz internazionale è una guida alle migliori incisioni discografiche jazz e pop di cento fra le più celebri e classiche canzoni americane dell’epoca classica e moderna, i cosiddetti standard di George Gershwin, Cole Porter e Richard Rodgers. L’autrice si sofferma prima su un’analisi essenziale della parte autoriale delle canzoni, evidenziandone gli aspetti fondamentali dal punto di vista melodico e testuale, e poi suggerisce al lettore, con una riflessione comparativa su alcune tra le molte interpretazioni esistenti, quali siano le migliori versioni discografiche dei brani, tanto in ambito jazzistico quanto in quello più propriamente pop.
Teatro al Castello, 2 settembre, ore 21.15
“SEMPLICEMENTE IL MIGLIORE. IL MITO DI FRANK SINATRA TRA JAZZ, POP E CINEMA” CON LUCA CERCHIARI E GRETA PANETTIERI QUARTET
Greta Panettieri Luca Cerchiari, Luca Cerchiari, voce narrante, Greta Panettieri, voce, Andrea Sammartino, pianoforte Giuseppe Bassi, contrabbasso, Mimmo Campanile, batteria, Produzione originale. Uno dei maggiori esperti europei di jazz, Luca Cerchiari (Università IULM di Milano), autore di un imminente volume Feltrinelli su Frank Sinatra, illustra il mondo del celebre uomo di spettacolo parlando interagendo con la voce di Greta Panettieri, una delle più brave vocalist della scena jazzistica europea, e i musicisti del suo quartetto. Nel corso della performance verranno video proiettati celebri musical, film, concerti, ed eseguiti i migliori brani di tutto il repertorio di The Voice.
Teatro al Castello, 2 settembre, ore 22.30
SERGIO CAMMARIERE QUARTET
Sergio Cammariere, pianoforte, Daniele Tittarelli, sax soprano, Luca Bulgarelli, contrabbasso, Amedeo Ariano, batteria. Sergio Cammariere torna a Roccella dopo circa 16 anni, affiancato dalla sua storica band, un gruppo di grandi musicisti che da sempre sono al suo fianco: Daniele Tittarelli, Luca Bulgarelli e Amedeo Ariano. Musicista, compositore e interprete di rara e raffinata intensità espressiva, ha nella sua anima l’eco delle note dei grandi maestri del jazz, i ritmi latini e sudamericani, la musica classica e lo stile della grande scuola cantautoriale italiana. E soprattutto, un’innata predisposizione per la composizione musicale. Presenterà i brani del suo ultimo album.
Auditorium Comunale, 3 settembre, ore 11.00
Il Prof. Luca Cerchiari presenterà il documentario
“Frank Sinatra e l’Italia” Documentary. The Singin’ “Paisano”: Sinatra and Italy/Documentario.La voce del “paisano”: Frank Sinatra e l’Italia/Sottotitoli in inglese. Durata 30′ Regia di Roberto Manfredi A cura del Master Università di Milano-IULM in ‘Editoria e produzione musicale’ Testi e ricerche di Luca Cerchiari. Anteprima mondiale. E’ un documentario che traccia le origini italiane di Frank Sinatra e il suo rapporto con l’Italia, che non è stato semplice. Il documento diretto da Roberto Manfredi è imperniato sui documenti scritti e audiovisivi rintracciati dal Prof. Luca Cerchiari dopo un’attenta ricerca e verrà presentato a Roccella per la prima volta grazie alla generosità dello stesso professore.
Teatro al Castello, 3 settembre, ore 21.15
TRIBUTE TO CHICK COREA ROTONDI-ROSEN-GORGONE-PICCIRILLO-FIORE QUINTET
Jim Rotondi, tromba, Michael Rosen, sax tenore, Daniele Gorgone, piano, Marco Piccirillo, contrabbasso, Pasquale Fiore, batteria, Produzione originale. Sarà il quintetto ROTONDI-ROSEN-GORGONE-PICCIRILLO-FIORE QUINTET a rendere omaggio a Chick Corea, uno dei più grandi pianisti della scena jazzistica mondiale. Il leader dei Return To Forever vanta origini calabresi. I suoi nonni paterni, infatti, erano originari di Albi in provincia di Catanzaro. A più di due anni dalla sua scomparsa, sarà questo gruppo a rendere omaggio al suo genio con un concerto nel corso del quale verranno eseguiti brani composti dal celebre pianista durante la sua lunga carriera artistica, dagli esordi negli anni 60 super swing e le sue incisioni blu note, al periodo elettrico e fusion agli ultimi progetti musicali della sua vita. Due tra i migliori musicisti della scena jazz internazionale guidano questo quintetto che vanta una grande esperienza: gli americani Jim Rotondi alla tromba e Michael Rosen al sax. Ad accompagnare i due italoamericani un trio consolidato con alle spalle tantissimi concerti e incisioni: Daniele Gorgone al pianoforte, Marco Piccirillo al contrabbasso e Pasquale Fiore alla batteria.
Teatro al Castello, 3 settembre, ore 22.30 FOOTPRINT PROJECT: Rokhaya Niang, voce, Nils Brzoska, human beatbox, Aron Hentschel, batteria, Franka Bayertz, tastiere, Max Feig, chitarra, Lenny Hanselmann, chitarra, Elias Lindermann, basso, Paolo de Jesus Maido, tromba, Anton Kowalsk, sassofono, Jonathan Steffen, trombone. E’ una miscela di Afrobeat, neo-soul, jazz, sca e hip hop quella prodotta dalla band berlinese Footprint Project composta da musicisti provenienti da diverse parti del mondo. Di grande spessore la sezione fiati e quella vocale. Negli anni recenti la band ha pubblicato molti album, ha partecipato a importanti festival e collaborato con musicisti come gli Earth, Wind & Fire. Leader e frontwoman del gruppo è la cantante Rokhaya Niang.
ROCCELLA JAZZ CAMPUS
Il programma della manifestazione sarà arricchito da una serie di attività didattico-formative (master class, seminari e workshop) destinate agli studenti dei conservatori e a coloro che vogliono migliorare il proprio bagaglio musicale e culturale. Come docenti saranno scelte alcune star internazionali presenti al Festival. Grande spazio anche alle presentazioni di libri e di CD.
MASTER CLASS FINE AGOSTO – PRIMI DI SETTEMBRE
Organ Özgur, saz
Dila Vardar, canto
Luis Bonilla, trombone e improvvisazione
Riccardo Fassi, pianoforte e tastiere
Rachel Gould, voce
Pietro Tonolo, sassofono
Jessica Pavone e Mary Halvorson, chitarra e viola
Great Panettieri, canto
Nick Dunston, contrabbasso
Vincenzo Staiano
Direttore Artistico Rumori Mediterranei
Anas: traffico bloccato sulla strada statale 534 “Di Cammarata e degli Stombi”
A causa di un tamponamento avvenuto lungo la strada statale 534 “Di Cammarata e degli Stombi”, il traffico è momentaneamente bloccato in entrambe le direzioni, nel comune di Cassano all’Ionio in provincia di Cosenza. Il sinistro avvenuto, corrispondenza del km 20,400 ,ha coinvolto tre mezzi pesanti ed ha causato il ferimento di una persona. Il personale Anas e le Forze dell’Ordine sono sul posto per la gestione della viabilità e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile.
Programmazione estiva 2023 da 10 al Teatro dei Ruderi di Diamante, oltre 10.000 biglietti venduti a 10 giorni dall’inizio di una delle stagioni più attese di sempre nell’intera riviera dei cedri. Iniziati i lavori di allestimento nell’area archeologica di Cirella antica, che ospiterà artisti di calibro nazionale ed internazionale con una kermesse che partirà dal prossimo 6 agosto. Grande attesa in tutta la costa tirrenica per un cartellone estivo, già annunciato come uno dei più importanti degli ultimi 15 anni, che presenta già numeri importanti alle porte del mese di agosto. Il direttore artistico Alfredo De Luca, insieme all’amministrazione comunale di Diamante e a tutti gli operatori dello spettacolo dal vivo, stanno ultimando gli ultimi dettagli per una programmazione che prevede già soldout in alcune date ed oltre 10.000 biglietti venduti in complessivo (battendo già i numeri dello scorso anno). “Ci sono già tanti biglietti venduti e ci stiamo preparando al meglio per vivere un cartellone del Teatro dei Ruderi davvero straordinario – dice l’Assessore al Turismo e Spettacolo, Francesca Amoroso. Non mi stanco di ripetere che Alfredo de Luca ha davvero operato alla grande per allestire e organizzare un programma che non ha nulla da invidiare a quello delle maggiori rassegne italiane. Non resta che invitare ancora tutti a partecipare e a godere degli spettacoli in programma dell’inimitabile scenario del Teatro dei Ruderi”.
Il direttore artistico De Luca commenta la numerosa partecipazione all’avvento del mese boom della costa tirrenica: “Avere un dato importante, già nel mese di luglio, ci rende fieri del lavoro svolto, platee quasi tutte esaurite nel giro di poche settimane e numeri in continuo aumento prima di entrare nella fase clou del mese di agosto. Sono segnali di grande interesse da parte del pubblico verso la programmazione. Il calendario è stato strutturato proprio per dare ampiezza e diversificazione di offerta passando dal teatro alla musica dal vivo con artisti di forte impatto e con seguito importante. Stiamo per entrare nella fase decisiva che sarà fondamentale ad incentivare ancor di più il turismo sulla costa tirrenica garantendo spettacoli dal vivo che permettono di spostare utenze anche da oltre regione. La grande squadra messa in campo con altri promotori dello spettacolo dal vivo regionale ed il sostegno di partnership territoriali è sintomo di unione verso lo stesso obiettivo. Saremo presenti anche all’importante evento NDF – Note di Fuoco di Belvedere Marittimo, sia per dare il nostro sostegno, creando una sorte di staffetta di eventi tra luglio e agosto, sia per informare il pubblico degli ultimi dettagli messi in atto per la programmazione. Insieme a Vincenzo Martorelli dell’APS Creativamente abbiamo voluto fortemente questa partnership, ringrazio anche il giornalista, e inviato Sky Sport, Sandro Donato Grosso per la completa disponibilità”.
Durante il festival pirotecnico sarà presente info point e Biglietteria del Teatro Dei Ruderi, dando possibilità al pubblico di acquistare in loco gli ultimi biglietti per la programmazione estiva 2023, inoltre, durante le 4 serate, saranno strutturati dai presentatori dei contest in cui si potranno vincere preziosi ticket per il Teatro Dei Ruderi. Di seguito date:
29 Luglio John Patitucci
6 Agosto Panariello VS Masini
8 Agosto Geolier
9 Agosto Angelo Duro
11 Agosto Massimiliano Gallo
12 Agosto Pucci
13 Agosto Francesco Cicchella
16 Agosto Carl Brave
18 Agosto Mannarino
19 Agosto Aiello
20 Agosto Nino D’Angelo
21 Agosto Rocco Hunt
22 Agosto Madame