A causa di un veicolo in fiamme nella galleria Fago del Soldato, la strada statale 107 “Silana Crotonese” è provvisoriamente chiusa al traffico all’altezza del km 59,400 in località Celico in provincia di Cosenza. Il traffico viene deviato al momento sulla viabilità locale. Sul posto sono presenti le squadre Anas, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine per le operazioni di spegnimento, la rimozione del veicolo e per la gestione della viabilità in piena sicurezza.
Filippo Francesco Idone
Reggio Calabria: tutto pronto per la decima edizione di “Giochiamo per un Sorriso”
Si svolgerà domani la decima edizione di “Giochiamo per un Sorriso“, manifestazione sportiva con scopo benefico, ideata e promossa dalle Polisportive Giovanili Salesiane, in particolare da quelle reggine. Il programma, ricco di attività, prevede karaoke e animazione per bambini tutto il giorno, nella splendida cornice del Reggio Village sul viale Messina. Nel corso della mattinata verranno disputati ben cinque tornei di calcio a 5 per bambini, compresa la categoria dell’under 15 femminile, con la partecipazione di quattordici società, di cui una siciliana. Sempre durante la mattinata ci sarà spazio per il cycling indoor, silent workout e danza per adulti e, presso la palestra Boccioni, si terrà un bel torneo di pallavolo mista. Nel pomeriggio, oltre al torneo di basket per i più piccoli presso la Parrocchia di Santa Maria Del Divino Soccorso, ci sarà spazio per i più grandi, impegnati in un torneo di calcio a 7 maschile e calcio a 5 femminile con la partecipazione, rispettivamente di dodici ed undici squadre provenienti da tutta la Calabria ed anche dalla Sicilia. Non mancherà il padel, tra gli sport più praticati al momento, e un momento conclusivo con la partecipazione della madrina dell’evento Rosanna Scopelliti. Il ricavato, come da dieci anni a questa parte, sarà devoluto al reparto di Oncoematologia pediatrica del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria ma anche al S.er.D – Dipartimento di salute mentale e Dipendenze dell’ASP di Reggio Calabria. Vi aspettiamo numerosi, domani al centro sportivo Reggio Village a partire dalle 9, fino alle 19.30 per trascorrere insieme un’intera giornata in allegria.
Ponte dello Stretto: il Nuovo Fronte Politico ribadisce il proprio sostegno
Il Nuovo Fronte Politico ribadisce il proprio sostegno alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, respingendo le ridicole obiezioni sollevate dalla manifestazione organizzata dal movimento “No Ponte”. Senza scendere in tecnicismi che lasciamo – appunto – ai tecnici e dando per scontata l’importanza strategica dell’unione di Calabria e Sicilia, che rappresenterebbe un’opportunità unica per il Mezzogiorno, tra cui nuove possibilità di crescita economica e sociale per le regioni coinvolte, noi esprimiamo una valutazione categoricamente positiva. Oltre a favorire la mobilità e a potenziare le infrastrutture, infatti, il ponte potrebbe contribuire in modo significativo alla valorizzazione del territorio e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Il ponte ha un’importanza morale non solo per le città di Reggio e Messina, ma per l’Italia intera. Realizzare un’opera di cui si parla dall’epoca romana, ci aiuterebbe a ripristinare un ruolo di centralità nel mondo, facendo cessare – una volta per tutte – il senso di inferiorità che incatena il popolo italiano ad un’idea di nazione che vive esclusivamente di turismo, folclore e ristorazione.
Il Nuovo Fronte Politico invita dunque tutti i cittadini reggini a valutare con attenzione i numerosi e potenziali vantaggi della costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, con una sguardo rivolto alla storia e alle prospettive di sviluppo che un’opera del genere potrebbe offrire. Siamo convinti che tale iniziativa rappresenti un’occasione da non perdere per il Sud Italia e dunque ci impegniamo a sostenere attivamente, in ogni modo, la realizzazione di questo progetto fondamentale per il futuro della nostra bella terra.
Europee2024, Maraio attacca il centrodestra: “Sta svendendo i cittadini calabresi”
“Il centrodestra in questa regione sta svendendo i cittadini calabresi per issare meglio le bandiere dei propri partiti. Chiedete agli amministratori di centrodestra di questa regione, a partire dal Presidente Occhiuto, perché si sta facendo togliere i fondi sulla sanità e sulle infrastrutture per investire altrove. Chiedete conto ai deputati ed ai senatori di questa terra perché stanno votando una riforma che ammazzerà il sud, ovvero l’autonomia differenziata.” Lo ha detto il segretario del Psi, Enzo Maraio, candidato capolista di Stati Uniti d’Europa nel meridione, intervenendo ad una iniziativa elettorale a Cosenza con il Sindaco della Città, Franz Caruso.
Europee2024, Mancuso attacca: “I gap strutturali accumulati dal Mezzogiorno vanno colmati”
“I gap strutturali accumulati dal Mezzogiorno vanno colmati con lo stanziamento di risorse e con una programmazione che tenga conto delle effettive ricadute in termini di sviluppo e occupazione e, soprattutto, della specificità dei territori. La Calabria deve insistere affinché l’Europa abbia una politica per il Mediterraneo con il Sud dell’Italia piattaforma logistica che – grazie a infrastrutture come il Ponte sullo Stretto, il Porto di Gioia Tauro, l’Alta velocità ferroviaria e la modernizzazione della 106 – sia protagonista attivo nelle filiere globali del valore”.
Lo ha detto Filippo Mancuso, candidato all’Europarlamento nella lista della Lega nella circoscrizione meridionale, nel corso dell’incontro pubblico nel gremito centro congressi ‘Prunia’ a Lamezia Terme.
Per Mancuso: “Sul fronte delle infrastrutture tante opere strategiche sono in cantiere, grazie ad investimenti mai visti prima stanziati dal governo di centrodestra e in particolare dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini. L’aeroporto di Lamezia Terme, grazie alle risorse del Cis Calabria, sarà profondamente riqualificato e già nelle prossime settimane sarà inaugurata la nuova area imbarchi. Sono a buon punto le procedure per l’elettrificazione della trasversale Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale e Sibari- Catanzaro Lido. Entro l’estate ci sarà il primo bando per la nuova statale 106 Catanzaro-Crotone, finanziata con oltre 3 miliardi di euro”. Ha aggiunto Mancuso: “L’Europa che vogliamo non è quella delle direttive calate dall’alto che, non tenendo conto delle peculiarità degli Stati aderenti, si contrappongono ai bisogni reali delle persone, ma un’Europa che sia in grado di contemperare gli interessi e i principi generali con gli interessi legittimi di chi, dopo anni di sacrifici e investimenti, ha il diritto di poter continuare la propria attività nella massima serenità. Personalmente – ha concluso Filippo Mancuso – sto dalla parte degli operatori balneari che giustamente paventano il rischio dell’implosione di un settore strategico. Tutelare le imprese esistenti, quand’ è provato che la risorsa spiaggia non è scarsa e ci sono spazi per nuove imprese, non è un’opzione discutibile”.
All’incontro hanno partecipato il sottosegretario al lavoro e al welfare Claudio Durigon, il vicecapogruppo della Lega alla Camera dei deputati on. Domenico Furgiuele, i consiglieri regionali Pietro Raso e Katia Gentile, il presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile, il consigliere provinciale Francesco Argento e i consiglieri comunali Antonietta D’Amico e Antonio Mastroianni.
Nella giornata del 18 maggio si terrà, contestualmente in tutte le regioni, l’iniziativa “Indignarsi non basta più!” indetta dalla Conferenza nazionale dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale, a due mesi esatti dall’appello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che aveva invitato ad adottare misure immediate per allentare il clima di tensione che si respira nelle carceri italiane. A fronte delle criticità emerse, la Conferenza nazionale dei Garanti territoriali ha avanzato quattro proposte:
1) approvare in via urgente misure deflattive del sovraffollamento carcerario, favorendo quelle facilmente applicabili;
2) implementare l’accesso alle misure alternative per i detenuti che scontano una pena o un residuo di pena inferiore ai tre anni;
3) attenuare la circolare 2022 sul circuito di media sicurezza, atteso che la maggior parte dei detenuti si trova a trascorrere circa 20 ore in celle chiuse;
4) dare attuazione alla sentenza della Corte costituzionale n. 10 del 2024 in tema di tutela del diritto all’affettività delle persone detenute e del diritto a colloqui riservati.
“Nella scorsa notte – ha evidenziato il Garante regionale dei diritti delle persone detenute, Luca Muglia – a Parma il trentaquattresimo suicidio di una persona detenuta dall’inizio del 2024, un giovane di appena 25 anni. Si aggiungano i quattro suicidi degli agenti di polizia penitenziaria, tracce indelebili di un malessere diffuso. In Calabria domani, alle ore 12.00, ci fermeremo per commemorare queste “vite spezzate”, morti inaccettabili che minano le fondamenta di uno Stato che voglia definirsi civile, moderno e democratico. Un minuto di silenzio per non dimenticare. L’acuirsi dello stato di sofferenza e vulnerabilità delle persone detenute, il peggioramento delle condizioni di vivibilità nelle carceri, la violazione della dignità umana delle persone ristrette. Sono tutti segnali, a dir poco inquietanti, che devono indurre a ridefinire i tratti essenziali dei diritti fondamentali in ambito penitenziario. I principi della Carta costituzionale e le Convenzioni internazionali si allontanano sempre più, rischiando di divenire mere petizioni di principio del tutto avulse dalla realtà”.
“Occorre che il sistema carcerario – ha concluso il Garante Muglia – esca dal circolo vizioso che lo ha imbrigliato negli ultimi dieci anni, facendolo sprofondare in una perenne emergenza”.
Maysoon Majidi: dal sindaco Conìa solidarietà e un appello perché si faccia chiarezza
“Come sindaco di Cinquefrondi e consigliere della città metropolitana di Reggio Calabria con delega ai Beni Confiscati, Periferie, Politiche giovanili e Immigrazione e Politiche di pace, nutrendo piena fiducia nel lavoro della magistratura, esprimo apprensione sul caso della regista teatrale e attivista curdo-iraniana Maysoon Majidi e chiedo che venga fatta piena luce su alcuni punti ancora oscuri della vicenda”. Dalle cronache si apprende che Maysoon Majidi, 28 anni, è stata arrestata nel dicembre scorso in Italia con l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, di essere la scafista dell’;imbarcazione approdata sulla spiaggia di Gabella con 77 migranti a bordo e di averli messi in pericolo di vita. Ora è detenuta nel carcere di Castrovillari e rischia tra i 6 e i 16 anni di carcere e il pagamento di 15.000 euro per ognuna delle persone a bordo. Majidi era fuggita dall’Iran dopo che la Polizia morale l’aveva ritenuta coinvolta nell’organizzazione delle proteste contro il regime. Insieme al fratello avrebbe speso circa 17.000 euro per la traversata, contraddicendo il presunto coinvolgimento attivo nell’organizzazione del viaggio.
Anche Amnesty International ha manifestato preoccupazione sulle accuse mosse all’attivista e sulla sua detenzione e durante l’udienza del 10 maggio scorso, davanti al tribunale, si è svolto un sit-in di solidarietà del comitato “Maysoon libera” e della “Rete 26 febbraio”. Il suo avvocato difensore, rendendo noto che Maysoon Majidi durante la detenzione in carcere è dimagrita 13 chili e dopo aver scoperto che un possibile teste in grado di scagionarla si trova in un centro per migranti in Germania, aveva chiesto che le fossero concessi gli arresti domiciliari in una struttura messa adisposizione da un’associazione di Crotone, accettando anche di indossare il braccialetto elettronico e dimostrandosi pronta a collaborare con la Dda di Catanzaro per rivelare i particolari dello sbarco ed indicare i trafficanti di migranti. Il gip di Crotone ha però rigettato la richiesta in considerazione del fatto che non si può escludere il pericolo di fuga.
“Non dimentico, aggiunge Conìa, un’altra donna che sta vivendo una situazione simile, Qaderi Maryam, fuggita con il figlio dall’Iran e accusata, al suo arrivo in Italia, di essere una scafista. È attualmente detenuta presso la Casa circondariale di Reggio Calabria e, da quanto si apprende, la separazione dal suo bambino sta generando in lei una grande sofferenza. Anche il Garante regionale dei diritti delle persone private della libertà personale della Calabria, in un suo intervento, ha espresso profonda preoccupazione per l’accusa avanzata nei confronti delle due donne, fortemente provate dalla detenzione e dal timore che non emerga la loro estraneità alle accuse. “Non possiamo rimanere insensibili e indifferenti. Il nostro Comune di Cinquefrondi già in passato si era mobilitato contro la guerra in Siria”, spiega Conìa, organizzando nel 2019 un Consiglio comunale aperto per chiedere, con un ordine del giorno, la fine di ogni attacco contro il popolo curdo e approvando il conferimento della cittadinanza onoraria ad Abdullah Öcalan, leader della lotta curda: un gesto simbolico ma carico di significato per esprimere solidarietà e vicinanza ai tanti profughi.
Ricorda il sindaco Michele Conìa: “Deliberammo anche un patto di amicizia con Kobane, fummo promotori di varie iniziative anche con la presenza di artisti come Zerocalcare e partecipando alla carovana solidale e resistente e ad altre manifestazioni nazionali per i diritti del popolo curdo”. Il sindaco con orgoglio rivendica : “Cinquefrondi è stato ribattezzato come “il Comune dei diritti” perché basato sull’integrazione e costruito sul rispetto della dignità umana e sulla giustizia sociale. Uno dei primi atti della Giunta, dopo l’elezione al primo mandato, è stato quello di inaugurare un fitto programma di integrazione e accoglienza con l’attivazione di percorsi di formazione e socio-lavorativa del sistema Sprar ( Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo), per sottrarre i richiedenti asilo al mercato nero del caporalato grazie alla cooperativa Sankara, prima, e ReCoSol, poi, la Rete dei comuni solidali. Ma non solo. Il sindaco conclude “il nostro borgo è stato riconosciuto dalla stampa nazionale come “modello Cinquefrondi” per le politiche di inclusione e per aver fatto dell’accoglienza e della cultura dell’antimafia il nostro tratto distintivo e la nostra forma di resistenza. Da sempre, siamo una comunità solidale, impegnata sul tema della pace, della legalità, della non violenza, della tutela delle persone di qualunque colore o movimento religioso appartengano. Restiamo umani”.
“Il leader dei Verdi-Sinistra Angelo Bonelli ha espresso nei giorni scorsi la necessità di avere la massima trasparenza nell’iter realizzativo del Ponte sullo Stretto: condividiamo pienamente questa posizione, che è un faro per tutti gli attori politici e dirigenziali”. Lo dichiara il Comitato Ponte Subito in una nota. “Proprio per questo motivo, Bonelli dovrebbe essere ben lieto se la Società Stretto di Messina ha chiesto 120 giorni di tempo per rispondere ai rilievi della commissione del Ministero dell’Ambiente: anziché seguire la via giudiziaria degli esposti, il leader ambientalista dovrebbe apprezzare la meticolosità e il grande scrupolo con cui la concessionaria sta affrontando tutti gli step preliminari all’apertura dei cantieri”.
“Trasparenza e legalità – prosegue il Comitato che da oltre 15 anni si batte a favore del Ponte – sono un punto di riferimento imprescindibile per la realizzazione della grande opera dello Stretto, che ha l’ambizione di sfidare il predominio di mafia e ‘ndrangheta innescando circuiti di sviluppo sano e virtuoso in una terra per troppo tempo abbandonata dallo Stato nelle grinfie della criminalità. Proprio in tal senso, il più grande investimento della storia d’Italia nel Sud va letto come un segnale di interesse, attenzione e vicinanza senza precedenti negli oltre 160 anni di unità nazionale. E proprio per questo il Governo e la società stanno seguendo la strada della maggiore cautela possibile, sia per quanto riguarda l’aggiornamento del progetto definitivo che per l’attivazione dell’iter di espropri e progettazione esecutiva con l’apertura dei cantieri sempre più vicina”.
Coach Federico Cigarini e la Myenergy Reggio Calabria si separano
La Myenergy Reggio Calabria ringrazia Coach Federico Cigarini per il lavoro svolto durante l’incarico di Head Coach dei neroarancio. La società è grata a Federico per la professionalità dimostrata durante il periodo del suo incarico e gli augura per il futuro, le migliori fortune professionali e personali. “Sono grato alla società per l’opportunità datami, porterò sempre nel cuore una stagione eccezionale ed un gruppo di ragazzi dai profili umani e professionali di assoluto livello. Così come porterò sempre nel cuore la città di Reggio, lo staff la tifoseria tutta e tutte le persone che rendono speciale la Viola”.