La Coldiretti Calabria sta partecipando al Villaggio Contadino realizzato dalla Coldiretti a Bari che si tiene da oggi 29 aprile fino a lunedì sul Lungomare Imperatore. Simbolicamente è un ideale passaggio di testimone dopo – che riferisce Coldiretti Calabria – il precedente Villaggio Contadino si era tenuto a Cosenza dal 10 al 12 marzo u.s.. La Calabria ha realizzato alcuni stand, con il meglio delle produzioni calabresi, ed è presente con agricoltori, in particolare con i giovani e con i propri dirigenti. Sarà possibile visitare e conoscere la biodiversità e la sostenibilità dell’agricoltura italiana, il modello basato sulla distintività e la qualità del made in Italy agroalimentare, lo spirito imprenditoriale dei giovani agricoltori e le frontiere dell’innovazione. Per i tre giorni di manifestazione si alterneranno esponenti istituzionali e rappresentanti della società civile per discutere sui temi della crisi energetica, del cambiamento climatico, dell’alimentazione e dei rischi connessi all’affermarsi di modelli di consumo omologanti, a partire dall’arrivo sulle tavole del cibo sintetico a minacciare la salute dei cittadini e la sopravvivenza stessa del Made in Italy agroalimentare”.
Filippo Francesco Idone
Un 2023 da incorniciare per Fattoria della Piana. Dopo le medaglie conquistate dall’azienda reggina all’ultima edizione dei World Cheese Awards (rassegna mondiale dedicata ai formaggi, tenutasi presso l’International Conference Centre Wales a Newport in Galles) ed essere risultata tra le dieci ‘Imprese Vincenti’ italiane del settore agroalimentare, è arrivato un nuovo importante riconoscimento. Fattoria della Piana infatti si è guadagnata il primo posto nazionale alla 10/ma Edizione del “Premio Impresa Ambiente” organizzato dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo assieme ad Unioncamere, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Transizione Economica.
L’azienda reggina ha vinto il premio ‘Miglior gestione sviluppo sostenibile’, dedicato a medie e grandi imprese. La motivazione allegata al riconoscimento ottenuto ha evidenziato la bontà dell’ecosistema di Fattoria della Piana, incentrata sull’energia ricavata da fonti rinnovabili. Nel corso dell’evento, tenutosi presso Palazzo Franchetti a Venezia, Martina Basile nel ritirare il premio ha raccontato della filosofia che guida Fattoria della Piana verso nuovi traguardi, sempre più ambiziosi.
“Il nostro percorso si arricchisce di nuovi traguardi e obiettivi da raggiungere dal giorno che abbiamo iniziato a vedere i problemi come opportunità. Fattoria della Piana è una famiglia di 127 persone dove le risorse umane rappresentano un valore imprescindibile”. Con il riconoscimento di ‘Miglior gestione sviluppo sostenibile’, Fattoria della Piana conferma di far parte a pieno titolo delle realtà che hanno fatto della sostenibilità, dell’etica e dell’innovazione valori fondanti. La differenza, rappresentata dalle molteplici nazionalità di chi lavora nella nostra azienda e dalle opportunità offerte dalla terra, è la ricchezza che ci permette di crescere giorno dopo giorno. Crediamo nel sistema perché -ha concluso Martina Basile- noi creiamo il sistema”.
Confindustria Reggio Calabria: un workshop sulla sicurezza cibernetica
Si terrà il prossimo 4 maggio, con inizio alle ore 15.00, presso la Sala Convegni dell’Associazione degli Industriali in via del Torrione, Reggio Calabria, il workshop dal titolo “Sicurezza Cibernetica – Fallacia alia aliam trudit”, organizzato da Confindustria Reggio Calabria e dall’Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni (AIBA), con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti, dell’Ordine degli Ingegneri e dell’Ordine degli Avvocati della città metropolitana di Reggio Calabria.
Il workshop è finalizzato all’approfondimento del tema della gestione dei rischi emergenti connessi all’attività professionale e d’impresa e sulle necessità di dotarsi di sistemi manageriali avanzati atti a garantire la continuità del business anche a fronte di eventi negativi e mira ad attivare un confronto tra le parti professionali ed imprenditoriali per creare un network strumentale alla definizione condivisa di protocolli aziendali per lo sviluppo ed il rafforzamento del sistema imprenditoriale dal punto di vista assicurativo e finanziario.
Il programma dell’evento, disponibile in allegato, si articolerà nel corso del pomeriggio e prevede gli interventi di saluto del presidente di Confindustria Reggio Calabria, Domenico Vecchio, del presidente nazionale AIBA, Flavio Sestilli, del presidente della Camera di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura di Reggio Calabria, Antonino Tramontana e dei rappresentanti degli Ordini Professionali coinvolti. A seguire è prevista una tavola rotonda – moderata da Francesco Provenzano, presidente della sezione servizi di Confindustria Reggio Calabria e coordinatore delegazione Sud AIBA – con la partecipazione di Cesare Burei, Insurance Broker esperto di Cyber Risk, di Matteo Luigi Riso, esperto di problematiche GDPR, di Malaga Cavalea, vice presidente sezione Cartaria, Editoria e Comunicazione di Confindustria Reggio Calabria e di Mario Lanzaro, direttore del centro operativo per la sicurezza cibernetica Calabria della Polizia di Stato.
La partecipazione al workshop dà diritto al riconoscimento di 2 crediti formativi (CFP) per gli iscritti all’Ordine degli Avvocati. La nostra organizzazione, i cui riferimenti sono indicati alla fine del comunicato, è a disposizione per ogni esigenza al fine di facilitare la Vs. graditissima partecipazione.
Falcomatà di Medicina Mediterranea: parere positivo della commissione
Passa in commissione Istruzione, Formazione, Lavoro, Cultura, Sport, Giovani e Tempo libero, presieduta dal consigliere Nino Malara, la mozione per l’istituzione del Corso di laurea in Medicina presso l’Università “Mediterranea”, promossa dal consigliere comunale e metropolitano Giovanni Latella. Soddisfatti il presidente Malara ed il Consigliere Latella che, nel sottolineare “la condivisione del progetto all’interno dell’organismo consiliare che ha riscosso l’unanimità dei consensi da parte dei gruppi”, adesso avvertono la necessità di “accelerare rispetto ad una proposta ampiamente discussa e sostenuta dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, dalla Camera di Commercio, dall’Università e dall’Ordine dei Medici”.
“Serve ampliare il fronte e coinvolgere la deputazione nazionale e regionale rispetto ad un progetto che è alla portata della città”. Con queste parole, il presidente Malara, ha annunciato di aver raccolto i favori del presidente del consiglio Enzo Marra affinché, al primo civico consesso disponibile, “possano prendere parte anche i parlamentari calabresi ed i rappresentanti politici della Regione Calabria“. “In questo percorso – ha aggiunto Malara – che ha già recepito la disponibilità dei vertici dell’Università e dell’Ordine dei medici, cui va il mio più sentito ringraziamento, diventa indispensabile coinvolgere anche l’Ente regionale ed il Ministero. L’obiettivo, condiviso da tutte le forze politiche, si può raggiungere soltanto attraverso un forte processo di condivisione. Per questo, ho chiesto massimo impegno a tutti i commissari per sensibilizzare i propri partiti di riferimento».
“La mozione approvata – ha aggiunto – oltre a sostenere l’idea lanciata dal consigliere Giovanni Latella, impegna il sindaco facente funzioni del Comune, Paolo Brunetti, ed estende l’invito al facente funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace, ad intraprendere un percorso che porti all’istituzione di un tavolo tecnico, fra gli altri, con l’Università ed il Ministero”. “L’attivazione di un corso di laurea in Medicina – ha concluso il presidente Malara – porterebbe al rafforzamento ed allo sviluppo di aspetti strutturali ed essenziali per le nostre comunità: il diritto ad una Sanità pubblica di qualità, allo studio ed al lavoro nella e per la propria terra”.
Grande successo per l’opening di “Forme in superficie” al Palazzo della Cultura
È stata inaugurata la mostra “Forme in superficie”, promossa e realizzata dalla Città Metropolitana ed allestita nelle sale del Palazzo delle Cultura “Pasquino Crupi” fino al prossimo 24 giugno. A cura di Pasquale Fameli, l’esposizione raccoglie le “esperienze aniconiche nella Calabria contemporanea”, opere aniconiche di artisti calabresi come Caterina Arcuri, Paolo Barillà, Nuccio Bolignano, Domenico Cordì, Maria Credidio, Sebastiano Dammone Sessa, Giovanni Fava, Demetrio Giuffrè, Fabio Nicotera, Franco Paletta, Pino Pingitore e Enzo Spanò.
All’apertura di quello che è stato descritto come “un vero e proprio viaggio fra il bello, i colori e le forme”, hanno preso parte il Consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, la responsabile del Palazzo della Cultura, Anna Maria Franco, ed il curatore Pasquale Fameli. Fra il pubblico anche una nutrita rappresentanza degli studenti del Liceo artistico di Reggio Calabria.
La mostra, ad ingresso gratuito, raduna dodici artisti di generazioni differenti che ridefiniscono lo spazio dell’opera come campo di relazioni, tensioni e forze percettive e concettuali, evidenziando alcuni fattori ricorrenti: il superamento della geometria euclidea attraverso una dinamizzazione delle forme e dei volumi, la perturbazione del supporto, la sperimentazione sulle proprietà fisiche dei materiali e l’individuazione di spazi interstiziali, contesi tra la bidimensionalità della pittura e la tridimensionalità della scultura. “Si conferma il nostro impegno verso la cultura e l’arte”, ha detto Filippo Quartuccio presentando un’iniziativa che “mette in mostra la vivacità e la grande capacità degli artisti reggini e calabresi”».
“Palazzo Crupi – ha aggiunto – è ormai un vero e proprio centro propulsivo di proposte e idee che esaltano l’arte e tutto ciò che di bello si può immaginare. Attraverso un impegno politico costante riusciamo a dare un forte segno di presenza della cultura e dell’arte nella nostra città. Merito di un’attività che ha preso le mosse dalle linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà, proseguita con il facente funzioni Carmelo Versace e cementata dal prezioso lavoro svolto dal settore Cultura, dalla dirigente Giuseppina Attanasio e da tutto il suo staff”. “Forme in superficie”, dunque, “rientra in una programmazione che va avanti senza sosta e che contempla anche alcuni miglioramenti dentro e fuori le mura di Palazzo “Crupi“, grazie soprattutto all’impegno dei dipendenti e dei volontari dell’associazione “Guardia faunistica ambientale””.
Il curatore Pasquale Fameli ha raccontato, invece, il senso e l’essenza della mostra: “E’ una ricerca di tutte le forme aniconiche della Calabria, una mostra che raccoglie linguaggi ed espressioni incentrate su quella che comunemente chiamiamo pittura non figurativa”. “E’ una tradizione lunghissima nel corso del ‘900 – ha aggiunto – che si conferma, tutt’oggi, nelle ricerche di numerosi artisti internazionali. Questa mostra vuole valorizzare la creatività del territorio. Si compone, infatti, di 12 artisti di varie generazioni nati, cresciuti e attivi in Calabria secondo le prospettive tecniche e stilistiche più diverse, ma accomunati dal rifiuto categorico della figurazione”.
Anche il Comune di Reggio Calabria aderisce all’apertura per il Primo Maggio di musei, monumenti e siti archeologici, con ingresso gratuito, tradizionalmente promossa dal Ministero della Cultura. A darne notizia in una nota l’Assessora alla Cultura del Municipio reggino Irene Calabrò.
“Un’occasione – afferma l’Assessora – per trascorrere un giorno di festa all’insegna dell’arte e della cultura. Un invito rivolto naturalmente ai turisti che visiteranno la nostra città in questo ponte del primo maggio, ma anche agli stessi cittadini, che avranno la possibilità di riscoprire i tanti tesori custoditi nei luoghi d’arte e di cultura della nostra Città”.
Nello specifico a Reggio Calabria, in occasione della Festa dei Lavoratori la Pinacoteca Civica, il Castello Aragonese ed il sito Ipogeo di Piazza Italia saranno aperti al pubblico con i seguenti orari:
Pinacoteca Civica dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Castello Aragonese dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Ipogeo di Piazza Italia dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00
Si è tenuta ieri 28 Aprile la prima assemblea sindacale del SIULCC presso il Comando Compagnia Territoriale dell’Arma dei Carabinieri di Melito Porto Salvo. Molteplici le tematiche trattate nel corso dell’assemblea dal Segretario Generale Sebastiano Calabrò, il quale ha ribadito l’importanza dello strumento giuridico che ha permesso di legittimare le APCSM (Associazioni Professionali a carattere sindacale tra militari) in considerazione della peculiare identità che caratterizza il Carabiniere nella posizione di Militare, Appartenente alle Forze di Polizia e LAVORATORE.
Nel corso dell’incontro, svolto con la partecipazione dei dirigenti del SIULCC, è stato sottolineato la facoltà di legge sul diritto di assemblea previsto per la partecipazione da parte di tutti i militari, secondo le disposizioni di cui all’articolo 10 della legge 46 del 28 aprile 2022, comunicando al proprio Comando, almeno 5 giorni prima dell’evento, la volontà di intervenire mediante la registrazione del servizio sul memoriale “permesso retribuito per la partecipazione a riunioni indette dalle APCSM”. L’assemblea si è svolta con la partecipazione attiva degli intervenuti a tutti le fasi del dibattito. Si ringrazia il Comandante ed i componenti della Compagnia di Melito Porto Salvo per l’accoglienza e la partecipazione.
Impegnata, sin dalla sua nascita, nel sociale la Cooperativa Libero Nocera di Reggio Calabria nell’ambito del progetto del centro di aggregazione giovanile “Noi Ragazzi di oggi” – cofinanziato con il contributo dell’Unione Europea – ha pensato di rispondere all’appello dei residenti di Modena che, qualche settimana fa, segnalavano lo stato di degrado della Villetta del quartiere. In che modo? Con lavori di riqualificazione dell’arena e del monumento ricadenti all’interno del parco, con il supporto dei giovani del Centro e del quartiere. L’area rappresenta, infatti, quello che doveva divenire un punto di riferimento e luogo di incontro per famiglie e ragazzi, ma che invece da anni, è abbandonata a se stessa ed ai continui atti vandalici. Pochi giorni fa, l’amara scoperta: il cartello informativo dei lavori è stato demolito e bruciato da ignoti.
“Si invitano i residenti del quartiere – si leggeva nel manifesto – ad una partecipazione attiva nel custodire l’opera avendone cura e tutelandola”. Nella giornata di giovedì, poi, l’auto di una collaboratrice della cooperativa è stata rubata mentre la stessa si trovava al Parco, impegnata nell’opera di riqualificazione. Poi, al momento del ritrovamento della vettura presentavano gli interni completamente vandalizzati. “Sono fatti inquietanti – ha detto il Presidente Gaetano Nucera, basito dalle azioni messe in atto contro la cooperativa. Viene quasi da non credere che qualcuno possa arrivare a tanto. È evidente che l’opera di riqualificazione per riportare il “bello” in un’area troppo tempo dimenticata da tutti, non viene vista di buon occhio da qualcuno, che ha invece interesse nel far rimanere il quartiere di Modena nel degrado”. I fatti avvenuti in questi giorni verranno segnalati alle autorità competenti, nella speranza di scoprire chi siano gli autori dei vili gesti.
Intanto, la Cooperativa Libero Nocera non si ferma, continuerà a svolgere tutti i servizi ed i progetti in atto a sostegno della comunità ed anzi, coglie l’occasione, per invitare da una parte, i cittadini a dare una lezione di civiltà a quanti non credono nel riscatto del territorio, e dall’altra invita le autorità di Polizia a vigilare sull’area, in particolar modo durante le ore notturne.
Reggio Calabria, PD Stumpo: “Fine piano di riequilibrio è risultato straordinario”
“L’uscita ufficiale dal piano di riequilibrio è una splendida notizia per la città di Reggio Calabria, un fatto di portata storica che premia la straordinaria determinazione e la lungimiranza dimostrata dal sindaco Giuseppe Falcomatà che appena insediatosi intraprese un percorso complicato, ma improntato al grande senso di responsabilità nei confronti dell’intera comunità. Una scelta che in questi anni ha tutelato l’economia cittadina ed il mondo del lavoro, raggiungendo oggi questo importante traguardo, frutto delle scelte coraggiose di allora e di un’amministrazione virtuosa che in questi anni ha lavorato, in maniera certosina, per il ripristino dell’agibilità finanziaria dell’Ente”. Così in una nota il Deputato del Partito Democratico Nico Stumpo.
“Sarebbe stato molto semplice per Falcomatà – aggiunge Stumpo – dichiarare il dissesto finanziario nel 2014, ma ciò avrebbe determinato in città un vero e proprio disastro sociale, a causa della dissennata gestione finanziaria pregressa, con centinaia di imprese, fornitori, professionisti, messe in ginocchio dall’azzeramento dei loro crediti. La scelta di Falcomatà è stata invece quella di tutelare il lavoro, consentendo peraltro in questi anni di procedere alla stabilizzazione definitiva di tutti i dipendenti comunali, oltre al salvataggio dei livelli occupazionali ed al rilancio di tutte le società comunali. Obiettivi raggiunti che danno il segno di un’amministrazione autenticamente progressista, capace non solo di stare dalla parte del lavoro e dei diritti, ma anche in grado di tutelare le finanze dell’Ente e la prospettiva di crescita del territorio, soprattutto grazie ad una rinnovata reputazione, frutto di una silente ed operosa attività amministrativa, ma anche di ottimi rapporti nazionali con le massime istituzioni ministeriali dei vari governi che negli anni si sono succeduti in questi anni”.
“La chiusura del piano di rientro apre tra l’altro una nuova prospettiva: grazie alla nuova stabilità finanziaria raggiunta l’Ente potrà finalmente riacquistare la propria capacità d’investimento, avviare la stagione concorsuale, con un ampliamento significativo della pianta organica, e ridurre progressivamente la pressione tributaria. Anche questi – conclude il Deputato PD – veri e propri marchi di fabbrica di un’Amministrazione comunale che, nonostante le tante difficoltà, in questi anni ha dimostrato tutte le sue capacità, invertendo la tendenza negativa ereditata e rilanciando la prospettiva dello sviluppo per la Città di Reggio Calabria“.
La Festa del Primo Maggio, in tutto il mondo, è una ricorrenza che richiama il valore del Lavoro e ricorda i tanti sacrifici, anche a costo della vita, di chi ha lottato per condizioni migliori per sé stesso, i propri famigliari, la società. Anni di lotte, conquiste, ma anche di regressioni, che hanno comunque segnato l’Umanità nel suo complesso, liberando milioni di uomini, di donne, e persino di giovanissimi fanciulli e fanciulle, dall’orrore della schiavitù, con l’instaurazione dei primi contratti collettivi di lavoro, dei diritti alla tutela sociale, alla salute, all’istruzione e alla formazione, conquiste che hanno senza dubbio incrementato positivamente le condizioni di vita dei lavoratori.
La condizione attuale, purtroppo, mostra indici di arretramento rispetto al passato per le condizioni dei lavoratori, soprattutto dei giovani, anche di coloro i quali sono in possesso di titoli di studio avanzati, che interpella la politica e il Parlamento: precarietà, sott’occupazione, evasione contributiva, instabilità del mercato del lavoro, crisi dei processi industriali e produttivi fin qui conosciuti, temi che richiedono un intervento vigoroso di confronto tra le parti sociali e la politica per evitare l’avvitamento di pericolose dinamiche sociali che, fatalmente, andrebbero anche a smuovere le fondamenta della società e della democrazia. Ne è prova la continua emorragia delle forze giovanili della società calabrese che abbandonano la nostra regione, per necessità di un lavoro che in Calabria manca, e quando c’è, è a tempo determinato, o peggio, sottopagato, che impedisce ogni concreta possibilità per quanti vorrebbero rimanere a vivere dignitosamente nella nostra terra. Infine, proprio riguardo le particolari condizioni sociali della Calabria, sarebbe necessario che il Governo fornisca efficaci soluzioni alternative di sostegno alla misura del Reddito di Cittadinanza. Non vi è dubbio che l’intervento abbia prodotto disparità e illegalità, peraltro certificate dalle recenti indagini delle forze dello Stato, ma ciò, non può negare la necessità di trovare ogni rimedio pubblico per alleggerire le condizioni di vera povertà di cui soffrono migliaia di famiglie calabresi.