Luigi Canotto è intervenuto dalla sala stampa del Renato Curi nel post-gara di Perugia-Reggina, rispondendo alle domande di giornalisti presenti: “Avevamo impostato la partita in questo modo e siamo riusciti a interpretarla bene. Eravamo consapevoli di incontrare un ottimo avversario, ma volevamo la vittoria a tutti i costi. E’ stata una liberazione, adesso vogliamo continuare su questa strada e dimostrare chi siamo davvero. Si è visto lo spirito che ci abbiamo messo: se non hai un gruppo forte e coeso, queste vittoria non arrivano. Nel calcio l’aspetto mentale è alla base. Abbiamo scaricato un po’ di tensione legata agli ultimi risultati. A Genova abbiamo disputato una grande partita, oggi abbiamo raccolto i frutti. Ho sentito tanto il gol, soprattutto alla luce di come è andata negli ultimi mesi“.
Filippo Francesco Idone
Colombi soddisfatto della vittoria sul Perugia: “Bravo il mister a prepararla così”
Simone Colombi è intervenuto dalla sala stampa del Renato Curi al termine di Perugia-Reggina, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti: “Inizio spendendo due parole per Gori, il mio collega che oggi è incappato in una giornata non felice. E’ un portiere forte, gliel’ho ripetuto più volte prima di entrare qui in conferenza. So cosa si prova in momenti come questo, ma ho la certezza che tornerà a fare quello che ha sempre fatto. Gli faccio un grosso in bocca al lupo. Siamo stati bravi a sporcarci, anche trovando una soluzione diversa a quella che è la nostra natura. Abbiamo vinto per questa ragione, bravo il mister a prepararla così e noi ad interpretarla. Dal punto di vista atmosferico è stata una delle partite più difficili della mia carriera. Sul gol il vento ha allungato la traiettoria, ma fortunatamente siamo stati bravi a reagire e a portare a casa il risultato. Non era semplice farlo come lo abbiamo fatto, soprattutto dopo nove sconfitte in undici partite. Siamo un gruppo compatto, come da inizio stagione. Adesso lottiamo e portiamo a casa i prossimi risultati“.
Calabria, Mancuso: “Il Comitato supporterà l’individuazione dei Lep”
“Sostengo da tempo che l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata, nel rispetto dell’articolo 5 della Costituzione che prevede l’unitarietà e l’indivisibilità della Repubblica, è una sfida per la modernizzazione degli assetti della Repubblica, con particolare attenzione alla promozione delle autonomie locali e al soddisfacimento e tutela dei diritti dei cittadini. Una sfida – afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso, a margine della riunione (a Roma) tra la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali e il ministro Roberto Calderoli – che il Sud deve affrontare a testa alta, esercitando un protagonismo dinamico e propositivo”.
Aggiunge Mancuso: “Ci si aspetta l’individuazione del ‘Lep’, con relativi costi e fabbisogni standard, che vanno garantiti su tutto il territorio nazionale; la fine del metodo della ‘spesa storica’, che da decenni svantaggia il Sud e che, infatti, è superata dal ‘ddl’ approvato dal Consiglio dei ministri il 16 marzo e, al contempo, la definizione (da parte del Parlamento) delle materie e degli ambiti concernenti i Livelli essenziali delle prestazioni”.
Ad avviso del presidente Mancuso: “Con la recente istituzione del Comitato per l’individuazione dei ‘Lep’, presieduto dal prof. Sabino Cassese e composto da 61 esperti che coadiuveranno la ‘Cabina di regia’ per l’autonomia differenziata istituita con la legge di bilancio 2023, si va nella direzione giusta ed auspicata dal sottoscritto e dal presidente Occhiuto”.
Per il consigliere regionale Salvatore Cirillo, che ha partecipato all’incontro: “Dall’impegno sinergico del ‘Comitato per l’individuazione dei Lep’, che il ministro Calderoli definisce ‘una piccola Costituente’, finalmente, dopo due decenni dalla riforma del 2001 del Titolo V della parte seconda della Costituzione, si potranno individuare i diritti civili e sociali che le Istituzioni pubbliche debbono garantire ai cittadini ovunque essi risiedano”.
Bando Forestazione, Fuda: “Scadenze ministeriali pienamente rispettate”
Il Consigliere delegato all’Ambiente interviene sulle polemiche sollevate a livello nazionale circa la spesa dei fondi Pnrr destinati alla sostenibilità ambientale. “Ribaltato l’antico adagio per il quale i fondi destinati al Sud tornano indietro perchè non spesi. La Metrocity ha addirittura raddoppiato i progetti finanziati. Completata l’acquisizione di 184 mila piante, che saranno piantumate secondo un cronoprogramma che massimizza le percentuali di buona riuscita degli interventi”.
“Il bando Pnrr sulla forestazione urbana delle Città Metropolitane è una grande occasione per il nostro territorio. Il nostro Ente ha rispettato le scadenze in maniera scrupolosa, attenendosi alle indicazioni fornite dal Ministero e, a dispetto di una sorta di polemica che inizia a serpeggiare in ambito nazionale, porterà a termine i progetti nei tempi previsti, costituendo un decisivo miglioramento in termini di cura, valorizzazione ed ampliamento del proprio patrimonio boschivo e della sostenibilità ambientale del nostro territorio”. Il Consigliere metropolitano delegato all’Ambiente della Città Metropolitana Salvatore Fuda interviene nel merito dell’iter di svolgimento dei progetti del cosiddetto “Bando Forestazione” finanziato con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che vede protagonista Palazzo Alvaro nella stesura di interventi per complessivi 19 milioni di euro, di cui 8 milioni ottenuti nella prima annualità, da utilizzare per l’implementazione del patrimonio forestale di tutto il comprensorio.
Gli interventi di forestazione previsti nei due progetti ammessi a finanziamento per la prima annualità, per una dotazione finanziaria pari al doppio di quella originariamente prevista, saranno dislocati su varie zone del territorio metropolitano, dal versante tirrenico fino all’alto Jonio, nel rispetto dei parametri dimensionali e funzionali previsti dal bando ministeriale. I due progetti intervengono rispettivamente su 5 ed 8 diverse aree del territorio, per complessivi 92+92 ettari, e prevedono la messa a dimora e la successiva piantumazione dei vegetali, e sono comprensivi anche della fase di mantenimento da svolgere per i cinque anni successivi alla realizzazione, supportata da un attento monitoraggio condotto dagli uffici di Palazzo Alvaro con l’ausilio del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
“La retorica che ripropone l’antico adagio per il quale i fondi destinati dall’Europa al Mezzogiorno non vengono correttamente spesi è stata pienamente ribaltata” ha spiegato il Delegato Fuda. “Nel nostro caso – ha aggiunto – la Città Metropolitana è stata particolarmente virtuosa rispetto ad altri territori, tanto da meritare nei fatti un raddoppio delle risorse messe a disposizione, impiegando i fondi rimasti inutilizzati da altre città metropolitane. Non sappiamo se questo possa essere considerato un risultato che da fastidio a qualcuno, ma di certo c’è che le nostre attività vengono costantemente monitorate dalle autorità ministeriali ed il nostro lavoro, seguito efficacemente dai funzionari del settore Pianificazione e Valorizzazione del Territorio, rispetta al momento pienamente vincoli ed obiettivi forniti dal Governo e condivisi nel cronoprogramma progettuale”.
“Naturalmente – ha aggiunto il Delegato – il nostro intento non è semplicemente spendere nei tempi previsti, ma anche quello di raggiungere pienamente gli obiettivi dell’intervento. Non a caso abbiamo scelto di condividere questo percorso con i Consorzi di Bonifica, con professionisti e dipartimenti universitari qualificati che conoscono perfettamente il territorio e possiedono gli strumenti e le competenze per una perfetta riuscita degli interventi”.
“La Metrocity – spiega ancora Fuda – ha rispettato in tutto e per tutto la scadenza fissata dal MInistero al 10 dello scorso mese di dicembre riuscendo ad acquisire e collaudare, nonostante la Convenzione di finanziamento con il Ministero sia stata sottoscritta solo il 24 novembre 2022, la “messa a dimora” delle piante (da non confondere con la piantumazione in situ, delle specie vegetali), complessivamente nel nostro caso 184 mila, e contribuendo, in misura doppia a quanto originariamente previsto, al raggiungimento del target nazionale pari a 1.650.000 piante messe a dimora entro il 10 dicembre 2022. Addirittura siamo andati oltre le prescrizioni fornite, visto che era consentita perfino la messa a dimora dei semi e noi, per una maggiore efficacia, siamo riusciti, nei termini previsti, ad acquisire piantine già formate, massimizzando quindi le percentuali di riuscita del progetto. D’altronde il corretto operato del nostro Ente è stato anche certificato e collaudato dai tecnici del gruppo di lavoro alla presenza anche di qualificati esperti del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea. Adesso si entra nella seconda fase del progetto, con la “piantumazione” effettiva degli arbusti, che sarà avviata in coerenza con le tempistiche richieste dalle varie specie vegetative, anche al fine di garantire un processo di attecchimento e rimboschimento efficace e duraturo“. Tale attività è stata già inoltre sottoposta dal Ministero alla Commissione Europea che ha semplicemente chiesto, quale ulteriore chiarimento, già fornito, i tempi previsti di piantumazione di una specifica specie.
Il cronoprogramma – come specificato dagli uffici – prevede l’avvio dei lavori nel mese di maggio, con la pulizia e la preparazione delle aree interessate dagli interventi, e successivamente la piantumazione in loco, che avverrà seguendo le indicazioni degli esperti, presumibilmente a cominciare dal mese di settembre, così da ridurre il rischio di insuccesso ed in coerenza con il cronoprogramma trasmesso al Ministero. Chiaramente i tempi prospettati potranno subire variazioni legate all’andamento climatico che si registrerà sul territorio ed alla conseguente opportunità di effettuare le piantumazioni delle singole specie previste.
Occorre altresì chiarire che la relazione della Corte dei Conti sul progetto nazionale esamina anche lo stato dei “progetti in essere”. Si tratta dei progetti avviati nell’ambito delle due annualità del piano nazionale di riforestazione urbana (cosiddetti Clima 1 e Clima 2) inseriti dal Ministero a supporto della strategia complessiva. Si tratta in questo caso di parchi urbani più che di veri e propri boschi. Per tali progetti la Città Metropolitana è soggetto beneficiario mentre soggetti attuatori sono per la prima annualità il Comune di Cittanova e per la seconda l’Università Mediterranea. Per il primo progetto (Clima 1), sito su terreno di proprietà del comune di Cittanova, a luglio 2022 risultavano piantumate circa 2500 piante su un totale previsto di 2830. A luglio 2022 i relativi lavori sono stati sospesi per la redazione di una perizia di variante di recente approvata dal Ministero competente. I lavori riprenderanno a breve per essere conclusi nei prossimi due mesi. Il monitoraggio è affidato al Dipartimento di Agraria che ha eseguito un sopralluogo a dicembre non segnalando alcuna criticità. Eventuali “fallanze” saranno sostituite a totale carico dell’impresa esecutrice. In tale intervento sono stati piantumati anche alcuni pioppi, del tipo Populus nigra italicus in luogo del tipo Populus alba europea, a seguito di una scelta condivisa anche con il dipartimento di Agraria della Mediterranea e, come già detto, autorizzata anche dal Ministero. Si tratta di una specie arborea ritenuta dagli esperti pienamente compatibile con gli areali fitoclimatici dell’intervento e tale sostituzione non viene considerata critica, contrariamente a sostituzioni effettuate da altre Città Metropolitane, anche nella relazione della Corte dei Conti. Il progetto ammesso per la seconda annualità (Clima 2) è in corso di realizzazione su un’area di proprietà dell’Università Mediterranea e realizzato a cura della medesima. I lavori sono stati avviati nel mese di ottobre 2022, nei termini imposti dalla procedura ministeriale, ed allo stato risultano messe in situ ben n.4145 piante su un totale previsto di 5049. Il mero confronto con le criticità riportate nella relazione della Corte dei Conti per i progetti in essere relativi ad altre Città metropolitane dà pienamente conto dei risultati già raggiunti dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria.
“Ancora una volta – ha concluso Fuda – dimostriamo la straordinaria capacità progettuale ed operativa del nostro Ente. Ed il fatto che altrove le cose siano andate diversamente non fa che aumentare il valore del lavoro portato avanti dai nostri tecnici. Spesso si dice che fa più rumore un albero che cade piuttosto che una foresta che cresce. Nel nostro caso, le foreste che stiamo piantando non faranno rumore, ma certamente miglioreranno in maniera sensibile la qualità della vita e la sostenibilità ambientale del nostro territorio. D’altronde, proprio la relazione della Corte dei Conti, sia per i “progetti nuovi” che per i “progetti in essere” attesta perfettamente lo stato dei fatti da me illustrati. Nel frattempo, riferendomi alla polemica ingenerata a livello nazionale, mi pare plausibile che in questi boschi, seppure non ancora realizzati, qualcuno stia rischiando di essersi già perso, probabilmente per la scarsa capacità di orientamento nella lettura dei documenti”.
Inzaghi fiducioso: “Ci attendono 7 finali sperando nel nostro sogno”
La Reggina è tornata a vincere dopo ben 4 ko di fila grazie ad una prestazione lodevole e confortevole. L’ottimo secondo tempo contro il Genoa è servito a ridare energie psicofisiche ideali agli uomini di Inzaghi che hanno battuto il Perugia in rimonta per 3-1 nel recupero della 29esima giornata di Serie B . Umbri che avevano spaventato i calabresi con Di Serio, ma il doppio errore del portiere Gori ha regalato prima il pareggio a Hernani e poi il vantaggio a Di Chiara. Furlan, secondo portiere del Grifone, è stato poi battuto da Canotto imbeccato al meglio dal numero 20 amaranto. Prossimo impegno dei ragazzi di Inzaghi sarà lunedì 10 Aprile contro il Venezia al Granillo.
In conferenza stampa, Filippo Inzaghi ha analizzato la vittoria degli amaranto contro il Perugia: “Sono molto contento per i ragazzi e a Genova ho visto l’atteggiamento giusto. So come sia allenano e dovevamo trovare l’episodio e la partita giusta. Siamo stati un po’ sfortunati in certe sconfitte, la squadra ricercava la partita della svolta. Ho fatto vedere la classifica, che a giugno-luglio ci sognavamo, questa mattina ai ragazzi e ora abbiamo 3 punti di vantaggio sul Palermo, 4 grazie allo scontro diretto a 7 giornate dalla fine. Ora ci attendono 7 finali sperando nel nostro sogno. Non è stata una partita facile e non siamo partiti benissimo, ma la squadra ha reagito e sul 3-1 dovevamo essere più cattivi. Oggi è una vittoria che vale triplo. La risposta più bella è stata quella dei tifosi che a fine partita hanno cantato al Marassi e oggi mi hanno incitato e meritano di sognare e andare ai playoff. Quello che era un traguardo ambizioso adesso è alla nostra portata. Dobbiamo giocarcela e spero di riempire il Granillo”.
Il mister ha parlato dei singoli: “Mi dispiace per Hernani che ha applaudito a Colombi ed è stato ammonito. E’ un giocatore importante e non possiamo perderlo per un saluto. E’ sempre stato corretto. Gagliolo si è fatto male. Godiamoci questa serata e sono felice per quelli che sono entrati. Loiacono è entrato bene e gli faccio i complimenti, ma anche Bouah o Liotti, così come anche i due attaccanti hanno fatto benissimo così come quello entrati dopo. Abbiamo tanti giocatori e spero di recuperare Pierozzi e Majer“.
La punizione di Hernani è stata un tocco meraviglioso che ha aperto le danze per gli amaranto. Inzaghi ha analizzato il gol del brasiliano: “Pensavo che la crossassimo, ma Hernani ha il tiro e ha sorpreso il portiere. All’andata Gori ha realizzato una grande partita e ho un rapporto fantastico e spero che si riprenda presto. Di Serio so il valore e rivederlo così forte mi fa piacere anche se mi ha fatto gol!”.
La Reggina è tornata a vincere in trasferta e soprattutto ha interrotto un filotto di sconfitte grazie a due calci piazzati realizzati da Hernani nel primo tempo e da Di Chiara nel secondo e dal tris a pochi minuti dalla fine del match di Canotto. Di Serio invece aveva portato in vantaggio il Perugia. Grazie a questa vittoria valida per il recupero della 29esima giornata di Serie B gli amaranto sono tornati in scia del Cagliari, ma soprattutto adesso hanno 3 punti di vantaggio sul Palermo, nono in classifica. Brutto KO per gli uomini di Castori che mantengono invariato il vantaggio sulla terzultima posizione, ma gli errori di Gori possono risultare fatali per la lotta ai playout.
Nessun cambio rispetto ai primi 45 da ambo gli schieramenti. Brutto fallo di Struna nei confronti di Fabbian e l’arbitro Camplone ha deciso di ammonirlo. Proprio da questa punizione Di Chiara ha realizzato il gol del vantaggio, ma ennesimo è stato l’errore di Gori. Dopo un lungo check del VAR, l’arbitro ha convalidato il gol. Il portiere del Perugia ha bloccato il pallone dentro la porta regalando il vantaggio agli amaranto. Un infortunio tattico clamoroso che ha portato così sotto i suoi compagni di squadra. Castori, per rimediare, ha tolto dal campo il portiere per inserire Furlan e successivamente Ekong per Di Carmine. E proprio il neo entrato ha messo in mezzo un pallone per Di Serio, ma Di Chiara ha salvato in angolo.
Il numero 12 del Perugia al 57′ ha chiuso bene l’iniziativa dei reggini con Rivas che ha trovato un varco imponente in area di rigore. Rispetto al primo tempo gli amaranto hanno dato una maggiore profondità offensiva con Di Chiara propositivo in fase di appoggio. Meno presente Strelec che non è riuscito a farsi trovare libero bloccato dai centrali del Grifone. Verso l’ora di gioco ancora una volta Bouah ha sfiorato il gol, ma questa volta il suo colpo di testa si è spento a pochi centimetri dalla traversa. Clamorosa doppia occasione al minuito 62: prima Rivas ha centrato la traversa dopo una deviazione di Struna e da posizione ravvicinata Hernani è stato bloccato da Furlan. Sembra che a livello mentale si sia sbloccata la squadra reggina.
Doppio cambio per Inzaghi: fuori Bouah (ammonito) e Di Chiara per Loiacono e Liotti. Castori invece ha tolto dal campo Cancellieri e Kouan per Paz e Luperini. A 15 minuti dalla fine, Strelec (opaco) e Rivas hanno lasciato il posto a Menez e Canotto. Con questi cambi Inzaghi ha cambiato il terminale offensivo col francese che ha maggiore spazio rispetto allo slovacco. Al minuto 77 i perugini hanno riscaldato i riflessi di Colombi, ma anche questa volta il portiere amaranto ha risposto positivamente. Ultimo cambio per l’allenatore del Perugia: fuori Santoro per Bartolomei.
Al minuto 82 errore della difesa dei padroni di casa, ottimo passaggio verticale di Hernani per Canotto che in uscita ha superato Furlan e a porta libera calciato verso la porta vuota. Anche questa volta il VAR ha assistito al meglio Camplone e ha assegnato il gol. Per l’esterno offensivo è il quinto gol in questa stagione. Al minuto 87 pesantissimo giallo per Hernani: il brasiliano era diffidato e salterà la sfida contro il Venezia. Ultimo cambio in casa Reggina: fuori Gagliolo per Bondo. Ma le ultime occasioni sono di marca amaranto: prima con Canotto, ma il pallone è stato spedito in calcio d’angolo da Curado e la seconda di Menez che non ha inquadrato bene la porta.
Al Renato Curi di Perugia si è giocato il primo tempo del recupero della ventinovesima giornata con la Reggina che ha raggiunto il pari con Hernani. Ad andare in vantaggio è stata la squadra di casa con Di Serio al 24′. Inzaghi, orfano di Pierozzi e con Menez a mezzo servizio, ha scelto come modulo il 3-5-2 con Strelec e Rivas come terminale offensivo. Le prime occasioni sono di marca dei padroni di casa con Di Serio, ma il tiro dell’attaccante perugino è stato abilmente bloccato da Colombi. Al minuto 16 Cancellieri ha sfruttato al meglio gli spazi, ma il pallone è giunto largamente sul fondo. La risposta della Reggina è stata registrata al minuto 19 con Bouah, ma il mancino del calciatore nato nel vivaio della Roma è stato deviato dal portiere umbro. Il Perugia sta pressando il centrocampo dei reggini sia sul versante centrale che su quello di destra cercando di trovare sbocchi offensivi.
La terza occasione del Perugia è stata sui piedi di Iannoni che ha cercato di sorprendere Colombi dalla distanza, ma il centrocampista ha sbagliato sia la calibratura del tiro che la direzione. Inzaghi ha cercato di spronare Strelec e Rivas a farsi più coinvolgere dai centrocampisti e ha indicato a Fabbian di servire i due attaccanti con maggiore rapidità. Al minuto 24 Di Serio ha trovato la rete del vantaggio con un sinistro a giro ben calciato. Per il calciatore è il quinto gol stagionale e grandi festeggiamenti sulla panchina di Castori. 8 minuti più tardi la disattenzione di Cionek stava per regalare il secondo gol al Grifone: il difensore per anticipare Ekong ha messo quasi in difficoltà il portiere amaranto che però è riuscito a bloccare il pallone. Nell’arco di qualche minuto l’arbitro Camplone ha ammonito per scorrettezze Casasola e Bouah.
L’animo della Reggina però non è domo e al minuto 38 Hernani su calcio di punizione ha battuto Gori con un tiro dalla distanza. Lettura pessima dell’estremo difensore umbro che ha totalmente sbagliato la barriera ed è stato sorpreso dal destro del numero 20. Per il brasiliano è il sesto gol stagionale. Rabbiosa è stata la risposta del Perugia ma sia al minuto 41 con Di Serio che al 42′ con Cancellieri, la difesa amaranto ha saputo reagire al meglio. Con queste azioni dei padroni di casa si è chiuso il primo tempo col punteggio di 1-1. Una sfida molto tattica con Castori che ha saputo chiudere bene le azioni amaranto, mentre ancora la difesa non è riuscita a trovare una soluzione per marcare al meglio gli attaccanti del Perugia.
È il recupero della ventinovesima giornata, è Perugia-Reggina. Tra poco meno di un’ora il fischio d’inizio. Di seguito lo schieramento delle due formazioni:
Perugia (3-4-1-2): Gori; Sgarbi, Curado, Struna; Casasola, Iannoni, Santoro, Cancellieri; Kouan; Di Serio, Ekong. In panchina: Furlan, Abibi, Rosi, Angella, Vulikic, Vulic, Matos, Luperini, Bartolomei, Paz, Di Carmine, Capezzi. Allenatore: Fabrizio Castori.
Reggina (3-5-2): Colombi; Cionek, Camporese, Gagliolo; Bouah, Fabbian, Crisetig, Hernani, Di Chiara; Rivas, Strelec. In panchina: Aglietti, Contini, Loiacono, Terranova, Bondo, Liotti, Lombardi, Canotto, Cicerelli, Crisafi, Gori, Ménez. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Arbitro: Giacomo Camplone di Pescara. Assistenti: Francesco Fiore di Barletta e Giuseppe Marco Macaddino di Pesaro. IV ufficiale: Giuseppe Collu di Cagliari. VAR: Federico Dionisi de L’Aquila. A-VAR: Gianpiero Miele di Nola.
Lungo la strada statale 18 “Tirrena Inferiore”, è stata riaperta al transito la tratta in corrispondenza del km 300,40 ad Acquappesa (CS), nel pieno rispetto degli impegni assunti da Anas allo scopo di permettere, il prima possibile, anche in vista delle Festività Pasquali, il ripristino della circolazione. Anas ha concluso in anticipo, operando senza soluzione di continuità, le attività di mitigazione del rischio del versante ai fini della messa in sicurezza della infrastruttura stradale statale, lungo il tratto interessato nel mese di dicembre 2022 da un evento franoso che aveva comportato l’interruzione del traffico veicolare. Le modalità e la gestione dei lavori sono state concordate in sede di Comitato Operativo per la Viabilità presso la Prefettura di Cosenza con i rappresentanti del Territorio e della Protezione Civile Regionale .
Felice Saladini, Marcello Cardona e tutta la Reggina si congratulano con il Presidente della FIGC Gabriele Gravina per il suo nuovo, importantissimo incarico di Vice Presidente della UEFA, certi che saprà portare anche in Europa competenza, capacità e attenzione per il calcio.