Filippo Francesco Idone
Buone pratiche made in Reggio Calabria si affermano tra le azioni innovative su tematiche ambientali a livello nazionale ed internazionale. “Hai la stoffa Giusta?”, il progetto ideato dall’Associazione Fare Eco e finanziato dal centro Europe Direct del Comune di Reggio Calabria è stato selezionato tra i finalisti nell’ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, la più grande call-to-action d’Europa volta a promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla sostenibilità e sulla corretta gestione dei rifiuti.
Alla competizione internazionale hanno partecipato in totale quasi 6000 azioni. Un vero e proprio successo quindi per Fare Eco, invitata alla premiazione che si terrà il prossimo 28 marzo a partire dalle ore 14.00 presso la Sala Conferenze dello Spazio Europa dell’Aica, Associazione Internazionale sulla Comunicazione Ambientale. Il progetto “Hai la stoffa giusta?” promosso dall’Associazione reggina e finanziata dallo Europe Direct, propone un percorso laboratoriale gratuito e aperto a tutti per promuovere lo European Green Deal e uno stile di vita più sostenibile, attraverso i temi del recupero, della riparazione e del riutilizzo.
“Siamo felici ed onorate che l’azione sia stata selezionata come finalista per la categoria “Associazioni” della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti da parte del Comitato Promotore! Questa iniziativa fa parte del calendario di attività realizzate dall’associazione Fare Eco in partnership con lo Europe Direct Reggio Calabria – Città di Reggio Calabria Assessorato Politiche Giovanili, per promuovere nella cittadinanza uno stile di vita più sostenibile, attraverso i temi del recupero, della riparazione e del riutilizzo” dichiarano i rappresentanti dell’Associazione. Soddisfazione per la brillante affermazione internazionale è stata espressa anche dall’Assessora con delega allo Europe Direct Giuggi Palmenta, che ha posto l’attenzione sul gruppo di lavoro, “fondamentale per il raggiungimento di questo importante traguardo”. “Un risultato – ha spiegato Palmenta – che è uno degli esempi più brillanti del meritorio lavoro promosso in questi anni dal centro Europe Direct, grazie anche alla responsabile Marialucia Malara, che ha consentito di aggregare competenze ed interlocutori diversi con l’obiettivo di innescare connessioni e processi di crescita territoriale ed umana. “Un ringraziamento doveroso – ha aggiunto Palmenta – anche alla Edit Manager del Servizio Europe Direct, Santina Cagliostro, ed alla dirigente Carmen Stracuzza, che hanno fortemente creduto in questo progetto, dando forza alle idee delle associazioni che sul nostro territorio costituiscono un motore inesauribile di iniziative ed azioni di innovazione sociale”. “L’invito alla cittadinanza – ha concluso l’Assessora – è quello di partecipare con orgoglio alla proclamazione dei vincitori assoluti della competizione internazionale che il prossimo 28 marzo vedrà i nostri concittadini di Fare Eco individuati tra le migliori espressioni internazionali del settore”.
A seguito di una proficua interlocuzione che vede il sindaco Giovanni Verduci, l’assessore alla Pubblica istruzione Sonia Malara e i responsabili degli uffici comunali quotidianamente in contatto con la Dirigente scolastica, i responsabili di plesso e i genitori degli studenti, sono stati già eseguiti, per come disposto dal Decreto Ministeriale del 30 ottobre 2007, interventi di disinfestazione per contrastare la processionaria dei pini posti in prossimità delle scuole. Già il 28 febbraio scorso, ancora prima quindi di ricevere la comunicazione che l’Azienda Sanitaria ogni anno invia a tutti i Comuni dopo aver verificato l’esistenza delle condizioni favorevoli per la proliferazione e la diffusione della “Processionaria del Pino”, una ditta specializzata è intervenuta per conto del Comune mediante l’impiego dell’insetticida biologico, spruzzato sugli alberi delle scuole utilizzando atomizzatori. Il particolare andamento stagionale delle temperature, l’umidità e le piogge sporadiche ma violente che hanno caratterizzato le ultime settimane hanno influenzato il ciclo biologico della processionaria, rendendo così difficile una diversa programmazione degli interventi che, eventualmente, saranno ripetuti.
La prefettura di Crotone dal giorno del naufragio ha assicurato assistenza ai superstiti e alle famiglie delle vittime. La Prefettura inoltre ha assicurato il supporto necessario alle amministrazioni locali ai fini della inumazione delle salme o del loro trasferimento presso altre località del Paese o all’estero, dopo la necessaria e complessa attività svolta dal comune di Cutro per la redazione dei certificati di morte e dei passaporti mortuari. Per le spese relative alle onoranze funebri e di immediata assistenza, è stata assicurata copertura con fondi del Ministero dell’Interno.
Ha assicurato, inoltre, d’intesa con la regione Calabria, ospitalità presso strutture alberghiere a circa una ottantina di parenti delle vittime. I superstiti sono stati ospitati in una prima fase nel CARA di Crotone e successivamente nelle stesse strutture alberghiere in cui erano ospitati i loro parenti.
Al fine di agevolare i contatti con i superstiti e le famiglie delle vittime, sono stati inviati a Crotone rappresentanti del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione che sono stati affiancati da quelli dell’UNHCR e dell’UCOI, i quali hanno tenuto colloqui individuali con tutti i parenti delle vittime anche al fine di poter il più rapidamente possibile soddisfare le richieste degli stessi riguardanti il trasferimento delle salme.
Nella serata di ieri, grazie all’attività di mediazione svolta dai predetti funzionari, i parenti delle vittime hanno rimosso il blocco stradale e permesso l’uscita di alcuni carri funebri diretti a Bologna.
Delle 72 vittime:
– il 6 marzo 2023, una salma di nazionalità afghana è stata inumata nel cimitero di Crotone;
– il 7 marzo 2023, una salma di nazionalità tunisina è stata rimpatriata in Tunisia, una salma di nazionalità afghana è
stata rimpatriata in Germania e 4 salme sono state rimpatriate in Pakistan;
– l’8 marzo 2023, sette salme sono state trasferite presso il cimitero musulmano di Bologna.
Nella giornata di domani è in programma il trasferimento di 8 salme alla volta della Germania ed è in fase di preparazione il trasferimento di 16 ulteriori salme verso l’Afghanistan. Quest’ultimo trasferimento, organizzato da un’agenzia di onoranze funebri tedesca, prevede il passaggio delle salme attraverso la Turchia e, da lì, in Afghanistan d’intesa con i familiari delle vittime ivi presenti. Completati questi trasferimenti, resterebbero da trasferire ancora 34 salme per le quali sono in corso interlocuzioni tra i funzionari di questo Ministero inviati sul posto ed i familiari delle vittime. In merito a tutta la vicenda vanno considerate le difficoltà oggettive del trasferimento delle salme in Afghanistan.
Nella giornata che celebra la donna, il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria sostiene le donne e le loro sfide attraverso l’acquisto di un mammografo digitale con tomosintesi (che si aggiunge a quello già presente presso il presidio “Morelli”) da destinare alla Breast Unit, Centro di Senologia afferente l’U.O.C. di Chirurgia Generale e d’Urgenza, guidata dal dr. Salvatore Maria Costarella. L’iniziativa, adottata a seguito del DCA n. 5 del 31.1.2022 col quale la Regione Calabria ha approvato il “Programma di ammodernamento tecnologico”, si inserisce nell’ambito delle attività volte alla realizzazione della Breast Unit, la quale aspira a diventare un punto di riferimento nella cura e nell’assistenza alle donne che affrontano la diagnosi di tumore al seno.
Attraverso un team multidisciplinare, elevati standard di cure ed il supporto di terapie e tecniche innovative, la Breast Unit prende in carico il paziente inserendolo in un progetto individualizzato che accompagna la donna in ogni tappa del percorso di cura. “Una donna che scopre la malattia – sottolinea il dr. Costarella – viene letteralmente presa per mano e diventa protagonista di un progetto personalizzato di salute che dalla diagnosi passa alle cure e alla guarigione senza avere il benché minimo pensiero di prenotazioni di visite ed esami che vengono eseguiti direttamente dal nostro centro e soprattutto abbattendo i tempi di attesa”. Nello specifico, il mammografo digitale, che entrerà in funzione appena terminato il collaudo, si avvale di un avanzato sistema mammografico di tomosintesi, progettato con particolare attenzione alle esigenze diagnostiche dei radiologi, alla facilità d’utilizzo da parte degli operatori e al comfort delle pazienti, garantendo pertanto una diagnosi senologica più chiara ed accurata. Il maggior livello di esattezza di questo strumento rende il mammografo digitale con tomosintesi un utile strumento di prevenzione per il tumore mammario e un investimento tecnologico del quale l’Ospedale è orgoglioso di essersi dotato.
Villa San Giovanni: lodevole iniziativa per la cura della salute della Donna – FOTO
A Villa San Giovanni è stata realizzata una lodevole iniziativa presso l’auditorium della Scuola Secondaria di Primo Grado Rocco Caminiti. Alle 15.30, il sindaco Giusy Caminiti, la presidente del Consiglio Caterina Trecroci, l’assessore alla Salute Maria Grazia Melito, il Presidente Consultori di Reggio Calabria Antonio Alvaro, e altre autorevoli cariche in collaborazione con ALF Eventi e U Riggitanu, hanno celebrato la donna ponendo al centro uno degli aspetti più importanti, ovvero quello della cura della salute. Sono state affrontate diverse problematiche ginecologiche, ostetriche e psicologiche che possono colpire la donna di ogni fascia d’età.
Il Sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, ha dichiarato: “Per questa Amministrazione, questa è la prima giornata della celebrazione della Donna e abbiamo deciso di celebrarla in modo diverso. Si parla di prevenzione in Rosa, si parla di cura della Donna e lo facciamo con gli specialisti del territorio. Abbiamo inteso, con tutta la Giunta e l’assessore Melito, promuovere un’iniziativa in cui siano protagonisti gli specialisti dei laboratori sul territorio del comprensorio, per un bacino di 40 mila abitanti”.
“L’amministrazione comunale ha pensato di coinvolgere la popolazione attraverso l’informazione su tutte le patologie ginecologiche. Il percorso è lungo perché la sessualità è un tabù, ma il nostro obiettivo è quello di educare attraverso dei messaggi”, ha ribadito l’assessore Maria Grazia Melito.
L’associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria rappresenterà la città metropolitana di Reggio Calabria martedi 21 marzo alle ore 16 a Rossano per l’evento dedicato in occasione della Giornata Mondiale della Poesia celebrata in onore alle Vittime di Cutro. “Poeti dei sud voce degli esuli” il titolo dell’evento che coinvolgerà tutta la Calabria con vari referenti per ogni città della regione. Siamo il mare che accoglie i nostri fratelli, solidali con i conterranei di Steccato di Cutro onoriamo le vittime degli esuli. Con questo spirito celebriamo il 21 marzo la Giornata Mondiale della Poesia istituita dall’Unesco. Una chiamata alla Poesia, ai poeti, all’arte, alla fotografia, alle arti grafiche. Questo l’appello della referente Unesco per la Giornata Mondiale della Poesia, la nota poetessa visiva Anna Lauria che in sinergia con l’amministrazione comunale di Rossano-Corigliano, insieme all’associazione culturale Aglalia ed all’associazione di volontariato Sosteniamo hanno invitato Giuseppe Livoti – presidente del sodalizio reggino ad unirsi a questo grido creativo, facendo da tramite, da ponte non solo umano ma ideale convogliando e coinvolgendo le forze creative e comunicative della città metropolitana di Reggio Calabria. Il presidente Livoti così fa appello a tutti gli scrittori, ai poeti, agli artisti affinchè pur non presenti fisicamente il 21 marzo a Rossano, possano far arrivare il loro messaggio attraverso due diverse forme.
I poeti dovranno presentare un loro componimento su carta in formato A4 con la loro firma autografa e la data del 21 marzo 2023 mettendo in evidenza il dolore, l’indignazione nei confronti di quello che è “…divenuto una distesa di scarpe spaiate come le famiglie che il naufragio ha spezzato. E poi vestiti stracciati dal mare, una ciabatta rosa da bambina, un vecchio portafoglio pieno solo di sabbia, pezzi di barca sparpagliati lungo più di quattro chilometri di costa. Davanti il mare, che forse ancora nasconde i corpi di dispersi”. Un dolore che i versi potranno contenere ed essere utili a riflettere. Gli artisti, invece, i pittori, i fotografi, potranno realizzare un segno grafico cromaticamente incisivo rendendo visivo l’idea del dramma, del dolore oppure conservando sulla superficie di immagine, un messaggio salvifico che dovrà essere obbligatoriamente realizzato su una striscia di carta da imballaggio di libera dimensione. Sia le poesie che le opere dovranno essere consegnate mercoledì 15 marzo dalle ore 18 alle ore 20 presso la segreteria Muse di via San Giuseppe 19, giovedì 16 dalle 9,30 alle ore 12 o domenica 19 marzo alle ore 18. Il 21 marzo l’associazione “Le Muse” sarà presente con Livoti ed alcuni componenti dei soci e del direttivo e consegneranno il materiale che verrà esposto presso la Sala Grigia di Palazzo San Bernardino.
Prima si terrà un flash mob presso la Scalinata Grottaferrata coinvolgendo il centro storico di Rossano. Successivamente al San Bernardino alla Sala Rossa si terrà una maratona con poeti ed artisti che leggeranno il loro pensiero su questo avvenimento che assume un valore universale. I poeti e gli artisti che saranno fisicamente presenti potranno declamare e spiegare le loro opere, mentre chi li farà consegnare da “Le Muse” lascerà traccia tangibile visiva in questa esposizione nella comunione e condivisione superando steccati e muri e parlando ai piu’ che “Non c’è presa di coscienza senza dolore.”
Gerace diventa set per il film “Il mio posto è qui” – prodotto da Orisa produzioni, con il sostegno della Calabria Film Commission -, presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa: nei vicoli del borgo medievale, nei luoghi più caratteristici della cittadina viene ricreata, in un set ecogreen, la Calabria rurale degli anni ’40, del periodo del dopoguerra in cui è ambientata la storia dell’incontro tra Marta e Lorenzo, una profonda amicizia che sfida i pregiudizi e porta la donna a lottare per trovare il proprio posto nel mondo. Gerace ha mantenuto intatte molte delle sue caratteristiche architettoniche originali, come i muri a secco e gli acciottolati dei vicoli: dunque, per la produzione ha rappresentato un luogo ideale per riadattare la location agli anni ’40. Così, inserita la pavimentazione sterrata, oggetti d’epoca ed eliminate le poche contaminazioni moderne, per ricreare l’immagine di un paese contadino dell’epoca, il risultato ottenuto è quasi un teatro di posa a cielo aperto, con interni ed esterni collegati, che sembra uscire dal passato. Tra costumi, carri, biciclette e moto d’epoca, si stanno svolgendo le prime riprese del film, scritto e co-diretto da Cristiano Bortone e Daniela Porto, autrice anche del romanzo omonimo da cui è tratto il soggetto e prossimamente edito da Sperling & Kupfer.
Protagonisti de “Il mio posto è qui”, due notissimi volti del cinema e delle serie tv, Ludovica Martino e Marco Leonardi. La giovanissima attrice è reduce dai successi di “Skam Italia”, “Lovely boy”, “Il campione”, “I migliori giorni”, “Sotto il sole di Riccione”, mentre Leonardi, dopo l’esordio nel ruolo dell’adolescente Totò in “Nuovo cinema paradiso”, ha costruito una carriera internazionale, diretto da grandi registi come Arau, Rodriguez, Ferrara, fino alle più recenti interpretazioni in “Anime nere” di Francesco Munzi, “Maradona” di Marco Risi, “Tutti i Soldi del Mondo” di Ridley Scott, “Martin Eden” di Pietro Marcello e “Padre Pio” di Abel Ferrara.
Questa mattina, come si diceva, la presentazione del film, nel corso di un incontro svoltosi presso il Comune di Gerace. Al termine della conferenza stampa, il tour per i giornalisti tra le location del film, nell’atmosfera della seconda metà degli anni ’40, ricreata dagli scenografi tra le antiche mura, le vie e gli edifici dello splendido borgo della Locride.
Paola: crescono le adesioni del Comitato Popolare per la Difesa del Diritto alla Salute
“Crescono le adesioni all’iniziativa #iopartecipo promossa dal Comitato Popolare per la Difesa del Diritto alla Salute. La partecipazione del sindacato UIL-FPL è una notizia importante non fosse altro perché lo stesso rappresenta, grazie all’impegno di Luigi Adele e Robertino Serpa, un punto di riferimento nelle battaglie a difesa del personale e dei servizi sanitari in generale”. Lo afferma Graziano Di Natale, già consigliere regionale della Calabria, tra i promotori della battaglia civica per l’apertura del reparto di Emodinamica dell’Ospedale San Francesco di Paola. “Sabato 11 Marzo – prosegue l’esponente politico – sarà una tappa fondamentale per ripristinare un diritto – fondamentale – come quello alla salute sul Tirreno Cosentino. Non è da sottovalutare l’adesione al comitato di stimate figure professionali in ambito sanitario. Tutto ciò – sottolinea – testimonia la richiesta di aprire il servizio pubblico, non a discapito di qualcun’altra realtà sanitaria, ma a favore dei cittadini“. Di Natale conclude con un chiaro appello: “Partecipiamo in massa Sabato 11. Diamo un segnale di riscatto sociale e facciamoci sentire da chi finora ha ignorato le istanze di un territorio da tutelare e sul quale investire”.