L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria comunica che a causa di un intervento di efficientamento del sistema idrico nella giornata di venerdì 3 marzo si verificheranno disservizi idrici nel comprensorio di Santa Caterina.
Filippo Francesco Idone
L’Istituto “R. Piria” di Rosarno ha aperto le porte all’ANPI per realizzare un progetto formativo alla scoperta della nostra Costituzione. Le Sezioni ANPI di Laureana di Borrello – Serrata – Galatro e “Nino D’Agostino” di Delianuova – Gioia Tauro – Rosarno, in collaborazione con l’IIS “R. Piria” di Rosarno nelle persone della Dirigente Maria Rosaria Russo e delle coordinatrici Eleonora Contartese e Grace D’Agata, hanno avviato a partire da ottobre 2022 un progetto dal titolo “Dietro la Costituzione: un itinerario per capire come è nata la Costituzione e chi l’ha fatta”. Il progetto è stato ideato e realizzato dall’insegnante, consulente editoriale e ricercatore ANPI Antonino Princi e della docente Gabriella Guerrisi e vede coinvolte differenti classi dell’Istituto “R. Piria”. Attraverso gli occhi e la figura del calabrese Fausto Gullo, uno dei nostri padri costituenti e uno dei primi ad aver proposto la nascita di una Assemblea costituente, verrà delineato il lungo percorso che ha portato l’Italia a generare la Costituzione. Si affrontano così le vicende storiche di quel periodo storico, facendole percepire allo studente in maniera concreta e immediata.
Il progetto, in corso di svolgimento, prevede oltre a lezioni frontali anche attività di gruppo da parte degli alunni e delle alunne, che sono chiamati a intervenire con le proprie considerazioni, i propri elaborati e le proprie riflessioni sugli accadimenti raccontati. Un percorso affascinante e stimolante che si articola in diversi incontri in cui viene affrontato in maniera completa e nel contempo approfondita, e senza facili retoriche, uno dei momenti più complessi della storia del nostro Paese. Il progetto infine si avvale del grande bagaglio di conoscenze e materiali accumulato in tanti anni di collaborazioni e progetti scolastici da parte dell’ANPI, associazione di grande e riconosciuta tradizione, presente in Italia dal 1944 e con oltre 120.000 iscritti e iscritte su tutto il territorio nazionale.
Massimo Taibi fissa gli obiettivi: “Raggiungimento dei playoff. Da domani saremo in ritiro”
Dopo la sconfitta contro il Cosenza nei minuti finali, la Reggina ha ufficializzato di entrare in ritiro per concentrarsi al meglio per la sfida al Parma. La squadra amaranto ha bisogno di concentrazione massima per ottenere il successo che serve per togliersi dal questa situazione negativa. Il direttore sportivo Massimo Taibi ha ribadito i concetti espressi da Inzaghi ieri durante la conferenza stampa e sul momento della Reggina: “La società ha fissato il raggiungimento come dei playoff come direzione stagionale. Credo che questa squadra abbia le capacità per raggiungere questo obiettivo. Ma dobbiamo essere tutti uniti: noi, i tifosi e la società. Dobbiamo guardarci negli occhi come fatto in questi giorni coi ragazzi e con lo staff tecnico. Da domani staremo in ritiro per far quadrato e unirsi ancora di più per uscire da questa situazione. Tutti uniti possiamo raggiungere l’obiettivo e da oggi voltiamo pagina e pensare al Parma. Confido in tutti noi, nei nostri tifosi nella nostra Curva che ci possa accompagnare e restare tutti uniti”.
Filippo Mancuso parla del naufragio: “Non può lasciare nessuno nell’indifferenza”
“Le bare allineate al PalaMilone di Crotone annebbiano lo sguardo e smorzano il fiato. La visione di uomini, donne e bambini, per i quali la speranza di una vita migliore è precipitata nella tragedia, non può lasciare nessuno nell’indifferenza. Ma non è con la strumentalizzazione politica, imbarazzante di fronte al disastro umanitario di domenica, che si onorano le vittime del naufragio a poche centinaia di metri dalla costa calabrese. È necessario – sostiene il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso -, se non si vuole che tutto finisca con le rituali commemorazioni, che questa ennesima strage di migranti sia uno spartiacque tra il passato e il prossimo futuro. E ciò sarà possibile se l’Unione europea, i singoli Stati aderenti e la comunità internazionale, decideranno di governare il fenomeno migratorio e si assumeranno la responsabilità di evitare che le morti nel Mediterraneo si ripetano. Si chiede, come sta facendo il Governo italiano e come ha sollecitato il presidente Mattarella, che Europa si doti di una strategia rigorosa, per sostenere la cooperazione allo sviluppo dei Paesi devastati da guerre e povertà da cui le persone fuggono. Soltanto così – conclude il presidente Mancuso – si potrà incidere sulle cause di un fenomeno epocale e complesso. Smantellando, al contempo, la rete dei trafficanti di esseri umani e organizzando l’accoglienza in una logica che coniughi la solidarietà con la necessità di assicurare i diritti primari dei migranti nel rispetto della legalità”.
“Ho presentato un’interrogazione a risposta immediata al presidente Occhiuto per chiedere se “non si ritenga necessario sospendere lo stato di attuazione del trasferimento del servizio idrico alla Regione in attesa di chiarimenti normativi ed organizzativi indicati nei ricorsi al Tar presentati dai Comuni calabresi””. È quanto dichiara il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, annunciando la presentazione di un’interrogazione a risposta immediata rivolta al presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, in ordine alla nuova Autorità rifiuti e risorse idriche della Calabria (Arrical) e alla gestione del sistema idrico calabrese.
“La situazione che si è venuta a creare dopo la nascita di Arrical presenta più di una criticità, così come ho avuto modo di segnalare in Consiglio regionale e come altresì rilevato dai molti sindaci calabresi che hanno presentato ricorso contro la Regione. Tale cambio di governance determina una serie di preoccupazioni, sia in ordine alla situazione contabile dei Comuni sia per quanto concerne la gestione operativa di manutenzione e gestione delle reti. Nel ricorso al Tribunale amministrativo regionale, i sindaci calabresi hanno osservato, tra le altre cose, che “il gestore unico regionale non può escludere dalla gestione del servizio idrico integrato pezzi del sistema e subentrare soltanto in alcuni di essi, quali la bollettazione e la riscossione della tariffa, lasciando la gestione dell’intero servizio idrico integrato ai Comuni che, conseguentemente, ne devono sopportare i costi”. Nei ricorsi si evidenzia, poi, un chiaro elemento di incostituzionalità presente nella Legge n. 32 del 21 dell’ottobre 2022, nella parte in cui recita: “l’Arrical, ove individui Sorical Spa quale gestore unico del servizio idrico integrato, definisce il cronoprogramma del subentro del predetto gestore unico agli attuali gestori, fermo restando il subentro immediato nella riscossione della tariffa”, in quanto entrerebbe in palese violazione dell’autonomia finanziaria riconosciuta agli Enti locali e, anche, del comma 6 dell’articolo 119 della Costituzione per il quale i Comuni “possono ricorrere all’indebitamento solo per finanziare spese di investimento””.
Lo Schiavo conclude: “vi è stato, a mio avviso, un serio problema di coordinamento tra Regione ed Enti locali e uno scarso coinvolgimento dei sindaci nell’operazione. Così come non passa inosservato il fatto che la nomina del direttore tecnico di Arrical, di diretta emanazione del presidente, svuota di senso il ruolo dei primi cittadini, facendo venir meno il principio di leale collaborazione fra Regione e Comuni ai quali si chiede oggi di aderire acriticamente ad un qualcosa di già preconfezionato. Auspico, pertanto, che prevalga il buonsenso e si sospenda il trasferimento del servizio idrico in attesa di conoscere il responso del Tar rispetto ai ricorsi presentati dai Comuni”.
Teatro Regio di Parma, Occhiuto soddisfatto: “Al via la la procedura abbreviata per il ddl”
“La procedura abbreviata per il ddl sulla dichiarazione di monumento nazionale del Teatro Regio di Parma è motivata non solo dal fatto che il teatro è centro nevralgico della cultura italiana per gli aspetti architettonici e artistici, ma anche per l’enorme importanza del suo vissuto sociale. Fu fortemente voluto da Maria Luigia d’Austria, una donna gentile e mite che ricercava il bello e amava la musica e che è passata alla storia come una sovrana culturalmente illuminata. Ha creato lo spirito identitario di Parma lasciando alle generazioni future una grande eredità. Maria Luigia d’Austria ha realizzato importanti opere pubbliche come ponti e cimiteri, strutture per i poveri e i malati e ha dimostrato particolare attenzione per la condizione femminile, precorrendo i tempi in un mondo maschilista. Ha avviato un vasto progetto culturale di riforma, e ha reso Parma più bella, più vivace e più ricca. Il teatro di Parma ha una storia unica ed è un’opera d’arte straordinaria e irriproducibile. Nostro dovere è sostenere ogni forma artistica perché l’arte lavora sullo sviluppo delle sensibilità dell’uomo che possono, poi, essere trasferite in ogni nostro comportamento estetico, sociale e politico. Chi si occupa di arte riesce ad inquadrare certi fenomeni contemporanei con la giusta connotazione e questo è un fatto politico; per esempio, giusto per restare all’attualità, non riesce ad essere negativo nei confronti del fenomeno migratorio”. Lo ha detto in Aula il senatore di Forza Italia, Mario Occhiuto, intervenendo in dichiarazione di voto sulla richiesta di procedura abbreviata per il ddl concernente la dichiarazione di monumento nazionale del Teatro Regio di Parma.
Un modo diverso per incontrare l’universo di uno dei più grandi compositori del ‘900. Venerdì 3 marzo, alle ore 18 nella Sala Concerti di ‘Palazzo “De Nobili” di Catanzaro Bruno Gambarotta, voce recitante, Elena Cornacchia, al flauto, e Giorgio Costa, al pianoforte, con ‘Ennio Morricone. Tra mito e magia’, renderanno omaggio al Maestro romano. L’evento è stato organizzato da AMA Calabria e sostenuto dal Ministero della Cultura – Direzione Generale dello Spettacolo e dalla Regione Calabria. La musica da cinema ha avuto in Ennio Morricone la figura più rappresentativa del mondo della celluloide. Un compositore che, con la sua musica raffinata, ha acquisito di diritto un posto privilegiato nell’Olimpo dei grandi musicisti. Il tributo di Bruno Gambarotta, Elena Cornacchia e Giorgio Costa a questo grande personaggio ci porterà a rivivere piacevolissime sensazioni.
Nel corso del concerto, con la sua consueta garbata ironia, Bruno Gambarotta racconterà storie e aneddoti affascinanti, che hanno contrassegnato la vita di Morricone. Il suo sarà un percorso che si soffermerà sulle opere che hanno segnato un’epoca. Ad alternarsi alle parole di Gambarotta, le preziose esecuzioni musicali per flauto e pianoforte di due musicisti come Elena Cornacchia e Giorgio Costa che, con estrema sensibilità musicale, sapranno coinvolgere gli spettatori in inattese atmosfere intime e sognanti. Dagli spaghetti western di ‘Per un pugno di dollari’, ‘C’era una volta il West’ e ‘Giù la testa’, ad altri capolavori come ‘Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto’, ‘Mission’, ‘Il pianista sull’oceano’, e ‘Nuovo Cinema Paradiso’, sarà un crescendo di ricordi suggestivi. Non mancheranno composizioni indimenticabili come ‘Here’s to you’, originariamente cantata da Joan Baez, e ‘Speranze di Libertà’, entrambe tratte da ‘Sacco e Vanzetti’. Sarà possibile assistere al concerto ‘Ennio Morricone. Tra mito e magia’ con l’abbonamento per l’anno 2023 oppure con l’acquisto del biglietto d’ingresso in vendita prima del concerto.
Reggina, Inzaghi deluso dopo il KO: “Stasera sono molto arrabbiato”
La Reggina ha perso malamente contro il Cosenza in un derby strano. Gori aveva portato in vantaggio gli amaranto nel primo tempo, ma nei minuti finali la partita è stata ribaltata da Nasti a 5 dalla fine. Un KO che sa di amaro anche in virtù della netta differenza tra gli amaranto e la squadra allenata da Viali. Grazie a questa vittoria, il Cosenza ha lasciato l’ultimo posto e ha riaperto i giochi per la salvezza.
In conferenza stampa, Filippo Inzaghi ha analizzato il KO della Reggina contro il Cosenza: “Stasera sono molto arrabbiato perché abbiamo preso gol evitabili e in superiorità in area. Faccio fatica a capire questa sconfitta. Mi dispiace per i nostri tifosi, ma oramai la partita è andata. Oggi dovevamo fare di più e sabato vogliamo reagire. Avevamo trovato il gol e dovevamo realizzare il 2-0. Rispetto alle altre volte abbiamo sofferto e ho cercato di mettere un difensore per avere superiorità. Dobbiamo crescere e non è la prima volta che ci capita. E’ una sconfitta che fa male ma che ci farà crescere. E’ una squadra che punta ai play off non deve perdere queste partite. La classifica è ancora buonissima e tutto dipende da noi. Il Cosenza nel primo tempo ha fatto un tiro con Rispoli e noi con Gori. Nel secondo Colombi ha preso un pallone di piede, ma loro ha meritato. Hernani ha chiesto il cambio perché aveva male al flessore, Liotti aveva i crampi. Menez è stato ammonito in panchina e giocherà sabato e sarà fresco, ma Strelec ha fatto bene. I risultati fanno capire che è un momento difficile. Ci era stato chiesto di giocare bene e di giocare bene e di salvarci. Adesso dobbiamo mantenere questa classifica e di non perdere queste partite e di centrare i playoff. Avevo paura che molti non avevano energie e li ho lasciati in panchina. Dobbiamo tornare a vincere e dobbiamo crescere in fretta
Il Cosenza non aveva preso gol contro SudTirol, Ternana, Bari e battuto il Parma. Non è in crisi dopo la sconfitta di Como, ma avevamo incanalato bene la partita ed eravamo piazzati bene. Dovevamo essere più cattivi sotto porta e il responsabile sono io se i ragazzi hanno sbagliato. Mi spiace perdere il derby, godiamoci la classifica”.
Al San Vito Gigi Marulla, il Cosenza ha battuto la Reggina per 2-1 grazie ad una doppietta di Nasti a 5 minuti dalla fine. Vantaggio amaranto con Gori nel primo tempo, ma l’attaccante in prestito dal Milan ha ribaltato la situazione. Una vittoria che vale oro per i Lupi che hanno rialzato la classifica lasciando l’ultimo posto in classifica. Ancora una volta la Reggina è stata prima raggiunta e poi superata nell’arco di qualche minuto cancellando l’ottima vittoria realizzata sul Modena nello scorso turno.
Rispetto al primo tempo, la Reggina ha sostituito Hernani per dare spazio a Crisetig. Il neo entrato però è stato ammonito da Doveri per un fallo ai danni di un avversario. Questa seconda parte di partita è stata molto lenta con entrambe le squadre che sono state fermate dalle relative difese. Sia Inzaghi che Viali hanno cercato di velocizzare le manovre dando precise indicazioni, ma il centrocampisti sono stati sempre bloccati all’inizio delle inventive offensive. All’ora di gioco la Reggina ha sostituito Canotto e Gori, autore del gol, per Rivas e Strelec, mentre il Cosenza ha tolto dal campo Voca per Calò. Queste sostituzioni hanno cercato di dare maggiore spinta al match. 10 minuti più tardi il mister dei padroni di casa ha sostituito Zilli e Florenzi per D’Urso e Nasti.
Viali sta cercando di svegliare la squadra con queste sostituzioni, ma le inventive sono state poco sfruttate dalle punte che anche oggi sono apparse scariche e senza guizzo offensivo. Sussulto per il Cosenza al minuto 73 con D’Orazio, ma Colombi ha chiuso bene la porta della Reggina. 1 minuto più tardi Strelec ha avuto l’occasione per chiudere il derby di Calabria, ma il suo tiro è stato parato abilmente da Micai. Cambio tattico per la Reggina: fuori Cicerelli per Camporese e col passaggio dal 4-3-3 al 3-5-2 con Strelec e Rivas in avanti. Il match però anche con questi cambi non si è innescato e sono state più le volte che i difensori hanno interrotto le azioni dei centrocampisti che gli attaccanti ad trovare spazi per realizzare una rete. Ultima sostituzione per la squadra amaranto: fuori Liotti per Bouah.
Al minuto 89 il Cosenza è riuscito a realizzare il gol del pari con Nasti: cross in mezzo all’area di rigore di Delic per l’attaccante entrato nel secondo tempo e di testa ha battuto Colombi. Tornano in partita i padroni di casa. 3 minuti più tardi D’Urso ha dato la palla a Nasti che ha staccato abilmente Cionek per il 2-1 per il Cosenza. Ribaltato il derby di Calabria nel finale di partita.
La Reggina si è presentata con diversi cambi contro il Cosenza: il primo tempo del match di Serie B è terminato sullo 0-1 grazie al gol di Gori. Prima del fischio iniziale è stato osservato un minuto di silenzio per la tragedia avvenuta sul mare di Calabria e l’incasso sarà devoluto in beneficenza proprio per le vittime. Dopo 2 minuti prima ammonizione di questo importante match: l’arbitro Doveri ha dato un cartellino giallo a Cortinovis, ex di turno, per fallo su Hernani. I primi 25 minuti della sfida non hanno dato nessuno spunto tattico, con le due squadre contratte e poco volubili in attacco. Il gioco espresso dalla Reggina è meno asfissiante delle altre partite e il Cosenza sta cercando di capire come attaccare la difesa amaranto. Lo spettacolo dei tifosi della squadra allenata da Inzaghi è stata una delle noti positive di questa prima parte di partita. Il loro incessante coro ha cercato di spronare la squadra.
Al minuto 25 lieve sussulto per gli ospiti: Canotto ha servito Gori, Meroni, nell’impresa di spazzare, ha calciato verso Micai che ha salvato il risultato. La risposta dei padroni di casa è stata al minuto 36 quando Rispoli ha sprecato da pochi passi spendendo la palla alta sopra la traversa. A spezzare gli equilibri è stato Gori al minuto 45′: l’ex attaccante del Cosenza ha calciato dal limite battendo Micai. Con questa azione si è concluso il primo tempo. La rete del centroavanti amaranto è servita a chiudere con un sorriso questi primi 45 minuti che sono stati avari nelle conclusioni. Viali, allenatore del Cosenza, cercherà di calmare i suoi ragazzi per avere una maggiore sferzata nel secondo tempo.