Prosegue l’impegno che la Cooperativa Sankara e l’associazione Gnoseon mettono in campo per la realizzazione di attività di carattere sociale e rivolte ai minori del territorio. Con il patrocinio del Comune di Caulonia e la collaborazione della locale protezione civile, domani, 13 dicembre, alle ore 17:30 in piazza Bottari ci sarà un pomeriggio di magie del natale interamente dedicato ai bambini e non solo. Eli elfi di Babbo Natale raccoglieranno le lettere da spedire al Polo Nord e il tutto sarà allietato da attività ricreative, intrattenimento e dolci doni. Spirito dell’iniziativa sarà il tema della solidarietà, strettamente connesso alla campagna “Natale Solidale” lanciata nei giorni scorsi dalla testata giornalista online ciavula.it. Sarà infatti possibile consegnare dei doni natalizi per le persone in difficoltà intercettate dalla cooperativa Sankara e dall’associazione Gnoseon, già punti di riferimento sul territorio per questo tipo di attività. Gli operatori raccoglieranno i prodotti alimentari che la popolazione vorrà donare e i giochi in buono stato che i piccoli vorranno lasciare come pensiero per i propri coetanei. Sarà quindi un’occasione di incontro e condivisione di valori per grandi e piccini.
Filippo Francesco Idone
Migranti, appello di Mancuso: “L’Europa si adoperi per assicurare un equo ricollocamento”
Si trasmette l’intervento di apertura della seduta consigliare odierna con cui il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso ringrazia tutti i soggetti che in Calabria si occupano dell’accoglienza ai migranti.
“Abbiamo un fitto ordine del giorno, ma prima di avviare i lavori odierni, consentitemi una breve riflessione sulla vicenda degli sbarchi di migranti in Calabria che, per più ragioni, desta allarme e preoccupazione. È di ieri lo sbarco di 200 migranti nel porto di Reggio Calabria e lo sbarco sulle coste della Locride di 93 persone portati in salvo a Roccella Jonica. Qualche giorno prima, abbiamo avuto tre sbarchi in meno di ventiquattrore a Crotone e Reggio, di donne, uomini e minori stremati dal freddo e in condizioni psicofisiche drammatiche. Ma i flussi migratori via mare, più pressanti negli ultimi mesi, non si sono mai fermati nel corso dell’anno che sta per finire. In Italia Secondo i dati del Ministero dell’Interno nel 2022, in un trend sempre crescente, sono sbarcati 90.297 migranti contro i 57.812 del 2021. La Calabria, nel quadro generale, si conferma terra di sbarchi, con 17 mila migranti giunti nell’anno in corso, molti di più dei 10mila dell’anno scorso. E purtroppo tutto lascia pensare che i flussi non cesseranno nel 2023. Tutto ciò, segnala un’emergenza umanitaria di grosse proporzioni che chiama in causa l’Europa che, come ha sostenuto di recente il presidente Occhiuto, o si pone nelle condizioni di governare insieme questo processo, oppure dimostra di non avere contezza di quello che sarà da qui a qualche tempo questo fenomeno. Siamo dinanzi ad una condizione di crescente disagio, che esige senz’altro dall’Europa un’attenzione coerente con gli impegni enunciati ogniqualvolta la questione migranti s’impone nel dibattito pubblico. E’ necessario che l’Europa si adoperi per assicurare un equo ricollocamento degli arrivi e si doti di una strategia di contenimento della fuga dalle aree svantaggiate. In attesa che si garantisca anche il controllo capillare di chi giunge in Italia, perché non finisca nel limbo dell’emarginazione o nelle grinfie della criminalità, sento il dovere di esprimere il ringraziamento del Consiglio regionale a Comuni, Prefetture, Croce Rossa, Protezione Civile, Capitaneria di Porto e associazioni che in Calabria fronteggiano, con un forte spirito di solidarietà, le problematiche umane, sanitarie e sociali di un fenomeno così complesso. E lo fanno assumendosi -nonostante le oggettive difficoltà in cui versano i centri di accoglienza – un onere pesante che oggettivamente, alla lunga e da soli, non possono reggere”.
I girasoli della Locride, Versace: “Si confermano un esempio da sostenere, seguire ed emulare”
Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ha preso parte all’inaugurazione della nuova sede de “I girasoli della Locride – Team Special Olympics Italia“, al centro della città di Locri, nei locali di Palazzo “Zappia” dell’omonima Fondazione. Insieme al prefetto Massimo Mariani, all’assessore regionale Giovanni Calabrese, al consigliere metropolitano Rudi Lizzi, alla presidente dell’associazione sportiva Irma Circosta, al vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, a cittadini ed autorità civili e militari, l’inquilino di Palazzo Alvaro di si è detto “particolarmente felice di poter partecipare ad un evento che premia e riconosce gli sforzi di una realtà sana, fra le più belle e vincenti del territorio metropolitano”.
“È importante per i ragazzi e le ragazze de “I girasoli”, per le loro famiglie e per l’intera Locride”, ha detto Versace ringraziando la Fondazione “Zappia” per “aver messo a disposizione un bene prezioso nella disponibilità delle attività di chi, nel quotidiano, è prodigo di insegnamenti per ognuno di noi”. “Le istituzioni, in questo senso – ha aggiunto – devono costantemente dimostrare la propria presenza con iniziative volte a migliorare le esperienze positive di associazioni fondamentali, sotto ogni punto di vista, che devono poter esercitare la propria funzione all’interno di spazi idonei all’accoglienza e alla crescita individuale e collettiva”. “”I girasoli della Locride” – ha concluso il sindaco metropolitano facente funzioni – si confermano un esempio da sostenere, seguire ed emulare, un punto di riferimento per la comunità che ha tanto da imparare dalla forza e dalla vitalità di questi magnifici atleti. Non mi stancherò mai di ringraziare la presidente Irma Circosta e Giuseppe Lombardo per tutto quello che hanno fatto e stanno continuando a fare”.
Mamma lingua – Storie per tutti: il progetto del Sistema Bibliotecario Vibonese
Il riconoscimento e la valorizzazione delle diverse lingue d’origine e delle diverse situazioni di bilinguismo costituiscono il modo più efficace per favorire l’apprendimento dell’italiano, i percorsi educativi dei bambini e una migliore integrazione delle famiglie straniere. Mamma Lingua rappresenta l’opportunità di valorizzare le lingue e le culture delle famiglie straniere attraverso la conoscenza e la diffusione del patrimonio letterario e culturale destinato all’infanzia di ciascun paese.
Stanza101#AmaReggio: Morisani analizza i problemi di Reggio Calabria
Il “Caso Reggio”, sarebbe stato meglio doverlo inventare, purtroppo esiste ed è sotto gli occhi di tutti. E’ questa la premessa di una riflessione volta a sintetizzare una situazione di degrado e di abbandono che attanaglia i reggini da anni. E’ retorico affermare come Reggio, dotata di un territorio meraviglioso dalla terra al mare, rappresenti un gioiello naturale incastonato nel mediterraneo; ma dopo anni di degrado sociale, economico e culturale la città appare come assuefatta ad un destino avverso. L’incapacità amministrativa di una classe di politicanti ha sommerso la città di rifiuti, spacciando un milionario appalto come raccolta differenziata; ha fermato opere pubbliche cantierizzate generando danni che ne rendono, dopo un decennio, quasi impossibile il completamento, basti pensare ad opere strategiche come il Museo del mare , il lido comunale , il palazzo di Giustizia; centinaia di milioni persi; sono scomparse pianificazioni essenziali, come quella della depurazione delle acque o il piano innovativo della mobilità; le famiglie sono salassate da bollette elevatissime raggiungendo così l’unico primato: la città con peggiori servizi e tasse più elevate.
Eppure c è ancora chi gioca al gatto ed alla volpe, chi nega lo sfacelo di una città che se non e’ morta, sicuramente avverte la sofferenza dell’agonia. I facenti funzione e gli accoliti politicanti spacciano comunicati stampa livorosi e sconnessi dalla realtà mentre questa città perde migliaia dei suoi figli, espatriati per studiare o cercare lavoro cercando un futuro lontano dalle proprie famiglie, dai loro suoi cari, dalle loro tradizioni. Eppure a Reggio si difende l’indifendibile; anche dopo il caso eclatante dei brogli elettorali, anche dopo la condanna del sindaco e di mezza giunta, anche dopo decine di questioni e discutibili come l’appalto dei murales o la mancata costituzione di parte civile, anche la violazione di quel codice etico che, in pompa magna avete adottato, ed in occasione delle condanne gravissime, invece, avete apertamente violato e disatteso.
Ma, una su tutte, sarebbe interessante capire come, nonostante centinaia di milioni ricevuti dal Governo nazionale in questi anni ed i fondi usati dalla città metropolitana il bilancio sia in profondo passivo e senza aver erogato servizi, manutenzioni ed investimenti. Tralasciando posizioni giustizialiste e garantiste, troppo spesso utilizzate ad uso e consumo, non abbiamo mai auspicato condanne giudiziarie, la nostra cultura non è forcaiola ed ha sempre tenuto posizioni di avversario non di nemico dell’altra parte; parimenti crediamo che chi tradisce il mandato del Popolo debba essere rimosso dalla stessa Politica perché essa ha il compito, in primis, di salvaguardare il valore della democrazia rappresentativa e della autorevolezza istituzionale. L’urlo popolare, spontaneo o motivato poco importa, di una settimana addietro rischia di scivolare nell’oblio; una tecnica usata da anni per sottacere il malcontento ed appiattire il dolore di una Comunità che, invece, non si riconosce più in chi la governa e reclama una nuova Politica, lontana da affarismi, strategie elettorali ed arrivismi.
E’ tempo di aprire un dibattito, senza pensare a chi farà cosa, per tracciare un perimetro all’interno del quale individuare i danni e le responsabilità di un vero “caso Reggio”. Questa forse può essere l’occasione, attesa dai reggini, per fare chiarezza su cosa sia accaduto in questo decennio ed aprire il viatico ad una nuova stagione che, raccogliendo la voce non solo di quelli scesi in piazza, liberi Palazzo san Giorgio dalla supponenza e dall’incapacità di chi lo occupa indebitamente.
Inzaghi spiega la sostituzione di Rivas: “E’ stata una scelta tecnica”
Inzaghi ha analizzato la prestazione della Reggina contro il Como in conferenza stampa “Sono molto contento. E’ stata una partita difficilissima contro i tre attaccanti più forti della Serie B, ovvero Cerri, Mancuso e Cutrone. Loro gettavano sempre palle per uno di loro e ci hanno sempre messo pressione. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, ma dovevamo andare in vantaggio e difensivamente siamo stati impeccabili. Ho cambiato cinque sei giocatori e mi hanno dato grandi risposte e sono soddisfatto della prestazione realizzata. Temevo molto questa squadra perché non meritano questa classifica. Abbiamo comandato la partita e sapevo che nel secondo tempo potevamo trovare coi cambi trovare nuova linfa. E’ un passo in avanti rispetto alle sfide passate ed è stato uno step superiore anche in una giornata così difficile. Questa è la terza vittoria conseguiva in trasferta e vuol dire tanto. I miei ragazzi hanno una grande attenzione e sono contento che almeno 23-24 di loro abbiano giocato almeno una partita dall’inizio. Ricci e Cicerelli hanno giocato bene e hanno avuto sfortuna per le occasioni create. Il Como aveva cambiato meno rispetto a noi e negli ultimi minuti sapevo che sarebbero calati. Sono tre punti pesanti e la squadra non ha mai sbagliato l’approccio se no solo nel primo tempo col Venezia. A Marzo-Aprile vedremo cosa succederà come dice il nostro presidente Cardona. Adesso dobbiamo pensare a divertirci e andare avanti col lavoro con sacrifici e grande forza”.
Il mister ha spiegato la sostituzione di Rivas: “Dovevo scegliere tra lui e Canotto. Loro avevano messo quattro punte e avevo bisogno di un difensore in più. In quel momento non potevo togliere nessuno. Hernani ci serviva per mettere forza, la sostituzione è stata solo tecnica”.
La ripresa del secondo tempo è iniziato con gli 11 del primo tempo. Sin dalle prime battute il Como ha spinto per avere maggiore possesso palla e provare a sfondare la difesa amaranto. Inzaghi ha cercato di provare a dare indicazioni a Majer e Crisetig per accelerare la manovra, mentre ad Hernani di servire maggiormente Cicerelli. Al minuto 58 Ricci, come nel primo tempo, ha provato a dare maggior spinta offensiva agli ospiti, ma ancora una volta il tiro del centrocampista è stato alto sopra la traversa. Primo cambio per Inzaghi: fuori Gori, poco ispirato oggi, e dentro Menez.
Doppia occasione per il Como: al minuto 61 Binks con un colpo di testa ha provato a sbloccare il match in favore dei comaschi, ma non ha inquadrato lo specchio della porta. 40 secondi dopo Cutrone ha impegnato Colombi seriamente. Pallone deviato in calcio d’angolo. Il mister della Reggina ha optato per un vero e proprio cambio dell’attacco proponendo un asset tutto diverso rispetto ai 70 minuti visti fino ad ora: fuori Cicirelli, Ricci e Crisetig e dentro Rivas, Canotto e Fabbian.
La partita è cambiata al minuto 75: Di Chiara dalla distanza ha calciato verso la porta difesa da Ghidotti, ma Bellemo ha toccato col braccio. Per Pezzutto è calcio di rigore. Dal dischetto si è presentato Hernani che non ha sbagliato. Reggina in vantaggio al Sinigaglia. Dopo la rete subita, Moreno Longo, allenatore del Como ha inserito Da Riva e Blanco al posto di Faragò e Arrigoni cercando di mettere pressione alla difesa amaranto e successivamente fuori Mancuso per Ambrosino e Ioannou per Gabrielloni. Nel mezzo Inzaghi ha tolto dal campo Rivas per Camporese cercando di proteggersi in fase di appoggio e soprattutto in difesa. Al minuto 92 giallo per Gagliolo diffidato: il difensore salterà la sfida contro il Bari al Granillo. Dalla punizione Blanco ha spedito alta sopra la traversa. Scintille al minuto 96 con molti giocatori della squadra di casa che hanno protestato per un rigore non concesso per un fallo in attacco. L’arbitro ha ammonito Cutrone e Colombi per eccessiva foga agonistica.
La Reggina ha sbancato il Sinigaglia di Como grazie alla rete di Hernani su rigore e in virtù dei risultati dagli altri cambi ha staccato tutte le avversarie per la lotta al secondo posto. La squadra di Longo non ha saputo mantenere la lucidità sotto porta nel primo tempo e nel secondo non è riuscito a reagire al gol subito.
Al Sinigaglia si è concluso il primo tempo tra Como e Reggina col punteggio di 0-0. I primi minuti della sfida sono stati blandi con i padroni di casa molto attendisti e poco propositivi in fase offensiva. Reggini che hanno cercato di trovare dei varchi per pungere la difesa dei comaschi ma con poca fortuna. Rispetto alla sfida contro il Frosinone, reggini con diversi cambi dal primo minuto e soprattutto una tattica totalmente diversa rispetto alle prime partite. Al minuto 15 prima occasione di marca amaranto con Ricci: ottima pennellata di Cicerelli verso il mezzo e il centrocampista col mancino ha calciato verso Ghidotti a botta sicura. Ottima parata dell’estremo difensore, ma bella giocata dell’esterno della squadra di Inzaghi.
La risposta del Como è stata al minuto 26 con Mancuso su iniziativa di Cutrone, ma l’attaccante ha sprecato tutto mandando a lato il pallone da ottima occasione. Cicirelli oggi sembra molto ispirato in fase di appoggio: il laterale offensivo ha spesso cercato di inserirsi nell’area avversaria cercando la via del gol, come al minuto 31, ma senza avere precisione. Timido tiro di Ricci al minuto 41, ma pallone lento e centrale facilmente prevedibile dal portiere avversario. Con questa occasione si è concluso il primo tempo col punteggio di 0-0. Partita molto tattica da ambo le parti con Mancuso vicino al gol per i padroni di casa, ma l’attaccante ha sprecato tutto da ottima posizione. La Reggina ha avuto diverse occasioni ma non trasformate al meglio, soprattutto con Cicerelli e Ricci senza però trovare la via del gol.
Si avvicina il fischio d’inizi di Como-Reggina, gara valida per la diciassettesima giornata del campionato Serie BKT e in programma allo stadio Giuseppe Sinigaglia alle ore 15:00. Di seguito lo schieramento delle due formazioni:
Como (4-3-3): Ghidotti; Vignali, Odenthal, Binks, Ioannau; Faragò, Bellemo, Arrigoni; Cutrone, Cerri, Mancuso. In panchina: Bolchini, Vigorito, Cagnano, Da Riva, Gabrielloni, Blanco, Scaglia, Celeghin, Ba, Delli Carri, Ambrosino. Allenatore: Moreno Longo.
Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara; Majer, Crisetig, Hernani; Ricci, Gori, Cicerelli. In panchina: Aglietti, Ravaglia, Bouah, Camporese, Giraudo, Liotti, Loiacono, Fabbian, Lombardi, Canotto, Ménez, Rivas. Allenatore: Filippo Inzaghi.
Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce. Assistenti: Dario Cecconi di Empoli e Filippo Bercigli di Firenze. IV ufficiale: Antonio Rapuano di Rimini. VAR: Aleandro Di Paolo di Avezzano. A-VAR: Giuseppe Marco Macaddino di Pesaro.
Como-Reggina: scelti i convocati di Inzaghi per la sfida di Serie B
Al termine della rifinitura, mister Filippo Inzaghi ha diramato la lista dei 23 convocati che prenderanno parte alla trasferta di Como. Di seguito l’elenco completo:
Portieri: Aglietti, Colombi, Ravaglia.
Difensori: Bouah, Camporese, Cionek, Di Chiara, Gagliolo, Giraudo, Liotti, Loiacono, Pierozzi.
Centrocampisti: Crisetig, Fabbian, Hernani, Lombardi, Majer.
Attaccanti: Canotto, Cicerelli, Gori, Ménez, Ricci, Rivas.