La gara tra Como e Reggina, valida per il diciassettesimo turno del campionato di Serie BKT e in programma domenica 11 dicembre alle ore 15:00, sarà diretta dal Sig. Ivano Pezzuto della sezione di Lecce. Gli assistenti designati sono Dario Cecconi di Empoli e Filippo Bercigli di Firenze. Il quarto ufficiale è Antonio Rapuano di Rimini. VAR e AVAR sono assegnati rispettivamente a Aleandro Di Paolo di Avezzano e Giuseppe Marco Macaddino di Pesaro.
Filippo Francesco Idone
Reggina, Inzaghi prudente: “Il Como è in un ottimo momento di forma”
La gara col Frosinone rappresenta già il passato, in casa Reggina l’attenzione è tutta rivolta alla trasferta di Como. “Partita che nasconde delle insidie così come tutte le partite di serie B – dichiara Mister Inzaghi-, perché il Como è in un ottimo momento di forma. Noi dobbiamo voltare pagina, lasciandoci alle spalle scorie e amarezze della scorsa partita. Abbiamo la possibilità di riprendere il nostro cammino e di mantenere la nostra posizione in classifica in solitaria”. Sulle condizioni della squadra. “Sicuramente dovrò valutare bene i ragazzi perché tre partite in sette giorni, di cui due in trasferte così lontane, lasciano sicuramente stanchezza fisica e mentale, ma noi abbiamo il dovere di ricominciare, per noi stessi, per il nostro Club che si sta strutturando per un futuro migliore e per i nostri meravigliosi e numerosi tifosi che sono sempre stati presenti accanto a noi”.
La Reggina comunica che il calciatore Joel Obi è stato sottoposto a intervento chirurgico per la lesione del retto femorale della gamba destra. L’intervento, tecnicamente riuscito, si è reso necessario anche per accelerare i tempi di recupero da questo infortunio.
Una serata carica di emozioni ha suggellato la prima uscita della pubblicazione e della mostra documentale dedicate al sindaco della primavera reggina. Premiati anche gli studenti vincitori del concorso “Venti dal Futuro”: sul podio i ragazzi del Liceo Scientifico Volta, del Liceo Gulli, dell’Istituto Panella-Vallauri e dell’istituto comprensivo Asprea-Moscato di Gallina. Buona la prima per Caro Professore. La presentazione del libro realizzato dalla Fondazione Italo Falcomatà è stata accolta con grande entusiasmo dal pubblico reggino. Sono accorsi in centinaia nelle sale di Palazzo Alvaro per l’esordio della pubblicazione, curata da Giuseppe Falcomatà ed edita da Readaction, che è coincisa con l’inaugurazione della mostra documentale, aperta e visitabile fino al prossimo 21 dicembre, e con la consegna dei premi del social contest “Venti dal Futuro”, diretto ai ragazzi delle scuole reggine.
Una serata carica di emozioni, un racconto a più voci, a tratti commovente, pieno zeppo di ricordi e suggestioni, parole, speranze, desideri. Le cento e più lettere salvate dal rogo della vecchia sede della Fondazione e raccolte in “Caro Professore” raccontano la Reggio di fine anni ’90, attraverso i pensieri che i reggini, bambini ma anche tanti adulti, inviavano al Sindaco-Professore Italo Falcomatà. “Vai avanti, non mollare Italo”, parole scritte su carta che riecheggiano tra il pubblico dei tantissimi affezionati presenti, tra i quali anche i sindaci facenti funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace, e del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, insieme agli altri rappresentanti delle istituzioni cittadine. Tra gli ospiti anche i familiari del magistrato reggino Lilia Gaeta, alla quale il libro è dedicato, salutata dal numeroso pubblico della sala Perri con un lungo commosso applauso.
Il sostegno dopo le minacce subite e l’incendio del portone di casa dell’allora sindaco di Reggio Calabria, le speranze dei reggini durante il periodo della malattia, il desiderio che la città potesse finalmente spiccare il volo, insieme ad Italo, nel suo percorso di rinascita. Nel dialogo a due tra Giuseppe Falcomatà, che ha curato la pubblicazione, e l’editore Michele Caccamo, moderato dalla giornalista Ilda Tripodi ed impreziosito dalle struggenti letture degli attori Teresa Timpano e Saverio Malara, si intrecciano i desideri dei tanti che, quasi cinque lustri fa, decidevano di prendere carta e penna per scrivere al loro sindaco. Non solo incoraggiamenti, ma anche auspici, richieste, rimproveri, il più delle volte con un linguaggio semplice, ma sempre rispettoso dell’istituzione e dell’uomo che la rappresentava. La serie di documenti è stata anche raccolta nella mostra documentale allestita in Sala Boccioni: una collezione di lettere, disegni ed immagini che racconta in dodici pannelli il viaggio di Italo attraverso il punto di vista dei reggini, dei tanti che a lui si rivolgevano attraverso missive e disegni.
Nelle parole di Giuseppe Falcomatà il senso di un libro che «nasce da una frattura, da quegli atti vandalici che, in pieno lockdown, hanno distrutto non solo una parte della vecchia sede della Fondazione, ma gran parte del patrimonio fotografico e documentale custoditi al suo interno”. “Le lettere – ha spiegato – sono ciò che si è salvato da quel rogo e, in questi mesi, abbiamo lavorato per recuperare queste storie che rappresentano il patrimonio collettivo della città. Sono storie in cui, ognuno di noi, si può riconoscere, sono storie che racchiudono speranze, ansie e bisogni di una comunità». «Sono un messaggio straordinaria attualità – ha aggiunto Falcomatà – rivolto ai più giovani, un messaggio che guarda al futuro perché racconta di persone che hanno fatto delle scelte spesso dolorose e difficili, ma tenendo fede a loro stessi ed ai loro valori, soprattutto tenendo in alto il valore preponderante: l’amore per la Città e per la crescita del territorio. Proprio per questo, nel ventennale della Fondazione, abbiamo deciso che questo patrimonio dovesse tornare ad essere collettivo”.
Michele Caccamo ha fortemente creduto nella funzione pedagogica e sociale del libro: “Ho scelto di pubblicare quest’opera perché credo sia necessario che i giovani imparino da quello che, forse, è stato l’esempio più bello ed elevato di buona amministrazione e serietà umana. Italo Falcomatà rappresenta, per la Calabria e l’Italia intera, un simbolo non solo politico, ma prevalentemente culturale, affettivo ed emotivo”. “È veramente un personaggio straordinario – ha affermato l’editore – che va portato agli onori della cronaca nazionale per tutto quello che ha fatto e per la speranza che ha dato a questa città. L’augurio è che, in futuro, vengano ancora di più adoperati la sua parola ed il suo messaggio”.
A suggellare la serata la cerimonia finale delle premiazioni del concorso studentesco “Venti dal Futuro“, social contest diretto agli studenti delle scuole reggine dedicato al rispetto ambientale ed alla riduzione dei consumi, che ha stimolato la creatività dei ragazzi. Sul gradino alto del podio gli studenti della IV C Scienze Applicate del Liceo Scientifico Volta di Reggio Calabria, secondi ex aequo gli studenti della III CL Liceo Gulli e della II DI e III CI del Panella-Vallauri, terza classificata l’alunna Aurora Pia Geria della III A dell’Asprea-Moscato di Gallina.
La Procura di Crotone ha chiuso le indagini per il pestaggio che ha ridotto in fin di vita il ventunenne Davide Ferrerio, avvenuto a Crotone l’11 agosto scorso. Lo scrive la Gazzetta del Sud in edicola oggi. Il giovane di origini bolognesi, in Calabria per le vacanze da parenti, da quel giorno, è in coma e, attualmente, si trova ricoverato nell’ospedale Maggiore di Bologna. I tre indagati sono Nicolò Passalacqua, il 22enne accusato di tentato omicidio per aver picchiato selvaggiamente Davide scambiandolo per un’altra persona. Concorso anomalo in tentato omicidio è invece l’accusa sia per la madre della ragazza diciassettenne, al centro della contesa, per la quale l’accusa ipotizza un ruolo attivo nell’organizzazione della spedizione punitiva ai danni dell’incolpevole ventunenne bolognese, sia per un cittadino di origine romene Andrej Gaju, di 34 anni che, secondo l’accusa, avrebbe partecipato attivamente alla spedizione punitiva. L’accusa di concorso anomalo è stata formulata dalla Procura dei minorenni di Catanzaro anche per la 17enne.
Davide Ferrerio, secondo quanto emerso dalle indagini, è stato aggredito per uno scambio di persona. Dall’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e degli apparati cellulari dei soggetti coinvolti oltre che dagli interrogatori, infatti, è venuto fuori che Davide e il suo aggressore non si conoscevano e che Passalacqua stava cercando un uomo che, tramite social, aveva dato appuntamento alla ragazza minorenne alla quale lui era interessato. Da qui l’aggressione selvaggia che ridotto in coma la vittima. (ANSA).
Quindici edizioni, tre giorni, quaranta ospiti, cinque nuove mostre e centinaia di visitatori. Numeri che sorridono, ancora una volta, al Festival del fumetto di Cosenza “Le strade del paesaggio” il primo in Calabria che, ormai, calamita attenzioni ed apprezzamenti riconosciuti dai più. Il primo week end di dicembre il Festival del Fumetto ha raggiunto un traguardo importante: incontri, mostre, panel tematici dal fumetto ai videogames, attività, che hanno visto protagonisti numerosi ospiti nazionali ed internazionali. Tra gli ospiti di quest’anno la giornalista Giuliana Sgrena, gli illustratori Giulio “Ilbaffogram”, Mosca e Giovanni “Quasirosso” Esposito, il disegnatore Vincenzo Filosa, le matite di Dylan Dog Val Romeo e Luca Raimondo, e tanti altri.
Le mostre?
“Donne sul Fronte” con le opere di Michela Di Cecio, Mattia Ammirati, Irene Carbone, Diala Brisly, Creative Nomads Studio, Francesca Ferrara, Emilio Lecce; “Sopravvivere ai trent’anni” con le opere di Quasirosso ed Il Baffo; “Il Fenomeno del fumetto in rete” con le opere di Davide “Dado” Caporali; “Per Prendere un Lupo ci Vuole un Lupo” con le opere di Quirino Calderone e “Comics food” con le opere di Flavia Sorrentino. Non sono mancate le presentazioni, come quella della casa editrice “Ottocervo” con Ivan Appio e Federico Cerminara, moderata da Andrea Mazzotta giornalista ed esperto di fumetti. Oppure il graphic journalism, quando i fumetti raccontano la guerra, con Michela di Cecio, disegnatrice, Giuliana Sgrena ed Angelo Sposato, Sprar Libera Accoglienza che hanno emozionato. L’incontro è stato moderato da Maria Teresa Santaguida, giornalista Rai con le letture di Marisa Casciaro.
Si può sopravvivere ai trent’anni? Giulio “ilbaffo” Mosca e Giovanni “Quasirosso” Esposito ne hanno parlato con Pino “Cup of Pino” Cuozzo; poi l’incontro con il Trinity Team con Gerardo Verna, Ceo e Sviluppatore, Manuel Labbate, Lead Artist ed il WebComics con il Fumetto in Rete insieme a Davide “Dado” Caporali fino alla presentazione della casa editrice “Tentacle” con Andrea Scoppetta. Fino a “l’arte del Cosplay” con Nennella Esposito e Carla Monteforte, “Daisy ed i Misteri di Parigi” con Carlo “Cid” Lauro, Dylan Dog con Vincenzo Filosa e Valentina “Val” Romeo.
Lacrime ed emozioni finali con “La Biblioteca di Riccardo”. Uno spazio dedicato a Riccardo Sicilia, scomparso lo scorso anno. Il Museo del Fumetto ha accolto l’intera collezione di fumetti donati dalla famiglia, e, da oggi, disponibili per la consultazione a tutti. Estremamente soddisfatti gli organizzatori: “le Strade del Paesaggio, nel corso degli anni, è salito agli onori delle cronache nazionali per aver utilizzato il fumetto come strumento di promozione del territorio con operazioni editoriali importanti. Il Festival è a tutti gli effetti un punto di riferimento per gli appassionati dei comics” chiosano da Cluster Società Cooperativa che organizza il Festival. Le mostre inaugurate al Festival sono visitabili, presso Il Museo del Fumetto, tutti i giorni, escluso i lunedì, dalle 16.00 alle 19.30.
È tutto pronto per l’apertura del sipario di “PGS in Danza”, manifestazione promossa dal Comitato Provinciale di Catanzaro delle Polisportive Giovanili Salesiane, in programma domenica 11 dicembre 2022 presso il Teatro Comunale di Soverato, nota località turistica del catanzarese. Nel corso della serata di beneficenza, con inizio previsto alle ore 17.00, si esibiranno le scuole di danza ASD Star Line, Royal Ballet School e Ater Ballet Soverato in uno spettacolo di altissimo livello tutto da gustare.
«Siamo molto felici di ospitare queste tre importanti realtà di danza – spiega Paola Esposito, presidente delle PGS Catanzaro – all’interno di un evento ricco e variegato che, siamo certi, coinvolgerà il pubblico presente. L’obiettivo, oltre a creare sana aggregazione, è di far conoscere il mondo pigiessino alle associazioni che operano in questa disciplina e far sì che la danza, assieme al calcio a 5 e alla pallavolo, possa diventare una nostra attività stabile e continuativa. Un grazie alle scuole partecipanti ed al Comune di Soverato per la gentile concessione del teatro».
L’iniziativa di domenica è promossa dalle PGS Catanzaro, in collaborazione con le PGS Calabria e la PGS Edelweiss, e con il patrocinio del Comune di Soverato.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.pgscalabria.it ed i canali social “PGS Catanzaro”.
Il fenomeno della Birra Artigianale rappresenta in Italia da più di un decennio a questa parte un settore in forte espansione: da Nord a Sud l’interesse nei confronti della birra di qualità ha portato alla nascita di numerosi birrifici artigianali, locali dedicati ad essa e un consolidato bacino di appassionati. La Calabria in questi ultimi anni ha compiuto passi da gigante soprattutto dal punto di vista produttivo, grazie alla nascita e alla piacevole conferma di molte realtà brassicole sparse lungo tutta la regione.
Per questo motivo nel 2019 nasce BeerCalabria, concorso dedicato alle birre calabresi che si prefigge di promuovere la Calabria birraria attraverso questo evento e numerose altre attività di divulgazione culturale. La prima edizione della manifestazione, svoltasi alla Lievito Academy di Reggio Calabria nel 2019, ha registrato una massiccia partecipazione di birrifici e beerfirm calabresi, le cui birre sono state giudicate da tre panel di esperti qualificati guidati da Lorenzo Kuaska Dabove, massimo esperto di birre in Italia.
Dopo la pausa forzata per il covid, BeerCalabria torna per la sua seconda edizione confermando la sede dell’evento alla Lievito Academy. Una giuria irrobustita nel numero, a fronte della grande partecipazione da parte di tutti i più rinomati birrifici calabresi, si riunirà Domenica 18 Dicembre per giudicare le birre e decretare le vincitrici nelle sei categorie previste e il birrificio calabrese dell’anno. Un evento dunque che non vuole di certo essere una fredda competizione tra birrifici della nostra regione, piuttosto una vetrina e un veicolo di comunicazione e confronto per tutto il movimento produttivo calabrese.
Lo staff organizzativo del concorso sarà composto da Francesco Donato (pioniere nella nostra regione nella divulgazione della cultura birraria), Alessandro Sirna (Unionbirrai Beer Tester e appassionato di lunga data), Kristina Alberto (appassionata ed esperta di marketing birrario), Marco Pitaro (Unionbirrai Beer Tester e Publican). La giuria del concorso sarà presieduta da Davide Bertinotti, volto storico della scena birraria nazionale, autore di numerose pubblicazioni sulla birra e la birrificazione casalinga, tra i fondatori del Movimento Birrario Italiano.
Sette condanne e 10 assoluzioni: è questa la sentenza, arrivata in serata nell’aula bunker di Reggio Calabria, nel processo “Fiscer” nato da un’inchiesta coordinata dalla Procura e condotta dalla guardia di finanza su fatture pagate due volte dall’Azienda sanitaria provincia di Reggio Calabria in favore dello “Studio radiologico sas di Fiscer Francesco” di Siderno. Al termine della camera di consiglio, il Tribunale di Reggio Calabria ha emesso la sentenza nei confronti di imprenditore e funzionari pubblici. Stando alle indagini del procuratore Giovanni Bombardieri e dei pm Giulia Scavello e Marika Mastrapasqua, gli imputati erano accusati, a vario titolo, di truffa all’Asp e al servizio sanitario regionale, ma anche riciclaggio, falso e alterazione di informazioni. Sono stati condannati gli imprenditori Francesco e Giuseppe Fiscer (5 anni e 6 mesi di carcere).
Cinque anni, invece, sono stati inflitti all’amministratore di fatto Pietro Armando Crinò. Sono stati giudicati colpevoli anche i soci Caterina Caracciolo (3 anni) e Roberta Maria Strangio (3 anni), l’ex direttore generale dell’Asp Ermete Tripodi (4 anni) e l’ex direttore amministrativo Pasquale Staltari (3 anni e 3 mesi). Sono stati, invece, assolti l’ex amministratore di fatto dello studio Antonino Strangio e i funzionari dell’Asp Giuseppe Maria Latella, Giuseppe Falcone, Raimondo Delfino, Antonino Vartolo, Bruno Logozzo, Daniela Nocera e Francesco Sorrentino e l’ex direttore sanitario Salvatore Barillaro. È caduta l’accusa anche per l’ex commissario straordinario dell’Asp Santo Gioffrè, lo stesso che ha sventato il doppio pagamento di una fattura da 6 milioni di euro alla clinica “Villa Aurora” denunciando tutto in Procura.
In questo processo era accusato di aver firmato, il 3 aprile 2015, pochi giorni dopo il suo insediamento, un mandato di pagamento all’istituto radiologico di Siderno relativo a una transazione al termine di una procedura iniziata dai suoi predecessori. Un’accusa che lo stesso Gioffré ha sempre contestato e al termine del processo, il giudice gli ha dato ragione. (ANSA).
“A Vibo Valentia il centro per l’impiego è chiuso per inagibilità da due anni e la Regione Calabria, che da febbraio 2020 è governata dal Centrodestra, se ne sta con le mani in mano. Gli operatori del Cpi, che da allora lavorano in smart working, sono stati addirittura costretti a mettere a disposizione la propria linea internet e il proprio telefono cellulare pur di non abbandonare l’utenza. Questa incredibile e triste storia rappresenta plasticamente ciò che il Movimento 5 Stelle denuncia da tempo”.
Così in una nota la deputata del M5S Vittoria Baldino. “Insieme alla legge istitutiva del Reddito di cittadinanza – prosegue – nel 2019 il Governo Conte I ha varato un Piano straordinario per potenziare i Cpi, finanziandolo con 1 miliardo di euro. Fondi che dovevano servire ad ammodernare gli uffici pubblici e ad assumere 11.600 operatori entro il 2021. Dai dati a nostra disposizione emerge che ad agosto di quest’anno le Regioni, a cui spetta la gestione e l’organizzazione delle politiche attive, ne avevano assunti soltanto 3.855 (33%). Indicibile la situazione della Calabria, a cui competeva l’assunzione di 623 nuove risorse nei Cpi e fino a quattro mesi fa era ancora ferma a zero. A pagare il prezzo di queste inefficienze sono i cittadini. Tali elementi sono fonte di grande preoccupazione di fronte alla scellerata decisione del Governo Meloni di cancellare il Rdc per i cosiddetti ‘occupabili’ a partire dal primo settembre 2023. In questi giorni ho sentito alcuni esponenti di FdI, che insieme a Lega e Forza Italia governa 14 Regioni, commentare questa scelta parlando di ‘esperimento’ e ‘scommessa’. Evidentemente considerano i percettori di Reddito delle cavie da laboratorio. In Parlamento faremo di tutto per arginare questo folle disegno”. (ANSA).