“Non pensiamo di fare alcuna rivoluzione ma dobbiamo sforzarci perché, al di fuori della spinta emotiva di eventi tragici, si consideri la Protezione Civile una priorità. Parlerò con i governatori perché nel 2023 la Protezione Civile diventi il primo tema in agenda: il diritto alla sicurezza e alla vita non possono avere concorrenti, sono diritti assoluti”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, al termine della prima riunione con la Commissione Protezione civile della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in seduta politica. “Se nell’agenda di ogni Regione la protezione civile non diventa la priorità, anche in termini finanziari ma non solo – ha aggiunto – l’approccio è sbagliato e non riusciremo a fare un passo avanti”. Il ministro ha annunciato anche l’intenzione di incontrare Anci e Upi. “Dobbiamo cominciare con gli enti locali ovvero con chi vive sul territorio giorno dopo giorno l’esperienza della messa in sicurezza del territorio, delle persone e dei suoi beni“, ha sottolineato. (ANSA).
Filippo Francesco Idone
Calabria: Marziale patrocinio alla Scuola di Recitazione della Calabria
“Esistono nella nostra regione qualificatissime attività che coinvolgono migliaia fra bambini e adolescenti ed il cui operato non può non essere riconosciuto dalle istituzioni. Con questo spirito, ho concesso alla Scuola di Recitazione della Calabria, diretta da Walter Cordopatri, il patrocinio del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria“: è quanto fa sapere lo stesso Garante, Antonio Marziale. “In sei anni di lavoro – spiega il Garante – la Scuola ha registrato l’adesione di oltre mille minori desiderosi di formarsi all’espressione artistica e, di conseguenza, ad affrontare il palcoscenico della vita, alcuni dei quali in via di affermazione su scala nazionale e internazionale, offrendo della nostra regione al mondo uno dei tanti aspetti positivi. Ho notiziato della decisione il presidente del Consiglio Regionale, Filippo Mancuso, che mio tramite fa giungere le proprie congratulazioni alla Scuola di Recitazione della Calabria, in attesa di insieme incontrarli nei giorni a venire”. (ANSA).
“Accolgo con favore le dimissioni del Commissario dell’AO di Cosenza, Gianfranco Filippelli, per il quale un mese fa chiedevo appunto un passo indietro. E voglio augurare buon lavoro ai tre nuovi commissari nominati dal presidente Occhiuto: Vitaliano De Salazar, Vincenzo Spaziante e Simona Carbone“. Così in una nota, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Davide Tavernise. “Dopo la creazione dell’Azienda Zero e la riorganizzazione ai vertici credo sia finalmente arrivato il momento dei fatti – continua Tavernise. Spero quindi che l’auspicata promessa di cambiamento possa finalmente concretizzarsi andando ad invertire quel trend negativo che caratterizza l’organizzazione del nostro sistema sanitario”. (ANSA).
Inaugurata a Milano “Senstation on ice” attività di promozione della Regione Calabria
“Questa importante inaugurazione a Milano Centrale rientra nell’attività di promozione della Regione Calabria, brand che stiamo cercando di sostenere su tutto il territorio nazionale, e siamo molto soddisfatti perchè si tratta di un allestimento davvero imponente”. Lo ha detto l’assessore alle Attività Produttive e Attrattori Culturali della Regione Calabria, Rosario Varì parlando dell’apertura oggi di ‘Senstation on ice’, davanti alla Stazione Centrale, un villaggio invernale, di cui la Calabria è main partner. L’area comprende pista di pattinaggio di 1.300 metri quadrati, la più grande mai allestita a Milano, un albero di Natale di 18 metri illuminato da 1.500 led, una casa di Babbo Natale dove lasciare la letterina e farsi una foto ricordo, una pista di snow tubing, per scendere in gommone sul ghiaccio, e anche una struttura di nove metri dove fare un viaggio virtuale per scoprire le bellezze calabresi.
La regione è inoltre presente con numeri importanti (123 espositori) anche ad Artigiano in Fiera. la kermesse mondiale dell’artigianato, in corso nei padiglioni di Rho-Pero fino all’11 dicembre. “La manifestazione inaugurale si è svolta proprio presso il nostro stand ed è stato un gran piacere perchè abbiamo aggiunto una vetrina nella vetrina -ha detto l’assessore – I nostri artigiani sono creativi, hanno delle mani sapienti, e hanno avuto l’opportunità di mostrare ancor di più quelli che sono i loro prodotti e ci dicono che sta andando bene, stanno vendendo e sono molto apprezzati”.
Obiettivo portare sempre più turisti nela Regione durante tutto l’anno. “Abbiamo delle bellezze naturalistiche importanti oltre che i più grandi attrattori culturali del Sud, i Bronzi di Riace, di cui quest’anno si celebra il 50º anniversario del ritrovamento – ha concluso l’assessore – Una Regione che è uno scrigno di arte, bellezza e cultura millenaria, e vogliamo darle quello che merita e che finora non abbiamo avuto subendo un ghetto reputazionale: la Calabria è molto di più di quello che finora abbiamo raccontato”. ‘Senstation on ice’ resta aperta fino all’8 gennaio. (ANSA).
Giustizia, Gratteri precisa: “Sono un uomo libero e non starò mai zitto per compiacere il potere”
“Sono un uomo libero e non starò mai zitto per compiacere il potere o avere in cambio qualche favore. Continuerò a dire sempre quello che penso”. In un’intervista esclusiva a “Il Lametino.it”, il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, parla a tutto campo del suo futuro prossimo – non appena scadrà il mandato alla guida della Dda del capoluogo di regione – si sofferma sulla storia criminale della Calabria, sul valore anche simbolico della nuova sede degli uffici giudiziari di Catanzaro e – tra gli altri argomenti – sull’evoluzione del processo Rinascita Scott in corso nell’aula bunker di Lamezia Terme. “Potrei stare a Catanzaro fino al 16 maggio 2024 – spiega al ‘Lametino.it’ – dal 17 in questa procura tornerei sostituto procuratore dell’ordinaria, quindi non per reati di mafia. Devo per forza trovare per quella data un posto in cui poter continuare a fare il procuratore della Repubblica e che anche sul piano motivazionale rappresenti per me una sfida. Ho fatto domanda per la procura di Napoli e vedremo cosa pensa di me il Csm, in ogni caso si deciderà a febbraio 2023. Si è liberata la procura generale di Roma e farò domanda anche per quella”.
“Altrimenti, se per il Csm e la politica non vado bene per nessuna delle due postazioni, aggiunge – potrei andare in pensione e continuare a scrivere libri, a dire la mia. In realtà posso fare tante cose. C’è gente che può fare solo un mestiere, io almeno tre o quattro. Sono un bravo organizzatore, ho una grande manualità. Da bambino, nel mio paese (Gerace, ndr) sono andato a bottega – questa era la tradizione – e da quando avevo cinque anni ho iniziato a lavorare: ho imparato a fare il calzolaio, il panettiere, il falegname, il meccanico, a coltivare l’orto. Una cosa sia chiara sempre: sono sotto scorta dall’aprile 1989, più passano gli anni e minore è la mia libertà fisica, anche per percorrere 10 metri devo parlarne con la scorta ma nella mia testa resto un uomo libero, assai libero. Non ho padroni e continuerò a dire quello penso e se non lo dico è perché non lo posso dimostrare, ma di certo non starò in silenzio per avere incarichi. Sono libero e sono geloso di questa mia libertà. Molti non parlano per codardia o opportunismo rispetto al potere del momento. Non io”. (ANSA).
“Non solo dorsale adriatica e ponte sullo Stretto. Con il vicepremier Matteo Salvini abbiamo fatto il punto della situazione anche rispetto alla strada statale 106 Jonica, il cui ammodernamento è cruciale per lo sviluppo della Calabria e dell’intero Sud Italia”. Lo riferisce l’europarlamentare Lega – ID Massimo Casanova, membro della Commissione Trasporti, all’indomani dell’incontro a Bruxelles della delegazione dei deputati leghisti con il Ministro alle Infrastrutture.
“A Roma e in Ue – ha aggiunto – siamo impegnati a 360 gradi per la velocizzazione e finalizzazione di tutte quelle opere che servono al Paese. Vi è l’urgenza, e non da oggi, di mettere mano alla ss 106, arteria cruciale di collegamento interna alla Calabria e rispetto al resto delle regioni meridionali. Finalmente il suo potenziamento, anche rispetto al tratto che va Catanzaro a Reggio Calabria, viene annoverato nella rete globale nell’ambito della revisione del regolamento Ten–T su cui stiamo lavorando a Bruxelles. La mia personale attenzione e quella dei miei colleghi è altissima” fa sapere Casanova. “Il dossier è anche all’attenzione del MIT. Ragion per cui sono ottimista su possibili passi in avanti nel breve-medio termine”. (ANSA).
Calabria: la rete Regionale Libera analizza la proposta di legge sul gioco d’azzardo
“La rete regionale di Libera Calabria, in merito alla proposta di legge regionale n. 107/2022 in materia di gioco d’azzardo, in discussione al Consiglio Regionale, è seriamente preoccupata in quanto la stessa prevede la riduzione della distanza di sicurezza delle nuove installazioni dai luoghi sensibili e l’eliminazione delle limitazioni orarie all’apertura delle sale da gioco”. Lo afferma la segreteria regionale di Libera.
“L’approvazione di tale proposta, infatti – è scritto in una nota – non terrebbe assolutamente conto degli effetti reali che l’espansione del gioco d’azzardo, già ampiamente diffuso nella nostra regione, avrebbe in un contesto regionale dalle tante difficoltà economiche e con un’elevata densità criminale. I numeri calabresi relativi alla diffusione ed alle giocate presso le slot machine e videolottery meriterebbero, al contrario, misure più stringenti e restrittive, in linea con i regolamenti e le ordinanze adottate da diversi comuni sul territorio nazionale, perché, come più volte sottolineato dalla Direzione Nazionale Antimafia, questo è un settore dove le mafie hanno effettuato ingenti investimenti anche con riferimento ai giochi legali. Un fenomeno che deve mettere in apprensione non solo per gli interessi della criminalità organizzata, la quale trae profitti dalla manomissione delle macchinette e dall’uso di queste per riciclare denaro, ma anche per le conseguenze dalla dipendenza del gioco d’azzardo che compromette la salute psichica e fisica delle persone colpite, ed in alcuni casi può determinare l’impoverimento dei malati patologici e delle loro famiglie con il rischio di divenire vittime di usura ed estorsioni”.
“Pertanto – conclude la nota – Libera Calabria si appella direttamente al Presidente Occhiuto affinché si proceda al ritiro di tale proposta e venga dato un segnale forte nel contrasto al gioco d’azzardo e ai profitti che la criminalità organizzata trae da esso“. (ANSA).
Calabria, Roberto Occhiuto a salvaguardia della sanità: “Bisogna intervenire”
“La mia Regione è stata governata nella sanità dall’esecutivo nazionale, perché è commissariata da oltre dieci anni. Ciò vuol dire che non abbiamo un assessore regionale alla sanità. Certo, da un anno sono io il commissario, ma prima abbiamo avuto a svolgere questo ruolo generali dei Carabinieri o della Guardia di Finanza“. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo a “Tg1 Mattina”, su Rai 1. “Abbiamo avuto un commissariamento da parte del governo – ha aggiunto – che non ha prodotto risultati: non è stato accertato il debito, non è aumentata la qualità delle prestazioni sanitarie. Ho raccolto una sanità in macerie. C’è bisogno di risorse, ma soprattutto di riformare un aspetto che è stato molto trascurato negli ultimi anni, quello relativo al reclutamento dei medici. Io vivo un problema gigantesco legato alla carenza dei medici, così come lo vivono le altre Regioni: sappiamo tutti che i Pronto Soccorso in Italia hanno difficoltà a reperire personale sanitario. Nei reparti ospedalieri c’è questa carenza anche perché per anni non sono state finanziate le borse di studio che servivano per colmare questi vuoti, e questo accade ancor di più in una Regione come la mia che ha un sistema sanitario poco attrattivo. Ora sta succedendo anche che molti medici si dimettono dal pubblico per andare a lavorare nelle cooperative a gettone, facendo spendere ai sistemi sanitari 120-130 euro a ora. In Calabria si richiedono anche 150 euro per un turno di ora che equivale, per otto ore, a circa 1200 euro e quindi 50mila euro al mese”.
“Allora – ha concluso Occhiuto – bisogna intervenire dando la possibilità ai medici che già operano nel pubblico di guadagnare un po’ di più e in condizioni migliori. È un tema di numeri ma anche di incentivazioni. A volte si discute soltanto delle risorse, e questo vale anche per il Pnrr, ma non a sufficienza delle riforme che nel nostro Paese varrebbero più delle risorse”. (ANSA).
Visita istituzionale del garante della salute della Regione Calabria Anna Maria Stanganelli all’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, competente sui porti di Gioia Tauro, Corigliano Calabro, Crotone, Palmi e Vibo Valentia, dove è stata accolta dal presidente Andrea Agostinelli. Agostinelli, è scritto in una nota, “ha illustrato una serie di attività poste in essere dall’Autorità di sistema in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro finalizzate a garantire la incolumità dei lavoratori in tema di prevenzione oltre una analisi continua della funzionalità delle misure di sicurezza e di tutela della salute adottate all’interno dello scalo, non per ultima la ripubblicazione del bando di gara per la procedura di affidamento della Gestione di primo intervento medico – sanitario all’interno dell’ambito portuale di Gioia Tauro e il relativo trasporto di autoambulanza a favore di tutti gli utenti portuali, oltre che la realizzazione degli immobili da adibire a spogliatoi per i lavoratori portuali, all’interno dei quali una parte sarà destinata al servizio di prima assistenza, al fine di ampliare gli spazi dedicati per assicurare una maggiore qualità del servizio. Si tratta – prosegue la nota – di prestazioni considerate essenziali per garantire l’incolumità dei lavoratori, che devono avere la certezza di poter lavorare in sicurezza e, in caso di incidente, di ricevere la necessaria assistenza. L’Autorità portuale è impegnata costantemente nell’attività di monitoraggio delle reali condizioni interne allo scalo, a tutela di tutti i lavoratori che quotidianamente compiono il proprio dovere, attraverso controlli continui in tutte le zone con l’ausilio dei responsabili della società terminalista per analizzare la funzionalità delle misure di sicurezza, adottate all’interno dello scalo, con l’obiettivo preminente, di verificare le condizioni di protezione igienico-sanitarie attuate nei confronti dei lavoratori”.
Stanganelli nel congratularsi con Agostinelli per i “brillanti risultati conseguiti durante la sua Presidenza in tema di Governance che posiziona lo scalo gioiese nei primissimi posti a livello mondiale in tema di transhipment e movimentazione, ha condiviso – prosegue la nota – la necessità di attivare un protocollo di intesa al fine di mettere in campo una serie di azioni volte a garantire in futuro un servizio di altissima qualità sotto il profilo della assistenza medica sul lavoro, che risponda alle esigenze di un territorio vasto, dove insiste una realtà lavorativa importante come lo scalo Gioiese con circa 1500 lavoratori diretti e altrettanti indiretti nell’indotto dove i rischi di incidenti sono altissimi”.
Stanganelli ieri ha inoltre avuto un importante incontro con il Commissario Straordinario dell’Asp Lucia di Furia, nel corso del quale, “oltre a passare in rassegna tutte le varie criticità del sistema sanitario calabrese, ci si è confrontati sul futuro dell‘Ospedale di Gioia Tauro. L’intento è quello di riportare tassello dopo tassello il nosocomio gioiese ad una condizione di normalità, ripopolandolo dei servizi essenziali per la cittadinanza“. (ANSA).
Occhiuto loda le capacità di Nordio: “E’ un magistrato che è stato in trincea”
“Questo è il primo governo di centrodestra dopo tanti anni, con un magistrato ministro della Giustizia. Giudico positivamente il fatto che Nordio abbia avuto il coraggio di proporre certi temi, forse partendo da una posizione che è più favorevole a fare le riforme, proprio perché è un magistrato che è stato in trincea“. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo a “Tg1 Mattina“, su Rai 1. “Nordio, ad esempio – ha aggiunto – è ancora più credibile quando dice che a volte c’è stato un abuso delle intercettazioni. Le intercettazioni sono uno straordinario strumento d’indagine. Lo dico io che governo una Regione nella quale è importante non avere alcun cedimento nell’attività di contrasto ai poteri criminali, ma a volte le intercettazioni sono diventate uno strumento di lotta politica“.
“La separazione delle carriere – ha sostenuto Occhiuto – è un altro punto che Forza Italia ha sempre evocato come necessario per riformare il sistema della giustizia. Così come l’obbligatorietà dell’azione penale: se i magistrati sono bravi hanno la possibilità di stabilire quali attività vadano perseguite e quali no. Probabilmente queste riforme non sono state ancora fatte perché da tanti anni non c’è un governo con una maggioranza coesa come quella attuale. Questo è un governo che ha una maggioranza politica che in Italia non vedevamo dal 2011. Quindi, probabilmente questo esecutivo è nella condizione di fare ciò che governi con coalizione più larghe, che paradossalmente nascevano per realizzare cose più coraggiose, non sono riusciti fare”. (ANSA).
“Sul reddito di cittadinanza credo di essere stato l’unico esponente del centrodestra che ha sollevato qualche perplessità sulla riforma. Considero questa misura un grande errore dei 5 Stelle, ma ad un errore si deve riparare con una soluzione”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo a “Tg1 Mattina”, su Rai 1. “Per cui – ha aggiunto – se non si riforma il meccanismo che permette di incrociare domanda e offerta di lavoro, è difficile pensare che, ad esempio, in una Regione come la mia si possa trovare un’occupazione in soli sei o otto mesi. Credo che il reddito di cittadinanza, nella parte che riguarda le politiche attive del lavoro, sia stato un grande errore, ma a questo errore si deve trovare una soluzione. Se lo si cancella soltanto, in una Regione come la Calabria, nella quale ci sono 240mila percettori, può essere un problema”. (ANSA).