Filippo Francesco Idone
La Fondazione Italo Falcomatà si stringe al cordoglio per Lilia Gaeta
Cultura: torna a Cosenza il Festival del Fumetto Le Strade del Paesaggio
Il primo weekend di dicembre ritorna a Cosenza il Festival del Fumetto Le Strade del Paesaggio giunto alla sua XV edizione. Un traguardo importante per il primo festival di genere nato in Calabria che annuncia le date per una serie d’incontri, mostre, panel tematici dal fumetto ai videogames, attività, che vedranno protagonisti numerosi ospiti nazionali ed internazionali nei giorni 2, 3 e 4 dicembre 2022. Le Strade del Paesaggio, nel corso degli anni, è salito agli onori delle cronache nazionali per aver utilizzato il fumetto come strumento di promozione del territorio con operazioni editoriali come la creazione di un albo speciale dedicato a Dylan Dog, dal titolo “un amore mostruoso a Cosenza,” ambientato proprio nei vicoli del centro storico della città bruzia e l’albo speciale di Martin Mystere dedicato alla leggenda del tesoro di Re Alarico.
Tanti gli ospiti e le mostre che hanno attirato migliaia di visitatori nel corso degli anni: Milo Manara, Tanino Liberatore, David Lloyd, John Pomeroy, la redazione di Charlie hebdo, Sio, Davide Toffolo, Angelo Stano, Jorit, Enrique Breccia, Ivo Milazzo, Gilbert Shelton e tanti altri. Autori di fumetti, cartoni animati, e protagonisti delle nuove culture pop che hanno reso il Festival un punto di riferimento per gli appassionati dei comics. Tra gli ospiti di quest’anno: la giornalista Giuliana Sgrena, gli illustratori Giulio “ILBAFFOGRAM” Mosca e Giovanni “Quasirosso” Esposito, il disegnatore Vincenzo Filosa. Il festival Le Strade del Paesaggio è a cura di Cluster Socità Cooperativa.
Salute, prevenzione, sanità, arte e cultura. A Rende, al Museo del Presente, tutto pronto per la nuova edizione del Senior Expo. Il tema è più che mai simbolico: “Tra pandemia, guerra e cambiamenti climatici. Comunicazione e disciplina delle piccole e medie tv”. Maria Brunella Stancato, ideatrice della kermesse e manager del terzo settore, insieme ad Antonio Volpentesta presidente dell’associazione “Volare Aps” sono riusciti a coinvolgere tantissime personalità che si alterneranno nei tre giorni.
Ricchissimo il programma: si parte mercoledì 23 novembre, alle ore 16 al Museo del Presente, con la presentazione del cartellone e degli eventi. Il giornalista Francesco Mannarino introdurrà i saluti istituzionali dell’assessore del Comune di Rende, Lisa Sorrentino, di Fausto Sposato presidente dell’Opi di Cosenza e di Stancato e Volpentesta. Una conferenza stampa attraverso cui verranno annunciati tutti gli ospiti a seguire. Sarà consegnato anche il premio “Longevity Day”.
Secondo giorno, giovedì 24 novembre, spazio quindi alla giornata clou ed agli interventi previsti, messi in cantiere dall’Ordine degli infermieri. Si parlerà di “invecchiamento in buona salute”. Dalle 9 fino al tardi pomeriggio discussioni, dibattitti e talk. Tra i protagonisti medici, prof, infermieri, psicologi e giornalisti. Annunciata la presenza anche del Circolo della Stampa di Cosenza intitolata a Maria Rosaria Sessa.
Terzo giorno, venerdì 25 novembre, nella sala Tokyo del Museo di Rende, “La forza delle donne” dalle 16,30 in poi. Arte, musica e artigianato, oltre che una sfilata di abiti e creazioni di donne artigiane calabresi. Ma anche l’incontro con l’autore: Fabrizio Abbate racconterà il suo “Astrolìa” ed il mistero delle tre cattedrali. Presentano Giovanna Pizzi, giornalista ed esperta di comunicazione e Maria Brunella Stancato. Con loro, ancora una volta, Antonio Volpentesta presidente dell’associazione Volare Aps e Roberto Matragrano presidente Confartigianato Calabria. Tantissimi i premiati e soprattutto molteplici le sorprese riservate agli ospiti. “Invitiamo chiunque voglia trascorrere ore di spensieratezza e di aggiornamento professionale. L’edizione odierna ed attuale di Senior Expo è esplosiva: in termini di contenuti e di partecipanti”, assicurano Volpentesta e Stancato.
Reggio Calabria: 74.500 allievi coinvolti nel rinnovo degli organi collegiali
Dopo la riapertura delle scuole a settembre, il passo successivo non meno importante nella organizzazione scolastica è il rinnovo degli O.O.C.C. declinati in ogni ordine e grado di istruzione pubblica. Le operazioni di voto per gli organi di durata annuale e quelle per il rinnovo annuale della rappresentanza studentesca nel consiglio d’istituto delle istituzioni scolastiche d’istruzione secondaria di II grado si sono svolte entro il 31 ottobre. Per quanto concerne invece le elezioni per il rinnovo dei Consigli di Circolo/Istituto scaduti con il decorso anno scolastico, nonché delle elezioni suppletive nei casi previsti, la data delle votazioni è stata fissata nei seguenti giorni Domenica 27 Novembre 2022 (dalle ore 8.00 alle ore 12,00) e Lenedì 28 Novembre 2022 (dalle ore 8.00 alle ore 13,30).
L’utenza scolastica nella provincia reggina a vario titolo interessata è piuttosto numericamente consistente : alle urne sono stati chiamati i genitori dei 74.500 studenti delle scuole di ogni ordine e grado e ci ritorneranno in quegli istituti dove, come si diceva, sarà rinnovato il Consiglio d’Istituto. Gli oltre 28.500 allievi delle scuole superiori sono stati invece impegnati nel rinnovo della loro rappresentanza.
Per molti si tratta solo di adempiere a degli obblighi previsti dalla legislazione, per alcuni, invece, significa ancora realizzare quelle forme di partecipazione e democrazia tanto utili quanto necessari per una sana gestione della scuola pubblica italiana. Purtroppo, di anno in anno, si assiste a un calo sempre maggiore della presenza dei genitori alla partecipazione attiva alla vita della scuola e questo dato emerge con spiacevole evidenza proprio in occasione delle votazioni per il rinnovo delle rappresentanze dei genitori nei consigli di classe e nei consigli di istituto, specialmente nelle scuole secondarie di secondo grado.
Infatti, nell’istruzione primaria i genitori interessati alle elezioni negli ultimi anni in Calabria sono stati mediamente il 35%, nella scuola secondaria di primo grado il 30,5% e nella scuola superiore appena il 13%. Il problema ,si è notato, è soprattutto alle superiori, la presenza dei genitori è inversamente proporzionale all’età del figlio. In questa prima fase ,da un primo sondaggio, la percentuale di partecipazione si è mantenuta secondo gli standard precedenti, con alcune positive eccezioni, soprattutto negli istituti comprensivi, quindi non c’è da attendersi nessun cambiamento di rotta.
Ora sappiamo che la scuola è un’influente istituzione educativa ed occupa un ruolo significativo nella vita dei nostri figli, tant’è che è il punto di riferimento per la loro istruzione. E, se da una parte i genitori sono i principali responsabili dell’educazione dei ragazzi, va ricordato che la scuola compartecipa in questo ruolo formativo. La società nella quale siamo immersi si rivela essere molto complessa ed ai nostri figli vengono proposti molti modelli educativi ( alcuni positivi altri no), per questo motivo il dar sostegno ad un’ “alleanza educativa” fra genitori e scuola produce una continuità educativa sana, che certamente aiuta i ragazzi a crescere con equilibrio e consapevolezza. Anche le ultime vicende legate a processi di dispersione e abbandono e di violenza sul nostro territorio cittadino, richiamati nei mesi scorsi dalla stampa e dalla amministrazione comunale, evidenziano come vada rinsaldata l’alleanza tra pianeta famiglia e pianeta scuola.
Poiché le famiglie sono tra gli interlocutori privilegiati con i quali aprire un confronto critico su valori, finalità, scelte formative e quant’altro riguarda la vita della scuola, diventa, quindi, necessario diffondere da parte della scuola la cultura della partecipazione attiva dei genitori alla corresponsabilità educativa, in modo da favorirne la condivisione nel corso dell’intero anno scolastico. Ma occorre anche che i genitori comprendano l’importanza di porsi al fianco della scuola e di collaborare costantemente con docenti e dirigente e che non è utile a nessuno delle due parti rivolgersi ai docenti soltanto nei momenti cruciali di fine trimestre/quadrimestre esclusivamente per avere informazioni circa l’andamento scolastico del figlio.
Il primo passo di un’alleanza scuola-famiglia, fondamentale per la crescita umana e culturale del figlio-alunno, è, pertanto, quello di costruire un sano e proficuo rapporto attraverso attività costanti di informazione e di condivisione della proposta progettuale educativa e didattica. Inoltre, uno spazio genitori comunale servirebbe a rigenerare un comune sentire genitoriale che si è spappolato o addirittura disperso. Insomma non genitori sindacalisti dei figli, ma genitori “progettuali”. Forse un buon investimento che l’amministrazione comunale può fare è quello di far avere ad ogni famiglia il libro di Don Milani che più di 40 anni fa, aprì la sua “Lettera ad una professoressa” dicendo “Questo libro non è scritto per gli insegnanti ma per i genitori: è un invito ad organizzarsi”.
“La condanna per abuso d’ufficio – si legge nell’appello – per il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, costretto ad una lunga sospensione per effetto della legge Severino, conferma tutti i timori espressi, in questi anni, dagli amministratori locali che, da tempo, invocano la modifica della norma”.
“In svariate occasioni – scrivono i sindaci – non ultima l’assemblea Anci di febbraio, ci siamo espressi in maniera univoca sulla necessità di superare i limiti della legge Severino nella parte in cui prevede una sospensione dal mandato amministrativo, seppur in assenza di una condanna definitiva, anche per reati minori e soprattutto per quelli dal profilo incerto come, per l’appunto, l’abuso d’ufficio. In questi anni sono stati tantissimi gli amministratori colpiti dall’ingiusto provvedimento di sospensione ed a loro va la solidarietà e la vicinanza di tutti i sindaci firmatari. Oltre a frenare l’azione amministrativa, da queste sospensioni deriva un grave danno per la vita della comunità privata di una guida democraticamente eletta. Per il sindaco stesso, poi, le ripercussioni, sia politiche sia personali, sono indubbiamente pesanti”.
“Nel confermare vicinanza e pieno sostegno al sindaco Giuseppe Falcomatà, agli amministratori e ai dirigenti coinvolti nel processo cosiddetto “Miramare”, in qualità di sindaci ed amministratori pubblici torniamo a ribadire la necessità che la legge Severino e le norme sull’abuso d’ufficio vengano modificate, circoscrivendo e limitando la responsabilità dei primi Cittadini. Il Parlamento, in questo senso, deve svolgere un ruolo cardine ed il Governo deve essere conseguente rispetto a quanto già annunciato dal ministro Nordio. Non c’è più tempo da perdere per raggiungere un obiettivo importante e per riconsegnare stabilità e continuità alla vita amministrativa delle nostre comunità”.
NOMI E COMUNI DEI SINDACI PRIMI FIRMATARI
1. Carmelo Versace, Sindaco ff Città Metropolitana
2. Paolo Brunetti, Sindaco ff Reggio Calabria
3. Nicola Fiorita, Sindaco di Catanzaro
4. Giuseppe Ranuccio, Sindaco di Palmi
5. Giovanni Piccolo, Sindaco di Seminara
6. Vincenzo Oliverio, Sindaco di Melicuccà
7. Mariateresa Fragomeni, Sindaco di Siderno
8. Antonio Tranquilla, Sindaco di Feroleto della Chiesa
9. Francesco Cosentino, Sindaco di Cittanova
10. Maria Foti, Sindaco di Montebello
11. Aldo Alessio, Sindaco di Gioia Tauro
12. Domenico Mantegna, Sindaco di Benestare
13. Salvatore Fuda, Sindaco di Gioiosa Jonica
14. Santo Monorchio, Sindaco di Bagaladi
15. Umberto Nocera, Sindaco di Palizzi
16. Saverio Zavettieri, Sindaco di Bova Marina
17. Daniela Arfuso, Sindaco di Cardeto
18. Domenico Penna, Sindaco di Roccaforte del Greco
19. Salvatore Valerioti, Sindaco di San Giorgio Morgeto
20. Francesco Malara, Sindaco di Santo Stefano
21. Sandro Sorbara, Sindaco di Galatro
22. Santo Casile, Sindaco di Bova
23. Pierpaolo Zavettieri, Sindaco di Roghudi
24. Salvatore Orlando, Sindaco di Melito Porto Salvo
25. Domenico Modafferi, Sindaco di Africo
26. Stefano Calabrò, Sindaco di Sant’Alessio
27. Cesare De Leo, Sindaco di Monasterace
28. Giuseppe Campisi, Sindaco di Ardore
29. Giorgio Imperitura, Sindaco di Martone
30. Vittorio Zito, Sindaco di Roccella Jonica
31. Alessandro De Marzo, Sindaco di Anoia
32. Antonino Micari, Sindaco di San Roberto
33. Francesco Nicolaci, Sindaco di Melicucco
34. Stefano Raschellà, Sindaco di Mammola
35. Orlando Fazzolari, Sindaco di Varapodio
36. Luca Gaetano, Sindaco di San Ferdinando
37. Vincenzo Maesano, Sindaco di Bovalino
38. Giovanna Pellicanò, Sindaco di Staiti
39. Vincenzo Valenti, Sindaco di Bivongi
40. Rosario Larosa, Sindaco di Canolo
41. Giorgio Antonio Tropeano, Sindaco di Stilo
42. Domenico Stranieri, Sindaco di Sant’Agata del Bianco
43. Giuseppe Pipicella, Sindaco di Careri
44. Giuseppe Trono, Sindaco di Stignano
45. Giorgio Tropeano, Sindaco di Stilo
46. Giuseppe Lupis, Sindaco di Agnana
47. Rosario Sergi, Sindaco di Platì
48. Rudi Lizzi, Vicesindaco di Gerace
49. Alessandro Giovinazzo, Sindaco di Rizziconi
50. Stefano Umberto Marrapodi, Sindaco di Caraffa del Bianco
51. Giovanni Pittari, Sindaco di San Giovanni di Gerace
52. Michele Conia, Sindaco di Cinquefrondi
53. Giuseppe Floccari, Sindaco di San Lorenzo
54. Angelo De Angelis, Sindaco di Serrata
55. Giovanni Alessi, Vicesindaco di Brancaleone
56. Sergio Rosano, Sindaco di San Pietro di Caridà
57. Antonio Albanese, Sindaco di Giffone
58. Giovanni Mangiameli, Sindaco di Ciminà
59. Sandro Repaci, Sindaco di Campo Calabro
60. Rocco Campolo, Vicesindaco Motta San Giovanni
61. Giovanni Brancatisano, Presidente Consiglio comunale Samo
62. Geppo Femia, Sindaco di Gioiosa Marina
63. Giusy Caminiti, Sindaco di Villa San Giovanni
64. Antonino Crea, Vicesindaco Ferruzzano
65. Antonio Romano, Vicesindaco Antonimina
66. Giuseppe Alfarano, Sindaco di Camini
67. Francesco Valenti, Sindaco di Pazzano
68. Nicola Ramogida, Sindaco di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio
69. Giuseppe Condello, Sindaco di San Nicola da Crissa
70. Antonino Schinella, Sindaco di Arena
71. Giuseppe Pizzonia, Sindaco di Francavilla Angitola
72. Vitaliano Papillo, Sindaco di Gerocarne,
73. Enzo Massa, Sindaco di Vazzano
74. Francesco Fazio, Sindaco di Fabrizia
75. Egidio Serbello, Sindaco di Vallelonga
76. Nicola De Rito, Sindaco di San Costantino Calabro
77. Francesco Severino, Sindaco di Santa Caterina dello Ionio
78. Vincenzo Mirarchi, Sindaco di Isca sullo Ionio
79. Danilo Stagliano, Sindaco di Cardinale
80. Domenico Donato, Sindaco di Chiaravalle Centrale
81. Francesco Mazzeo, Sindaco di Cessaniti
82. Domenico Petrolo, Sindaco di Rombiolo
83. Alessandro Tocci, Sindaco di Civita
84. Giancarlo Cerullo, Sindaco di Montauro
85. Raffaele Mercurio, Sindaco di Cropani
86. Luca Lepore, Sindaco di Aiello Calabro
87. Elisabeth Sacco, Sindaco di Borgia
88. Massimo Trimmeliti, Sindaco di Filogaso
89. Rossana Tassone, Sindaco di Brognaturo
90. Lucia Papaianni, Sindaco di Paterno Calabro
91. Cosimo De Tommaso, Sindaco di San Lucido
92. Domenico Vuodo, Sindaco di Alessandria del Carretto
93. Giovanni Politano, Sindaco di Paola
94. Pino Capalbo, Sindaco di Acri
95. Gennaro Capparelli, Sindaco di Acquaformosa
96. Umberto Federico, Sindaco di Luzzi
97. Roberto Barbieri, Sindaco di Rose
98. Giacinto Mannarino, Sindaco di Longobardi
99. Nicolò De Bartolo, Sindaco di Morano Calabro
100. Ferruccio Mariani, Sindaco di Mongrassano
101. Francesco Tripicchio, Sindaco di Acquappesa
102. Angelo Catapano, Sindaco di Frascineto
103. Raffaele Giglio, Sindaco di Fagnano Castello
104. Romeo Basile, Sindaco di Mottafollone
105. Luca Lepore, Sindaco di Aiello Calabro
106. Vincenzo De Marco, Sindaco di San Sosti
107. Gianfranco Segreti-Bruno, Sindaco di Domanico
108. Salvatore Monaco, Sindaco di Spezzano della Sila
109. Alessandro Leonardo Porco, Sindaco di Aprigliano
110. Angelo Marcello Gaccione, Sindaco di Lappano
111. Francesco Fucile, Sindaco di Bisignano
112. Pietro Amatuzzo, Sindaco di Malvito
113. Gregorio Ciccone, Sindaco di Dinami
114. Filomena Greco, Sindaco di Cariati,
115. Fiorenzo Scanga, Sindaco di Lago
116. Lucio Franco Raimondo, Torano Castello
117. Rocco Introcaso, Sindaco di Montegiordano
118. Maria Antonietta Pandolfi, Sindaco di Nocara
119. Orazio Berardi, Sindaco di Mangone
120. Lucia Nicoletti, Sindaco di Santo Stefano di Rogliano
121. Simona Colotta, Sindaco di Oriolo
122. Donatella Deposito, Sindaco di Parenti
123. Francesco De Rosa, Sindaco di Malito
124. Francesco Grosso, Sindaco di Bonifati
125. Roberto De Marco, Sindaco di Grimaldi
126. Vincenzo Conte, Sindaco di Cellara
127. Francesco Acri, Sindaco di San Pietro in Guarano
128. Giovanni Greco, Sindaco di Castrolibero
129. Antonio Muto, Sindaco di Pietrafitta
130. Paolo Calabrese, Sindaco di San Martino di Finita
131. Gregorio Gallello, Sindaco di Gasperina
132. Vito Roti, Sindaco di Torre di Ruggiero
133. Giuseppe Papaleo, Sindaco di Davoli
134. Francesco Scalfaro, Sindaco di Cortale
135. Walter Matozzo, Sindaco di Argusto
136. Giulio Santopolo, Sindaco di Petrizzi
137. Daniele Vacca, Sindaco di Soverato
Il 21 novembre torna la Festa dell’Albero di Legambiente. La storica campagna dell’associazione ambientalista, giunta alla 27esima edizione, verrà celebrata in questo weekend in tutta Italia. Più di cinquecento eventi, 250 scuole e 50mila alunni coinvolti, e oltre 10mila alberi messi a dimora, per l’iniziativa che coinvolgerà i circoli locali e gli istituti di ogni ordine e grado, nella giornata dedicata all’importanza degli alberi per il bene del pianeta e delle nostre città. Due gli appuntamenti a Reggio e in provincia, curati dal Circolo Legambiente “Città dello Stretto”.
Il primo si svolgerà presso l’Oasi Padre Magro, in via Reggio Campi, alle ore 11.00, in collaborazione con la scuola primaria “G. Pascoli” dell’Istituto comprensivo “Galilei-Pascoli”. I piccoli allievi saranno coinvolti in un momento di educazione ambientale, alla presenza della dirigente Lucia Zavettieri e di Don Tonino Sgrò, sacerdote dell’adiacente parrocchia di San Domenico. Nel corso dell’incontro sarà piantumato un albero nella stessa oasi, a simboleggiare la cura del verde urbano, cui è chiamata la cittadinanza tutta.
La seconda iniziativa dal titolo “Un seme di oggi per un fiore di domani” si svolgerà alle ore 16.00 a Bagaladi, presso il Villaggio per crescere. Un incontro di sensibilizzazione sull’importanza degli alberi per le famiglie e i bambini, con letture a tema a cura della sezione locale di volontari Nati per leggere e un’attività creativa con famiglie e bambini guidata dalle educatrici della struttura “Costruiamo insieme il nostro albero”. Seguirà la messa a dimora di un albero di melograno nell’orto curato dalle famiglie e dalle bambine e i bambini del Villaggio.
La campagna di Legambiente prevede la piantumazione di varie tipologie di alberi, in equilibrio con il territorio e il contesto, in particolare nelle aree urbane, nelle vicinanze dei quartieri ad alta densità demografica, nei piazzali delle scuole, in aree da riqualificare oppure da ampliare. Quest’anno l’edizione della Festa dell’Albero abbraccia anche il mondo della musica. Grazie alla collaborazione con Music for the Planet – il progetto avviato nella scorsa primavera e sostenuto da Music Innovation Hub, AWorld e Legambiente – la cantante friulana Elisa Toffoli ha promosso una raccolta fondi durante il suo ultimo tour finalizzata alla messa a dimora di alberi in tutta Italia. Il tandem Festa dell’Albero-Music for the Planet contribuisce al raggiungimento degli obiettivi del più ampio e ambizioso progetto europeo Life Terra, cofinanziato dal programma LIFE della Commissione Europea e di cui Legambiente è l’unica referente italiana, che mira a piantare entro il 2025 nove milioni di alberi in Italia.
Reggio Calabria: L’associazione Le Muse realizzerà l’evento Dialoghi Metropolitani
L’associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria continua i suoi appuntamenti con cadenza settimanale e lo fa questa settimana inserendo un incontro che una volta al mese avrà come argomento il territorio metropolitano. Nascono così ricorda il presidente Muse prof. Giuseppe Livoti i “Dialoghi metropolitani” ovvero il voler confrontarsi con alte personalità che operano all’interno dell’area metropolitana dello Stretto. Rimaniamo dunque fedeli al nostro viaggio tra fatti, persone e personaggi che di volta in volta affrontano tematiche e situazioni diverse con il coinvolgimento del pubblico presente ma con un valore in più, quello dell’appartenenza all’area metropolitana, non dimenticando l’intero territorio regionale continua Livoti. La Città metropolitana di Reggio Calabria e la sua conseguente area è stata individuata e riconosciuta per legge solo a partire dal 5 maggio 2009 grazie alla legge delega n 42 in materia di federalismo fiscale in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione. In base a quella legge il Governo era delegato ad adottare entro 36 mesi dalla data in entrata in vigore della legge (entro il 21 maggio 2012) un decreto legislativo per l’istituzione delle 10 città metropolitane individuate dalla legislazione italiana, tra le quali la città di Reggio Calabria. La Città metropolitana di Reggio Calabria è stata istituita dall’ordinamento giuridico nazionale con il Decreto legge 5 novembre 2012, n. 188 “Disposizioni urgenti in materia di Province e Città metropolitane”.
La discussione politica, a livello locale, sull’area metropolitana di Reggio Calabria, ebbe origine sin dagli anni settanta, principalmente in funzione della conurbazione con la corrispondente area metropolitana di Messina e per la istituzione dell’area metropolitana dello stretto; area stimata di circa 2000 km² con una popolazione complessiva di poco inferiore ai 1.100.000 abitanti. L’area metropolitana reggina interessa un territorio di particolare configurazione geografica, definito tanto dalla crescita dell’Aspromonte quanto dall’interazione fra i due fronti costieri del basso ionio reggino e del tirreno. Il sistema territoriale dell’area è lineare, si estende dal comune di Rosarno a nord al comune di Melito di Porto Salvo a sud e sul versante tirrenico la continuità urbana tra i vari centri è interrotta solo dalle fiumare o dai promontori rocciosi che si estendono fino alla costa. L'”agglomerazione principale” di Reggio Calabria è formata dai comuni di Villa San Giovanni, Campo Calabro, Montebello Ionico e Motta San Giovanni. L'”area di gravitazione principale” è formata da otto comuni: Calanna, Cardeto, Fiumara, Laganadi, San Roberto, Scilla, Bagnara Calabra e Melito Porto Salvo. I rimanenti comuni formano i “sistemi secondari aggregati” che fanno riferimento per i servizi di livello inferiore principalmente su Palmi e Gioia Tauro. Per questo primo appuntamento due confronti importanti alle Muse ovvero il presidente di Confcommercio Lorenzo Labate e il presidente di Confindustria Domenico Vecchio. La Confcommercio Reggio Calabria è oggi una moderna Associazione che ha come propria mission rappresentare gli interessi gli operatori del commercio, del turismo, dei servizi e delle professioni.
Questi i principali obiettivi dell’Associazione: promuovere e tutelare gli interessi morali, sociali ed economici degli associati nei confronti di qualunque organismo pubblico o privato, in armonia con gli indirizzi della Confcommercio nazionale e delle organizzazioni nazionali di categoria, dare identità e voce ai settori rappresentati come soggetti collettivi, organizzare le relazioni tra gli associati per la risoluzione di problemi comuni, promuovere la formazione professionale, tecnica e sindacale degli imprenditori e degli aspiranti imprenditori, fornire assistenza e consulenza alle imprese, servizi e opportunità esclusive di risparmio nella gestione aziendale. Confindustria invece è la principale associazione di rappresentanza delle imprese manifatturiere e di servizi in Italia ed aderiscono volontariamente oltre 150 mila imprese di dimensioni piccole, medie e grandi, per un totale di 5.382.382 addetti. La mission dell’associazione è favorire l’affermazione dell’impresa quale motore della crescita economica, sociale e civile del Paese. In questo senso, definisce percorsi comuni e condivide – nel rispetto degli ambiti di autonomia e influenza – obiettivi e iniziative con il mondo dell’economia e della finanza, delle Istituzioni nazionali, europee e internazionali, della PA, delle Parti Sociali, della cultura e della ricerca, della scienza e della tecnologia, della politica, dell’informazione e della società civile. Punto di partenza del confronto domenica 20 novembre alle ore 18 presso la Sala D’Arte di via San Giuseppe 19, sarà l’indagine che nello studio realizzato da Italia Oggi con l’Università La Sapienza vede Reggio Calabria al 95 ° posto e al 101° nel più recente rapporto del Sole 24 ore. Dunque una città che per vari parametri di giudizio tra cui l’ambiente o ancora strutture, infrastrutture ecc…si colloca in una posizione negativa rispetto alle altre città calabresi ed italiane in generale in particolar modo quelle del Sud.
Reggio Calabria: Caffé Mauro incontra i ragazzi del Boccioni Fermi
Oggi, in occasione della tredicesima edizione del PMI DAY, la Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese di Confindustria, Caffè Mauro ha aperto le porte del proprio stabilimento di Reggio Calabria agli studenti del 3° e 4° anno dell’Istituto Professionale “Boccioni-Fermi” di Reggio Calabria. Una visita guidata in azienda dove gli studenti hanno potuto osservare e conoscere le varie fasi della lavorazione del Caffè, scoprendo la bellezza del “saper fare italiano”, nel mondo espressione di innovazione, creatività, competenza e tradizione. Valori di cui Caffè Mauro si fa da sempre portatore, volti a rafforzare il legame con il territorio di appartenenza e a consolidare il proprio patrimonio di esperienze.
L’iniziativa è stata organizzata con le Associazioni di Confindustria, che dal 2010 vede ogni anno le piccole e medie imprese ospitare i giovani con visite guidate e incontri, pensata per diffondere la cultura d’impresa e orientare le nuove generazioni alle professioni che il mondo del lavoro può offrire. “Tenevo ad essere presente in questa azienda che è sempre stato un simbolo della tradizione imprenditoriale vincente del nostro territorio – ha dichiarato Daniele Diano, Presidente Piccola Industria di Unindustria Calabria -. Il suo prodotto esportato in oltre 6o paesi fa sentire il profumo della nostra Calabria e di un top player del caffè torrefatto in tutto il mondo. Il tema della bellezza non poteva che esserne sublimato in uno dei plant produttivi più accoglienti dell’intero territorio italiano e in una azienda che fa parte della nostra storia e di cui siamo orgogliosi. Per gli studenti e i più giovani questa opportunità è straordinaria, una esperienza da custodire e apprezzare”
Valerio Chinè, Chief Operating Officer di Caffè Mauro S.p.A. ha commentato a margine della visita: “la ‘grande bellezza’ dell’industria italiana, non è solo il risultato di sapienze, esperienze o processi di qualità che rendono il Made in Italy un affascinante biglietto da visita del nostro Paese. A far respirare qualcosa di unico e magico, ci sono i valori e la ricerca costante del ‘far bene’ che riproducono un patrimonio inestimabile e da condividere con le giovani generazioni, per raccontare storie di successo, di sani principi e di etica e cultura del lavoro. La Caffè Mauro si è ritagliata nel tempo un ruolo di premium brand mantenendo il legame con la sua storia, col suo territorio e con l’identità valoriale del fondatore Demetrio Mauro che, nel 1949, ha sperimentato la bellezza di intraprendere”.
Ospedale Morelli, la Fondazione Tripodi dona nuovi arredi alla struttura
Si è svolta stamattina, presso il Centro Trapianti Midollo Osseo, del Gande Ospedale Metropolitano, la cerimonia ufficiale relativa alla donazione di arredi effettuata dalla Fondazione Girolamo Tripodi. Erano presenti il Direttore del Centro dott. Massimo Martino, il Coordinatore Infermieristico Antonio Rossetti e una rappresentanza della Fondazione composta dal Presidente Michelangelo Tripodi e da Ivan Tripodi e Lorenzo Fascì, componenti del Consiglio d’Amministrazione.
Il Dott. Massimo Martino ha espresso un vivo ringraziamento per la donazione ricevuta dalla Fondazione, che consentirà di poter sistemare ed organizzare al meglio l’archivio dei protocolli clinici del Centro Trapianti: uno strumento prezioso per migliorare l’attività complessiva e per avere una collocazione organica della documentazione della ricerca clinica. Massimo Martino ha poi ricordato l’importanza che ha assunto il Centro Trapianti, diventato, ormai, un’eccellenza sanitaria sul piano nazionale ed internazionale. In 30 anni di attività sono stati realizzati oltre 2.800 trapianti, raggiungendo risultati di altissima qualità che pongono il Centro Trapianti tra le punte avanzate del GOM di Reggio Calabria: non è un caso, quindi, che lo scorso anno il Centro abbia fatto registrare interventi per oltre dieci milioni di euro di DRG (Raggruppamenti omogenei di Diagnosi), cioè la remunerazione ottenuta dal GOM a seguito dell’attività del Centro Trapianti.
E’ poi intervenuto Antonio Rossetti, Coordinatore infermieristico, che si è associato al ringraziamento ed ha manifestato viva soddisfazione per le donazioni che la Fondazione Girolamo Tripodi ed altre associazioni di volontariato esplicano a favore del Centro Trapianti, e più in generale della sanità reggina. Il Presidente Michelangelo Tripodi ha spiegato che questa donazione rientra nel quadro delle molteplici attività promosse dalla Fondazione Girolamo Tripodi, nel campo culturale e sociale, dalla scuola alla sanità, ecc. In questa circostanza, la Fondazione ha aderito alla richiesta pervenuta dal Direttore del Centro Trapianti dott. Massimo Martino ed ha cercato di soddisfare le esigenze che sono state manifestate. “Speriamo di aver raggiunto l’obiettivo, dando il nostro piccolo contributo per la grande causa della buona sanità reggina, che merita il massimo sostegno da parte della società civile.
La scelta della donazione è stata fatta dalla Fondazione anche per ricordare nel miglior modo possibile il trentesimo anniversario dell’istituzione a Reggio Calabria del Centro Trapianti: una realtà di grande valore che non è stata finora adeguatamente apprezzata dalle istituzioni pubbliche per avendo alle spalle 30 anni di buon sanità svolta sempre a vantaggio dei cittadini calabresi e meridionali”. Michelangelo Tripodi ha poi espresso l’auspicio che per il Centro Trapianti, così come per gli altri servizi e presidi sanitari, via sia una maggiore attenzione da parte delle istituzioni pubbliche, a partire dalla Regione Calabria, per garantire, finalmente, il diritto alla salute per tutti i cittadini. Infine, il Presidente Tripodi ha annunciato che la Fondazione proseguirà le iniziative a favore della sanità e che è già programmata una serata di beneficenza per il prossimo venerdì 16 dicembre a favore dell’A.C.E. – Centro di Medicina Solidale (Pellaro – Arghillà), diretto dal dott. Lino Caserta.