“Faccio le mie congratulazioni a Pietro Falbo, per la sua elezione a Presidente della nuova Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia. In questo tempo di grave crisi che colpisce il tessuto produttivo delle nostre comunità – afferma il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso – il nuovo corso dell’Ente Camerale darà senz’altro un ulteriore impulso agli interessi collettivi delle tre province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Rivolgo un sentito ringraziamento a tutti gli operatori della Camera di Commercio e alle attività produttive, per il contributo che danno alla crescita dei territori, soprattutto in questa congiuntura di forte disagio economico e sociale, convinto che il confronto leale, la collaborazione e la condivisione delle scelte, siano il presupposto indispensabile per affrontare le sfide del momento”.
Filippo Francesco Idone
Italia del Meridione chiede l’intervento all’onorevole Ferro per la scorta revocata a Pino Masciari
Apprendiamo in maniera positiva la notizia della nomina dell’onorevole Wanda Ferro a Sottosegretario all’Interno, un ruolo importante che assolverà in maniera egregia, attenzionando in particolar modo la propria regione e le questioni che nello specifico la riguarda. A lei rivolgiamo, quindi, subito l’invito di chiarire meglio una situazione molto delicata e che tocca da vicino i nostre territori e la nostra realtà. È noto che il Prefetto di Torino ha comunicato al testimone di Giustizia Pino Masciari che il Ministero dell’Interno – Dipartimento pubblica sicurezza – UCIS, ha avviato il procedimento per la revoca della scorta. È inquietante come sia calato il silenzio rispetto ad una notizia che avrebbe dovuto vedere le istituzioni calabresi vicine a chi, ancora dopo anni, subisce ingiustamente le conseguenze per aver testimoniato contro la ‘ndrangheta.
Come tanti sanno che 20 anni fa l’imprenditore calabrese denunciò i tentativi di estorsione della ‘ndrangheta nella sua azienda edile e le collusioni con il mondo della politica, facendo arrestare decine di malavitosi e dovendo così rinunciare, insieme con la famiglia, a vivere nella sua amata terra. Non si comprendono le ragioni della decisione, ciò che è chiaro invece è che un gesto simile scoraggia le vittime del pizzo a denunciare con forza la criminalità organizzata. Lo Stato non può ricordarsi delle vittime della criminalità organizzata solo nei giorni della commemorazione e nelle giornate dedicate, è necessaria una reazione forte e determinante e che sappia far sentire la propria presenza quotidianamente, con gesti concreti a sostegno di ogni iniziativa che possa contrastare l’illegalità e l’azione malavitosa.
Pino Masciari è l’esempio di cui, soprattutto in una terra come la nostra a bisogna, va difeso e tutelato e la sua storia va raccontata in ogni dove, perché solo così è possibile estirpare l’erba marcia è coltivare quella bellezza che cambierà il mondo. Come Italia del Meridione, facciamo nostra, quindi, questa battaglia che mina le fondamenta della nostra democrazia e rappresenta una grande sconfitta per tutti, in particolare modo per la Calabria e per quei calabresi che hanno deciso da che parte stare, contro l’omertà, l’illegalità, le zone grigie e tutto ciò che ha negato a questa regione di crescere e svilupparsi. Dimostriamo di essere altro e facciamolo stringendoci intorno a Piero e alla sua famiglia e chiedendo l’immediata revoca del procedimento.
Scatterà domani, a partire dalle 10, l’esercitazione della Protezione Civile nazionale “Sisma nello Stretto” che comprenderà 37 comuni della Città Metropolitana di Reggio Calabria e 19 di quella di Messina. Come base dell’allarme sarà ipotizzata una scossa sismica maggiore di quella registrata nella zona dello Stretto, nel 1975, a 5 chilometri dalla costa reggina. “E’ il frutto di lavoro di mesi – ha detto nella conferenza stampa di presentazione dell’esercitazione il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, affiancato dal presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto e dal capo della Protezione civile regionale Domenico Costarella, in collegamento con il presidente dell’Assemblea regionale Siciliana Renato Schifani e i Prefetti di Reggio Calabria e Messina, Massimo Mariani e Cosima Di Stani – che ci consentirà di testare il sistema di protezione civile e i sistemi di coordinamento sul territorio. Testeremo una procedura che sarà utilizzata per migliorare le pianificazioni nazionali e territoriali e, per la prima volta, il sistema di allertamento alle persone, con circa 500mila che riceveranno un messaggio di allerta sul proprio cellulare. Sarà per noi – ha aggiunto il Capo del Dipartimento della Protezione Civile un momento importante di verifica su una tecnologia che stiamo testando in Italia, e in altre parti del mondo“. Curcio ha sottolineato l’attività operativa in campo per i danni ipotetici conseguenti al sisma che coinvolgeranno 56 Comuni e la interrelazione che esiste tra le due regioni. “A Reggio Calabria sarà allestita la Direzione Comando e Controllo, Dicomac, che voi sapete – ha detto ancora – segue la riunione del Comitato operativo che si riunisce a Roma”.
Sono 33 gli scenari operativi con l’ipotesi di migliaia di persone che non hanno più l’abitazione agibile, e in Calabria saranno operative due colonne mobili, una regionale, su Gioia Tauro e la seconda che si muoverà tra Calabria e Sicilia. “Se le cose andranno bene – ha sostenuto ancora Curcio – saremo contenti. Se non andranno bene saremo contenti lo stesso perché ci aiuteranno a capire laddove andare a migliorare e quale è il nostro margine di miglioramento”. Curcio ha ricordato che domenica sarà celebrato il “word tsunami day”, “un tema sul quale abbiamo una memoria corta nel nostro paese, ma che rappresenta la frontiera degli eventi sismici a mare, ma non solo sismici, sui quali c’è una procedura a livello internazionale sulla quale daremo anche il nostro contributo”. (ANSA)
Serie B: Fabio Maresca sarà l’arbitro del match tra Reggina e Genoa
La gara tra Reggina e Genoa, valida per il dodicesimo turno del campionato di Serie BKT e in programma lunedì 7 novembre alle ore 20:30, sarà diretta dal Sig. Fabio Maresca della sezione di Napoli. Gli assistenti designati sono Damiano Di Iorio di VCO e Paolo Laudato di Taranto. Il quarto ufficiale è Mattia Pascarella di Nocera Inferiore. VAR e AVAR sono assegnati rispettivamente a Daniele Minelli di Varese e Juan Luca Sacchi di Macerata.
Sanità, Amalia Bruni attacca la Regione Calabria: “Siamo di fronte all’ennesima giravolta”
“Siamo di fronte all’ennesima giravolta della Regione in tema di sanità e sempre a danno dei lavoratori del settore. Questa volta addirittura si decide di non rispettare un impegno assunto solo pochi mesi fa, esattamente il 19 luglio quando veniva siglato dalle organizzazioni sindacali di categoria, dal delegato del soggetto attuatore per l’emergenza covid 19 e dal capo di gabinetto della presidente della Regione un accordo per stabilire che le premialità ‘sono destinate a tutto il personale delle aziende sanitarie e ospedaliere del Servizio sanitario regionale, sia con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato, sia con rapporto di lavoro convenzionato o con altri rapporti di lavoro flessibile'”. Lo afferma, in una nota, Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio regionale. “Oggi, invece – aggiunge Bruni – si decide di erogarle solo ‘al personale della dirigenza medica, sanitaria, veterinaria e delle professioni sanitarie dipendenti del Sistema sanitario nazionale e del personale del comparto sanità dipendente del Sistema sanitario nazionale. Un dietrofront che ha del clamoroso e che mette ancora una volta in evidenza tutte le contraddizioni di una strategia confusa e contorta, e spesso contraddittoria. Sono assolutamente solidale col collega Sinibaldo Iemboli che commenta questa decisione come ‘una ferita che gronda sangue’. Qua parliamo di colleghi che hanno combattuto da soli e senza alcuna protezione per tutta la prima fase del contagio Covid mettendo a serissimo rischio la propria incolumità per assistere i pazienti che in numero sempre maggiore si ammalavano. E fa bene Sinibaldo a ricordare che l’unico morto che c’è stato in provincia di Cosenza è stato Giuseppe De Vita, medico convenzionato del Suam di Cosenza”.
“Con questa decisione – sostiene ancora Bruni – ci saranno, nell’ambito dello stesso servizio sanitario, infermieri e autisti che otterranno l’indennità Covid mentre ai medici convenzionati la misura non sarà erogata. Presidente Occhiuto, continuiamo ogni giorno a chiedere sacrifici incredibili a questi medici e al momento giusto li lasciamo da soli senza nessuna gratificazione. Se per lei è giusto, ci spieghi almeno perché”. (ANSA).
Rave Party, Antoniozzi attacca: “Le polemiche sul decreto legge hanno completamente omesso il dato di Viterbo 2021”
“Le polemiche sul decreto legge relativo ai Rave party hanno completamente omesso il dato di Viterbo 2021, allorquando proprio durante un rave morirono tre persone, furono ricoverate decine di persone in coma etilico o in condizioni di overdose e accaddero altre cose molto gravi”. Lo afferma, in una nota, Alfredo Antoniozzi, deputato di Fratelli d’Italia. “Abbandonando il discorso relativo al decreto, che potrà certamente essere migliorato in sede di conversione parlamentare – aggiunge Antoniozzi – voglio parlare di un problema che è sotto gli occhi di tutti e che è stato incredibilmente sottovalutato nell’ultimo decennio. C’è una diffusione delle droghe tra i giovani agghiacciante e del tutto simile ai tragici anni ottanta. La differenza con allora è che all’epoca i ragazzi morivano sulle panchine per l’eroina, mentre oggi muoiono nel silenzio o, dai 40 anni in su, per sospetti infarti dovuti quasi sempre al consumo di cocaina. I nostri giovani, e anche quelli più maturi, consumano stupefacenti di ogni genere. Alcuni sono facilmente reperibili su internet, altri hanno prezzi accessibili al punto che, a differenza di 40 anni fa, non c’è più bisogno di delinquere per procurarsele”.
“So bene che il mercato della droga – sostiene ancora il parlamentare di Fdi – è la miniera d’oro delle mafie ma non per questo condivido le teorie antiproibizioniste. Laddove le droghe sono state liberalizzate non è diminuita in nessun modo la dipendenza. È stato semplicemente reso più facile l’accesso all’approvvigionamento. Le comunità dì recupero, che fanno uno straordinario lavoro, devono poter cambiare il loro approccio, diventando parte attiva nella comunità, sapendo che l’utenza è cambiata. A Cosenza, tanto per fare un esempio, negli anni ottanta sono nate esperienze straordinarie, molte generate dal mondo cattolico. Il Delfino, Regina Pacis di don Dante Bruno, ma anche la coraggiosa iniziativa del compianto Salvatore Frasca che, da sindaco di Cassano, requisì i terreni dei mafiosi per far nascere una comunità terapeutica. Con queste persone voglio confrontarmi per preparare un disegno di legge sulla questione droga che possa prevedere gli strumenti moderni migliori per contrastare e prevenire e, nel contempo, inasprire le pene per chi trae lucro dal mercato della morte”.
“Sarà un lavoro -prosegue ancora il deputato – che avrà bisogno del contributo di ogni segmento della società. Dovremo chiedere, nell’ambito di una lotta a 360 gradi alle dipendenze, maggiori risorse, con accordi tra la conferenza Stato Regioni. Dovremo rilanciare i Serd e Sert. Insomma, dovremo lavorare. E chiederemo il sostegno delle famiglie, della Scuola, delle parrocchie , dei centri laici. Il nemico è forte e sì è nutrito di un’indifferenza che dobbiamo abbandonare. Perché la droga è morte e ha lasciato sulla sua strada troppe vittime“. (ANSA).
Non si fermano gli sbarchi sulle coste calabresi. Poco prima dell’alba al porto di Crotone sono arrivati 456 migranti che si trovavano a bordo di un grosso peschereccio intercettato dal Roan della Guardia di Finanza a 15 miglia dalle coste calabresi. L’imbarcazione, secondo quanto ricostruito dagli uomini dell’ufficio immigrazione della Questura che hanno eseguito le operazioni di sbarco coordinate dalla prefettura di Crotone, era partita 8 giorni fa dalla Libia. A bordo c’erano tra gli altri 40 bambini e 25 donne che sono stati trasbordati su un’unità della Guardia Costiera di Crotone che li ha portati velocemente al porto dove sono stati accolti dalla Croce Rossa Italiana che ha provveduto al trasferimento al centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto. Il resto dei migranti è arrivato al porto calabrese a bordo del peschereccio. Delle 456 persone la maggior parte, 270 circa, sono egiziane (tra cui 30 minori). Tante le famiglie siriane. I profughi sono stati tutti trasferiti al centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto dove la disponibilità di posti è ormai stata abbondantemente superata. Attualmente, con questo nuovo sbarco, ci sono oltre 1.500 persone su una capienza di 641 posti. Nei giorni scorsi la Protezione civile ha montato 100 tende per poter ospitare i profughi. (ANSA).
“L’8 di novembre mi vedrò con il ministro Salvini sul tema del Ponte sullo Stretto ma a margine di questo incontro gli parlerò anche della statale 106, un’infrastruttura strategica”. Lo ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto. “Se vogliamo investire nel Mediterraneo dobbiamo incoraggiare il potenziamento infrastrutturale dell’area. E la statale 106 è stata qualificata come un’opera strategica per il Paese nel decreto infrastrutture del Def dove c’era l’impegno a reperire altri tre miliardi di euro. Un impegno però che deve trovare trovare corrispondenza nella legge di bilancio. Proprio in materia di rischio ambientale e sismico c’è la ragione che ha condotto il precedente governo a inserire quest’opera, una strada che si sviluppa tutta sulla parte ionica della Calabria ma che è definita oggi la ‘strada della morte’. Convinsi il precedente Governo evidenziando che la Calabria è la regione più sismica d’Europa, d’Italia sicuramente, esposta a rischi per eventi avversi e che qui c’è solo un’autostrada di collegamento, l’A2. Quindi, se si dovesse interrompere l’autostrada del Mediterraneo non ci sarebbe un’altra direttrice”. A giudizio del presidente Occhiuto quindi “questo tema va posto anche in ordine alla necessità di consentire ai decisori istituzionali di questi territori di fronteggiare le emergenze non solo mitigando i rischi ma anche costruendo un sistema capace di reagire utilmente alle eventuali emergenze”. (ANSA).
Rogo Catanzaro: Vitaliano Corasaniti sarà sentito nei prossimi giorni
Sarà sentito nei prossimi giorni Vitaliano Corasaniti , di 42 anni, padre dei tre fratelli (Saverio, 22 anni, affetto da autismo, Aldo 14 e Mattia 12) rimasti uccisi in un incendio divampato nella notte tra il 21 ed il 22 ottobre in un appartamento al quinto piano di uno stabile nel quartiere Pistoia di Catanzaro. L’uomo, infatti, è uscito dal reparto di terapia intensiva insieme ad un altro figlio, Antonello, di 16 anni, dove erano ricoverati dalla notte dell’incendio per intossicazione da fumo. Corasoniti è stato trasferito nel reparto di medicina, mentre il figlio in pediatria. E proprio il ragazzino, secondo quanto si è appreso, sarebbe stato sentito dagli investigatori ma non sarebbe stato in grado di fornire alcuna indicazione utile per risalire alla causa dell’incendio. Per accertare la causa del rogo, nei prossimi giorni sono previsti anche altri sopralluoghi da parte dei carabinieri e dei vigili del fuoco che dovranno essere disposti dal magistrato. Intanto restano ricoverate la madre Rita Mazzei (41), portata nel Centro grandi ustionati di Bari, e una sorella, Zaira Mara (10), che si trova nel reparto di Rianimazione pediatrica dell’ospedale Santobono di Napoli. (ANSA).
Occhiuto incontrerà la Commissione politiche Regioni: “Faremo vedere le grandi potenzialità della Calabria”
“Tutte le risorse sulle quali intervenire con leve di politica economica e di sviluppo o anche con leve di politica sociale mirate a ridurre la povertà nella nostra regione e a creare convergenza nei livelli di ricchezza tra la nostra e le altre regioni son rinvenienti dalla Programmazione europea per cui avere un raccordo di costante collaborazione con la commissione che si occupa dei regolamenti e dei rapporti con la Regine e la coesione è per il Governo il Consiglio regionale della Calabria, una grande opportunità”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto in occasione dell’arrivo in Calabria della della Commissione per lo sviluppo regionale del Parlamento Europeo. “Domani la commissione – ha aggiunto Occhiuto – visiterà il porto di Gioia Tauro che è sicuramente un’infrastruttura strategica per la Calabria ma anche per il Paese e i Bronzi di Riace; si occuperà anche dell’evento concomitante sul rischio sismico con l’esercitazione nazionale della Protezione civile. Faremo vedere le grandi potenzialità e le grandi criticità che dobbiamo assieme affrontare con il contributo del Governo nazionale e dell’Europa”. (ANSA)