A causa di un incidente stradale, traffico bloccato in entrambe le direzioni sulla strada statale 107 “Silana Crotonese” al km 13,500 in località San Fili (Cosenza). Nel sinistro, che ha coinvolto tre autovetture e un motociclo, si registra un ferito. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine per la gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire il ripristino della regolare viabilità nel più breve tempo possibile.
Filippo Francesco Idone
Un evento di pulizia ambientale ma soprattutto di integrazione sociale. È quello andato in scena questa mattina in sei località marittime italiane grazie alla rinnovata sinergia tra Seconda Chance, associazione del Terzo Settore che fa da ponte tra carceri e aziende per creare opportunità di reinserimento, e Plastic Free Onlus, l’organizzazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica. Circa 350 volontari sono entrati in azione con al loro fianco una cinquantina di detenuti, provenienti da nove penitenziari (Cagliari, Livorno, Secondigliano, Palmi, Locri, Laureana di Borrello, Bari, Ancona Montacuto e Ancona Barcaglione) e meritevoli di un permesso premio concesso dalla Magistratura di Sorveglianza. Oltre 4.000 chili il “bottino” complessivo tra plastica, rifiuti ed ingombranti di cui sono stati liberati i litorali di Ancona (spiaggia Portonovo), Bari (spiaggia Pane e Pomodoro), Cagliari (piazzetta Fernando Pilia), Castel Volturno a Caserta (Oasi dei Variconi), Livorno (piazzale dei tre ponti).
Protagonista anche la Calabria con l’appuntamento di pulizia ambientale tenutosi a Palmi, in provincia di Reggio Calabria, con ritrovo presso La Quiete-Angolo Verde. “Una collaborazione speciale per combattere i pregiudizi e prenderci cura del nostro territorio – dichiara Serena Pensabene, referente Plastic Free – Grazie alla splendida risposta della cittadinanza, siamo riusciti a riempire oltre 50 sacchi di plastica e rifiuti. Ringrazio il Comune di Palmi per il patrocinio dell’iniziativa che testimonia il costante sostegno dell’Amministrazione alle nostre attività“.
Reggio Calabria: un successo l’evento su Pianificazione Fiscale e Patrimoniale per le PMI
Nella splendida cornice della Sala Perri di Palazzo Alvaro, si è concluso con grande successo l’evento “Pianificazione Fiscale e Patrimoniale per le PMI”, una evento imperdibile per la comunità imprenditoriale calabrese interessata a ridurre legalmente il carico fiscale aziendale. Organizzato da Soluzione Tasse e promosso dai giovani di Confindustria Reggio Calabria, l’incontro ha visto la partecipazione di esperti nel campo della fiscalità e della gestione patrimoniale, oltre alla presenza di numerosi imprenditori locali e rappresentanti di varie associazioni imprenditoriali come Ance giovani e Confcommercio Giovani.
Salvatore Presentino, presidente dei giovani di Confindustria Reggio Calabria, ha evidenziato l’importanza dell’evento: “Abbiamo voluto avvicinare le nostre aziende a realtà professionali capaci di illuminare percorsi fiscali ottimali e totalmente legittimi. Il successo dell’incontro conferma l’urgenza di tali conoscenze nel nostro tessuto imprenditoriale.”
L’evento, moderato da Nicola Cuzzocrea di O2Hp, ha offerto spunti preziosi per una corretta pianificazione fiscale, come sottolineato dallo stesso Cuzzocrea: “L’obiettivo era fornire ai nostri imprenditori gli strumenti per una gestione fiscale consapevole e vantaggiosa, nel pieno rispetto della legge.”
Gli interventi di Virginia De Rose e Francesco Onorato, tax advisor di Soluzione Tasse, hanno rappresentato il fulcro della giornata, fornendo dettagli concreti su come ridurre il carico fiscale da un’imponibile del 63% a un più sostenibile 28%, attraverso strategie legali e sicure. “La nostra missione è dimostrare che in Italia è possibile operare in efficienza fiscale senza oltrepassare i confini della legalità,” ha affermato Virginia De Rose. Francesco Onorato ha aggiunto: “Offriamo soluzioni per una pianificazione che non solo agevola gli imprenditori ma protegge anche il loro patrimonio.”
La chiusura dell’evento è stata affidata a Umberto Barreca, presidente dei giovani di Unindustria Calabria, che ha sottolineato l’importanza della sinergia tra professionisti del settore e imprenditori per affrontare la complessità del sistema fiscale attuale: “Il commercialista ha un ruolo cruciale. Gli imprenditori spesso necessitano di conoscenze specifiche e si rivolgono a professionisti specializzati, come quelli focalizzati sulla riduzione del carico fiscale. Bisogna ampliare gli orizzonti e non limitarsi nella scelta dei propri partner, poiché il mercato globale offre numerose opportunità che gli imprenditori dovrebbero poter esplorare serenamente e liberamente, senza essere vincolati da tabù superati.”
Paolo De Stefano di Confcommercio e Nicola Irto di Ance Calabria hanno condiviso l’interesse per le tematiche trattate, sottolineando l’urgenza di tali incontri formativi per i giovani imprenditori locali. L’evento ha segnato un momento di importante confronto e apprendimento, proponendosi come punto di partenza per una nuova consapevolezza fiscale nel panorama imprenditoriale calabrese.
Villa San Giovanni: cede manto stradale in via Calì: i tecnici al lavoro per il ripristino
“Un improvviso cedimento nel manto stradale su via Calì ha fatto si che si rendesse necessario un intervento urgente di messa in sicurezza e ripristino del manto stradale. La causa di questo problema deriva da una perdita idrica nel sottosuolo che i nostri tecnici stanno già riparando. Uno degli obiettivi che ci siamo posti e stiamo provando a perseguire è quello di intervenire in tempo reale su guasti e problemi che si verificano di continuo sul nostro territorio per provare ad alleviare i disagi alla nostra comunità”. A dare notizia è stata l’amministrazione comunale di Villa San Giovanni.
L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica di aver inoltrato una segnalazione, con il supporto tecnico-giuridico di Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, nella quale evidenzia la grave situazione di pericolo insistente nel tratto della S.S. 106 del Comune di Corigliano-Rossano, alla chilometrica 16+200 della S.S.106Radd e, più precisamente, sul ponte che precede lo svincolo per la Strada Provinciale 196.
Questo ponte è stato oggetto già di diversi tragici sinistri stradali. Tra i tanti, ricordiamo quello del 19 marzo 2006, uno dei più dolorosi incidenti stradali che si è verificato sulla Statale 106, in cui persero la vita Giuseppe Lo Prete di 58 anni, Quintina Lo Prete di 17 anni, Vanessa Lo Prete di 14 anni, Giuseppe Flotta di 52 anni, Antonio Flotta di 24 anni, Francesco Marino di 62 anni e Francesco Valente di 51 anni. Mentre il 17 dicembre 2016, invece, perse la vita Antonella Pia Bomparola di 20 anni. Infine, il 24 settembre 2023, a perdere la vita fu Rosa Greco di 17 anni, in un tragico incidente in cui furono coinvolti altri 4 giovani gravemente feriti ed oggi, per fortuna, salvi.
A seguito di quest’ultimo incidente l’Anas Spa è intervenuta mediante l’allocazione di New Jersey in plastica, peraltro completamente vuoti, collocati alle estremità del guardrail lato mare. È evidente che i New Jersey in plastica completamente vuoti non garantiscono alcuna sicurezza qualora un mezzo dovesse perdere il controllo e uscire fuori strada. Ciò potrebbe causare il ripetersi di quanto già accaduto: determinando la caduta del mezzo nel letto del fiume. Basta Vittime sulla Strada Statale 106, infine, nel rimarcare che l’intervento è imprescindibile non solo per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale 106 in corrispondenza di quel ponte ha sottolineato l’inerzia e l’immobilismo di Anas Spa che in quattro mesi non riesce ancora oggi ad intervenire per risolvere con la massima sollecitudine il problema.
Anche per questo, l’invio della segnalazione, è stato inoltrato a tutela della stessa Anas perché, qualora dovesse accadere in quel punto un ulteriore sinistro stradale e dei veicoli dovessero precipitare nel letto del fiume o, ancora peggio, investire un pedone, l’Ente gestore ne sarà corresponsabile e dovrà risponderne.
Reggio Calabria: commozione per l’incontro con OTB Foundation e associazione Fare X Bene ETS
Grandi emozioni questa mattina presso la sala Federica Monteleone del Consiglio Regionale della Calabria, per l’incontro “Mai più” organizzato dall’associazione FARE X BENE ETS, in collaborazione con OTB Foundation – non profit del gruppo OTB – che ha visto la presenza di Valentina Pitzalis, donna sopravvissuta al tentativo di femminicidio da parte del marito e diventata simbolo della lotta contro la violenza sulle donne in Italia e Giusy Laganà, Direttrice Generale di FARE X BENE. Per la prima volta, questo progetto e la sua potenza, sono arrivati a Reggio Calabria, grazie all’impegno del Presidente del Consiglio Regionale, Filippo Mancuso e del Consigliere Comunale, Mario Cardia, con il patrocinio della Regione Calabria per un incontro con le scuole e la cittadinanza, dalle ore 10 alle ore 12. La forza e il coraggio della testimonianza di Valentina Pitzalis, donna sopravvissuta a un tentativo di femminicidio e diventata simbolo della lotta alla violenza sulle donne, ha chiuso i percorsi di prevenzione e educazione contro ogni forma di violenza e cyberbullismo di genere, realizzati dagli esperti del Comitato tecnico scientifico di FARE X BENE in tutta Italia e per la prima volta a Reggio Calabria. Presenti per i saluti istituzionali, oltre al Consigliere Avv Mario Cardia, anche la Delegata della Commissione Pari Opportunità, Francesca Porpiglia, e l’Assessora comunale per la scuola, università e ricerca, Anna Briante, In una sala gremita dagli studenti dell’Istituto Superiore ITT Panella Vallauri di Reggio Calabria, cittadini, autorità e televisioni e media locali e ragionali, Valentina, insieme a Giusy Laganà, con la quale ha scritto il Best Seller “Nessuno può toglierti il sorriso”, edito da Mondadori, ha raccontato la sua storia e dialogato con i ragazzi presenti, affrontando temi quali la violenza di genere e tra pari, forme di odio on line trasversali all’età, i campanelli di allarme e altri fenomeni che durante il lockdown sono divenuti una reale emergenza.
Il Consigliere Comunale Mario Cardia: “Consentitemi di ringraziare preliminarmente Fare X Bene Onlus, la sua Direttrice Generale Giusy Lagana’ e la referente regionale Fabiana Cristiano: ho avuto modo in questi mesi di conoscerVi, scoprendo questa bellissima realtà che merita massima attenzione da parte dalle Istituzioni, aldilà del colore politico e dell’ appartenenza partitica. Un grazie speciale va a Valentina per aver raccontato le sue emozioni qui a Reggio Calabria ed ai ragazzi del Panella-Vallauri per il prezioso contributo dato all’iniziativa. Abbiamo bisogno del lavoro delle Istituzioni, delle associazioni, del mondo produttivo, della scuola, della cultura, del contributo di ciascuno, per sradicare un fenomeno che tradisce il patto su cui si fonda la nostra stessa idea di comunità. Il numero di donne vittime di aggressioni e sopraffazioni è denuncia stessa dell’esistenza di un fenomeno non legato soltanto a situazioni anomale. Ad esso non possiamo limitarci a contrapporre indignazioni a intermittenza. Siamo lontani dal radicamento di quel profondo cambiamento culturale che la nostra Carta costituzionale indica”, così il Consigliere Comunale Avv Mario Cardia Francesca Porpiglia: “C’è la necessità di fare sforzi congiunti a livello culturale, legislativo ed educativo, che permetterebbero la promozione di una società più equa, consapevole e protettiva nei confronti delle donne. Allora per contrastare il modello di prevaricazione é necessario assicurare alle forze dell’ordine, una formazione che gli permetta di gestire casi di violenza di genere, in modo sensibile e attento alle esigenze della vittima, tali percorsi sono le fondamenta per una efficace azione preventiva, oltreché la promozione di una collaborazione tra istituzioni scolastiche, governative , organizzazioni non governative, servizi sociali e comunità, in modo tale da raccogliere una risposta integrata ed efficace, fatta di azioni coordinate”. Alla fine dell’incontro, che rappresenta un momento unico del panorama non solo italiano, delle testimonianze sui temi della prevenzione e contrasto alla violenza di genere, i ragazzi e ragazze e la cittadinanza hanno potuto avere un momento nel quale formulare domande e condividere le proprie storie ed esperienze di vita.
“L’amore non è sofferenza, non è possesso e non può essere solo rinunce e privazioni, e questo bisogna farlo capire sia alle donne che agli uomini.” – dichiara Valentina – “Prima di tutto si deve imparare ad amare sé stessi, altrimenti è impossibile amare e farsi amare. Ovviamente l’ho capito anche io con il tempo, con la mia tragedia. Adesso riesco a raccontare quasi sorridendo, ma ho fatto un percorso che non auguro a nessuno e che mi è costato fatica e dolore. Sono molto felice di poter realizzare questi incontri nelle scuole di tutta Italia con platee di centinaia di studenti ogni volta, per dar vita a momenti di condivisione con Fare x bene e OTB Foundation.” “FARE X BENE da 15 anni è al fianco delle ragazze e donne vittime di violenza, attraverso attività di assistenza e consulenza legale e psicologica e percorsi di prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. MAI PIU’ è un percorso realizzato in collaborazione con OTB Foundation nelle scuole medie e superiori di tutta Italia che intende sensibilizzare e coinvolgere le nuove generazioni sui temi delle discriminazioni e violenze di genere, saper riconoscere i campanelli di allarme e il ciclo della violenza, con le sue forme dalla psicologia, alla fisica, passando per quella economica. Presenza eccezionale agli incontri è quella di Valentina Pitzalis che raccontando la sua storia si dona agli studenti e agli adulti di riferimento, ponendosi come un monito e non come un esempio e rispondendo alle loro domande e curiosità, dando vita a un momento unico e colmo di speranza in un futuro diverso per le tante vittime.” dichiara Giusy Laganà, Direttrice Generale FARE X BENE.
“I casi di violenza sulle donne aumentano di giorno in giorno in modo allarmante, ma sono aumentate contestualmente anche le richieste di aiuto e questo è un dato da leggere in modo molto positivo. C’è un movimento che si sta facendo sentire, di una violenza prima sommersa che oggi chiede aiuto”, commenta Arianna Alessi – vicepresidente di OTB Foundation. “Educare al rispetto dell’altro è l’unico modo per cambiare la cultura. In OTB Foundation lo sappiamo bene dato che dal 2018 andiamo nelle scuole a parlare ai giovani in presenza, ma anche on line, affrontando la tematica della violenza a tutto tondo, contemplando anche il bullismo e il cyberbullismo e stimolando sempre la richiesta di aiuto. È necessario sapere a chi rivolgersi e chiedere aiuto se si è in una situazione di pericolo e come intervenire qualora si fosse testimoni di un qualsiasi tipo di violenza o aggressione anche solo verbale contro una donna. In questi anni – conclude la vicepresidente – abbiamo raggiunto insieme a FARE X BENE quasi 50 mila studenti e continueremo, perché la violenza di genere è un fenomeno radicato nella nostra società, riguarda tutti e solo tutti insieme la possiamo sconfiggere”.
OTB Foundation è nata nel 2006 come organizzazione non profit del gruppo OTB. Creata con la missione di agire prontamente e concretamente in situazioni di emergenza e migliorare la vita delle persone in maniera sostenibile garantendo loro uguali opportunità, opera in Italia e nel mondo attraverso specifici criteri di selezione: impatto sociale diretto, sostenibilità ed innovazione. Dalla sua nascita ad oggi, OTB Foundation ha investito in oltre 350 progetti di sviluppo sociale nel mondo, con un impatto diretto sulla vita di circa 350.000 persone. FARE X BENE ETS è un’associazione che tutela i diritti delle categorie sociali più deboli e soggette a discriminazioni come donne, bambini e persone disabili. E’ membro dell’Advisory Bord del Safer Internet Centre (SIC) – Generazioni Connesse del MIUR, da 15 anni progetta e realizza con esperti formatori in modalità multidisciplinare (psicologi, legali, esperti digital e docenti formatori) percorsi e incontri di prevenzione, sensibilizzazione, educazione, contrasto e di Peer Education per promuovere una cultura di legalità, uguaglianza e rispetto, oltre a strategie finalizzate a rendere internet un luogo più sicuro per gli utenti più giovani
Calabria Film Commission: Doppietta di premi al Bif&st per “Il Mio Posto è Qui”
La Giuria della sezione competitiva ItaliaFilmFest/Nuovo Cinema Italiano, presieduta dalla produttrice Donatella Palermo, ha attribuito i seguenti riconoscimenti ai registi Cristiano Bortone e Daniela Porto il Premio Giuliano Montaldo per la Miglior Regia, mentre alla talentuosa e giovane protagonista Ludovica Martino è stato conferito il Premio Mariangela Melato come Migliore Attrice.
Motivazioni
-Premio Giuliano Montaldo alla miglior regia a Cristiano Bortone e Daniela Porto per aver raccontato con forza, semplicità e rispetto una storia esemplare di emancipazione e lotta al pregiudizio in un luogo e in un tempo apparentemente lontani.
-Premio Mariangela Melato alla miglior attrice protagonista a Ludovica Martino per aver illuminato l’intero film e aver interpretato con credibilità ed emozione la figura di unadonna che contro ogni possibilità riesce a prendere in mano la sua vita.
“Accogliamo con soddisfazione – ha commentato Anton Giulio Grande, Commissario Straordinario di Calabria Film Commission – il doppio premio ricevuto da “Il mio posto è qui” al Bif&st 2024. La migliore regia per Daniela Porto e Cristiano Bortone e la migliore attrice per Ludovica Martino certificano la bontà della nostra scelta nel sostenere l’opera, di qualità nella direzione del film e nell’interpretazione attoriale. Così si da luce e visibilità anche al paesaggio della Calabria, nella sua bellezza senza tempo, anche di una ricostruzione storica ben realizzata. Un modo efficace di promuovere il territorio.”
Le riprese si sono svolte tra Gerace (RC), storico borgo della Locride in Calabria, e la Puglia, con location suggestive che raccontano un territorio straordinario. Il film è stato prodotto da Orisa Produzioni in co-produzione con Goldkind Filmproduktion (Germania), con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission, Apulia Film Commission e della Regione Lazio, Fondo Lazio Cinema International.
“Il mio Posto è qui” è un film che racconta con verità e coraggio e un taglio fortemente realistico una storia di amicizia ed emancipazione ambientata nella Calabria rurale degli anni ’40, sullo sfondo dei cambiamenti sociali dell’Italia del dopoguerra. Marta è una ragazza madre che per la sua condizione scomoda viene promessa in sposa ad un uomo che non ama. Conosce Lorenzo, l’assistente del parroco, noto come l’uomo dei matrimoni ma scansato da tutti per la sua omosessualità. Tra loro nasce un intenso rapporto. Grazie a Lorenzo, Marta entra in contatto con quella comunità nascosta e per lei sconvolgente di omosessuali e, lentamente, comincia a prendere coscienza dei suoi diritti come donna. Ma, di quell’angolo remoto di mondo sarà costretta a difendersi in ogni modo dai pregiudizi e dalla cultura patriarcale che la circonda.
“Il mio Posto è qui” è scritto e co-diretto da Cristiano Bortone – produttore e regista, ha vinto nel 2008 un David di Donatello con Rosso come il cielo e ha diretto nel 2016 la prima coproduzione ufficiale tra Italia e Cina con il film “Caffè” – e Daniela Porto, quest’ultima – al suo esordio come regista e sceneggiatrice – è anche autrice del romanzo omonimo da cui è tratto il film e appena uscito con Sperling & Kupfer.
Interpreti principali sono Ludovica Martino, giovanissima ma già volto apprezzatissimo del panorama cinematografico italiano (Skam Italia, Sotto il sole di Riccione, Lovely boy, Il campione, I migliori giorni, Vita da Carlo) e Marco Leonardi, attore dalla pluriennale esperienza cinematografica iniziata come Totò di Nuovo cinema paradiso, passata per grandi successi come Come l’acqua per il cioccolato di Alfonso Arau, C’era una volta il Messico di Robert Rodriguez, Mary di Abel Ferrara e più di recente film molto apprezzati come Anime nere di Francesco Munzi, Maradona di Marco Risi, Tutti i Soldi del Mondo di Ridley Scott, Martin Eden di Pietro Marcello e Padre Pio di Abel Ferrara.
Sinossi: All’indomani della fine della Seconda Guerra mondiale, in un piccolo paese calabrese, l’incontro tra Marta (Ludovica Martino), ragazza madre promessa in sposa ad un uomo che non ama, e Lorenzo (Marco Leonardi), l’omosessuale locale conosciuto come “l’organizzatore dei matrimoni”, fa nascere una profonda amicizia che porta la giovane ragazza a sfidare i pregiudizi della comunità che li circonda e a lottare per trovare il proprio posto nel mondo come donna. “Il mio posto è qui” arriverà nei cinema dal 25 aprile distribuito da Adler Entertainment
Reggio Calabria: realizzato alla Sala del Consiglio comunale il progetto “Solo tu”
I temi della violenza contro le donne e della cultura come strumento per il cambiamento sono stati al centro de “La primavera di Persefone”, evento ospitato, nel pomeriggio di ieri, 22 marzo, nella sala del Consiglio comunale di Reggio Calabria, a Palazzo San Giorgio. Un momento che ha unito riflessione e teatro, realizzato nell’ambito del progetto “Solo tu”, la campagna di sensibilizzazione sulla cultura e il contrasto alla violenza di genere promossa dalla Casa Rifugio “Angela Morabito” – Piccola Opera Papa Giovanni e curata dall’impresa teatrale “Scena Nuda”: un appuntamento che si inserisce tra le tante attività che hanno preso il via lo scorso agosto e che si concluderanno il 15 aprile.
Ad aprire l’iniziativa, la prima parte del reading di Teresa Timpano: la direttrice artistica di “Scena Nuda” e del progetto “Solo tu” ha interpretato con intensità le parole del mito, quello di Persefone, che incarna sia l’aspetto della violenza – rapita da Ade e portata nell’oltretomba -, sia quello della rinascita, tornando sulla terra e facendola rifiorire, segno di una nuova primavera. Da qui, il titolo dell’incontro – moderato dalla giornalista Paola Abenavoli -, promosso proprio all’inizio della primavera; e da qui anche il “la” per introdurre gli interventi, sguardi sul tema della violenza contro le donne, tutti legati dal filo conduttore della cultura come leva del cambiamento. A partire dal saluto, portato, a nome dell’amministrazione comunale (che ha patrocinato l’evento), dall’assessora al Welfare e politiche della famiglia, Minoranze linguistiche e identità territoriale, Lucia Anita Nucera che – dopo aver sottolineato come il mito di Persefone affondi le radici proprio nella nostra terra – ha posto l’accento sulla rilevanza dell’unità di azione tra enti, scuola, famiglie, per arrivare ad un cambiamento, oltre a citare quanto realizzato in questa direzione dal Comune.
Sull’aspetto della narrazione, dello storytelling, del linguaggio di genere si è soffermata Lucia Lipari, avvocata della Piccola Opera Papa Giovanni e giornalista: l’importanza delle parole, della formazione, elementi fondamentali per un corretto utilizzo del linguaggio nell’approccio all’argomento. Un uso di termini appropriati può essere davvero una leva per il cambiamento, ha ribadito, evidenziando come sia necessario ricordare sempre che i mass media hanno una responsabilità culturale.
A sottolineare la rilevanza della cultura come strumento basilare per contrastare la violenza contro le donne è stata Francesca Mallamaci, coordinatrice del Centro Antiviolenza e della Casa Rifugio “Angela Morabito” – Piccola Opera Papa Giovanni: nell’illustrare, tra le iniziative del progetto “Solo tu”, i laboratori condotti con gli studenti, ha rimarcato come la cultura sia un aspetto cardine per far sì che i giovani di oggi possano diventare adulti e genitori del futuro, costruendo rapporti incentrati sul rispetto, sul riconoscimento reciproco e sulla parità di genere.
Si è poi entrati nello specifico degli strumenti e delle azioni oggi attuabili dalla magistratura, con l’intervento di Flavia Modica, sostituta procuratrice presso la Procura di Reggio Calabria, che ha anche parlato della costituzione, attuatasi nel corso del tempo, presso la Procura reggina, di un gruppo specializzato che si occupa proprio di queste tematiche, nonché del valore della formazione, per leggere i dettagli, i segnali di una situazione, di un problema. Un altro aspetto, sempre in direzione del sostegno alle donne vittime di violenza, è stato affrontato – in collegamento telefonico – dalla commissaria straordinaria dell’Aterp, Maria Carmela Iannini, che si è soffermata sul recente protocollo d’intesa stipulato dall’Aterp con l’Osservatorio regionale sulla violenza di genere, per l’assegnazione di alloggi pubblici, appunto, alle donne vittime di violenza e ai loro figli.
Infine, ancora uno sguardo culturale e sociale sul tema: Marisa Cagliostro, presidente della Consulta delle politiche sociali e del lavoro di Reggio Calabria e dell’associazione Ulysses, ha sottolineato l’importanza dell’azione sinergica per la formazione di nuove coscienze e del ruolo della scuola, evidenziando, inoltre, come la città offra, in ambito culturale e sociale, una vivacità di iniziative promosse da enti – come la Consulta – e associazioni. La chiusura dell’incontro è stata affidata alla seconda parte del reading “Persefone”: un’emozionante interpretazione di Teresa Timpano ha condotto il pubblico attraverso il percorso di rinascita della protagonista, all’insegna delle parole “speranza” e, soprattutto, “libertà”. Un momento di grande forza e coinvolgimento, quello creato da Teresa Timpano, con il teatro e la cultura come strumenti, ancora una volta, per costruire il cambiamento.
Bruno Trocini ha diramato la lista dei convocati della LFA Reggio Calabria che prenderanno parte alla sfida con la Vibonese, match valido per la 32esima giornata del campionato di Serie D girone I:
Portieri: Martinez, Velcea
Difensori: Adejo, Cham, Girasole, Ingegneri, Kremenovic, Martiner, Parodi, Zanchi
Centrocampisti: Barillà, Belpanno, Mungo, Porcino, Salandria, Simonetta
Attaccanti: Bolzicco, Lika, Marras, Perri, Provazza, Renelus
Roccella Jonica: tutto pronto per la Via Crucis della Riparazione
Si ispira ai principi e alle pratiche della Giustizia Riparativa, approccio innovativo nel campo del Diritto Penale finalizzato a promuovere una risoluzione del conflitto benefica per tutte le parti coinvolte nel processo penale, l’iniziativa di stampo culturale, giuridico e religioso in programma durante la Settimana Santa, martedì 26 marzo, alle ore 18, a Roccella Jonica. A idearla e promuoverla è l’Assessorato comunale alla Cultura, gestito da Bruna Falcone, con la Diocesi di Locri – Gerace guidata da mons. Francesco Oliva, con padre Francesco Carlino della Comunità di Parrocchie di Roccella e con il Comitato Festa “Maria SS. Addolorata” nell’ambito del progetto denominato “La Settimana della Cultura”. Due i momenti salienti dell’evento. Il primo è la “Via Crucis della Riparazione” che sarà guidata dal vescovo mons. Francesco Oliva.
Il rito prenderà il via da Largo San Giuseppe, alle ore 18, con i saluti istituzionali del Sindaco di Roccella Jonica, Vittorio Zito, e proseguirà lungo un itinerario che attraverserà il centro storico della cittadina fino alla chiesa del Borgo, con meditazioni e preghiere, ad ogni stazione, ispirate al perdono, alla riconciliazione, alla giustizia riparativa e alla speranza. Prenderanno parte alla Via Crucis anche rappresentanti delle istituzioni, realtà associative e familiari di vittime della criminalità. Il secondo momento è il tavolo di confronto sul tema “Giustizia riparativa e misure alternative al carcere” che si terrà alle ore 19 nella chiesa del Borgo. La discussione sarà introdotta e moderata dall’assessore Bruna Falcone e da Vincenzo Vigliarolo del Comitato festa “Maria SS. Addolorata” e vedrà gli interventi del presidente del Tribunale di Locri, Fulvio Accurso; del vescovo di Locri – Gerace mons. Francesco Oliva; dell’avvocato e giudice di pace di Locri, Giuseppe Capogreco; del parroco di “San Nicola di Bari” di Roccella, padre Francesco Carlino; della docente dell’Università di Roma “Tor Vergata”, Marina Formica; del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Locri, Stefano Guglielmino; del magistrato Raffaele Lico; del magistrato onorario del Tribunale di Locri, Francesco Rosa.