Helena Pedone
Come di consueto, per l’iniziativa “Domenica al Museo” promossa dal Ministro della Cultura Sangiuliano, anche il prossimo 2 aprile al Museo Archeologico di Reggio Calabria saranno favoriti gli accessi ai visitatori. Trunca, Cardeto, Podargoni, sono solo alcune delle periferie che il progetto “Ti porto al Museo” collegherà al centro storico, attraverso le corse messe a disposizione dall’Atam, con il proposito di scoraggiare gli automobilisti e ridurre l’inquinamento. Questa volta però, oltre a godere delle opere d’arte custodite, sarà possibile approfittare del tepore primaverile per attraversare la tratta jonica e tirrenica grazie al sodalizio tra il MarRC e l’Associazione Ferrovie in Calabria: tutti coloro che percorreranno il tragitto da Catanzaro Lido, Lamezia Terme e Cosenza, potranno raggiungere Reggio Calabria e visitare gratuitamente il Museo. È il “Treno delle meraviglie”, che non solo ripercorre gli itinerari della Magna Graecia ma assume una declinazione esperienziale del turismo alla scoperta di tradizioni, culture e peculiarità enogastronomiche. A conferma dei comuni propositi di valorizzazione del territorio, sempre nella giornata di domenica, alle ore 17, sarà presentato il libro “Calabresità” del poeta cantastorie Giuseppe Mandica.
Lo spettacolo – una produzione di Officine Jonike Arti – scritto da Donatella Venuti, per la regia di Americo Melchionda, scenografia Melis-Lazzaro, è interpretato da Maria Milasi e dallo stesso Americo Melchionda.
Tratto da “La tomba di Antigone”, sorprendente romanzo filosofico-poetico-teatrale della filosofa spagnola Maria Zambrano – in esilio per quarantacinque anni durante la dittatura franchista – “Antigone – Il sogno della Farfalla” dà voce a tutte quelle donne che lottano contro le leggi prevaricatrici generate dall’abuso del potere, dalla violenza della guerra e dall’annichilimento del concetto di umanità.
Da sempre l’eroina sofoclea è stata il simbolo del conflitto tra legge degli uomini e legge degli dèi, tra diritto positivo e diritto naturale. La Zambrano, però, restituisce la sua estrema complessità a un personaggio femminile solitamente letto solo in chiave politica e giuridica e che nella riscrittura della drammaturga Donatella Venuti, trova diverse e coinvolgenti sfumature legate a una dimensione psicologica ed esistenziale.
Antigone indossa un logorato abito da sposa, ingurgita compulsivamente le pillole che bloccano l’enzima PKMZeta della memoria: vuole dimenticare, ma le ombre dei personaggi della sua storia tornano a trovarla, sovrapponendosi sotto forma di allucinazioni: il padre e la madre, i due fratelli, la nutrice, l’Arpia – Ragno nella testa.
L’azione si sviluppa in uno spazio intermedio, fra la vita e la morte, illuminato da una luce irreale, in cui si ritrova rinchiusa per ordine di Creonte, una prigione del pensiero dove può decidere se ritrattare e pentirsi o affrontare i suoi fantasmi con la fermezza che la contraddistingue.
Dopo aver fatto tappa nel mese di marzo a Milano e in altre città italiane, “Antigone. Il sogno della Farfalla” prosegue la sua tournée in Calabria e, per i forti contenuti etico-politici trattati, con rappresentazioni riservate agli studenti degli istituti superiori.
La compagnia Officine Jonike Arti è attualmente riconosciuta dalla Regione Calabria come Impresa di Produzione Teatrale e questo spettacolo è co-finanziato con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 – Avviso pubblico per il finanziamento di programmi di Produzione Teatrale della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura.
Diretta da Maria Milasi, la compagnia nasce nel 2008 a Reggio Calabria dall’unione e dalla collaborazione di attori, registi e operatori culturali che hanno sviluppato percorsi di ricerca e innovazione, ideando la rassegna internazionale Globo Teatro Festival.
Nel loro repertorio propongono grandi classici – attraverso chiavi di lettura diversificate e commistioni di differenti mezzi espressivi – e drammaturgie contemporanee, declinati soprattutto su temi etici e civili. Attualmente, sono in scena anche con “L’uomo è forte”, tratto dal romanzo omonimo di Corrado Alvaro; “PPP. Amore e Lotta”, di Katia Colica, per la regia di Matteo Tarasco, sulla figura di Pier Paolo Pasolini.
Sabato 25 marzo dalle ore 14.00 tre volontari, cittadini reggini attivi, con il supporto delle guardie zoofile dell’Anpana Gepa sono intervenuti in seguito ad una segnalazione di un gatto ferito in via Mattia Preti nel centro di Reggio Calabria.
Recatisi sul posto si sono impegnati da subito per attivare il protocollo di intervento del Comune chiamando i Vigili urbani e il veterinario ASP, che sono arrivati insieme dopo 3 ore e mezza.
I volontari si sono quindi spesi per ore per cercare di recuperare il gatto sanguinante e spaventato che si nascondeva sotto un’autovettura e che poi è fuggito all’interno di un cortile abbandonato.
Alle 16:30 si è reso necessario chiamare i Vigili del fuoco, intervenuti prontamente, che hanno recuperato il gatto.
A quel punto il veterinario ASP ha constatato che non aveva microchip e dichiarato di non poter fare nulla perché l’ASP non ha una struttura pubblica in cui operare (il canile sanitario di Mortara è ancora sotto sequestro e nonostante tante promesse la sala operatoria ancora non è agibile) e il Comune di Reggio Calabria non ha alcuna convenzione con cliniche private per prestare cure agli animali randagi, nonostante gli obblighi previsti dalla legge.
Sembrava che tutto stesse andando come da solito copione di inadempienza e inefficienza istituzionale, finalmente però i volontari sono riusciti a contattare il Sindaco Brunetti che ha deciso di farsi carico delle spese veterinarie.
Dichiara Davide Cartisano – responsabile LAV Reggio Calabria – “Esprimiamo il nostro plauso nei confronti del Sindaco che ha mostrato sensibilità e volontà di cambiare la situazione della gestione animali randagi a Reggio Calabria. E’ necessario infatti sistematizzare gli interventi, in assenza di personale e strutture ASP preposte, attraverso la previsione in bilancio comunale di una somma da destinare al finanziamento degli interventi di soccorso in convenzione con cliniche private, così come al finanziamento degli interventi di sterilizzazione per contenere il numero di cani e gatti vaganti sul territorio e le problematiche conseguenti.
Auspichiamo che il canile sia messo a norma rapidamente e possa svolgere la propria funzione, ma in questo frangente è necessario un maggiore impegno dell’Amministrazione alla quale offriamo il nostro supporto come nella recente convenzione di sterilizzazione gatte finanziata dalla nostra associazione e dai gattari, con il patrocinio comunale, che sta consentendo la sterilizzazione di cento esemplari e che potremmo rinnovare con la partecipazione anche economica del Comune ”.
Venerdì 31 marzo sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”, avente come tema “Piazza De Nava 4.zero: una lunga e sconcertante storia”. Si discuterà della formazione ed evoluzione geologica del centro storico cittadino, con particolare riferimento all’area in cui si colloca Piazza De Nava. Verrà evidenziato come il centro storico della città sia ubicato a cavallo tra le Fiumare Calopinace e Annunziata e di come la città si sia sviluppata anticamente lungo una ristretta piana alluvionale che risultava attraversata anche da altri corsi d’acqua minori oggi cancellati dall’urbanizzazione. All’incontro parteciperanno il biologo Matteo Gatto Goldstein ed il geologo Alfonso Aliperta. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 31 marzo. Per ulteriori informazioni: circoloculturaleagora.it
La cultura della legalità si diffonde attraverso azioni sinergiche con tutti gli attori attivi nel mondo del lavoro. Ne è convinto il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, che oggi ha siglato un “Protocollo di intesa per la legalità, la vigilanza ed il contrasto all’abusivismo professionale” con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, in occasione dell’incontro tra i coordinatori delle Consulte Regionali dei Presidenti dei CPO e i Direttori Territoriali dell’INL. Obiettivo dell’accordo è diffondere i principi di correttezza, efficienza e trasparenza tra lavoratori e datori di lavoro attraverso iniziative condivise, volte a prevenire e contrastare irregolarità e fenomeni illeciti, compreso l’esercizio abusivo della professione di Consulente del Lavoro. Tra le novità, il documento prevede l’integrazione del Centro Studi Attività Ispettiva con i rappresentanti del Consiglio Nazionale, nonché l’istituzione di un gruppo di lavoro composto pariteticamente, che analizzi le criticità rilevate nell’ambito dell’attività di vigilanza e della consulenza aziendale. “Il Protocollo dimostra come la categoria persegua, con ogni mezzo possibile, la lotta al lavoro irregolare, stimolando iniziative concertate anche in materia di esercizio abusivo della professione. Con questo accordo, i professionisti potranno partecipare in modo ancora più attivo alla causa, coadiuvando l’Ispettorato Nazionale del Lavoro nelle sue attività di vigilanza, analisi, prevenzione e contrasto ai fenomeni illeciti che affliggono il mercato del lavoro”, ha commentato Rosario De Luca, Presidente del CNO. “Il Protocollo siglato oggi dà merito ai Consulenti del Lavoro di avere partecipato in questi anni a una grande azione di legalità attraverso le segnalazioni e la partecipazione in prima linea alle attività di intervento”, ha chiosato Paolo Pennesi, Capo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Presenti per la kermesse emiliana i Consiglieri metropolitani delegati, rispettivamente alle Attività Produttive e al Turismo, Domenico Mantegna e Giuseppe Ranuccio, che insieme agli operatori della Città Metropolitana hanno accompagnato i produttori reggini nell’ambito del prestigioso contesto fieristico.
Giornata ricca di incontri e di confronti nello stand di Palazzo Alvaro allestito presso il Cibus di Parma che, quest’anno, nella sua formula Connecting Italy su due giorni, si concentra sul b2b della fiera, per favorire l’instaurazione di relazioni commerciali a livello internazionale. Complessivamente sono otto gli operatori, selezionati dalla Città Metropolitana tramite l’apposito avviso pubblico, che si apprestano a confrontarsi con nuovi mercati nel più importante salone internazionale dell’alimentazione dedicato all’agroalimentare italiano. Nel primo giorno di fiera sono già tantissimi i buyers selezionati che hanno dimostrato grande interesse per i prodotti reggini.
Soddisfazione è stata espressa dai Consiglieri Ranuccio e Mantegna che hanno definito “molto proficua” la partecipazione della Città Metropolitana alla fiera. “Ancora un’occasione – hanno commentato a margine dell’incontro – per mettere in mostra le migliori eccellenze del territorio metropolitano, nell’ottica di una strategia complessiva di marketing territoriale che, d’intesa con gli indirizzi di mandato del sindaco Falcomatà e con l’odierna guida del sindaco facente funzioni Carmelo Versace, fa della partecipazione ai principali contesti fieristici nazionali ed internazionali un’ulteriore opportunità da mettere a disposizione delle nostre aziende”.
“Quest’oggi allo stand della Città Metropolitana abbiamo ricevuto la visita del Sottosegretario agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale Maria Tripodi e dell’Assessore all’agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo. Si fa sempre più intensa ed interessata l’attenzione verso il lavoro prodotto dalla Città Metropolitana nell’ambito delle attività fieristiche e di marketing territoriale. Già nei prossimi giorni sono diversi gli appuntamenti in programma. E i nostri operatori sono pronti a partecipare, carichi di entusiasmo, con la volontà di mostrare agli operatori le tante bellezze e le eccellenze produttive che il nostro territorio propone”.
Annunciati ufficialmente i concerti di Carl Brave e Mannarino, rispettivamente del 16 e 18 agosto alle ore 21:30 al Teatro dei Ruderi di Cirella a Diamante, inseriti nella sezione estiva di Fatti di Musica, la XXXVII edizione del Festival-Premio del Live d’Autore ideato e diretto da Ruggero Pegna, che si svolge ogni anno in Calabria. L’evento fa anche parte della ricca programmazione d’agosto dello splendido teatro all’aperto diretto da Alfredo De Luca, situato nel cuore dell’area archeologica dell’antica Cirellae, con vista mozzafiato sull’isola di Cirella e l’intera costa tirrenica.
Dopo il concerto di Geolier, uno dei protagonisti della sezione dedicata alla nuova musica italiana, annunciato nei giorni scorsi per l’8 agosto, arrivano altre due prestigiose e attesissime conferme per l’estate dei grandi live in Calabria. Entrambi romani, sono due dei maggiori esponenti della più originale musica d’autore italiana.
Il 16 agosto, quindi, il palcoscenico di Cirella sarà tutto per Carl Brave e la sua travolgente band. Pseudonimo di Carlo Luigi Coraggio, Carl Brave è uno dei protagonisti della nuova ondata rap che dalla Capitale ha invaso tutto il Paese. Un artista originale, i cui brani fondono rap, pop e cantautorato in un mix di successo. Muove i primi passi a metà anni 2000, prima con la Molto Peggio Crew e poi con la 126 Crew. Qui conosce Federico Bertollini, in arte Franco126, con il quale intraprenderà una fruttuosa collaborazione musicale. Il 2018 è un anno di svolta per i due rapper romani che decidono di intraprendere percorsi artistici diversi. L’esordio di Carl Brave come solista è affidato all’album Notti Brave, con ben quindici pezzi, fra i quali svariati duetti con altri artisti di primo piano, tra cui Francesca Michielin e Fabri Fibra, e varie collaborazioni, da Coez a Emis Killa, passando per Gemitaiz, Frah Quintale e Giorgio Poi.
Nel 2020, arrivano altri grandi successi come Parli parli, Regina Coeli, Che poi, simboli della rivoluzione musicale della produzione italiana, di cui Carl Brave è sicuramente tra i protagonisti.
Mentre esce “Spigoli” feat. Tha Supreme e Mara Sattei, che diventa in breve tempo doppio Platino, ad agosto 2021 Carl Brave è protagonista all’Arena di Verona.
Il 18 agosto, appena quarant’otto ore dopo, stesso palcoscenico per Alessandro Mannarino, tra icantautoriche maggiormente hanno riscosso consensi in Italia negli ultimi anni, conosciuto da tutti semplicemente come Mannarino. Nato a Roma il 23 agosto 1979, è originario di Belmonte Calabro. Nel 2006 fonda la Kampina, una band di sei elementi che irrompe nella scena underground romana. La prima svolta nella sua carriera arriva grazie all’amicizia con Massimiliano Bruno. Dalla loro collaborazione nasce lo spettacolo Roma di Notte. Ma è solo nel 2009, anno del debutto con Bar della rabbia, che Mannarino si impone nella musica vincendo il Premio Giorgio Gaber a Viareggio e arrivando tra i finalisti per la Targa Tenco nella categoria Opera Prima. Tra i pezzi più apprezzati di questo disco c’è Me so ‘mbriacato, la canzone di Mannarino più famosa ancora oggi. Nel 2015 vince anche il riconoscimento di Amnesty International Italia per il brano Scendi giù, ritenuto il migliore dell’anno per il testo sui diritti umani. Ben cinque i suoi album in studio. A Cirella arriverà con il live concept Corde.
I biglietti per il concerto di Carl Brave sono in vendita da oggi, mentre quelli per Mannarino saranno acquistabili dal 31 marzo alle ore 15:00, tutti su www.ticketone.it e nei punti Ticketone. Per informazioni: 0968441888, 3400825711, www.ruggeropegna.it.
Presentata questa mattina a Palazzo Alvaro la produzione cinematografica “Buio come il Cuore”, realizzata da Blue Film Srl con il contributo della Fondazione Calabria Film Commission e del Mic, le cui riprese si sono svolte nelle ultime settimane a Reggio Calabria. Presenti alla Conferenza stampa i sindaci facenti funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace e del Comune, Paolo Brunetti, il Consigliere delegato Giovanni Latella, e il Commissario Straordinario della Fondazione Calabria Film Commission Anton Giulio Grande.
Al tavolo della presentazione anche il regista Marco De Luca ed insieme a lui, presente in sala, anche il cast principale. L’attrice protagonista Elisabetta Pellini, Antonio Grosso, Antonietta Bello, Stefano Gianino, Gabriele Rossi, Costantino Comito e Stefania Casini. Scritto da Marco De Luca e Claudio Masenza, il film è storia di passione e di ambizione, una moderna versione dei grandi film noir della Hollywood classica, contaminata da forti richiami ai noir italiani e francesi degli anni ’70 ed ’80, raccontati con il ritmo e la tensione di un moderno thriller.
“Siamo felici di poter accogliere una nuova straordinaria occasione che ci consente attraverso una pellicola cinematografica di mettere in mostra le tante bellezze della nostra città”, ha affermato a margine della presentazione il sindaco facente funzioni Carmelo Versace. “Sentire il regista e la troupe così soddisfatti di ciò che hanno trovato a Reggio e sul territorio metropolitano – ha aggiunto Versace – è certamente un motivo di orgoglio per noi. Ringrazio la produzione per aver scelto di girare il film sul nostro territorio e naturalmente la Film Commission ed il suo Commissario Anton Giulio Grande per l’attenzione che stanno dimostrando in un settore che può risultare fondamentale per la promozione territoriale. Come Città Metropolitana stiamo investendo molto in questo ambito e ci fa piacere che sempre più produzioni, questa è la terza in poche settimane, decidano di scegliere come scenario per le riprese il nostro territorio, per realizzare film e serie tv che mostrano le immagini della nostra città agli occhi del grande pubblico italiano ed internazionale”.
Soddisfatto anche il Consigliere metropolitano delegato Giovanni Latella. “Oggi presentiamo il prodotto delle riprese realizzate dalla troupe nell’ultimo mese nella nostra città. Un film che avrà il merito di mettere in vetrina gli splendidi scenari che la caratterizzano, a partire dal Lungomare Falcomatà ma anche gli interni dei nostri Palazzi istituzionali o del Teatro Cilea. Un’occasione per mostrare le bellezze del nostro territorio ad un pubblico sempre più vasto ma anche per far conoscere la città e le sue ambientazioni agli addetti ai lavori del circuito cinematografico che potranno utilizzarla in futuro come set per future produzioni. Un settore che, dopo lo stop forzato della pandemia covid, ha cominciato di nuovo ad espandersi. Ed in questo senso riteniamo importante che Reggio possa esprimere pienamente le sue potenzialità, generando importanti ricadute occupazionali e commerciali sul nostro territorio”.
“È tutto vero” è un brano sul privilegio di poter osservare il nostro Universo attraverso la “vera realtà” dei nostri sensi fisici ed emotivi. Un racconto dello spazio dell’entusiasmo, della gioia e della curiosità che fa riflettere su quanto valga sempre la pena di affrontare il viaggio della vita. Sulla coperta della piccola barca (Loke 2861), Iòtu, il personaggio del racconto, osserva e si osserva con il suo prodigioso cannocchiale emotivo. Entra in una zona dai riflessi giallo dorati che incarnano gioiosa eccitazione ed entusiasmo. Riempie una bottiglia vuota con i suoi migliori sentimenti e pensieri sul viaggio della vita e la lancia nello spazio immenso del Pianeta della Musica chiedendosi chi la raccoglierà.
Un viaggio interiore che l’artista compie con uno strumento nuovo dal suono unico, generato da una chitarra classica baritona che apre a linguaggi e a un’espressività particolare. Il protagonista è Iotu, un bambino il cui nome è espressione di due forze: quella di un io egoista, asociale, che rivendica uno spazio tutto per sé, e quella di un tu altruista che, al contrario, vorrebbe donarsi pienamente al mondo.
Dal disco sono stati estratti i singoli “L’oro del suono” (qui il video https://youtu.be/qfAgCVZAkw8), (qui il video https://youtu.be/qfAgCVZAkw8), “Io Noi la Musica” (https://youtu.be/eyMv4gxJteI) e “Democrazia Solidale” (https://youtu.be/9VlTDDTbq6g). Per una specifica scelta dell’artista, solo i singoli sono disponibili in digital download e sulle piattaforme digitali.
“Il pianeta della Musica e il viaggio di Iòtu” sarà presentato dal vivo il 14 aprile all’Auditorium San Fedele di Milano. Il concerto, promosso da Barley Arts, segna l’inizio della nuova fase artistica del musicista che, oltre a far vivere sul palco il viaggio di Iòtu nel mondo interiore, assegna al tema del suono un ruolo centrale. L’altissima qualità sonora dell’impianto di diffusione Acusmonium dell’Auditorium San Fedele si sposa perfettamente con questo particolare progetto, offrendo agli ascoltatori una speciale esperienza di immersività, che si ritroveranno così a vivere una dimensione sonora più profonda in cui i suoni provengono da più direzioni.
In scaletta, oltre alle tredici composizioni contenute nel disco, offre momenti musicali inediti, che completano il Viaggio, improvvisazioni e atmosfere da vivere intensamente con il pubblico in sala.
Sul palco con la chitarra e la voce di Franco Mussida ci saranno sei giovani musicisti, scelti in base a qualità espressive, timbriche e ritmico armoniche: Giulia Lazzerini, Marta Bonato, Marina Ferrazzo (voci), Eveline Lucchini (basso), Alessandro “Pacho” Rossi (percussioni) e Alessandro Spoldi (tastiere).
I biglietti del concerto sono già disponibili in prevendita su Ticketone.
FRANCO MUSSIDA nasce a Milano nel 1947. Un artista che la musica l’ha sperimentata e raccontata in ambiti diversi. Vite parallele: musicista, compositore, didatta, filosofo-ricercatore. E’ uno dei fondatori della PFM – Premiata Forneria Marconi, con cui ha realizzato decine di album, composto, suonato e cantato molti dei suoi successi nazionali e internazionali, tra questi Impressioni di Settembre. Franco assieme ai membri del suo gruppo è uno dei padri del prog non solo italiano, ma internazionale. All’esperienza artistica di gruppo ha dedicato oltre cinquantasette anni della sua vita di cui più di quaranta con la PFM. Ha collaborato, suonato con cantanti artisti e intellettuali tra cui: Fabrizio De André (ha curato la produzione artistica di De André – PFM), Lucio Battisti, Francesco Guccini, Paolo Conte, Lucio Dalla. Nel 1984 fonda il CPM Music Institute di Milano, tra i più prestigiosi istituti musicali italiani di Musica Popolare. Da più che trent’anni svolge un lavoro sociale e di ricerca in carceri e comunità, utilizzando la Musica come strumento educativo. Tra i progetti realizzati, “CO2”, un lavoro in dodici carceri italiane insignito nel 2017 della medaglia della Presidenza della Repubblica. Dal 2012 Mussida ha reso noto le sue ricerche sugli effetti della Musica sulla struttura emotiva, attraverso l’Arte visiva e la saggistica. A riguardo, tra il 2013 e il 2020 scrive cinque saggi. Gli ultimi: “Il Pianeta della Musica” (Salani Editore, 2019) e “L’oro del Suono” (Nomos, 2021). Inoltre progetta e realizza mostre esperienziali, installazioni permanenti in prestigiosi luoghi museali del nostro paese, tra cui la Triennale di Milano, e la Fortezza da Basso di Firenze, dove riceve nel 2015 il premio Lorenzo de’ Medici assieme ad Anish Kapoor. Il suo lavoro di ricerca sul Mistero che trasforma la Musica in emozioni prosegue tutt’ora nelle carceri di San Vittore, luogo che frequenta dal 1987, e nella comunità di San Patrignano.
Da oggi, mercoledì 29 marzo, “È TUTTO VERO” è disponibile in pre-save al seguente link: https://bfan.link/e-tutto-vero.