Grandi risultati sono stati conseguiti da Plastic Free, meritoria associazione che si occupa della riqualificazione di spiagge e aree pubbliche attraverso pulizia, riordino e raccolta differenziata del materiale recuperato. Anche nella mattinata del 31 dicembre, sessanta volontari sono intervenuti nel tratto che unisce la spiaggia del Lido Comunale a “Opera” di Tresoldi. Sul tratto di costa era stato depositato l’equivalente di sedici sacchi di vetro, venticinque di plastica, quindici di indifferenziato; senza contare gli ingombranti abbandonati. Con otto interventi di pulizia, l’associazione, che può contare sul contributo di oltre cento volontari, ha concluso felicemente il bilancio dell’anno appena trascorso. Mantenendo il consueto entusiasmo, i referenti – Serena Pensabene, Ludovica Monteleone, Davide Arillotta, Beatrice Romeo e il referente regionale Alberto Fio – promettono nuovi appuntamenti per il 2023, affiancati da incursioni nelle scuole del territorio reggino al fine di raccogliere nuove adesioni tra i più giovani, già sensibili alla pericolosità dell’inquinamento da plastica. La cura dell’ambiente trova nell’intraprendenza di questa squadra affiatata grande concretezza: sentinelle degli spazi comuni che, innescando circuiti virtuosi, restituiscono il senso comunitario dello spazio pubblico.
Helena Pedone
L’associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria, nei giorni scorsi, è stata ricevuta da S. E. mons. Fortunato Morrone, arcivescovo di Reggio Calabria-Bova presso il Palazzo della Curia. L’incontro ha visto la partecipazione attiva dei soci e del consiglio direttivo per una presentazione delle finalità statutarie e delle attività del noto sodalizio reggino in ventitré anni di attività; occasione, inoltre, per uno scambio d’auguri.
Un momento molto intenso, ha dichiarato il professore Giuseppe Livoti, presidente de ” Le Muse”, poiché l’associazione conta al suo interno soci che, provenienti da tutta la città metropolitana, appartengono a diverse parrocchie reggine; “farsi ricevere da S. E. rimarca come la spiritualità sia parte integrante del nostro sodalizio che continua a crescere”, sostiene Livoti, che ha ricordato come l’associazione nel tempo sia stata attivamente coinvolta dalle parrocchie stesse attraverso momenti di animazione e solenni liturgie: per tradizione dello statuto, la domenica che precede Natale e quella delle Palme vengono allietate dal Coro Muse diretto dai Maestri Enza e Marina Cuzzola.
L’arcivescovo di Reggio- Bova mons. Fortunato Morrone ha salutato i numerosi presenti, definendo l’occasione “un incontro fruttuoso e uno scambio vivace di esperienze di vita che dà lustro e pregio alla città”, nell’ottica della missione culturale che i sodalizi devono avere, propone a “Le Muse” di mettere a disposizione la conoscenza del patrimonio storico che la città e la provincia conserva, per mantenere salde le proprie radici. Le associazioni devono guardare alla città e i cittadini hanno un compito: animare il dibattito su di essa perchè la crescita sia collettiva. Ringraziando tutta l’associazione, Morrone ha definito lo scambio un “confronto utile e necessario per camminare insieme”. In conclusione, il presidente Livoti a nome del Consiglio Direttivo e dei Soci, ha consegnato il gagliardetto associativo e una scultura – un profilo di magno-greca memoria – realizzata dall’architetto Alberto Trifoglio: volto di una kore incarnante il concetto del kalòs kai aghatòs (bellezza esteriore che riflette quella interiore); scultura in terracotta di una giovinetta nel fiore della sua femminilità. La vice presidente Orsola Latella insiste sulla necessità di un confronto autentico con la fede per chi opera nel mondo della cultura e questo incontro è prova di una Chiesa reggina in evoluzione.
(ANSA) – CATANZARO, 03 GEN – “Partono i lavori del Duomo, la Questura è tornata nella sua sede storica di piazza Santa Caterina, è stata inaugurata la sede della Procura nell’ex ospedale militare, hanno riaperto le gallerie del San Giovanni, presto riavremo l’Aula consiliare di Palazzo De Nobili. Alcune nuove e importanti funzioni saranno insediate, ovviamente con tempi scadenzati, in contenitori prestigiosi: la Procura Europea a palazzo Alemanni, il Centro per l’impiego a piazza Larussa, la Corte dei Conti e l’Avvocatura dello Stato in via Crispi, il Conservatorio musicale statizzato all’ex Stella”. É quanto afferma, in una nota, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita. “Vengono staccati, uno dopo l’altro – aggiunge Fiorita – i tristi cartelli ‘chiuso a tempo indeterminato’ che lastricavano il centro storico. Passiamo dalla fase delle chiusure a quello delle aperture. Non sempre e solo per merito nostro, ma anche per merito nostro. L’importante è avere invertito una tendenza devastante che stava producendo un’immagine negativa e rassegnata della Città. Tra i segnali più interessanti da registrare il saldo nettamente positivo nel report aperture/ cessazione di attività commerciali e di ristorazione nell’area del centro storico nell’arco temporale agosto-dicembre 2022. L’area presa in considerazione comprende corso Mazzini, via XX Settembre, piazza Matteotti, via Jannoni, via Menniti Ippolito, via Crispi, via Poerio, via Alberghi, via Acri, via Indipendenza, piazza Roma. Le nuove aperture sono state 24, mentre le cessazioni sono state 5”. “Il settore maggiormente interessato – sostiene ancora il sindaco di Catanzaro – è quello della ristorazione/bar che ha registrato ben 9 aperture, a conferma della vocazione food del centro storico, sulla quale vogliamo ulteriormente investire. La creazione delle mini isole pedonali serali nei luoghi della movida (piazza Larussa) e della tradizione (la Ruga del morzello) è andata in questa direzione. Le aperture di negozi di vicinato alimentare sono state 4, mentre 8 sono state le aperture di vicinato non alimentare e 3 riguardanti altre attività, come affittacamere e agenzie di affari. Si tratta di un primo, se vogliamo ancora insufficiente segnale di ripresa dell’attività commerciale nell’area del centro storico che già in questi mesi abbiamo cercato di rendere più attrattiva, soprattutto nel periodo natalizio. Ma non dovremo limitarci al Natale e al Capodanno, dovremo fare pulsare il centro storico durante tutto l’anno. L’isola pedonale nel week end appare ormai una conquista irrinunciabile, anche se dovremo studiare la soluzione più opportuna per renderne almeno un tratto permanente. Restano, ovviamente, molti dossier aperti a cominciare dai parcheggi e dall’accessibilità. Un passo avanti molto importante sarà l’avvio dei lavori per il raddoppio di via Carlo V, finanziamento che abbiamo salvato e che consentirà di realizzare, sia pure in parte, l’opera e dunque i parcheggi previsti. La battaglia più importante sarà ottenere dalla Regione il finanziamento per la riconversione del parcheggio multipiano del Politeama”. “Attendiamo di capire come la Provincia – sottolinea ancora Fiorita – vorrà porsi nella gestione dei poli museali di sua competenza, a cominciare dal Marca, dal Numismatico di villa Margherita, augurandoci che ne sarà assicurata la fruizione da parte del pubblico. Noi da parte nostra rilanceremo l’attività del San Giovanni e della Palazzina dell’ex Stac in piazza Matteotti. Stiamo cercando di capire come assicurare, di concerto con la Fondazione, l’apertura della Casa della memoria di Mimmo Rotella, anche per un paio di giorni alla settimana. Manteniamo il fiato sul collo dell’Archivio di Stato che da anni ha ottenuto dal Comune la sede dell’ex Mattatoio di via Milelli, mentre con l’Umg dovremo verificare gli spazi, per determinare una politica dei servizi pienamente rispondente agli interessi degli studenti. Ma, lo ripeto, c’è ancora tanto, tantissimo da fare. L’essenziale era trasformare il cartello “chiuso a tempo indeterminato” in “finalmente aperto” o “stiamo lavorando per riaprire”. (ANSA).
«Il sistema elettorale che determina l’elezione del presidente della Provincia e del Consiglio provinciale, figlio della scellerata riforma Delrio, incarna l’annullamento di ogni forma di agibilità politica, consegnando il risultato elettorale ad una logica esclusivamente matematica, laddove il partito che vanta la più ampia rappresentanza numerica negli enti locali di maggiori dimensioni si assicura automaticamente la guida dell’Ente».
È quanto sostiene, in una dichiarazione rilasciata in vista delle prossime consultazioni per l’elezione del presidente della Provincia di Vibo Valentia, il consigliere regionale del Gruppo misto – Liberamente progressisti, Antonio Lo Schiavo.
«In tale quadro – aggiunge Lo Schiavo – ogni ragionamento politico rischia di essere del tutto aleatorio e scollegato dalla realtà, consegnando alla fredda legge del voto ponderato attribuito ai consiglieri dei comuni più popolosi anche il principio di rappresentanza che, al contrario, dovrebbe essere legato ai criteri della buona amministrazione e della proposta politica. Tanto più per un Ente come la Provincia di Vibo Valentia che, dopo le difficoltà e le limitate funzioni cui è stato relegato negli anni passati, dimostra oggi di poter giocare un ruolo decisivo nell’erogazione di servizi quali la viabilità, l’edilizia scolastica, la difesa del territorio. Appare dunque quantomeno stucchevole il dibattito tra le forze politiche su chi debba ricoprire il ruolo di guida dell’ente, non già basato su una visione o su un’idea di rappresentanza della società vibonese, bensì cristallizzato su ragionamenti a tavolino e limitato a divisioni nominalistiche su quelle poche figure di amministratori che hanno i requisiti per essere candidabili. Pertanto, come peraltro ventilato nelle scorse settimane, sarebbe auspicabile un intervento del Governo centrale per superare l’attuale sistema elettorale di secondo livello e rimettere al voto popolare dei cittadini la rappresentanza. Da parte nostra, come movimento Liberamente progressisti, non possiamo accodarci a quanti vorrebbero dare rilevanza politica ad un voto già segnato in base alla logica aritmetica, né vogliamo partecipare ad un dibattito autoreferenziale che allontana i cittadini dalla politica. Con i nostri amministratori ribadiremo questi concetti e, se saremo messi nelle condizioni di dover operare una scelta, non ci sottrarremo al confronto e dall’esprimere le nostre idee sulla scelta del candidato alla presidenza. Per quanto ci riguarda, se un’utilità può avere questo voto, esso serve a segnare anche per il futuro un perimetro politico che dovrà necessariamente coincidere con quello che si pone in aperta contrapposizione alle attuali maggioranze che guidano sia la Regione Calabria che il Comune di Vibo Valentia. Solo nell’ambito di un campo progressista e riformista, alla cui elaborazione lavoriamo da tempo in un dialogo che vede impegnati partiti, movimenti, associazioni e soggetti politici di varia estrazione, potremo apportare il nostro contributo di idee e programmi per lo sviluppo e il virtuoso funzionamento dell’Ente provinciale. Tanto più – conclude il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo – che il prossimo appuntamento elettorale può e deve costituire il primo passo verso il consolidamento di un’area politica che si possa ritrovare, per metodi, impostazioni e forze in campo, nelle sfide elettorali che riguarderanno il Comune capoluogo e la futura coalizione che scenderà in campo per porsi in alternativa al centrodestra alla guida della Regione Calabria».
(ANSA) – ROCCELLA IONICA, 03 GEN – Doppio sbarco di migranti nel Porto di Roccella Ionica. Poco prima e subito dopo l’alba, a distanza di poche ore, sono stati due gli arrivi di profughi nello scalo marittimo ionico: in totale duecentotrentuno migranti di varie nazionalità ma in prevalenza afgani e iraniani recuperati a seguito di due distinte operazioni di soccorso in mare. I primi a giungere nell’infrastrutturale marittima roccellese, a bordo di una delle motovedette della Guardia Costiera, sono stati centocinquantrè i migranti di varie nazionalità tra cui una decina di donne, alcuni bambini e oltre venti minori non accompagnati che in precedenza si trovavano a bordo di un grosso motopeschereccio insieme ad altri cinquecento profughi in seguito trasferiti in Sicilia. A distanza di circa due ore, dopo un’operazione di soccorso in mare compiuta a circa venti miglia di distanza dalla costa ionica reggina dalla Guardia di finanza, nello scalo marittimo roccellese sono giunti altri settantotto profughi, in prevalenza afgani e iraniani. Tra i migranti una quindicina di donne di cui due in avanzato stato di gravidanza e una ventina di bambini alcuni dei quali con meno di tre anni di età. In attesa di essere identificati e trasferiti in centri di prima accoglienza e assistenza più idonei, gli oltre duecento profughi sono stati, dopo le prime verifiche mediche da parte del personale specializzato dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, momentaneamente ospitati dalla tensostruttura presente all’interno del Porto e gestita dai volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile.
Nel frattempo al molo Norimberga di Messina sono giunti centonovantasei profughi giunti a bordo di due unità navali della Capitaneria Porto e della Guardia di Finanza. Fanno parte di un’operazione di soccorso al largo di Siracusa che ha permesso il salvataggio di cinquecentoquarantasei – e non settecento come si era appreso in un primo momento – persone che erano a bordo di un peschereccio. Altri centonovantotto sono stati portati a Catania da nave Dattilo della Guardia costiera e centocinquantadue a Roccella Ionica (Reggio Calabria). Tra le centonovantasei persone sbarcati a Messina, in prevalenza pakistani, egiziani, siriani e bengalesi. Tra loro, anche undici minorenni non accompagnati (ANSA).
Fondi strutturali al centro dell’Assemblea Pubblica Piccola Industria di Unindustria Calabria, che si è svolta nei giorni scorsi, presso la sede reggina di Confidustria. Ad aprire l’incontro, l’intervento del vicepresidente di Confindustria Reggio, Giuseppe Febert: “le imprese devono avere contezza dei fondi da utilizzare e la politica deve essere adeguata alle sfide, supportando qualsiasi iniziativa che possa dare stimolo al territorio”.
Il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, presente all’assemblea, ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di una programmazione unitaria, che tenga insieme tutte le misure, mai così cospicue. “POR Calabria e PNRR rappresentano un’opportunità unica nella storia recente del nostro paese, non possiamo permetterci, quindi, di non coglierle, – ha ribadito Ferrara – però mentre sul POR Calabria, ci troviamo nell’imminenza della nuova stagione e dobbiamo avere le idee chiare, le criticità riguardano il PNRR, perché probabilmente, quando è stato immaginato, ancorché non concertato né con le imprese né col territorio, non è stato calibrato sulle reali capacità amministrative degli apparati burocratici, che dovevano sostanzialmente riuscire ad utilizzarlo. Servono bandi mirati nelle varie aree strategiche e tecnologicamente evolute, nel segno della sostenibilità, dell’internazionalizzazione e della digitalizzazione, con l’obiettivo di stimolare nuovi investimenti per un circuito più virtuoso”.
Il Presidente di Piccola Industria Unindustria Calabria Daniele Diano, che ha ufficialmente aperto i lavori, ha parlato di programmazione: “L’importanza dei fondi strutturali europei è notevole, per cui se noi oggi non riusciamo a programmare bene ed in fretta, non avremo mai più una mole di risorse simile da poter investire. Complessivamente tra fondi europei e cofinanziamento nazionale, in Italia avremo circa 70 miliardi di euro da investire nelle nostre imprese, ma sarà necessario farlo in maniera coerente, chiara e, soprattutto, in modo tale che questi fondi riescano a fornire alle imprese la possibilità di creare occupazione, di svilupparsi e di produrre benessere sui territori europei. È l’ultima occasione – ha concluso Diano – perché con l’allargamento dell’Unione Europea, non riusciremo più ad avere una mole di fondi simile, da poter investire nelle nostre imprese”.
Rosario Varì, assessore alle Attività Produttive, in collegamento video, ha richiamato le sfide dell’innovazione e delle infrastrutture; il Ponte sullo Stretto ed il porto di Gioia Tauro, lanciando un seme di speranza in questo annuncio: “C’è un interesse ad investire da parte di gruppi imprenditoriali in competenze e risorse soprattutto nel campo dell’ innovazione tecnologica”.
Il presidente di Unioncamere Calabria, Ninni Tramontana, invece, ha indicato i punti chiave del programma regionale Calabria fesr fse 2021-2027: “rafforzamento del sistema infrastrutturale e qualificazione del sistema imprenditoriale; resilienza e transizione ecologica nelle scelte strategiche da effettuare; investimento nel turismo e valorizzazione del patrimonio enogastronomico e culturale. Tutto questo – ha proseguito Tramontana -, in un contesto in cui il sistema camerale calabrese, oltre che sul fronte della progettualità, si pone quale soggetto attuatore di alcune linee di finanziamento regionale”.
Ha puntato sulla qualificazione dei cervelli e delle intelligenze, anche come scambio tra i paesi, Giovanni Baroni, presidente Piccola Industria Confindustria, che ha concluso i lavori. “Bruxelles significa più Italia e più lavoro; ed allora, serve dedicare tempo, risorse umane ed economiche per creare occupazione e industria; d’altra parte, è questo l’unico modo, per distribuire ricchezza e benessere; il modo migliore – ha aggiunto – di essere nazione”.
(ANSA) – GIOIA TAURO, 02 GEN – “La piena operatività del porto di Gioia Tauro è testimoniata dai suoi numeri, che offrono l’immagine della piena efficienza di uno scalo portuale che continua ad inanellare primati e record di ormeggi. Tra i giorni che entreranno a far parte della storia dello scalo, primo porto di transhipment d’Italia, il 2 gennaio 2023 avrà un particolare significato. Esattamente alle ore otto del mattino sono state registrate, in contemporanea, ben diciassette navi attraccate lungo le sue banchine”. Lo rende noto l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio. “Un guinness da primato – è scritto in una nota – per lo scalo portuale calabrese, che offre così la testimonianza dell’alta infrastrutturazione delle sue banchine e della piena operatività di tutti gli attori portuali. Si tratta, infatti, di traguardi raggiunti attraverso un costante lavoro, pianificato dall’Autorità guidata dal presidente Andrea Agostinelli, per definire l’ulteriore crescita del porto di Gioia Tauro. Quello di oggi è stato un importante risultato realizzato attraverso un quotidiano gioco di squadra, animato dalla continua sinergia tra l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, la Capitaneria di Porto di Gioia Tauro e i Servizi tecnico-nautici, che garantiscono, ventiquattro ore su ventiquattro, la sicurezza della navigazione lungo il canale portuale. Tra gli elementi che contribuiscono a segnare i successi di Gioia Tauro la sua alta infrastrutturazione, che rappresenta un elemento strategico nella distribuzione globale delle tratte internazionali delle merci. Lo scalo calabrese è, infatti, uno dei principali punti di riferimento del transhipment mondiale grazie, anche, alla sua posizione baricentrica nel bacino del Mediterraneo e alla profondità dei suoi fondali (diciotto metri), per i quali sono attualmente in corso i lavori di livellamento, mirati a mantenere costante profondità e sicurezza del canale portuale. Toccata di riferimento della Mediterranean Shipping Company, prima compagnia del trasporto marittimo containerizzato mondiale, a Gioia Tauro giungono le mega portacontainer di quattrocento metri di lunghezza e sessantuno di larghezza, capaci di trasportare oltre ventiquattro mila teus”. Ma il 2022, conclude la nota, è stato l’anno che “ha registrato il vistoso balzo in avanti dei traffici del terminalista Automar, che gestisce il trasbordo delle autovetture, e che oggi ha visto la presenza contemporanea, tra le diciassette navi in porto alle otto del mattino, di due navi attraccate alla banchina nord, in gestione ad Automar, che segna anche per il 2023 una previsione dei traffici in continua crescita”. (ANSA).
(ANSA) – CATANZARO, 02 GEN – “Sono decine di milioni i turisti over 65 che si spostano ogni anno dall’Europa e dal mondo. La Calabria ha tutte le possibilità per accoglierli per le sue bellezze naturali”. É quanto afferma la deputata della Lega Simona Loizzo, componente della Commissioni Sanità e Cultura della Camera alla vigilia del convegno in programma domani, a Cosenza, promosso da Aismed, sul tema “Silver economy come opportunità di sviluppo per la Calabria”. É prevista la presenza, tra gli altri, da remoto, del presidente della Regione Roberto Occhiuto. “Si tratta di implementare le infrastrutture turistiche e di collegamento – ha aggiunto Loizzo – per incentivare un’economia sostenibile che potrebbe davvero trasformare la nostra regione in una sorta di Florida e consentire uno sviluppo adeguato alle sue risorse. Ne parleremo con il presidente Occhiuto per programmare ciò che serve alla nostra terra e renderla ancora più seducente e attraibile, intercettando questo tipo di turismo ricco”. (ANSA).
Tanti gli ingressi per il primo giorno del 2023 al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. In coincidenza con la prima domenica del mese con ingresso gratuito, istituita dal Ministero della Cultura, al MArRC sono stati registrati ben 2391 ingressi, confermando la forte attrattività delle ricche collezioni e dei magnifici Bronzi di Riace.
«In giornate tradizionalmente di riposo per i luoghi della cultura, il Ministero offre a tutti l’opportunità di godere della bellezza del patrimonio artistico italiano» ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Il Museo reggino sarà aperto anche oggi 2 gennaio, con orario continuato fino alle 20.00, con ultimo ingresso alle 19.30.
«Il 2022 – commenta il direttore del Museo, Carmelo Malacrino – è stato un anno straordinario. Si è celebrato il Cinquantesimo anniversario della scoperta di Bronzi di Riace. Ancora per alcuni mesi sarà una grande opportunità, che abbiamo trasformato in un’occasione di promozione e valorizzazione dell’intero patrimonio culturale calabrese, in un’attività corale con la Regione Calabria, la Città Metropolitana, i Comuni di Reggio Calabria e Riace, la Camera di Commercio e tante altre istituzioni. Il primo giorno del nuovo anno offre i migliori auspici anche per il 2023. Grazie all’iniziativa “Domenica al Museo” voluta dal Ministero della Cultura, un flusso continuo di persone ha attraversato le sale espositive del MArRC, concludendo la visita dinanzi ai meravigliosi Bronzi di Riace e di Porticello. A fine giornata è stato registrato l’ingresso di ben 2391 persone – continua il direttore. Il mio ringraziamento va a tutto il personale, che si è impegnato non solo in questa apertura straordinaria, ma che sta lavorando per tenere il Museo aperto al pubblico senza interruzioni dallo scorso 20 dicembre».
Il Museo sarà chiuso domani 3 dicembre e riaprirà secondo l’orario ordinario a partire da mercoledì 4 dicembre, giornata con biglietto dedicato a prezzo ridotto per l’iniziativa “Mercoledì al MArRC”.
Si ricorda che l’ingresso al Museo per i giovani visitatori fino ai 18 anni è sempre gratuito.
Un uomo di cinquantasei anni è stato accusato dai Carabinieri di Melito Porto Salvo di simulazione di reato.
L’uomo, dichiarando di essere stato colpito dal conducente di un autoveicolo mentre si trovava a bordo della propria bicicletta poi dileguatosi, ha sporto denuncia per omissione di soccorso alla Stazione Carabinieri di Bova Marina. Denuncia immediatamente smentita poiché le ferite sono attribuibili a una caduta accidentale. Esclusa la responsabilità di terzi soggetti, l’uomo, ora denunciato, dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria.