Dopo il grande successo ottenuto con la prima Fiera della Madonna Greca lo scorso mese di maggio, l’Amministrazione Comunale di Isola Capo Rizzuto bissa il grande risultato anche con la prima edizione dell’evento “Dicembre in Festa e in Fiera”, realizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Venditori Ambulanti, Confcommercio, l’associazione Paideia, Ana Ugl e Confesercenti. L’evento, fortemente voluto dal Sindaco Maria Grazia Vittimberga, è stato seguito nei dettagli dall’Assessore al Commercio Davide Loprete che ha fatto sì che tutto andasse per il meglio grazie ad una nutrita partecipazione di ambulanti e miglia di presenze registrate tra i giorni 18 e 23 dicembre. L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è quello di tornare a far popolare le vie cittadine nei giorni di festa e la Fiera in questo senso ha avuto un ruolo importante per ravvivare Piazza del Popolo. “É stato bello rivedere la gente in piazza – ha affermato l’Assessore Davide Loprete – ci tengo a ringraziare Fiva, Ana Ugl e tutte le componenti che hanno permesso la perfetta riuscita dell’evento. Infine – conclude Loprete – voglio ringraziare il comandante Pirrò e gli uomini della Polizia Locale per il grande lavoro svolto”.
Helena Pedone
La prima notte dell’anno suonerà con la musica di Radio Touring 104, che scende in piazza per proporre un grande evento di musica e intrattenimento per festeggiare il Capodanno 2023. Alla consolle, il re della musica Filippo Lopresti – dj reggino, speaker e conduttore musicale. Da un palco ravvicinatissimo al pubblico selezionerà i brani che allieteranno i reggini desiderosi di ballare dopo i tradizionali brindisi di fine anno.
Speaker e dj saranno posizionati nel piazzale antistante la Stazione Lido, sulla via Marina, subito dopo la mezzanotte. Una buona occasione per iniziare il nuovo anno affrontando a suon di musica, danza e divertimento il freddo invernale e godere del panorama notturno che non risparmia fascino al nostro caro lungomare.
Riconoscibile dall’imponente autoarticolato Touring Giant Truck che da giorni tiene già compagnia ai passanti e che continuerà la propria attività fino al prossimo 2 gennaio, Radio Touring trasmetterà la propria notte di Capodanno anche sul corrispondente canale 87 del digitale attraverso Video Touring, per la diretta di una notte che si preannuncia effervescente.
Il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, delle Infrastrutture e dell’Energia Sostenibile – DIIES dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha ottenuto il riconoscimento di “Dipartimento di Eccellenza” da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca – Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca ANVUR.
L’importante risultato è in continuità con il percorso che l’Ateneo di Reggio Calabria ha intrapreso nella prospettiva di proporsi, in ambito nazionale e internazionale, quale polo di riferimento per la didattica e la ricerca nello scenario del Mediterraneo.
Il DIIES è l’unico Dipartimento di area Ingegneria tra Calabria e Sicilia ad ottenere questo prestigioso risultato, che giunge al termine di una selezione su trecentocinquanta candidature presentate, sulla base degli ultimi esiti della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR).
Per il Rettore dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria prof. Giuseppe Zimbalatti “Si tratta del raggiungimento di un importantissimo traguardo, reso ancor più rilevante dalla consapevolezza che il DIIES si posiziona, quale Dipartimento di Eccellenza di Area Ingegneria, fra i pochissimi riconosciuti nel Mezzogiorno d’Italia. Un segnale significativo per il nostro Ateneo, un premio ad un’area scientifica che opera con grande qualità, con una attività di ricerca di ottimo livello riconosciuta sia in Italia che all’estero, punta avanzata di un Ateneo sempre più proteso al raggiungimento di più importanti traguardi.
Per il Direttore del DIIES, prof. Tommaso Isernia,“si tratta di un risultato importante non soltanto per il riconoscimento in sé, che premia l’impegno e la qualità di tutti i docenti del Dipartimento, ma anche per i considerevoli finanziamenti aggiuntivi che ne derivano, che consentiranno una ulteriore crescita del Dipartimento stesso e dell’Ateneo Reggino.”
(ANSA) – ROMA, 29 DIC – Sono duecentocinquantaquattro i progetti di rifunzionalizzazione dei beni confiscati finanziati con i fondi previsti dal Pnrr, e coinvolgono centosessantasei Enti destinatari di beni confiscati finanziati, ubicati in sei regioni del Sud Italia Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Mancano all’appello la Sardegna e il Molise, che non sono risultati tra i territori assegnatari di fondi. Sono i risultati di un report di Libera che ha elaborato i dati pubblicati nel Decreto dell’Agenzia per la Coesione territoriale con la graduatoria dei soggetti assegnatari dei finanziamenti del Pnrr. Il piano di investimento complessivo è di trecento milioni di euro, suddiviso su due linee: la prima, con una dotazione finanziaria di circa duecentocinquanta milioni e regolata da un Avviso pubblico; la seconda, con una dotazione di cinquanta milioni, a valere su una procedura concertativo-negoziale. “Dopo la pubblicazione della graduatoria – commenta Tatiana Giannone, referente beni confiscati di Libera – si entra nella fase operativa che dovrà portare all’esecuzione degli interventi progettati dai Comuni. Sarà fondamentale monitorare con attenzione questi percorsi, perché i finanziamenti a disposizione vengano impiegati presto e bene”. Secondo una prima elaborazione, in termini percentuali, la Basilicata si vede approvato il 100% dei progetti presentati (tre su tre). Il numero più ampio di progetti finanziati si registra in Campania, con settantacinque progetti approvati e un investimento complessivo pari a oltre centonove milioni di euro. Seguono la Sicilia (sessantaquattro progetti, per poco più di ottantatrè milioni), la Calabria (cinquantanove progetti), la Puglia (quaranta progetti), l’Abruzzo (tredici progetti) e Basilicata (tre progetti per 3,3 milioni di euro). “Incrociando questi dati – commenta Libera – con i dati sulla trasparenza degli Enti di adempiere all’obbligo di pubblicazione degli elenchi dei beni confiscati trasferiti al loro patrimonio indisponibile contenuti nel nostro dossier RimanDati le Regioni più “virtuose” sulla trasparenza dei dati vede in testa la Campania, con un punteggio di 35.9. Seguono la Puglia (28.0), la Calabria (18.9), la Sicilia (16.8) e l’Abruzzo (14.7). Chiude la Basilicata, con un ranking pari a 0. Questi dati- conclude Libera – ci raccontano come una quantità importante di finanziamenti sia stata destinata a regioni i cui Enti non brillano in fatto di trasparenza sui beni confiscati. Circostanza che, una volta di più, ci induce a richiedere con determinazione che si accresca la qualità e la quantità di informazioni pubblicate da parte dei Comuni sul patrimonio confiscato a loro destinato”. (ANSA).
In prossimità del Capodanno, proliferano le proposte d’intrattenimento natalizie: venerdì 30 dicembre, il Teatro Incanto e il Comunale con Stefania Pascali e Luigi Cilli saranno protagonisti del nuovo spettacolo della stagione “Domenica d’Incanto” dal titolo “Una scelta per la vita”.
Lo spettacolo, prodotto da Global Thinking Foundation e inserito all’interno del progetto socio-culturale per la parità di genere “Libere di… Vivere” e dell’omonimo docufilm, è nato da un’idea della Presidente Claudia Segre e prodotto da MAC film con la regia di Antonio Silvestre.
Proiettato in anteprima nazionale presso il Palazzo del Cinema Anteo di Milano il 9 Maggio 2022, sta tutt’ora partecipando a diversi festival internazionali. Nel frattempo si è aggiudicato il “Premio Giuria Giovani” all’Ariano International Film Festival.
“Domani, venerdì 30 dicembre alle ore 20,30 il Teatro Incanto presenta uno spettacolo di un’attrice fantastica – afferma il direttore artistico Francesco Passafaro – consiglio a tutti di venire a conoscerla o a ritrovare, sarà un’esperienza stupenda”.
Per le prenotazioni telefonare allo 0961 741241 oppure visitare il sito www.ilcomunalecz.it
(ANSA) – ROMA, 29 DIC – Nel 2021 si registra rispetto al 2020 un aumento degli operatori soprattutto tra i produttori (+1,9%), i trasformatori restano invece pressoché stazionari (+0,2%). É quanto emerge dal rapporto Istat sui Prodotti agroalimentari di qualità Dop, Igp e Stg nel 2021. La crescita, evidenzia l’analisi dell’Istituto di Statistica, interessa soprattutto le regioni del Mezzogiorno (+2,8% per gli operatori e +2,9% per i produttori). Al Nord la variazione è di +1,6% sia per i produttori che per gli operatori, che al Centro hanno invece una situazione più stazionaria (entrambi +0,8%). Più variegato è lo scenario dei trasformatori che comunque raggiungono l’incremento maggiore sempre nel Mezzogiorno (+2%), all’opposto nel Nord la variazione è negativa (-2%). A incidere positivamente sui risultati del Mezzogiorno troviamo il settore delle carni fresche, dei formaggi e dell’olio extravergine di oliva. A livello regionale, nelle aree meridionali del Paese si colloca il 40,5% dei produttori, di cui la quota più alta (19%) nella sola Sardegna, seguita dalla Sicilia (7,4%). Nel Nord opera il 37,7% dei produttori presenti in Italia (il 14,3% nel solo Trentino-Alto Adige), mentre nel Centro (21,8%) è particolarmente attiva la Toscana (14,3%). Il forte legame tra il territorio di origine e i prodotti agroalimentari di qualità certificati dall’Unione europea si traduce nella tipicità e specializzazione del territorio stesso oltre che nella sua valorizzazione in determinati settori. È così che in Sardegna è presente soprattutto una tradizione lattiero casearia, con il 66,7% dei produttori che operano in questo settore e gestiscono il 67,2% degli allevamenti certificati della regione. Analogo discorso vale per la Valle D’Aosta-Vallée d’Aoste, dove tutti i produttori sono attivi nel settore dei formaggi, che vede in Lombardia una quota del 66% e in Emilia Romagna del 52,5%. La Toscana ha una spiccata vocazione nell’attività olivicola-olearia: l’86,2% dei produttori e il 96,5% della superficie investita coinvolta. La specializzazione olivicola-olearia è forte anche in Liguria e in Puglia (la quota di produttori del settore è, rispettivamente, del 94,3% e dell’87,4%), così come in Sicilia (59,8%), anche se in quest’ultima regione è rilevante anche la produzione ortofrutticola (38,8%). In Trentino Alto-Adige quasi il 90% dei produttori lavora nel settore ortofrutticolo al quale è dedicata quasi tutta la superficie certificata nella regione. Nel 2021 il 41,2% dei trasformatori si ripartisce tra l’Emilia-Romagna (18%), la Toscana (13,8%) e la Campania (9,4%). In Emilia-Romagna il 19,7% dei trasformatori è attivo nella preparazione di carni, il 33,4% nel settore lattiero-caseario, mentre il 33,7% opera nel comparto degli ‘Altri settori’. In Toscana si conferma la forte specializzazione nel settore olivicolo-oleario anche per l’attività di trasformazione (molitore e/o imbottigliatore) svolta dal 62,7% delle imprese della regione. In Campania il 46,5% dei trasformatori opera nel settore delle carni fresche. (ANSA).
(ANSA) – SERRA SAN BRUNO, 29 DIC – Deteneva illegalmente, nel garage di pertinenza della sua abitazione, oltre un quintale di artifizi pirotecnici sottoposti a sequestro. Un uomo è stato denunciato a Serra San Bruno per reati in materia di armi ed esplosivi dagli agenti della Squadra Mobile di Vibo Valentia che hanno operato assieme ai colleghi del locale commissariato e dell’Unità antiesplosivo e artificieri della Polizia di Stato. All’interno del garage di casa della persona arrestata, risultata priva di qualsiasi licenza in materia, sono stati trovati infatti artifizi della categoria F2, per un peso complessivo di massa attiva di solo materiale esplodente pari a sedici chilogrammi, nonché per un peso complessivo di oltre cento chilogrammi di altri articoli pirotecnici. Il materiale, secondo gli esperti della Polizia di Stato, qualora fosse stato illecitamente venduto a terzi, avrebbe potuto costituire un serio pericolo per l’incolumità personale e per la sicurezza pubblica. Il sequestro è il terzo operato dalla Polizia di Stato nell’ambito delle attività mirate al contrasto alla circolazione di botti illegali in concomitanza all’avvicinarsi delle festività di fine anno. (ANSA).
Per gli artisti o le compagnie che operano nel teatro di strada è in arrivo la seconda edizione di Fnas Showcase che nell’ambito del Festival Internazionale Mirabilia, tra giovedì 31 agosto e venerdì 1° settembre 2023, promuove la creatività emergente sostenendo l’intera filiera delle arti. Un riferimento per tutti quegli artisti che, avendo preferito l’immediatezza di un teatro allestito negli spazi pubblici, necessitano di operatori che fungano da intermediari col mercato.
Un’occasione per dibattere, ricercare strumenti nuovi e nuove opportunità.
Ogni anno ospitato da un festival differente, quest’anno al Fnas Showcase farà da sfondo il Mirabilia, Festival del Circo Internazionale e delle Arti Performative. Sarà possibile candidarsi entro il 25 gennaio compilando il form di iscrizione. Mentre qui sarà possibile prendere visione del regolamento.
«Con una nostra mozione abbiamo impegnato il Governo ad assumere ogni iniziativa utile a ripristinare l’ex tribunale di Corigliano Rossano e la Procura della Repubblica, oppure l’istituzione del tribunale della Sibaritide». È quanto affermano in una nota i senatori di Fratelli d’Italia Ernesto Rapani e Fausto Orsomarso che insieme ai colleghi Sandro Sisler, Gianni Berrino e Guido Quintino Liris hanno presentato una mozione sulla soppressione dei tribunali “minori”.
«Con questa interpellanza riapriamo il dibattito parlamentare sulla rivisitazione della geografia giudiziaria che ha prodotto una miriade di effetti collaterali – spiegano Rapani e Orsomarso –. La riforma Severino ha generato solo disfunzioni nel servizio giustizia in regioni come la Calabria, la Sicilia, l’Abbruzzo, la Liguria e il Piemonte».
«A distanza di dieci anni possiamo tirare le somme su quel provvedimento. Nella Sibaritide – affermano i due senatori calabresi di FdI – la soppressione del tribunale di Rossano ha dilatato i tempi della giustizia, creato immani disagi agli utenti a causa della morfologia territoriale, dell’assenza di mezzi di trasporto pubblici e delle distanze, che superano nei casi estremi anche i centoventi chilometri dal tribunale di competenza, quello di Castrovillari, certamente non adeguato ad “ospitare” l’utenza jonica, quattro volte superiore. Il riordino delle circoscrizioni con la chiusura dei tribunali cosiddetti “minori” sacrificati sull’altare del risparmio, ha sortito l’effetto contrario, quindi un aumento sproporzionato della spesa pubblica e del costo del servizio giustizia».
«In questa direzione – sottolineano – accogliamo con grande favore la disponibilità del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, a valutare la ridefinizione della geografia giudiziaria evidenziata nel corso di un question time anche a firma Rapani. Così come non possiamo non ringraziare i colleghi Sisler, Liris e Berrino, che come noi hanno vissuto sulla pelle cosa significhi chiudere presidi di legalità nelle loro regioni».
«Con la mozione presentata – concludono Ernesto Rapani e Fausto Orsomarso – abbiamo richiesto, oltre alla riapertura immediata del tribunale di Corigliano-Rossano o l’istituzione del tribunale della Sibaritide, un tavolo di confronto utile a trovare le soluzioni più adeguate alle esigenze del sistema giudiziario nazionale, con particolare riferimento alla specificità territoriale, alla situazione infrastrutturale e al tasso d’impatto della criminalità organizzata e l’assunzione di ogni iniziativa utile a difesa dei tribunali e dei giudici di pace nei comuni al di sopra dei quindicimila abitanti, da considerare quali irrinunciabili baluardi di legalità e della presenza dello Stato sul territorio».