(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 29 DIC – Il Garante della salute della Regione, Anna Maria Stanganelli, nell’ambito delle visite istituzionali nel territorio della Città Metropolitana ha incontrato a Reggio il prefetto Massimo Mariani.
“Durante l’incontro, cordiale e proficuo – è detto in un comunicato del Garante – si è concordato sull’idea di collaborare progettualmente per definire azioni future atte a rafforzare la capacità di lavorare in rete da parte dei varilivelli istituzionali e amministrativi, al fine di garantire non soltanto uniformità di tutela sanitaria alla collettività ma anche maggiore sicurezza al personale medico e paramedico”. “Da Nord a Sud – ha affermato Stanganelli – stiamo assistendo ad una vera e propria escalation di minacce e aggressioni ai danni di medici e, in generale, di personale sanitario e la nostra regione, purtroppo, non è affatto esente dai numerosi casi di cronaca e dalle centinaia di segnalazioni di operatori sanitari
preoccupati per la loro incolumità. Il grave fenomeno delle aggressioni verbali e fisiche nei confronti dei professionisti
sanitari richiede la messa in atto di opportune iniziative di prevenzione e protezione come la stipula e l’ampliamento di
protocolli operativi con le forze dell’ordine, in caso di aggressione in ospedali e luoghi di cura”.
Per il Garante della salute della Regione “tali episodi di violenza mettono in discussione la sicurezza di medici e infermieri impegnati nelle cure, quella dell’utenza che si rivolge alle strutture sanitarie e, dunque, lo stesso diritto alla salute. Un argomento, questo, che è stato motivo di articolate riflessioni con il prefetto Mariani che ringrazio per
la grande disponibilità e sensibilità dimostrata.” “Il prefetto Mariani, da parte sua – riporta ancora il comunicato – ha
ritenuto come sempre utile e necessario prestare la massima attenzione ad iniziative di collaborazione istituzionale e di
comunicazione pubblica, ancor più sul fenomeno delle aggressioni agli operatori sanitari che richiederebbero attività di
coinvolgimento dei cittadini sul valore del diritto alla salute e del lavoro dei professionisti sanitari”. (ANSA).
Helena Pedone
Venerdì 30 dicembre torna al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria l’iniziativa “Colora l’antico”, dedicata ai bambini di età compresa tra i tre e gli otto anni. Il fortunato laboratorio didattico curato alla dottoressa Palma Buda è previsto dalle ore 16:00 alle ore 18:00: i piccoli disegnatori, dopo aver ridato vita e colore alle opere esposte al Museo, saranno guidati alla scoperta delle opere più importanti presenti nelle sale espositive. L’iniziativa è su prenotazione, per un massimo di venti partecipanti accompagnati da un adulto, previo invio di una mail all’indirizzo: man.rc-biglietteria@cultura.gov.it
«Il MArRC è un Museo che non si ferma – commenta il direttore Carmelo Malacrino. Anche durante le festività natalizie tanti sono i calabresi e i turisti che vi stanno giungendo, attratti dalla bellezza dei Bronzi di Riace. Prosegue anche la ricca programmazione natalizia, con iniziative rivolte a ogni fascia di età. Ringrazio la dott.ssa Buda, assistente AFAV del MArRC, che durante i laboratori pensati per i piccoli visitatori condivide, con entusiasmo, la conoscenza del nostro patrimonio, educando i bambini alla cultura e alla bellezza. Un ringraziamento che rivolgo, più in generale, a tutto il personale, impegnato in questi giorni ad assicurare la continua apertura al pubblico del Museo. Il MArRC, infatti, sarà aperto tutti i giorni dal 20 dicembre al 2 gennaio».
Si ricorda che il Museo Archeologico Nazionale è aperto con orario continuato dal martedì alla domenica, dalle ore 9:00 alle ore 20:00 (ultimo ingresso ore 19:30) e che l’ingresso al Museo per i giovani visitatori fino ai 18 anni è sempre gratuito.
È stato un successo l’evento di clean up e sensibilizzazione dello scorso 26 dicembre a Roccella Ionica, con più di quaranta volontari coinvolti nell’iniziativa di pulizia sulla costa ionica in un giorno di festa.
Durante l’evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione “Roccella prima di tutto Giovani”; l’Oratorio Parrocchiale di Roccella Ionica, l’Associazione “Cleanjo” e il Comune di Roccella Ionica dalla referente provinciale Plastic Free per la provincia di Reggio Calabria, Serena Pensabene, e dalle referenti di Bianco e Locri, Serena Bono e Anna Condemi, sono stati raccolti cinquanta sacchi di rifiuti e diversi ingombranti.
Ma non è finita qui: l’associazione è già pronta a tornare in azione con un altro evento di raccolta rifiuti al centro di Reggio Calabria. L’appuntamento è per il 31 dicembre alle ore 09:30 al Lido Comunale per un’altra mattina dedicata all’ambiente.
I volontari di Plastic Free si riuniranno insieme all’Associazione Differenziamoci Differenziando, Arci Reggio Calabria e AMI per una speciale raccolta in spiaggia.
“Un’occasione per fare del bene alla nostra Reggio e festeggiare insieme ai volontari il fantastico anno che abbiamo trascorsoinsieme e che sta per concludersi, con l’augurio di ritrovarci ancora insieme nel 2023 a difendere il Pianeta” – affermano i referenti Plastic Free organizzatori dell’evento.
Per partecipare è necessario iscriversi gratuitamente sul sito di Plastic Free e cliccare partecipa al link: https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/3061/31-dic-reggio-di-calabria
L’evento, autorizzato dal Comune di Reggio Calabria, è aperto anche ai bambini.
Si consiglia di portare con sé dei guanti da lavoro, un cappello e una borraccia con l’acqua.
Tutto il resto dell’occorrente verrà fornito da parte delle associazioni e da Teknoservice, che si ringrazia per la collaborazione.
Sarà un arrivederci poetico quello del Globo Teatro Festival, che chiude la sua IV edizione con un appuntamento pomeridiano di grande impatto, tra teatro e immagini. A grande richiesta, dopo il Sold Out della prima messa in scena, torna nella confortevole Sala Spinelli sita all’interno del Parco Ecolandia “PPP Amore e lotta – Dico il vero”, il Primo Studio diretto dal noto regista Matteo Tarasco. Lo spettacolo scritto da Katia Colica in una delicata fusione dei suoi testi con brevi stralci di opere di Pier Paolo Pasolini, realizza un’alternativa e delicata visione del poeta interpretato da Americo Melchionda. Lo spettacolo vede in scena il suo (mancato?) incontro con il fratello Guido, assassinato giovanissimo (messo in scena Andrea Puglisi), e con la dolente ma energica madre interpretata da Maria Milasi.
Le musiche di Antonio Aprile sottolineano il viaggio con un ambiente sonoro coinvolgente che si sviluppa sotto un’allegorica pioggia, mentre i costumi di Malaterra assieme alle scenografie curate da Melis-Lazzaro, propongono una narrazione immersiva. La giornata dedicata al teatro nella sua accezione più ampia, sarà completata dalla mostra fotografica “Istantanee teatro”, un viaggio dentro il festival grazie all’occhio unico di Marco Costantino, fotografo e fotoreporter, che regalerà in esclusiva al pubblico dello spettacolo la possibilità di emozionarsi ancora una volta grazie alla sensibilità della sua arte. Il Globo teatro Festival è un evento Officine Jonike Arti realizzato nell’ambito di ReggioFest2022 Cultura Diffusa, Accordo di Programma Mic, Comune di Reggio Calabria.
É stato presentato nella Sala Biblioteca di Palazzo Alvaro il “Gran Concerto di capodanno” organizzato dalla Città Metropolitana. Sul palco del teatro “Francesco Cilea”, il primo gennaio alle ore 18:00, spazio alla grande lirica e alla musica classica con l’Orchestra e il Coro “Cilea” che, diretti dai maestri Alessandro e Bruno Tirotta, accompagneranno le soprano Marily Santoro, Aurora Tirotta ed il tenore Valerio Borgioni su musiche di Strauss, Brahms, Rossini, Verdi, Puccini e Lehar.
Nel corso di una conferenza stampa, nella sala “Trisolini” di Palazzo Alvaro, il consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, si è detto «particolarmente entusiasta» per un evento, a ingresso libero, che vuole coinvolgere l’intera città. «Torna, grazie all’impegno della Città Metropolitana e alla collaborazione del Comune – ha detto Quartuccio – un momento di forte intensità culturale, realizzato dalla società cooperativa Orchestra “Cilea” e dal Coro lirico che mettono a disposizione del territorio professionisti della nostra città che, nel corso di questi anni, si sono distinti per serietà, laboriosità e professionalità conquistando palcoscenici internazionali e contribuendo a diffondere un’immagine positiva del nostro comprensorio». «Certamente – ha aggiunto – è un onore per noi donare alla città uno spettacolo di spessore che segna l’inizio del nuovo anno quale augurio di buon principio riflettendo sull’importanza della musica lirica».
Per il direttore dell’Orchestra “Francesco Cilea”, Alessandro Tirotta, si tratta di un «gradito ritorno dopo lo splendido “Concerto di Capodanno del 2020”, frutto dell’intuizione del sindaco Giuseppe Falcomatà, che avuto un’eco importantissima». L’evento, dunque, si riaffaccia sul palco del “Cilea” dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia: «Oggi ripartiamo e lo facciamo con una musica lirica ed una musica classica di caratura internazionale che ci permettono di rilanciare il nostro bellissimo teatro, invidiato da chiunque abbia avuto il piacere e l’onore di conoscerlo esibendosi. Dunque, dobbiamo portare Reggio Calabria ad avere quello che si merita e la Città Metropolitana, in questo senso, continua ad offrire gli input necessari a progredire».
Nel ringraziare l’Ente e l’amministrazione guidata dal sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, per «la sensibilità rinnovata nel dimostrare intelligenza e apertura ad un’arte internazionale che mette a paragone ogni città», il direttore Tirotta ha manifestato particolare felicità per «una ripresa culturale che mette in luce bravissimi cantanti reggini che hanno maturato esperienze internazionali importanti e prestigiose come Marily Santoro e Aurora Tirotta». «In questo contesto – ha affermato ancora – si inserisce la maestria di Valerio Borgioni, romano d’origine ed uno dei tenori più in vista fra quelli della nuova generazione. Siamo contentissimi di riaverlo per un concerto che avrà un taglio più popolare».
«Vogliamo ripartire dal fascino indiscusso dei cori Verdiani e dalle pagine Pucciniane – ha concluso – per dare spazio, infine, ai noti valzer viennesi in un programma molto affascinante e capace di coinvolgere il pubblico in un pomeriggio di inizio anno da vivere con intensità, trasporto, passione e partecipazione».
Un Natale ricco di spirito d’iniziativa quello reggino.
Si preannuncia esilarante il “Festival della Comicità”, con il quale, giovedì 29 e venerdì 30, il Teatro Cilea aprirà il sipario a uno stuolo di comici provenienti dai palchi nazionali di Zelig, Colorado e Made in Sud. Tra questi si susseguiranno i comici reggini Gigi Misefari, l’imitatore Gennaro Calabrese, il duo comico reggino “I non ti regoli” cui spetterà la presentazione della seconda serata. Ad aprire la serata del 29, invece, ci penseranno i presentatori Marco Mauro e l’attrice reggina Ilenia Borgia.
Promossa dalla città metropolitana, con la direzione artistica dell’associazione culturale Calabria dietro le quinte, la seconda edizione del Festival assicura un fresco intrattenimento prima di salutare il 2022.
Anche Radio Touring si riserva un proprio spazio all’interno della manifestazione: la conduzione di Benvenuto Marra affiancherà i travestimenti dell’imitatore Pasquale Caprì.
(ANSA) – CATANZARO, 28 DIC – Sono stati ufficializzati oggi con la pubblicazione della graduatoria definitiva, i risultati del Bando Produzioni relativo all’Avviso pubblico per il sostegno alle produzioni audiovisive in Calabria 2022. “Sono cinquanta i progetti finanziati – è detto in un comunicato della Calabria Film Commission – un risultato importante frutto di una scelta strategica mirata. L’ avviso, infatti, che prevedeva inizialmente una dotazione finanziaria di cinque milioni di euro, è stato rafforzato da ulteriori risorse, pari a due milioni e 318.725 euro. La Calabria Film Commission ha realizzato così un grande sforzo, un messaggio forte di fiducia, artistica ed industriale per l’intero sistema cinema italiano e nello specifico per tutto il comparto professionale dell’audiovisivo calabrese. Un segnale di fiducia e di rafforzamento della lunga progettualità messa in campo dalla Film Commission. Un ulteriore innesto economico che consente di finanziare tutte le opere che hanno raggiunto la soglia di ammissibilità”. Nel dettaglio i progetti finanziati, riporta ancora il comunicato, sono così suddivisi: categoria A, per i film/lungometraggi e le fiction televisive, i cui costi di produzione superano i tre milioni di euro e dispongono di una distribuzione internazionale, sono state finanziate tre opere, di cui due lungometraggi e una fiction; Categoria B, per costo di produzione inferiore a tre milioni di euro, sono stati finanziati diciotto film/lungometraggi, quattro fiction televisive, tredici documentari e dodici cortometraggi”. “Cinquanta nuovi set che apriranno in Calabria a partire del 2023 – è detto ancora nel comunicato – che si aggiungono ai ventitrè set dei beneficiari degli avvisi degli scorsi anni che ancora devono iniziare le lavorazioni sul territorio regionale”.
(ANSA) – CORIGLIANO ROSSANO, 28 DIC – Dopo i dischi di platino, i tour da sold-out, il nuovo album, il progetto in acustico “From The Rooftop 2”, Coez, il rapper e cantautore romano, sabato 31 gennaio 2022, arriverà in Piazza Bernardino Le Fosse a Corigliano-Rossano per salutare il nuovo anno. “Un concerto speciale, un riassunto – è detto in una nota del Comune – di tutto quello che finora è stato, ha vissuto e cantato nella sua carriera. Un viaggio nella sua musica che ci immergerà nell’emotività e nella personalità di un artista che ha tracciato una strada inedita nel panorama musicale italiano. Con la Calabria, poi, Coez un rapporto lo ha già creato, quando ha scritto ‘Fra le nuvole’, traccia contenuta nell’album Volare, citando un pezzo della nostra storia: il Rino Gaetano di ‘Mio fratello è figlio unico’”. “Dopo due anni di pandemia e restrizioni, oltre alla grande festa di Natale con Silvia Mezzanotte, i cori gospel e gli artisti di strada in piazza Giovanni Paolo II – afferma l’assessore al Turismo, Costantino Argentino – si torna a stare insieme, la città si accende e risplende e il conto alla rovescia per dare il benvenuto al 2023”. La notte di San Silvestro a Corigliano Rossano, che partirà alle 23.30, sarà animata anche da una serie di dj set, prima e dopo il concerto, con artisti locali. L’esibizione di Coez è attesa per l’una. “Quando ci siamo insediati – ha detto il sindaco Flavio Stasi – abbiamo organizzato, credo, il primo Capodanno in Piazza della città. Se altre volte era stato organizzato in passato, non ne ho memoria. Poi è arrivata la pandemia, e quest’anno riprendiamo quella che vogliamo far diventare una tradizione. Per qualcuno è solo divertimento, e certamente lo è, ma per me è anche molto altro e voglio spiegarvelo. Tutti pensano che queste occasioni siano solo le luci, sciccherie, menù chilometrici. Io spesso l’ultimo dell’anno, e non me ne vergogno, l’ho passato mangiando un panino col kebab in una città desertica. Il Capodanno in Piazza è per tutti. Non c’è differenza tra ricchi e poveri. Il Capodanno in Piazza significa che i nostri ragazzi che non hanno un amico fuori, che non possono permettersi di più, non si sentano sconfitti, perché non lo sono. Il ‘centro del mondo’ si può raggiungere a piedi o con le navette del Comune. Significa che tutti i ragazzi del territorio, abituati alle traversate nel deserto, possono arrivare a Corigliano-Rossano in pochi minuti ed unirsi a tutti gli altri. Questo è l’obiettivo, lo rivendico completamente”. (ANSA).
(ANSA) – CATANZARO, 28 DIC – “Oggi li ho incontrati a Cosenza, perché sono ospiti della Caserma dei Bersaglieri. Appena pronti saranno destinati agli ospedali calabresi, partendo dalla provincia di Reggio Calabria. Per averli ci avremmo messo tre anni. Tra un mese potranno invece operare nei reparti ospedalieri che altrimenti avremmo dovuto chiudere”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto in riferimento all’arrivo dei medici cubani che tra un mese inizieranno ad operare negli ospedali calabresi, parlando con i giornalisti a margine di un’iniziativa alla Cittadella regionale di Catanzaro. “I medici che sono cinquanta – ha aggiunto Occhiuto – inizieranno il 2 gennaio un corso che durerà un mese. Non ruberanno alcun posto di lavoro perché stiamo andando avanti con i concorsi e le procedure di reclutamento, ma aiuteranno la sanità calabrese a mantenere aperti gli ospedali che altrimenti avrebbero dovuto chiudere. Non è una soluzione, per quella stiamo facendo i concorsi, ma la medicina cubana è tra le migliori e questi medici ci aiuteranno in ospedali dove altrimenti sarebbe difficile reclutare altri medici”. “E’ una soluzione di emergenza – ha detto ancora Occhiuto – in una condizione che altrimenti sarebbe difficile affrontare. Non mi curo delle critiche e delle chiacchiere. Ho la responsabilità di ricostruire il sistema sanitario calabrese, con tutti gli strumenti necessari. Vado avanti come un treno convinto che si tratta di strumenti necessari per assicurare la cura ai calabresi. Mille polemiche non valgono una sola vita salvata”. (ANSA).
La vita di Santo Versace non troverebbe slancio senza l’amore. Amore che cura cicatrici aperte, dà forza, va fiducioso incontro al futuro. Incalzata dalle domande affettuose del giornalista Giusva Branca, la presentazione a Palazzo Alvaro del suo libro “Fratelli. Una famiglia italiana” è stata la presentazione di una famiglia, in cui le figure femminili si sono distinte per indipendenza e entusiasmo. La madre, Franca Olandese, sarà la fautrice del magazzino reggino – diretto alla sua scomparsa da Maria Vittoria Ramirez – e Gianni, che sin da piccolo manifestava interesse per il disegno, riceverà qui la sua prima formazione, comprendendo le potenzialità di una sartoria che di lì a poco si sarebbe affacciata sulle più ambite passerelle. Per diventare una lussuosa casa di moda il talento non basta – ribadisce Versace – occorre applicazione, grinta e costruzione. Sono stati questi gli imperativi che lo hanno guidato nella gestione di un’azienda che negli anni ’80 consegna a Milano il primato della moda superando Parigi; proprio a Milano matura in Gianni la passione per il teatro, dedicandosi ai costumi destinati alle coreografie della Scala. E sotto la lente dell’amore tutto si illumina, anche il buio: il dolore per la morte violenta di Gianni, preceduta da quella altrettanto prematura della primogenita Tinuccia, ha trovato riscatto proprio grazie alla presenza della moglie, Francesca De Stefano, insieme alla quale nuovi progetti hanno preso forma: tiratosi fuori dal mondo della moda, ora Versace insieme a lei dirige una fondazione e una casa di produzione cinematografica, dando continuità a un passione trasversale per l’arte che grazie al supporto di una famiglia affiatata ha potuto trovare una sontuosa espressione.