(ANSA) – ROMA, 15 DIC – Il ciclo illegale del cemento guida nel 2021 la “classifica” delle filiere degli illeciti ambientali con 9.490 reati (31% del totale), seguito da quello dei rifiuti (8.473) che registra anche il maggior numero di arresti, duecentottantasette, (+25,9% rispetto al 2020) e di sequestri (3.745, con +15%) e dai reati contro la fauna (6.215). E’ quanto emerge dal rapporto Ecomafia 2022 di Legambiente secondo cui l’anno scorso c’è stata una impennata dei reati contro il patrimonio boschivo – 5.385 tra incendi colposi, dolosi e generici (+27,2%) con una superficie colpita dalle fiamme di oltre 159.000 ettari (+154,8% sul 2020) – e contro il patrimonio culturale con l’aumento dei furti di opere d’arte, che arrivano a quota 603 (+20,4%). Le inchieste contro i traffici illeciti di rifiuti monitorate da Legambiente nel 2021 sono state trentotto, contro le ventisette dell’anno precedente, mentre nei primi sette mesi di quest’anno sono state diciassette. I quantitativi di rifiuti sequestrati superano i 2,3 milioni di tonnellate, l’equivalente di 94.537 tir: messi su strada, uno dietro l’altro, formerebbero un serpentone di 1.286 chilometri, che da Reggio Calabria potrebbe spingersi al confine con la Svizzera. Legambiente segnala i 640.195 controlli eseguiti nel settore agroalimentare e il fatto che tra i nuovi interessi delle ecomafie c’è il traffico illecito degli oli vegetali esausti. Il Conoe stima che quindicimila tonnellate all’anno sfuggano alla raccolta e al trattamento dei certificati dei consorzi. (ANSA)
Helena Pedone
Grazie al sostegno della Dirigente Scolastica Prof.ssa Catena Giovanna Moschella e grazie a validi colleghi delle discipline d’indirizzo che hanno fortemente creduto in questo progetto espositivo annuale che vede protagonisti gli alunni del Liceo Arstistico Mattia Preti Frangipane, il liceo esce fuori dalle aule ed approda in uno dei siti archeologici meno noti della città. Obiettivo del progetto è permettere di vivere un’esperienza da protagonisti ai discenti, familiarizzare con i meccanismi espositivi, di allestimento e di curatela e intessere una trama che favorisca il dialogo tra l’antico e l’arte contemporanea. L’ideatrice della mostra ANIMA MUNDI, la storica dell’arte e docente prof.ssa Stefania Fiato, ha strutturato una serie di seminari che hanno come macro tema la conoscenza di sé e i sentimenti. Assumendo come osservatorio privilegiato la fase evolutiva dell’adolescenza, tenendo conto dell’esperienza di reclusione dovuta al covid, ci si propone attraverso una serie di incontri e la realizzazione di tre esposizioni, di guidare i discenti ad affrontare questa opportunità. Il piano di lavoro si svilupperà procedendo parallelamente attraverso la teoria, indispensabile per ricevere nuovi spunti creativi, e la pratica: ad ogni seminario corrisponderà un evento espositivo. Il 7 novembre si è infatti tenuto all’aula magna del Liceo Artistico il primo di questi seminari di studi che ha ospitato i seguenti relatori:
dott.ssa Francesca Praticò – Anima e psiche
Psicologa e psicoterapeuta, G.O. presso il Tribunale dei Minorenni di Reggio Calabria;
Arch. Elena Trunfio – Gestire e valorizzare un luogo della cultura: il ruolo del direttore
Direttrice del Parco archeologico di Locri Epizefiri;
Prof.ssa Annamaria Mittica – Anima mundi dispensatrice di vita: ciò che distribuendosi non si divide
Filosofa contaminata;
Designer Pasquale Giurleo – Il design dell’allestimento
Ricercatore universitario;
Francesco Tassone – L’ecologia dell’essere. L’arte di rendere ecologico ciò che si tocca
Saggista, agronomo, poeta insegnante di Yoga
Il seminario ha contribuito a chiarire ulteriormente la tematica da sviluppare e ha rappresentato un importante momento di coesione per gli alunni del triennio. La scuola si pone non solo come un cenacolo intellettuale ma anche come laboratorio idoneo a far emergere i concetti fondamentali della didattica contemporanea avvalendosi delle metodologie che privilegiano l’esperienza laboratoriale, ponendo al centro dell’attenzione lo studente, con lo scopo principale di valorizzare ogni sua competenza e vissuto relazionale.
Termine filosofico, Anima Mundi, è usato dai platonici per indicare la vitalità della natura nella sua totalità, assimilata a un unico organismo vivente e rappresenta il principio unificante da cui prendono forma i singoli organismi, i quali, pur articolandosi e differenziandosi ognuno secondo le proprie specificità individuali, risultano tuttavia legati tra loro da una tale comune Anima universale.
L’inaugurazione della mostra avrà luogo il 21 dicembre alle ore 10 presso l’Aula Magna dell’Istituto, dove sarà presentata un’appendice della mostra che vede esposti lavori scultorei, curati dalla prof.sse Eleonora Pesaro, Loredana Scopazzo e Marzia Misitano, i progetti grafici curati dal prof. Enrico Strati e Luisa Vazzana, i dipinti degli alunni delle classi dei professori Antonio Barbera e Gaetano Imbesi. A seguito ci si recherà all’Odeon per inaugurare la mostra che sarà visitabile dal 21 al 28 dicembre 2022, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. La mostra si avvale del Patrocinio del Comune di Reggio Calabria e rientra negli eventi promossi dal GAL per LOCRIDE CAPITALE DELLA CULTURA 2025.
Un appuntamento straordinario dedicato a ragazzi, bambini e famiglie arriva al Globo Teatro Festival per Connessioni Periferiche. Si tratta di una nuova produzione dal forte impatto visivo realizzata da Porta Cenere Teatro grazie all’uso di tecnologie visive di ultima generazione con videomapping che creano una esperienza immersiva e interattiva rendendo i ragazzi e i bambini parte della storia.
Sabato 17 dicembre alle ore 17.30 al Parco Ecolandia, nella confortevole Sala Spinelli della Nave di Teseo, andrà in scena “Il Pesciolino d’oro” con Mirko Iacquinta ed Elisa Ianni Palarchio, la regia di Nat Filice e il videomapping di V. M. Filice e G. Palumbo. Lo spettacolo è ispirato all’opera di Puskin e dei Fratelli Grimm con un testo riscritto dal regista e dagli attori con una tecnica di drammaturgia a braccio. “Il pesciolino d’oro” racconta la curiosa avventura di un povero pescatore che si trova a pescare nella sua rete un pesciolino magico, il quale per ringraziarlo di averlo liberato, gli concede la possibilità di chiedergli qualunque desiderio. Il pescatore, contento di ciò che ha, rifiuta di possedere più del dovuto, mentre la sorella lo esorta a ritornare dal pesciolino d’oro a chiedere sempre di più. Ma alla fine quando le richieste della sorella diventano eccessive, tutto ritorna come all’inizio, nel solco della classica parabola che recita così: “chi troppo in alto va cade sovente, precipitevolissimevolmente”.
Un appuntamento particolarmente dedicato ai ragazzi che si troveranno immersi in un teatro di grande qualità grazie al lavoro che Porta Cenere Teatro realizza da anni, creando un’incredibile commistione tra attori in carne ed ossa e realtà visive virtuali attraverso l’uso sapiente del videomapping e grazie alla regia di Nat Filice, docente, studioso e innovatore che in qualità di regista ha diretto più di 60 spettacoli tra lirica e prosa. Lo spettacolo ha molti spunti educativi per il giovane spettatore tra cui il rispetto del mare, il rispetto delle creature marine e il rispetto dell’ecosistema. L’appuntamento sarà preceduto alle 17.15 dalla performance del Teatro dell’obbligo di Karl Valentin con Maria Milasi, Americo Melchionda, Kristina Mravcova e Andrea Puglisi. Il Globo teatro Festival – Connessioni periferiche è un evento Officine Jonike Arti realizzato nell’ambito di ReggioFest2022 Cultura Diffusa, Accordo di Programma Mic, Comune di Reggio Calabria.
Era latitante a Reggio Calabria Federico Putortì, 35 anni ed è stato arrestato dalla Squadra mobile dopo un lungo inseguimento nel corso del quale gli agenti sono stati costretti ad esplodere in aria anche alcuni colpi d’arma da fuoco.
Originario della città dello Stretto, ma di fatto residente a Brescia, dall’agosto 2021 Putortì deve scontare una condanna
definitiva, rimediata in Lombardia, a due anni di carcere per reati fallimentari, falso e resistenza a pubblico ufficiale. Sulla sua testa pendevano, inoltre, due mandati di cattura europei emessi dalla Romania per traffico di droga e dalla Germania per appropriazione indebita. Una segnalazione dell’Interpol, che aveva individuato un numero di cellulare di interesse investigativo secondo cui il latitante si stava nascondendo a Reggio Calabria, è stata poi sviluppata dalla Squadra mobile. Gli accertamenti sulle celle telefoniche hanno, infatti, dato esito positivo e Federico Putortì è stato localizzato lunedì pomeriggio al centro storico. Visti gli agenti ha tentato di darsi alla fuga ma è stato subito bloccato dalla polizia che lo ha trovato in possesso di documenti d’identità falsi intestati a un cittadino romeno.
Informata la Procura ed espletate le varie formalità in Questura, prima di essere trasferito in carcere, Putortì ha
lamentato dolori al braccio. Accompagnato in ospedale è riuscito a scappare strattonando i poliziotti che gli avevano tolto le manette per consentire ai medici di visitarlo. La sua fuga, però, è durata meno di 24 ore: le ricerche si sono concentrate
sul rione Marconi dove risiedevano alcuni parenti e Putortì è stato sorpreso mentre andava a trovarli. Anche in questo caso
il trentacinquenne ha tentato di sfuggire all’arresto. Dopo un inseguimento alcuni colpi di pistola sparati in aria, il
latitante si è fermato ed è stato immobilizzato dagli agenti della squadra mobile. Il suo nome compare anche in alcune
inchieste della Dda di Milano perché il padre era in contatto con esponenti di primo piano della ‘ndrangheta reggina. Accusato anche di resistenza a pubblico ufficiale dovrà scontare due anni di carcere inflittigli dal Tribunale di Brescia dopo che gli sono stati notificati anche i due mandati di arresto europei. (ANSA).
Grande successo e partecipazione alla sfilata sociale conclusiva del Progetto “TABITA”, tenutasi sabato 10 dicembre nel salone incantevole e suggestivo del Popilia Country Resort, organizzato dalla Cooperativa Sociale Terra Promessa e dai partners in ATS Cooperativa Sociale Vibosalus e Associazione di Volontariato Istituto per la Famiglia Sez. 278 Ionadi (VV), afferenti al sistema sociale lavorativo “A.C.U.-Azione Cristiana Umanitaria”.
L’evento, presentato dall’interprete Francesco Felline della Max Sound, ha visto tra i protagonisti dodici abiti realizzati dai partecipanti ai corsi formativi “Disegno di Moda con strumenti multimediali” e “Sartoria, taglio, cucito e Modellismo” e dalla segretaria dell’associazione Caterina Virdò nell’ambito del progetto TABITA sfilati dai soci dell’Istituto Per la Famiglia. Una collezione composta da abiti sera e prêt-à-porter, per uomo, donna e bambino, in equilibrio tra semplicità e particolarità.
Una ricca serata all’insegna dell’eleganza durante la quale sono stati di grande spicco le collezioni realizzate dagli allievi stilisti dell’Accademia New Style di Cosenza diretta da Franca Trozzo che ha partecipato anche all’organizzazione della serata grazie all’esperienza in qualità di direttore artistico di numerosi eventi di moda e spettacolo, che commenta così l’evento: “E’ stato bello ritornare alla normalità, una serata splendida curata nei dettagli, un insieme di emozioni e tanta soddisfazione nel vedere la sala gremita che ha molto apprezzato l’intera serata testimoniata dai numerosi applausi. Per i giovani che sognano di lavorare nel mondo della moda, queste vetrine sono occasione di crescita e di confronto.”
Per primi a sfilare sono stati i capi degli stilisti Aiello Giandomenico e Zicarelli Mariarosaria (allievi della New Style) che attraverso le proprie creazioni hanno voluto simboleggiare la libertà, la freschezza e l’indipendenza utilizzando tessuti come il denim, sete e paillettes, contrasti di tessuti e linee asimmetriche.
Il progetto “TABITA”, co-finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, ancora una volta ha dimostrato l’efficienza del terzo settore e l’importanza dell’incontro tra le eccellenze del sociale e l’imprenditoria per la creazione di nuove opportunità a favore di coloro che provengono da contesti sociali di svantaggio economico, culturale e sociale. L’obiettivo è quello di favorire pari opportunità, orientamento al mercato del lavoro e al contempo sensibilizzare sui temi della violenza di genere e rafforzare la coesione sociale.
Silp Cgil: nessuna risorsa alla sicurezza sul lavoro nella legge di bilancio
I Carabinieri Forestali di Locri, con il supporto di militari delle Stazioni CCF di Roccella Jonica e Caulonia, hanno scoperto un frantoio oleario operante nel Comune di Locri che scaricava, senza alcun trattamento, le acque reflue di lavorazione direttamente nell’alveo della Fiumara Gerace.
I militari di pattuglia nel corso dei controlli sul frantoio hanno notato delle condutture collegate ad un pozzetto di scarico di acque bianche che, all’ispezione, esalava l’odore tipico delle acque di vegetazione, sottoprodotto fortemente inquinante del processo di molitura delle olive. Era evidente l’uso improprio di tale conduttura che, sboccando direttamente oltre il muro d’argine della fiumara, sversava i reflui in alveo, modalità di smaltimento questa ovviamente ben più economica del trattamento legale di tali liquami.
Inevitabile il deferimento all’Autorità Giudiziaria del titolare del frantoio, un trentasettenne di Locri già noto alle Forze dell’Ordine, che, fatte salve le verifiche nei vari gradi di giudizio, dovrà rispondere del reato di “scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione”, ed il contestuale sequestro delle condotte illecitamente utilizzate per lo sversamento.
Continua l’impegno dei Carabinieri Forestali nel contrasto ad ogni fonte di inquinamento ambientale, attività a cui tutti i cittadini possono dare il loro contributo segnalando al 1515, numero di emergenza ambientale, ogni potenziale illegalità.
(ANSA) – ROMA, 14 DIC – “Ho incontrato, qualche giorno fa al Ministero gli assessori regionali alla Protezione civile e assieme abbiamo deciso di istituzionalizzare questo incontro in forma periodica. Obiettivo prioritario delle riunioni sarà anche un monitoraggio dello stato di attuazione dei progetti e della spesa. Ancora è presto per parlare di cambio di passo, ma ho colto comunque un rinnovato interesse e molta sensibilità”. Lo afferma, dopo la tragedia di Ischia, il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci in una intervista concessa a Huffington Post.
Il ministro si dice fiducioso per l’avvio di una nuovo fase per la protezione dei territori dai dissesti idrogeologici. Ora, sottolinea, “la tragedia di Ischia richiama tutti a una responsabilità primaria che è quella di spendere in tempi celeri e farlo bene, per mettere in sicurezza il territorio nazionale nelle sue fragilità”. Musumeci a questo punto si dice fiducioso su “uno scatto di consapevolezza” e avverte: “il governo è pronto a usare anche poteri sostitutivi e sanzionatori se occorresse, anche se la questione dell’adeguamento del Pnrr, su cui la presidente Giorgia Meloni insiste da tempo, si manifesta in tutta la sua concretezza”. In tema di poteri sostitutivi e sanzionatori rivela la futura roadmap, prevista dal decreto
Semplificazioni all’articolo 12: “in caso di mancato rispetto degli obblighi e degli impegni presi dai soggetti attuatori, inclusi il ritardo, l’inerzia o la difformità nell’esecuzione dei progetti rendono possibile l’attivazione di poteri sostitutivi. In sostanza il governo può attribuire a un altro organo pubblico o a un commissario ad acta il potere di adottare gli atti necessari all’attuazione dei progetti”. Sollecitato sull’attuazione e utilizzo delle risorse previste dal Pnrr sulla Protezione civile, pari a 1,2 miliardi, Musumeci ricorda che “è stato rispettato il termine del 31 dicembre 2021 per l’approvazione degli elenchi dei progetti. Ma la questione cruciale è il rispetto del termine del 31 dicembre 2025 per l’attuazione degli interventi di ripristino di strutture e infrastrutture pubbliche danneggiate. I progetti – evidenzia – sono di competenza delle Regioni e degli enti locali, alcuni dei quali lamentano la carenza di personale specializzato. Stiamo correndo per rispettare il termine: tanto il collega Raffaele Fitto, quanto l’intero governo, stanno lavorando affinché, ove occorresse, si possano attivare i necessari poteri sostitutivi rispetto ad ingiustificati ritardatari. Ma – osserva il titolare della Protezione civile – io auspico non ce ne sia bisogno”. (ANSA).
(ANSA) – ROMA, 14 DIC – Questi i progetti sostenuti dalla Fondazione Con il Sud con due milioni di euro. Gli interventi – che coinvolgeranno seimila lavoratori stranieri nelle regioni meridionali e che si trovano in condizioni di sfruttamento – offriranno servizi di natura socio-sanitaria e legale e percorsi per favorire l’autonomia economica e l’integrazione sociale.
Due iniziative saranno avviate in Basilicata (province di Matera e Potenza), una in Calabria (provincia di Reggio Calabria), una in Campania (province di Benevento, Napoli, Caserta e Avellino), una in Sicilia (provincia di Caltanissetta) e un progetto sarà a carattere interregionale (province di Caserta, Potenza, Siracusa, Trapani e Caltanissetta). Saranno sessanta, inoltre, le organizzazioni coinvolte, tra cooperative sociali, associazioni, istituzioni locali, università, fondazioni.
Grazie ai sei progetti saranno avviati servizi per “intercettare” lavoratori migranti in condizione di sfruttamento lavorativo, come unità di strada e presidi, anche online, per offrire servizi di assistenza socio-sanitaria, legale, di protezione e tutela. Previsti, inoltre, percorsi di formazione professionale e tirocini per favorire l’inserimento lavorativo in aziende locali prevalentemente del settore agricolo (produzione viti-vinicola, olearia), ma anche nell’artigianato e nei servizi alla persona. Verranno costituite e accompagnate nella fase di start up cooperative formate da persone a rischio sfruttamento e si garantirà il diritto all’abitare attraverso ostelli sociali e servizi di intermediazione per affitti. Sono previste anche attività di supporto all’apprendimento scolastico per i bambini e di sostegno alla genitorialità, oltre a iniziative di sensibilizzazione sul tema dello sfruttamento lavorativo e di integrazione attraverso laboratori e attività ricreative.
“Non si può pensare di contrastare l’enorme problema dello sfruttamento lavorativo dei lavoratori stranieri senza mettere al centro la persona e i suoi diritti, favorendo l’integrazione e promuovendo politiche sociali che vadano in questa direzione – commenta il presidente della Fondazione Con il Sud, Carlo Borgomeo -. Occorre passare, inevitabilmente, dalla tutela e dalla garanzia di un lavoro “pulito”, sicuro, equamente retribuito, creando contestualmente però una responsabilità collettiva e un impegno comune”. (ANSA).
Domani giovedì 15 dicembre dalle 16.30 presso la sede provinciale Coldiretti Reggio Calabria in Via S. Anna II° Tronco, 28, si terrà l’incontro informativo “Malattie Professionali e Infortuni, un nuovo circuito di prevenzione ed assistenza”. Una campagna promossa da Epaca Coldiretti (Ente di Patrocinio e Assistenza per i Cittadini e l’Agricoltura) per sensibilizzare e formare imprese agricole i cittadini sul tema della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali. L’incontro ha come fine principale quello di creare nuove sinergie sul territorio e contestualmente promuovere prassi virtuose in un settore complesso dove l’attività consulenziale e l’informazione si qualificano come essenziali fattori sia per ciò che concerne la prevenzione che l’assistenza in tema di danni alla salute. Durante il meeting, moderato dal direttore della Coldiretti reggina Pietro Sirianni, organizzato dal Patronato Epaca e promosso da Coldiretti Reggio Calabria, alla presenza di agricoltori, cittadini e professionisti del settore, relazioneranno figure professionali che tratteranno l’argomento sotto diversi punti di vista condividendo con i presenti novità, informazioni e opportuni approfondimenti. Dopo la relazione introduttiva della dr.ssa Ilenia Cento, responsabile provinciale Epaca, interverranno: il dr. Giovanni Fontana, medico del lavoro e componente della Commissione medico legale dell’Inps, la dr.ssa Lorella Nava, responsabile del processo lavoratori dell’Inail di Reggio Calabria, il dott. Alberto Scipione fisioterapista ed osteopata, il dott. Giuseppe Scutellà rappresentante procuratore dell’agenzia Generali di Reggio Calabria, e l’avv. Francesca Accardo, legale convenzionato del Patronato Epaca. Concluderà i lavori il Presidente della Coldiretti di Reggio Calabria Domenico Lavorata