Un documentario dedicato integralmente alle mete ebraiche della Calabria sta riscontrando tantissimi consensi sul web. Il titolo è eloquente, ossia “En route vers le Judaisme d’Italie” (Torah-box.com) e dura circa 40 minuti. Rivolto alle comunità ebraiche di lingua francese sparse in tutto il mondo, non solo in Francia ma anche in Canada, Svizzera e Romania, questo documentario sta diventando un vero e proprio fenomeno virale su internet. Lo rende noto il giornalista e massmediologo Klaus Davi, promotore per conto di Calabria Film Commission e della Regione Calabria del progetto “Jewish Calabria” finalizzato a promuovere il turismo ebraico in Italia. Autore dell’inchiesta è il giornalista Isaac Eugenio De Giorgi che fin dall’inizio della trasmissione esorta i suoi oltre 200 mila followers a recarsi in Calabria. “E’ una regione con un rapporto molto forte e consolidato con lo Stato di Israele e gli ebrei. Qui la cultura dell’accoglienza è un diktat e praticamente nessun calabrese può dirsi non-ebreo visto che in passato le comunità erano insediate ovunque”, spiega l’autore. Durante i 40 minuti del documentario sfilano spettacolari immagini di Arena, Santa Maria del Cedro, Soriano, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Belvedere Marittimo, Tarsia e Cosenza. Il giornalista, ad esempio, scandaglia il retaggio ebraico a Soriano mostrando gli artigiani che producono i dolci di mandorle seguendo le ricette ebraiche. Indaga i termini di matrice ebraica presenti nei vari idiomi calabresi in special modo ad Arena. E ancora ricorda la capillare presenza delle Giudecche ebraiche a Reggio Calabria, la culla mondiale degli incunaboli ebraici stampati a caratteri mobili. Non potevano mancare le capitali dell’ebraismo calabrese: Nicotera, culla di una Giudecca perfettamente conservata e Santa Maria del Cedro che produce, per l’appunto, il cedro che il giornalista francese definisce come ‘il frutto perfetto’, simbolo dell’incontro tra uomo e Dio. Immagini di raro lirismo che celebrano questo sincretismo perfetto, uno straordinario ‘spot’ rivolto agli oltre 20 milioni di ebrei sparsi per il mondo estremamente attaccati alle loro radici. “Una prova che con la nostra campagna abbiamo fatto centro, commenta il giornalista Klaus Davi, che poi annuncia “A settembre presenteremo i risultati del percorso denominato ‘Jewish Calabria’ che abbiamo iniziato nel maggio del 2022 proprio a Santa Maria del Cedro e che dopo quattro tappe si è concluso lo scorso 31 maggio a Bisignano”. E non poteva mancare una dichiarazione della signora Tina Russo D’amico, moglie del giudice catanzarese Pietro D’amico scomparso nel 2013, autore di numerosi e illuminanti saggi sulla cultura ebraica, la quale fa una clamorosa rivelazione: “Molti calabresi celebrano lo Shabbat nella intimità della propria casa. Sono i cosiddetti ‘marrani’ che costituiscono l’ossatura del giudaismo meridionale. Mio marito diceva sempre che sperava che un giorno un ragazzo o una ragazza leggesse i suoi libri perché il giudaismo in Calabria non può e non deve morire”.
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Prosegue il “Armonie Magna Graecia Festival”, sotto la direzione del Maestro Aversano
Prosegue con una serie di grandi successi “Armonie Magna Graecia festival”, diretto dal Maestro Emilio Aversano. Gli eventi musicali tra classica, lirica e da camera, che si svolgono nella splendida cornice di Palazzo S. Chiara., vedranno protagonista, domenica 23 luglio, il concerto nel giorno della nascita di Francesco Cilea a cura dei pianisti Beatrice Zoccali ed Emilio Aversano
Saranno eseguiti: Scherzo, dall’Album della gioventù: Romanza, Melodia, Serenata, Valzer, Mazurca,
Impromptu a la Mazurka; e ancora la Petite coquette: Suite Vecchio Stile: Allegro, Sarabanda, Capriccio. Beatrice Zoccali ed Emilio Aversano eseguiranno poi Tre Pezzi op.43: Verrà, Acque correnti, Valle fiorita e per concludere, Risonanze nostalgiche: Notturno, Berceuse.
Francesco Cilea, uno dei più grandi musicisti d’Italia, famoso nel mondo, nacque a Palmi il 23 luglio 1866. Apprese i primi elementi della musica nella casa dei nonni materni nella città natale. Studiò a Napoli nel Collegio di Musica San Pietro a Maiella, poi Conservatorio, dove si distinse ricevendo premi e riconoscimenti per i suoi primi lavori (Trio, Suite, Danza, Serenata, Melodia). Al termine degli studi, come prova conclusiva degli esami, presentò la composizione di Gina, melodramma idillico in tre atti di Enrico Golisciani. L’opera, diretta dall’Autore, rappresentata nel teatro del Conservatorio la sera del 9 febbraio 1889, ottenne successo e gli aprì la strada per ulteriori affermazioni. Infatti, conosciuto il valore del musicista, l’editore Sonzogno gli commissionò la composizione de La Tilda, melodramma in tre atti di Angelo Zanardini, messa in scena al Teatro Pagliano di Firenze il 7 aprile 1892 con repliche in diverse città d’Italia, a Vienna, a Mosca e a Palmi, dove la sera del 26 aprile 1893, l’opera preceduta dalla esecuzione della sinfonia dell’Alzira di Nicola Antonio Manfroce (Palmi 1791 – Napoli 1813) inaugurò il teatro Comunale intitolato al Manfroce. Erano gli anni in cui il giovanissimo Cilea componeva pure musica da camera e sinfonica, oggi giudicata geniale. E proprio la Sonata per violoncello e pianoforte del 1888 è giudicata “Un lavoro in cui le più avanzate esperienze europee apparivano magistralmente assimilate e in più si preannunciava, più che il mondo di Debussy, quello del maturo Ravel… “(Roman Vlad). A La Tilda seguì il dramma lirico in tre atti di Leopoldo Marenco L ‘Arlesiana rappresentata al Lirico di Milano il 27 novembre 1897, opera che rivelò, nella famosa romanza “Il Lamento di Federico “, il tenore Enrico Caruso. Grande entusiasmo riportò a Milano, sempre al Lirico, il 6 novembre 1902 l’Adriana Lecòuvreur; commedia-dramma in quattro atti di Arturo Colautti e, successivamente, al Teatro alla Scala, diretta da Toscanini, si rappresentò il 15 aprile 1907, l’opera Gloria, tre atti dello stesso Colautti; mentre al Teatro Carlo Felice di Genova, il 6 giugno 1913, si eseguì il Poema Sinfonico, versi di Sem Benelli. A partire dal 1913, si dedicò alla direzione dei Conservatori di Musica di Palermo prima e San Pietro a Maiella poi. Lasciata la direzione del Conservatorio napoletano, per raggiunti limiti di età, si stabilì a Roma e dopo a Varazze, dove morì il 20 novembre 1950.Oltre alle opere liriche compose musica vocale e strumentale, sinfonica e da camera. Amò intensamente Palmi, alla quale lasciò i suoi ricordi, le testimonianze di musicista e la sua biblioteca.
Protagonisti della serata il maestro Emilio Aversano e la pianista Beatrice Zoccali.
Beatrice Zoccali Si diploma in pianoforte al Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria col massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore. Allieva, tra gli altri, di G. Sandor, dal 2012 viene più volte invitata, a Varazze, nella Villa di Francesco Cilea, per suonare lo strumento a lui appartenuto. Raffinata interprete della sua musica, nel 2021 riceve la Cittadinanza Onoraria della città di Varazze, data anche al Maestro nel 1950 e viene per questo viene considerata la Sua “Ambasciatrice nel Mondo”. Nel 2022 pubblica il libro “Il Pianismo di Francesco Cilea”, che racchiude tutte le sue composizioni pianistiche e ne cura la revisione e la diteggiatura. È docente di Pianoforte presso il Conservatorio di Vibo Valentia.
Il Maestro Emilio Aversano, ospite di importanti festival ed associazioni quali Serate Musicali di Milano, Amici della musica di Palermo, Teatro Politeama di Catanzaro con l’orchestra dei “Cameristi della Scala”, ha riportato in auge un genere esecutivo di antica tradizione, la “maratona pianistica”, eseguendo a memoria nella stessa serata quattro tra i più celebri concerti per pianoforte e orchestra nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano, nella Goldener Saal del Musikverein di Vienna con la Mav Symphony Orchestra di Budapest oltre che alla Gewandhaus di Lipsia, concerto che pubblicato in doppio cd live dal mensile Amadeus ha ricevuto particolare attenzione dalla critica specializzata (“La maratona di Aversano è Forte”, Q. Principe, Il Sole 24 ore). Nel 2018 ha esordito al Teatro alla Scala di Milano, suonando il Quintetto di Dvòrak con il Quartetto della Scala, tornando sul palco scaligero nello scorso aprile con “I Solisti della Scala” ed eseguendo alcune Sonate di Scarlatti, del quale ha appena pubblicato un Cd monografico per Warner Classics il cui risultato è stato definito di “quieta grandezza” da Benzing in una recensione sul Corriere della Sera.
Progetto è finanziato con risorse PAC 2014/2020 Az. 6.8.3 della Regione Calabria – Calabria Straordinaria
“Armonie Magna Graecia”, festival prosegue fino al 21 ottobre. Di seguito i prossimi appuntamenti in calendario.
domenica 30 luglio
Soprano Valeria Feola – Pianoforte Carmine Rosolia
TROPEA, Palazzo S. Chiara ore 22.00
- Gounod: Chanson du Roi de Thulé… Air des nijoux (da Faust)
- Lehar: Romanza della Vilja (da La vedova Allegra)
- Donizetti: Prendi, per me sei libero (da Elisir d’amore)
- Rossini: Una voce poco fa (dal Barbiere di Siviglia)
- Puccini: Quando m’en vo’ (da Bohème) – Tu che di gel sei cinta (da Turandot)
- Poulenc: Les chemins de l’amour
- Lama: Reginella
- Di Capua: I’ te vurria vasà
- De Curtis: Non ti scordar di me
mercoledì 2 agosto
Maestro Aversano
TROPEA, Palazzo S. Chiara ore 22.00
- Scarlatti: Tre Sonate
- Van Beethoven: “La Tempesta”
- Chopin: Due Valzer
Studio op. 25 n.1
Scherzo n.1 in si bemolle min
giovedì 10 agosto
TROPEA, Palazzo S. Chiara ore 22.00
Concerto per la notte di San Lorenzo
Quartetto “Magna Graecia”
- Dvôrak:
Quartetto op. 96 “Americano”
Quintetto op. 81 per pianoforte e quartetto d’archi
Pianoforte Emilio Aversano
Domenica 13 Agosto
TROPEA, Palazzo S. Chiara ore 22.00
“Piazzolla segreto”
Ensemble orchestrale “Los Suenõs”
Voce solista Paula Souto Giudici
Sassofono Giovanni De Luca
Giovedì 17 Agosto
TROPEA, Palazzo S. Chiara ore 22.00
Duo Pianistico
Francesco e Vincenzo De Stefano
Sabato 26 Agosto
TROPEA, Palazzo S. Chiara ore 22.00
Pianista Emilio Aversano
Venerdì 1° settembre
TROPEA, Palazzo S. Chiara ore 22.00
Orchestra da Camera
“L’Offerta Musicale di Venezia”
Ensemble “Ad Parnassum”
e “De Musica In Itinere”
Domenica 3 Settembre
TROPEA, Palazzo S. Chiara ore 22.00
I Solisti dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma e della Royal
Concertgebouw Orkest di Amsterdam
Flauto Andrea Oliva
Oboe Francesco Di Rosa
Clarinetto Calogero Palermo
Fagotto Andrea Zucco
Corno Guglielmo Pellarin
Pianoforte Emilio Aversano
Mercoledì 6 Settembre
TROPEA, Palazzo S. Chiara ore 21.30
Violino Renato Donà
Pianoforte Andrea Carcano
Sabato 16 Settembre
TROPEA, Palazzo S. Chiara ore 21.30
“I suoni e i profumi danzano nell’aria della sera”
Pianista Emilio Aversano
Martedì 19 Settembre
TROPEA, Palazzo S. Chiara ore 21.30
“Il Cinema d’autore”
Oboe Dorin Gliga
Fagotto Pavel Ionescu
Pianoforte Lucio Grimaldi
Venerdì 22 Settembre
TROPEA, Palazzo S. Chiara ore 21.30
Trio De Salon (Romania)
Oboe Dorin Gliga
Fagotto Pavel Ionescu
Pianoforte Emilio Aversano
Mercoledì 4 Ottobre
TROPEA, Palazzo S. Chiara ore 21.00
“Il pianoforte romantico”
Pianista Emilio Aversano
Domenica 8 Ottobre
TROPEA, Palazzo S. Chiara ore 21.00
“In viaggio con Rossini”
Duo Pianistico
Massimo Trotta – Lucio Grimaldi
Martedì 10 Ottobre
TROPEA, Palazzo S. Chiara ore 21.00
“Duo Concentus”
Soprano Irma Irene Tortora
Pianoforte Fulvio Maffia
Mercoledì 11 Ottobre
TROPEA, Palazzo S. Chiara ore 21.00
Baritono Mattis Møll Austrheim
Pianoforte Ida Visconti
Domenica 15 Ottobre
TROPEA, Palazzo S. Chiara ore 21.00
Quartetto d’archi dei Berliner
Philarmoniker
Violino I Dorian Xhoxhi
Violino II Helena Madoka Berg
Viola Naoko Shimizu
Violoncello Christopher Hesch
Pianoforte Emilio Aversano
Sabato 21 Ottobre
TROPEA, Palazzo S. Chiara ore 21.00
Violino Lodovico Parravicini
Pianoforte Nicolò Parravicini
“Siamo stati e continuiamo ad essere compagni di viaggio in questo lungo anno ricco di iniziative e di spunti culturali e di promozione territoriale. Un anno intenso che ci ha consentito di riscoprire il valore dei Bronzi di Riace, del nostro Museo, e di proporre una narrazione nuova del nostro territorio, capace di mettere a sistema le tante bellezze che esso racchiude e di connetterle con il simbolo delle due statue bronzee, un valore identitario ormai riconosciuto a livello internazionale che identifica la nostra area metropolitana e l’intera Calabria”. Lo ha affermato il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace intervenendo a margine della cerimonia di inaugurazione della mostra “I Bronzi di Riace. Cinquanta anni di storia”, allestita presso la Piazza Paolo Orsi del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, curata dal Direttore Carmelo Malacrino, che ripercorre un viaggio nella storia dei due mitici guerrieri greci attraverso fotografie d’archivio, molte inedite o poco note, e video dell’epoca.
“Io credo che quello che è stato fatto abbia avuto una ricaduta importante, non solo in termini di esposizione mediatica del territorio, ma anche strettamente in termini culturali – ha aggiunto Versace – quando ci si mette insieme è sempre un valore positivo e la sinergia generata dall’anniversario del cinquantesimo dal ritrovamento dei Bronzi è certamente un fatto importante. Il Direttore Malacrino è stato ed è uno dei pilastri di questa collaborazione istituzionale che ha visto protagonista il nostro territorio. Oggi la nostra comunità è tornata a parlare dei Bronzi di Riace, a riconoscerli e ad esserne orgogliosa, dopo un lungo periodo, durato diversi decenni, in cui le due statue erano sì conservate all’interno del Museo, ma senza un reale coinvolgimento del territorio”.
“D’altronde i numeri dicono tanto di questo processo – ha affermato ancora il sindaco facente funzioni – fortunatamente la matematica dà ragione al percorso che abbiamo avviato in questo anno. Gli accessi al Museo sono aumentati in maniera vertiginosa e questo significa che siamo sulla strada giusta. I risultati oggi sono sotto gli occhi di tutti, a prescindere da possibili interpretazioni che chiamano in causa la politica. Certo si può fare sempre di più, ne siamo consapevoli ed è tra i nostri obiettivi, ma è evidente che il percorso intrapreso ha posto basi solide dalle quali non si torna più indietro”.
Alcuni degli oggetti personali e cimeli artistici dell’indimenticata Mia Martini approderanno per la prima volta in Calabria, il prossimo 12 agosto, in occasione della prima edizione del Wonderful Sila Festival. Una maratona 12H di concerti live, a Cotronei (KR) Villaggio Baffa, nel cuore della Sila calabrese, nell’ambito della quale verrà allestito uno spazio espositivo, a cura del museo Casa Mia Martini, che proporrà per una sola giornata un’esposizione originale ed inedita.
L’iniziativa nasce grazie alla sensibilità di Enzo Adriani, già manager molto legato alla cantante, presidente dell’associazione “Minuetto Mimì Sarà” di Milano, nata su espressa volontà delle sorelle di Mimì, Leda Bertè e di Olivia Bertè, per proteggerne il patrimonio artistico dal valore inestimabile. L’associazione tra le varie iniziative, anche quest’anno organizzerà “Buon Compleanno Mimì”, prestigioso evento celebrativo per non dimenticare la grandissima Mia Martini, giunto alla decima edizione e che si svolgerà il 23 Settembre al Teatro Manzoni di Milano. Il pubblico e gli addetti ai lavori che arriveranno a Cotronei per il Festival, attesi in gran numero da tutta la Calabria e non solo, potranno visitare la mostra tributo a Mia Martini, con alcune “chicche” di assoluto valore, che sarà l’evento inaugurale della nuova suggestiva struttura “Acqua Club Ampollino” che si affaccia sul Lago Ampollino.
Tra gli oggetti esposti, il primo disco originale di Mimì Bertè, nome d’arte d’esordio della cantante calabrese, in coincidenza del 60esimo anniversario della sua uscita; la giacca indossata da Mia Martini alla serata finale del Festival di Sanremo del 1992 quando cantò “Gli uomini non cambiano”, arrivando seconda in classifica; l’abito indossato al Festival di Sanremo del 1993, quando la cantante salì sul palco con la sorella Loredana Bertè con il brano “Stiamo come stiamo”, dunque a trent’anni da quella che fu la sua ultima partecipazione al Festival della canzone italiana. E ancora un microfono personale, un iconico cappello, il manifesto originale dell’ultimo tour di Mia Martini. Un percorso emozionante e suggestivo che farà rivivere il ricordo di una delle più belle voci della canzone italiana, rinsaldando il legame con la sua terra d’origine.
Il “Wonderful Sila Festival”, già alla sua prima edizione, vuole così imporsi come un grande evento di respiro nazionale. La mostra esclusiva rappresenta, infatti, un evento nell’evento davvero imperdibile, reso possibile grazie alla produzione targata Gibielle e al team che ha dato vita al Wonderful Sila Festival composto da Antonio Vandoni, direttore artistico di Radio Italia con oltre trent’anni di esperienza nel campo musicale, dal conduttore di Radio 105 Gibba e dall’avvocato Emanuele Trocino, esperto in diritto d’autore.
Il “villaggio” allestito per l’occasione proporrà un programma musicale no stop – dalle 16 fino alla notte – che culminerà con il concerto integrale dell’acclamata band salentina Boomdabash e sarà arricchito, inoltre, dalla presenza di Andy – artista camaleontico già fondatore con Morgan dei Bluvertigo – e Saturnino, uno dei migliori bassisti sulla scena internazionale, oltre che dell’eclettico cantautore Eman. Tanti gli artisti locali ad alternarsi sul palco durante la serata condotta da Vanessa Grey, speaker di Rtl 102.5, e Francesco Rapetti Mogol.
Per informazioni: www.wonderfulsilafestival.com.
La quinta tappa di Miss Italia Calabria si è conclusa con la vittoria di Anna Chiappetta, Miss città di Marano Principato. Ecco chi sono le altre cinque finaliste: Anna Maria Andronache è Miss Rocchetta Bellezza (seconda classificata), Grace Melody Lento è Miss Framesi (terza classificata), Aurora Sanso è la quarta classificata, Jennifer Stella è la quinta classificata, Giorgia Perciavalle è la sesta classificata.
Nella serata di ieri, Miss Italia Calabria ha fatto tappa a Marano Principato, un incantevole borgo montano della Provincia di Cosenza, situato tra i maestosi Appennini che offre una vista panoramica sulla valle del Crati. Un’affascinante dualità tra mistero e storia documentata. L’enigma della sua possibile connessione con l’antica “Pandosia” continua a stimolare la curiosità di studiosi e appassionati, mentre la sua storia più recente narra di una comunità resiliente che si è sviluppata dopo il terremoto del 1638. Nell’attesa di risposte sulla sua origine ancestrale, Marano Principato continua a svelare i segreti del suo passato e a costruire un futuro luminoso sulla base delle fondamenta solide della sua storia.
Il territorio ha fatto da cornice alle selezioni del celebre contest nazionale che ha accolto numerose candidate provenienti da tutta la Regione. Miss Italia si conferma un concorso in cui la bellezza esteriore si fonde armoniosamente con la bellezza interiore, e dove i valori di collaborazione e amicizia tra le partecipanti rendono la sfida coinvolgente ed entusiasmante.
Miss Italia Calabria è molto più di un concorso di bellezza; è un’esperienza che celebra l’anima di una terra unica. L’iniziativa si impegna a valorizzare e promuovere la cultura e le tradizioni locali, invitando il mondo a scoprire le innumerevoli bellezze di questa Regione. Con eleganza, talento e personalità, ogni partecipante porta avanti l’orgoglio calabrese, contribuendo a far risplendere il suo fascino a livello nazionale.
La nuova stagione di Miss Italia Calabria è un viaggio attraverso la gloriosa storia del concorso, ripercorrendo i momenti indimenticabili dal 1939 fino ai giorni nostri. Gli sketch teatrali, messi in scena dalle allieve della Carli Fashion Academy sotto la guida di Francesca Marchese e con testi scritti da Carola Cesario, hanno portato sul palco la magia di ogni epoca. Le coreografie, curate dal corpo di ballo e coreografate da Lia Molinaro, hanno aggiunto una nota di grazia all’intero spettacolo. Il tutto è stato coordinato impeccabilmente dalla direttrice artistica Linda Suriano, esclusivista regionale di Miss Italia Calabria e titolare della Carli Fashion Agency.
La serata di Miss Italia Calabria ha conquistato il pubblico grazie al magnetismo e all’energia dei presentatori Andrea De Iacovo e Linda Suriano.
La musica è sempre stata una componente fondamentale delle tappe di Miss Italia Calabria e anche questa volta non ha deluso le aspettative. Sul palcoscenico, il pubblico ha assistito alle esibizioni canore di Serena Napoli e Mattia Ciranno.
Il sindaco del Comune di Marano Principato Giuseppe Salerno ha evidenziato con gioia che «Attraverso questa manifestazione portiamo il nostro Comune alla ribalta. Grazie ad eventi come questo stiamo cercando di far riscoprire luoghi importanti del nostro territorio, come piazza Annunziata che ha ospitato Miss Italia Calabria. Il periodo estivo è ideale per accogliere i cittadini di Marano Principato e non solo. Un’opportunità per far conoscere il territorio, raccontarlo e creare occasioni di incontro. Miss Italia Calabria è un bellissimo evento che ci consente di valorizzare ulteriormente Marano Principato. Ringrazio gli organizzatori e le attività commerciali del nostro territorio».
Lia Molinaro ha partecipato alla tappa di Marano Principato in doppia veste, in qualità di assessore allo Sport e alla Cultura Lia Molinaro e coreografa di Miss Italia Calabria: «Doppia veste e un’emozione doppia. Già lo scorso anno, è stato entusiasmante avervi a “casa mia”. Sono felice di poter far vivere ai cittadini quello che vivo insieme a tutto lo staff quasi tutte le sere. Miss Italia Calabria è diventata una bellissima famiglia e una realtà importantissima; un concentrato di opportunità. Ringrazio Linda Suriano perché tra difficoltà e sacrifici continua a portare avanti questo spettacolo da tanti anni. Inoltre, grazie alla Carli Fashion Academy, fortemente voluta da Linda, le ragazze iniziano questo percorso ed hanno la possibilità di coltivare il loro talento».
A proclamare la vincitrice della quinta tappa di Miss Italia Calabria è stata la giuria composta da: Giuseppe Salerno (sindaco di Marano Principato), Lia Molinaro (assessore allo Sport e alla Cultura di Marano Principato e coreografa di Miss Italia Calabria), Antonietta Cozza (delegata alla cultura del Comune di Cosenza), Pietro Molinaro (consigliere regionale), Francesco Molinaro (Mo.ro I-Tech Beauty), Saverio Molinaro (Molinaro assicurazioni), Daniele Spadafora (CosenzApp), Salvatore Garbato (truccatore delle dive), Annalisa Iuliano (assessore Politiche Sociali del Comune di Lago), Valentina Zinno (in rappresentanza della gioielleria Scintille per Miluna), Manola Federico (redattrice Cosenza Post), Giuseppe Pirillo (Framesi).
A seguito dell’incoronazione, Miss città di Marano Principato ha confessato di aver provato: «tantissime emozioni, soprattutto felicità. Non mi aspettavo la vittoria ma ci speravo. Miss Italia dà a molte ragazze l’opportunità di mettersi in gioco e superare i propri limiti. Spero di riuscire a superare i miei limiti. Mi sono laureata da poco in ingegneria civile e vorrei proseguire su questa strada. Inoltre, lavoro nel corpo di ballo dell’associazione culturale Palmo. Spero di continuare nel mondo della danza, una delle mie grandi passioni».
Linda Suriano, esclusivista Miss Italia Calabria, ha ringraziato: «Il Comune di Marano Principato per la grande ospitalità e per l’affetto che ci ha riservato. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa serata. Ringrazio i genitori che accompagnano le aspiranti miss in questo lungo percorso e tutte le ragazze che, nonostante la forte emozione, sono sempre entusiaste e felici di essere con noi su questo palco. Ringrazio tutto il nostro staff e la giuria».
Blitz di Goletta Verde di Legambiente nello Stretto di Messina, nel tratto di mare che collega la Sicilia e la Calabria per dire No al Ponte sullo Stretto.
L’associazione ambientalista, con uno striscione di sei metri con scritto NO PONTE esposto via terra su una spiaggia di Messina, e con la sua storica imbarcazione in “azione” via mare lungo lo Stretto, ha espresso la sua contrarietà per quella che ha definito “un’opera faraonica utile solo a sperperare altri soldi pubblici”.
Un’opera che per Legambiente “ha distolto l’attenzione dalle vere priorità su cui in realtà si dovrebbe lavorare: in primis migliorare il trasporto su ferro per collegare meglio le due regioni con il resto della Penisola; migliorare quello via nave con l’acquisto dei traghetti Ro-Ro (Roll-on/Roll-off) e convertire le flotte attuali in traghetti elettrici; rendere più efficienti i servizi coordinando l’offerta dei diversi servizi per semplificare gli spostamenti e gli scambi tra treni, autobus locali e regionali, traghetti; integrare tariffe e biglietti dei vari gestori, migliorando l’offerta di viaggio per i pendolari con costi minimi per le casse pubbliche”.
Confine Incerto: “Ri(E)mozione Forzata – Arte, Teatro e Comunità oltre i Confini”
Una ricerca trasversale a diversi linguaggi artistici al fine di costruire insieme una metodologia e una filosofia dell’agire comuni. Il teatro come luogo interattivo, fuori dagli spazi convenzionali. E’ questa l’essenza di “Confine Incerto”, associazione culturale senza fini di lucro nata a Catanzaro nel 2004, che ad oggi è nel pieno delle attività del secondo anno del progetto di produzione “Non sostare ri(e)mozione forzata”, co-finanziato con risorse PSC piano di sviluppo e coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso Pubblico per il Finanziamento di produzione teatrale per lo sviluppo dell’attività teatrale per il triennio 2022/2024 della Regione Calabria, Dipartimento Istruzione e Formazione Pari Opportunità, Settore Cultura.
La nuova sede operativa di Confine Incerto in Via G. Verdi a Soverato (CZ) si propone come luogo di scambio e dialogo attivo con la cittadinanza e promuove scambi con le compagnie del territorio per una programmazione integrata.
Il progetto di produzione di Confine Incerto nasce dopo un periodo di forte crisi postpandemica, come il sottotitolo suggerisce – ri(E)mozione forzata – esprimere il desiderio di riprendere contatto con l’altro, con i luoghi, con il muoversi.
Il secondo anno ha già visto la produzione dello spettacolo “l’Animale” dal testo di Roberto Alessandrini con interprete Emanuela Bianchi, che con un linguaggio intimo e raccolto ci immerge nella narrazione di una donna che si emancipa dalla propria condizione, uno spettacolo inusuale poiché è rivolto ad un massimo di 20 spettatori alla volta, seduti a un tavolo, immersi nella penombra. Le repliche si potranno vedere da fine settembre. Prende avvio in questi mesi estivi la produzione dello spettacolo itinerante di Rievocazione Storica “Cecilia Faragò, l’ultima Magara”.
Confine Incerto segue la direzione artistica della rievocazione storica dal 2019, finanziato dal Comune di Soveria Simeri con il contributo del Ministero della Cultura Fondo per la Rievocazione Storica. Un progetto ricco che parte dalla formazione sul campo e dalla Ricerca storica antropologica per concludersi in una manifestazione a cui partecipa tutta la cittadinanza, quest’anno si svolgerà il 25 agosto.
In programma per quest’anno anche la nuova produzione dello spettacolo immersivo dal titolo “Oracoli d’acqua”, spettacolo sensoriale in spazio non convenzionale dedicato ai miti dell’acqua. Per tutte le informazioni Tenetevi aggiornati sulla pagina Facebook, Instagram e Twitter di Confine Incerto, o visitate il sito www.confinencerto.it
Anas: torna la campagna contro gli incendi “La strada non è un posacenere”
Lanciare dal finestrino del proprio veicolo i mozziconi mentre si è in viaggio può causare danni devastanti e irreversibili. Torna, per il secondo anno consecutivo, alla vigilia di un nuovo fine settimana di spostamenti, la campagna di Anas, società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, contro gli incendi causati da sigarette accese. Molti di questi, complice la siccità e le alte temperature del periodo, si verificano in prossimità delle strade e delle autostrade a causa di comportamenti espressamente vietati e sanzionati dal Codice della Strada e dal Codice Penale (art. 674, “getto pericoloso di cose”).
Il claim della campagna è “La strada non è un posacenere. Rispetta l’ambiente, salva il tuo viaggio”. Un mozzicone non spento, lasciato cadere per strada, mette a rischio l’incolumità fisica di persone e animali causando la distruzione dell’ambiente vegetale, dei beni immobili e interruzioni alla viabilità. Per raggiungere gli utenti lungo le strade Anas, il messaggio “Pericolo Incendi. Non gettare sigarette” è trasmesso sui PMV-Pannelli a Messaggio Variabile presenti sulla rete.
“L’incolumità di chi viaggia e la salvaguardia del patrimonio boschivo – dichiara l’Amministratore Delegato di Anas, Aldo Isi – passano inevitabilmente dalla buona condotta di chi percorre le nostre strade. Così anche quest’anno Anas è fortemente impegnata nella campagna di sensibilizzazione per la prevenzione degli incendi che, nella maggior parte dei casi, sono il frutto di una serie di comportamenti scorretti e poco responsabili, che mettono in pericolo non solo l’habitat ma anche la vita stessa di chi si mette in viaggio. Colgo l’occasione per ringraziare il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per l’attività svolta ogni giorno a tutela dei cittadini e delle infrastrutture del nostro Paese”.
“L’estate – ha spiegato il Prefetto Laura Lega, Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile – è il momento di massimo rischio per gli incendi di vegetazione. Un fenomeno in crescita negli ultimi anni che rischia di aggravarsi con significative ricadute per l’ambiente e le comunità. Il lavoro dei Vigili del fuoco è massimo, il Dipartimento sta mettendo in campo una strategia a 360 gradi sia con il potenziamento degli uomini e dei mezzi sia con l’apertura dei Presìdi Rurali vicino ai Parchi naturali e alle aree boschive per poter intervenire tempestivamente. Ma non basta. Ogni anno si perdono migliaia di ettari di vegetazione con un danno inestimabile per i territori e per tutti noi. Per questo – ha concluso il Prefetto Lega – sensibilizzare i cittadini è decisivo: la prevenzione resta fondamentale per evitare comportamenti errati, negligenti e superficiali. Siamo tutti responsabili. Il nostro slogan è: “Proteggi ciò che ami”.
Anas richiama l’attenzione sulle raccomandazioni della Protezione Civile su ciò che è possibile fare per fronteggiare questo fenomeno:
- non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi;
- non abbandonare rifiuti: sono un pericoloso combustibile;
- non parcheggiare sull’erba secca: la marmitta calda può provocare un incendio
Inoltre, se si avvista un incendio, è fondamentale chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) o il numero di emergenza 112 o il 1515. Spegnere gli incendi è un lavoro pericoloso, è importante segnalarli e al contempo tenersi lontani per facilitare le operazioni e non correre rischi.
Il lancio della campagna anti-incendi di Anas precede un fine settimana che si preannuncia all’insegna di traffico intenso, soprattutto in uscita dalle grandi città e sulle principali direttrici verso le località di villeggiatura, per i numerosi spostamenti locali. Si prevede inoltre, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri, un consistente flusso di traffico verso i centri urbani.
Ricordiamo che è in vigore anche il divieto di transito dei mezzi pesanti, sabato 22 luglio dalle 8.00 alle 16.00 e domenica 23 dalle 7.00 alle 22.00.
In previsione dell’aumento del traffico, Anas sta procedendo a ridurre, dove possibile, i cantieri presenti sulla rete stradale e autostradale per facilitare gli spostamenti e ridurre i disagi.
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Un viaggio informato
Per un viaggio informato le notizie sulla viabilità sono disponibili al link www.stradeanas.it/infotraffico e attraverso i canali social corporate (Facebook.com/stradeanas e gli account Twitter @stradeanas, @VAIstradeanas e @clientiAnas) seguendo l’hashtag #esodoestivo2023.
Le informazioni sul traffico sono inoltre disponibili sui seguenti canali:
– VAI (Viabilità Anas Integrata) all’indirizzo www.stradeanas.it/info-viabilità/vai;
– APP “VAI” di Anas, scaricabile gratuitamente in “App store” e in “Play store”;
– CCISS Viaggiare Informati del Ministero delle Infrastrutture al quale Anas partecipa attivamente con risorse dedicate e dati sul traffico;
– Numero verde Pronto Anas 800.841.148 del Servizio Clienti Anas per parlare con un operatore h24 e avere informazioni sulla viabilità in tempo reale. Inoltre, digitando il tasto 5 si può avere una panoramica sullo stato del traffico sulla rete con la posizione dei cantieri, con il tasto 0 è disponibile la situazione previsionale del fine settimana.
– Live Chat del Servizio Clienti all’indirizzo www.stradeanas.it per parlare con un operatore dalle 8.00 alle 20.00 e avere anche informazioni sulla viabilità in tempo reale e sui cantieri inamovibili.
Bollettini di viabilità sono trasmessi su Tgcom24 e sulle radio partner di Anas: Rai Isoradio, Radio Italia (nazionale).
La Corte di Assise di Catanzaro ha condannato all’ergastolo il presunto boss della ‘ndrangheta Cataldo Marincola, di 58 anni nel processo per l’omicidio di Vincenzo Pirillo, avvenuto il il 5 agosto 2007 in un ristorante di Cirò Marina, nel Crotonese. Dalla stessa accusa é stato assolto, invece, Silvio Farao, di 72 anni, considerato il capo della cosca Farao-Marincola di Cirò Marina. Il pubblico ministero, Domenico Guarascio, sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, aveva chiesto la condanna al carcere a vita per entrambi gli imputati. Pirillo, nel momento in cui fu ucciso, stava cenando insieme ai familiari e teneva sulle ginocchia una bambina di 11 anni, che restò ferita ad una scapola. Nell’occasione, inoltre, furono ferite altre quattro persone. Movente dell’omicidio, secondo l’accusa, sarebbe stata la gestione da parte di Pirillo della cosiddetta “bacinella”, la cassa comune della cosca in cui vengono riversati i proventi delle attività illecite, destinati, tra l’altro, al mantenimento dei familiari dei detenuti. All’epoca dei fatti Vincenzo Pirillo era il “reggente” della cosca di Cirò Marina in assenza di Silvio Farao e Cataldo Marincola, latitanti dopo essersi sottratti ad una condanna per omicidio. (ANSA).
Con un finanziamento complessivo di 1,2 milioni di euro, la Regione ha pubblicato il nuovo avviso Attività ulturali 2023, dedicato al supporto di iniziative culturali che mirino a valorizzare e a migliorare la fruizione del patrimonio culturale regionale sostenendone la relativa promozione e qualificazione. Ne dà notizia, con un comunicato diffuso dall’ufficio stampa della Giunta, la vice presidente, con delega al ramo, Giusi Princi. “Il comparto delle attività culturali – afferma Princi – continua a dare grandi soddisfazioni alla nostra azione di rafforzamento del tessuto economico e sociale calabrese. In questa edizione l’avviso si struttura con una novità contraddistinta da due linee di azione: la prima dedicata agli enti pubblici con una sotto-dotazione finanziaria di 220 mila euro e la seconda ai soggetti privati, associazioni, imprese o fondazioni, con una sotto-dotazione finanziaria di 980 mila euro. Entrambe le linee d’azione avranno sette ambiti d’attività, con diversi importi massimi concedibili per progetto, nei quali poter presentare il proprio evento e, quindi, competere alla selezione tra i diversi partecipanti. Si andrà, quindi, da alcuni ambiti più tradizionali, come quello letterario, teatrale amatoriale a carattere identitario, le esibizioni d’orchestra, opera lirico-sinfonica, jazz, canto classico, danza e balletto, le esibizioni bandistiche, e le mostre. A questi si aggiungeranno due nuovi ambiti di attività che rappresentano la tutela del folklore e delle tradizioni popolari, ma anche le espressioni artistico-culturali innovative, tra cui i murales o i fumetti. In questa edizione 2023 si è lavorato affinché l’opinione pubblica possa capire che dietro questo ventaglio di eventi c’è una Regione che fa propri i progetti culturali dei territori, sostenendo quegli eventi finalizzati alla valorizzazione delle risorse locali che pongono in risalto il legame tra cultura, storia, arte, costume, tradizione”. La vice presidente Princi rende noto, inoltre, che il Dipartimento Istruzione, formazione e Pari opportunità, guidato dalla dirigente generale Maria Francesca Gatto, attraverso il settore Cultura, di cui è dirigente Ersilia Amatruda, sta ultimando l’avviso relativo a quegli eventi storicizzati della Regione che sarà pubblicato in pre-informazione nei prossimi giorni. (ANSA).