Gli Operatori Anas in questi giorni sono impegnati negli interventi di manutenzione delle opere in verde lungo la strada statale 106 Jonica. Le attività, che stanno interessando il tratto stradale compreso nel territorio comunale di Crotone, con interventi di sfalcio erba ai bordi di scarpate e banchine, rientrano nell’ambito delle attività necessarie a garantire i massimi livelli di efficienza e di sicurezza per i veicoli in transito. Inoltre, lungo la strada statale 107 ‘Silana Crotonese’, Anas ha completato la pulizia delle scarpate e delle opere idrauliche nel territorio comunale di Rocca di Neto.
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Giornate importanti per il Consorzio Olio di Calabria Igp al Summer Fancy Food 2023 in corso di svolgimento a New York. Negli spazi della fiera internazionale è stata allestita una conferenza stampa per illustrare le proprietà salutistiche della dieta mediterranea e dell’Olio di Calabria Igp, insieme al professor Francesco Vaia Direttore Spallanzani, da sempre impegnato nella tutela della salute degli italiani, e all’Onorevole Marco Cerreto capogruppo FDI commissione Agricoltura Camera dei Deputati. Nel corso della giornata, nello stand allestito da Regione Calabria, il Presidente del Consorzio Massimino Magliocchi ha ricevuto la visita dell’On. Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, e dell’On. Gianluca Gallo, Assessore alle Politiche agricole e Sviluppo Agroalimentare Regione Calabria.
“L’olio, con particolare riferimento all’olio extravergine d’oliva calabrese, è un condimento tipico della cucina mediterranea. L’olio evo è ottenuto per pressione a freddo della polpa delle olive. Questa particolare tecnica consente di conservare tutte le proprietà nutritive alimentari – come vitamine e steroli – e tutti i preziosi principi attivi delle olive più pregiate”, hanno ribadito i protagonisti nella Grande Mela. “L’olio di oliva fa bene al cuore e alla salute in generale, per questo è consigliato generalmente nelle diete. E’ inoltre considerato fra gli alimenti più sani, genuini e gustosi”. Ma qual è la composizione chimica dell’olio extravergine d’oliva calabrese. Cosa lo rende così buono? “L’olio d’oliva (in particolare se extra vergine) ha molteplici proprietà per la salute. Innanzitutto, abbassa il colesterolo: grazie alla presenza di fitosteroli, l’olio d’oliva è in grado di regolare il livello di colesterolo LDL nel sangue aumentando la quantità di colesterolo HDL, ovvero il colesterolo considerato “buono”. Recenti studi hanno dimostrato una correlazione fra il rischio di tumore e l’olio di oliva, grazie agli acidi grassi monoinsaturi e antiossidanti come i polifenoli, contenuti nell’olio e sostanze ben note per la loro azione antitumorale. L’olio di Oliva è utile anche per prevenire la depressione, infatti secondo alcuni studi, una dieta ricca di acidi grassi insaturi contribuisce a mantenere il buon umore”, ha invece voluto far emergere il presidente Massimino Magliocchi. Piena soddisfazione, dunque. E tanta partecipazione, così come avvenuto negli ultimi tempi, per un prodotto, l’olio, calabrese in ogni goccia.
Filcams Cgil Calabria Valentino, lancia un pesante allarme: “La Trasversale delle Serre è insicura”
Rabbia, frustrazione, dolore, disillusione, perdita di speranza questo viviamo ogni giorno in Calabria di fronte all’ennesima ingiustizia che nessuno sembra voler vedere. Tutti attoniti, intontiti, storditi dal tragico evento, nessuno che possa lucidamente mettere i cocci apposto, provando a rendere merito ed onore a coloro che sono stati strappati alla vita ingiustamente, dopo una nottata di lavoro. È il lavoro che manca dalla scena, la fatica, come se fosse un supplemento, come se non contasse, nemmeno stavolta, nemmeno dopo le ennesime morti. Che ci facevano 4 esseri umani vestiti eleganti in mezzo ad una strada nel cuore della notte? Nessuno sembra saperlo, a nessuno sembra importare anche se questa cosa avrà un’importanza notevole per la vita di chi resta, senza affetti e senza protezione sociale. Se non sono morti di lavoro non avranno neanche il riconoscimento che in questi casi è dovuto, che non serve ad alleviare il dolore, forse a riconoscere un po’ di Giustizia, sicuramente ad aiutare a campare chi è stato privato dagli affetti. Invece no, il lavoro non esiste, come non esiste il luogo da dove venivano e dove avevano lavorato per un tozzo di pane.
Esistono le tragedie ed i colpevoli, che siamo noi, povera gente colpevole perfino di morire così. Perché tutti si sono concentrati sulla Strada, continuando a guardare il dito e a puntarlo sulla mancanza di autovelox o di telecamere tanto è che se la Trasversale delle Serre è insicura è colpa nostra che non la sappiamo affrontare da veri esperti automobilisti; non certo di chi sulla strada ha consumato inefficienze, illegalità, ruberie che hanno portato il progetto iniziale a ridursi e a sacrificare la sicurezza dell’arteria sull’altare del “scrurdammoce o passato”.
È solo ispirandosi a questo mantra se il Ministro Salvini può cinguettare a sproposito sui social citando le imminenti novità al codice della strada che magicamente non provocheranno incidenti mortali mentre il suo Governo introduce i voucher nel Turismo, così se qualcuno crepa per strada, anche se aveva un lavoro irregolare, l’azienda sarà coperta da un ticket magari acquistato qualche minuto la tragedia; piuttosto che il Presidente della Calabria che seppur incalzato ripetutamente sul tema dello sfruttamento e dell’irregolarità nel settore, oggi si sente con la coscienza apposto e si addolora.
La povera gente la si può trattare così, con superficialità e una pacca sulle spalle, sentenziando e promettendo cambiamenti epocali mentre nulla cambia, perché se non si torna a dare dignità e valore al lavoro nulla cambierà. Continueremo a piangere morti a parlare di fatalità anziché di quello che sarebbe giusto per dare dignità alle nostre esistenze.
Giuseppe Valentino Segretario Generale Filcams Cgil Calabria
Nel 2022 in Italia sono stati 326 gli atti intimidatori: 42 in Calabria
Nel 2022 in Italia sono stati 326 gli atti intimidatori, di minaccia e violenza contro sindaci, assessori, consiglieri comunali e municipali, amministratori regionali, dipendenti della Pubblica Amministrazione. Due casi su tre si sono verificati al Sud e sulle isole (il 66% del totale). In testa la Sicilia con 50 casi censiti, seguono la Campania (49), la Puglia (48) e la Calabria (42). Il diciotto per cento del totale degli episodi ha riguardato le donne, amministratrici e dipendenti della PA con minacce dirette e indirette. È quanto emerge dal Rapporto 2022 Amministratori Sotto Tiro realizzato da Avviso Pubblico , la rete antimafia di Enti locali e Regioni, presentato giovedì 26 giugno a Roma, presso la sede della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
Il trend è in calo rispetto all’anno passato: meno venticinque per cento rispetto al 2021 che aveva raggiunto 438 casi di avvertimenti e aggressioni. I numeri sembrano riportare le lancette dell’orologio a prima dello scoppio della pandemia, periodo in cui le tensioni sociali hanno scatenato un numero più elevato di intimidazioni. Ma i dati sono soltanto apparentemente confortanti. Fare il sindaco era, e resta, un lavoro difficile e talvolta pericoloso. Ce lo dicono i tanti casi di aggressione, come quello dell’ex sindaco di Roccabernarda (Crotone), Francesco Coco, pestato brutalmente mentre rientrava a casa; oppure le minacce di morte e le buste di proiettili nella cassetta delle lettere.
“Il calo delle intimidazioni di questi ultimi anni può rappresentare un segnale positivo – spiega il Presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà -, ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Come emerge dall’analisi dei dati presenti nel Rapporto, è necessario osservare questa tendenza con estrema cautela. Sia in relazione alle intimidazioni che non sono di dominio pubblico – e, dunque, non sono state censite in questo Rapporto – sia rispetto alle minacce subite, ma non denunciate, da amministratori locali e dirigenti degli Enti locali. La cosiddetta “cifra oscura””. Ovvero i casi passati sotto silenzio o che vengono alla luce a distanza di tempo come risultato di indagini.
Nell’intento di rafforzare Italia Viva sul territorio della provincia di Cosenza, ho affidato ad Antonio De Masi il coordinamento del nostro partito nell’area urbana della provincia di Cosenza. Nei prossimi giorni, tra i primi impegni di De Masi, insieme ai coordinatori provinciali di Italia Viva Cosenza Davide Lauria e Nunzia Paese, si svolgerà una riunione con i responsabili cittadini dell’aera urbana per concordare una serie di iniziative politiche tematiche e territoriali e, dunque, irrobustire l’azione di Italia Viva e programmare incontri pubblici con militanti e amministratori. Ringrazio De Masi per avere accettato questo incarico e gli auguro buon lavoro.
I Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, hanno arrestato 2 soggetti e denunciato 14 persone per reati in materia di lavoro ed ambientali, violazione di sigilli, procurato allarme, lesioni e maltrattamenti.
Nello specifico, i Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno arrestato un 49enne per evasione da una struttura sita in provincia di Vibo Valentia dove era sottoposto alla misura cautelare.
Inoltre, sempre i militari della Sezione Radiomobile, durante un normale controllo alla circolazione stradale, hanno deferito in stato di libertà una donna straniera sorpresa alla guida in stato di ebbrezza.
I Carabinieri della Tenenza di Rosarno:
– hanno arrestato un 58enne rosarnese, raggiunto da un ordine di esecuzione pena e dovrà scontare 10 mesi di reclusione per favoreggiamento aggravato, commesso in Rosarno nel 2011;
– unitamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria hanno deferito in stato di libertà tre persone, soprese a svolgere attività di autocarrozzeria senza alcuna autorizzazione. L’attività artigianale, già in passato sanzionata e posta sotto sequestro, risultava violare le normative ambientali e sul lavoro. A seguito del controllo sono state elevate sanzioni per migliaia di euro;
– denunciato tre persone per ricettazione di mezzo agricolo rubato, furto di energia elettrica e violazione in materia sanitaria e delle misure di controllo ed eradicazione della peste suina.
I Carabinieri della Stazione di San Ferdinando hanno deferito in stato di libertà tre uomini del posto rispettivamente per maltrattamenti in famiglia nei confronti della propria convivente, per lesioni in quanto l’uomo aveva utilizzato una carabina ad aria compressa per colpire un proprio vicino alla testa verosimilmente per dissidi di vicinato ed infine per violazione delle norme ambientali in quanto aveva adibito un’area a discarica di rifiuti speciali.
I Carabinieri di Rizziconi hanno denunciato un uomo per maltrattamenti in famiglia e, insieme ai colleghi della Stazione Forestale di Cittanova, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un gommista del posto per violazione del testo unico sulle norme ambientali. In particolare, a seguito di un controllo hanno rinvenuto la presenza in stoccaggio di un numero considerevole di pneumatici fuori uso, di fatto adibendo l’area a discarica abusiva.
I Carabinieri della Stazione di Gioia Tauro, in ultimo, hanno denunciato per procurato allarme due cittadini stranieri i quali, con una pistola a salve, dal balcone della propria abitazione, avevano sparato numerosi colpi ingenerando il panico tra i passanti ed i vicini di casa i quali richiedevano l’intervento dei militari dell’Arma.
Assente per un totale di 20 anni su 24 anni di servizio come ‘prof’ di storia e filosofia alla scuola secondaria.
E nei soli quattro mesi di fila in cui si era dedicata alla classe, provoca le lamentele degli studenti per la sua “impreparazione”, la “casualità” nell’assegnazione dei voti, il presentarsi senza i libri di testo.
Scatta così l’ispezione ministeriale che definisce “incompatibili con l’insegnamento” le sue modalità di fare lezione. Ora la Cassazione ha confermato la destituzione per questa docente bollata di “inettitudine permanente e assoluta” malgrado il tentativo della ‘prof’ di rifarsi alla “libertà di insegnamento”. L’ispezione del Miur, sul comportamento della ‘prof’, era scattata nel 2013 quando la professoressa insegnava in un istituto superiore di Chioggia.
Campionato Nazionale dei Medici: aperta ufficialmente la competizione
Si è tenuta sabato sera (24 giugno) la cerimonia di apertura del Campionato Nazionale dei Medici. L’importante evento italiano, che quest’anno vedrà incontrarsi dieci squadre provenienti da tutta Italia e interamente composte da medici, torna in Calabria dopo 13 anni. Alla cerimoniai insieme ai delegati nazionali dell’associazione, tenutasi nell’incantevole scenario del Villaggio turistico Baia degli Dei Th Resorts , presente anche il Sindaco Maria Grazia Vittimberga, l’assessore allo Sport Gaetano Muto e il consigliere Carlo Cassano, col primo cittadino che ha sottolineato l’importanza dell’evento sia ambito sportivo che in ambito medico. Il campionato, invece, è ufficialmente iniziato ieri, domenica 25 giugno, con le gare Trincaria Palermo – Cosenza e Avellino – Palermo allo Stadio Sant’Antonio di Isola Capo Rizzuto e Napoli Flegrea – Reggio Calabria al campo sportivo “Park Jonio” di Steccato di Cutro.
“Un’interrogazione a risposta scritta è stata indirizzata al presidente della Regione Calabria, nella qualità di commissario ad acta alla Sanità, Roberto Occhiuto, dal consigliere regionale Antonio Lo Schiavo (presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti) in merito all’aggiornamento della Rete oncologica regionale e, in particolare, al potenziamento delle Breast Unit e all’istituzione delle Colon Cancer Unit.
Sei i quesiti che il consigliere regionale ha posto nella sua interrogazione. Nello specifico si chiede di conoscere: le ragioni del ritardo nell’istituzione delle Colon Cancer Unit, come da Dca n. 84 del 2022; le fasi di attuazione di quanto indicato nel Dca n. 100 del 2020, in particolare per quanto attiene il potenziamento delle Breast Unit; lo stato di attuazione ed il potenziamento presso gli Hub degli screening oncologici collo utero, mammella e colon retto con un programma gestionale unico regionale collegato con l’anagrafica aggiornata al pari delle altre regioni; lo stato di attuazione dei molecolar tumor board specifici in tutti i centri Hub; lo stato di attuazione dei centri con i Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (Pdta) per il trattamento delle neoplasie al polmone ed alla prostata; lo stato di attuazione dell’istituzione di un numero verde in contatto con gli Hub e usufruibile dai pazienti, dai medici di medicina generale e dalle strutture sanitarie.
Lo Schiavo ricorda in premessa “che con Ddg n. 16370 del 14/12/2022 è stato costituito il gruppo di lavoro Colon Rectal Cancer Unit della Regione Calabria, successivamente integrato con Ddg n. 17095 del 23/12/2022; uno degli obiettivi sottesi all’istituzione delle Colon Cancer Unit è quello di sviluppare un team di chirurghi, in grado di utilizzare anche l’accesso robotico, oltre a quello laparoscopico, per il trattamento delle patologie dell’apparato digerente, supportato dall’equipe multidisciplinare, e consentire standard di cure in linea con le leggi di indirizzo in tema di sanità in modo tale da garantire ai pazienti un’accurata e tempestiva diagnosi e, ove necessario, una terapia internazionalmente condivisa, aderendo a protocolli validati”.
E ancora: “con Dca N. 100/2020 è stata stabilita l’urgenza di definire l’identificazione e il percorso delle Breast Units, che rappresentano una parte importante nella gestione delle pazienti affette da tumori della mammella e per le quali esiste una notevole mobilità passiva, istituendo tre Breast Units, con tre equipe chirurgiche nell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, nell’Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini di Catanzaro e nell’Azienda ospedaliera Annunziata di Cosenza; i dati delle mobilità regionali per patologie oncologiche prevalenti, in particolare tumore al colon e tumore alla mammella, sottolineano l’assoluta necessità di una organizzazione di Rete efficiente con percorsi per la malattia oncologica organizzati e che diano risposte concrete”.
Infine Lo Schiavo rileva: “allo stato attuale la Rete oncologica regionale non è pienamente realizzata, per cui i centri oncologici regionali non costituiscono ancora punti di riferimento per molti pazienti, tanto che la mobilità sanitaria per la cura dei tumori continua ad essere tra le più cospicue”. Da qui i quesiti rivolti al presidente/commissario Occhiuto per conoscere lo stato di attuazione di quanto previsto dai citati decreti relativamente all’aggiornamento della Rete oncologica regionale.”
Isola Capo Rizzuto: consegnata una targa al capitano Vittorio Aloi
Si è tenuta venerdì mattina la cerimonia per il passaggio di consegne ai vertici della Capitaneria di Porto di Crotone con il saluto del capitano Vittorio Aloi e l’arrivo del suo pari grado Domenico Morello. All’evento c’è stata anche una delegazione dell’Amministrazione Comunale di Isola Capo Rizzuto con il Sindaco Maria Grazia Vittimberga in prima linea.
Al termine dell’emozionante cerimonia il Sindaco ha consegnato una targa ricordo al comandante uscente che sin dall’insediamento ha stretto un rapporto di straordinaria collaborazione con l’ente comunale, come conferma la stessa Sindaca: “Salutiamo il comandante Aloi augurandogli un buon lavoro nella splendida città di Livorno, in questi quasi tre anni tanti sono stati i momenti condivisi tra l’ente comunale e il comando di Capitaneria di Porto, a partire dall’insediamento della postazione di Le Castella durante i mesi estivi e tante altre iniziative svolte sul territorio con la presenza costante del Capitano o di altri rappresentati della postazione di Crotone”. “Lo salutiamo con affetto, conclude la Vittimberga, con la consapevolezza che il lavoro avviato proseguirà anche con il nuovo Capitano Domenico Morello, al quale diamo un caloroso benvenuto nella città di Crotone e lo aspettiamo presto a Isola Capo Rizzuto”.