“Il ministro Valditara sta facendo ottimamente la sua parte. Il progetto-pilota ‘Agenda Sud’ contribuirà, con l’obiettivo di colmare il divario Nord –Sud in relazione all’abbandono scolastico e alle competenze specifiche, a offrire ai ragazzi meridionali migliori opportunità formative”. L’ha detto il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso, a margine della presentazione – da parte del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara – del progetto-pilota “Agenda Sud”, tenutasi alla Cittadella regionale. Ha aggiunto Mancuso: “Nella nostra regione permangono percentuali di ‘dispersi’ più elevate rispetto alla media nazionale. Per questo, è fondamentale, come sta facendo la Regione istituendo l’Osservatorio sulla dispersione scolastica, promuovere iniziative concrete per contrastare la povertà educativa”. Ha concluso: “La povertà educativa non è solo una questione di giustizia sociale ma anche di interesse collettivo: gli individui e le comunità che non hanno accesso all’istruzione e alla cultura sono più vulnerabili alle malattie, alla disoccupazione e alla criminalità”.
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Prosegue senza sosta l’attività didattica del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria presso gli Atenei calabresi. Dopo la conferenza tenuta dal Funzionario archeologo Daniela Costanzo all’Università della Calabria, pochi giorni fa si è svolta quella tenuta presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria dal Funzionario restauratore Barbara Fazzari, responsabile del Laboratorio di Restauro del MArRC. La dott.ssa Fazzari ha presentato metodologie e risultati del restauro di alcuni lacerti di affreschi policromi scoperti nella seconda metà dell’Ottocento durante gli scavi delle Terme di Via Marina a Reggio Calabria.
“Questo seminario” dichiara la Fazzari “è stato pensato per fare conoscere agli studenti di Architettura, interessati ad approfondire tematiche legate alla tutela e alla conservazione dei beni culturali, degli esempi concreti di interventi conservativi che possano ampliare il loro bagaglio conoscitivo e interdisciplinare. In questo incontro inaugurale si è scelto di presentare il progetto di restauro sugli affreschi provenienti dalle Terme romane di ReggioCalabria, che ha coinvolto per la sua realizzazione proprio gli studenti del Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università della Calabria, sottolineando il ruolo che il Museo reggino svolge nella formazione dei futuri professionisti del settore dei beni culturali, tramite la programmazione di tirocini e cantieri didattici. Molto spesso capita che i risultati scientifici vengano pubblicati in riviste specialistiche e purtroppo questo bagaglio di informazioni rimane appannaggio dei soli addetti ai lavori. La presentazione al seminario della Rivista Kermes e dei risultati ottenuti durante il restauro si inserisce nel preciso intento di offrire agli studenti l’opportunità di prendere parte ad un’importante esperienza didattico-culturale”.
L’incontro si è svolto martedì 6 giugno presso la sezione centrale della Biblioteca di Architettura, riscontrando un’attenta partecipazione degli studenti universitari. L’evento, coordinato dalla prof.ssa Angela Quattrocchi, docente di Restauro nell’Ateneo reggino e Responsabile Scientifico del Sistema Bibliotecario di Ateneo Area Architettura, è stato curato dal dott. Alessandro Claudio Nucera, responsabile della sezione centrale delle Biblioteche Area Architettura, e dalla dott.ssa Stefania Giordano, responsabile della sezione del Dipartimento PAU. “La conferenza della dott.ssa Fazzari – commenta la prof.ssa Quattrocchi – è stata una grande opportunità formativa, che ha coniugato teoria e prassi operativa attraverso un esempio concreto di intervento, consentendo di comprendere l’intero processo metodologico del progetto di restauro”.
Aggiunge il direttore Malacrino: “Ringrazio il Sistema bibliotecario dell’Ateneo dell’Area di Architettura che ha scelto per l’incontro inaugurale del ciclo di Seminari 2023 proprio la presentazione del restauro degli affreschi conservati al MArRC provenienti dalle Terme Romane di Reggio Calabria. Questo invito conferma ancora una volta la collaborazione in attività di studio, ricerca e valorizzazione del territorio che da anni lega il nostro Museo all’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria”.
Per consentire gli interventi di riqualificazione funzionale della pavimentazione che Anas ha programmato sulla A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’, si rendono necessarie delle limitazioni al traffico, in esclusivo orario notturno, a Cosenza.
Nel dettaglio, tra le ore 22:00 di domani e le ore 10:00 di domenica 11 giugno, sarà in vigore la chiusura al traffico delle rampe in ingresso e di uscita, direzione sud, dello svincolo di Cosenza Sud, in prossimità del km 260,950.
Inoltre, a partire da domani e fino a domenica (nella fascia oraria compresa tra le 22:00 e le 10:00 del giorno successivo), sarà chiuso il sottopasso comunale di via Pasquale Rossi con allaccio direzione A2 Autostrada del Mediterraneo.
Il traffico veicolare in ingresso in autostrada allo Svincolo di Cosenza Sud km 260,950, in direzione Reggio Calabria, dovrà immettersi in A2 direzione Salerno, fino al successivo svincolo autostradale di Cosenza Nord/Rende (km 255,290) con rientro allo stesso svincolo in A2 direzione Reggio Calabria.
Per il traffico veicolare in uscita dallo svincolo di Cosenza Sud (km 260,950), diretto in centro Citta, si consiglia lo svincolo autostradale di Cosenza Nord/Rende (km 255,290).
Anas, società del Polo infrastrutture del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.
È iniziato ieri il project work in azienda per gli studenti dell’Istituto Agrario “Mancini Tommasi” di Cosenza coinvolti nel “Percorso avanzato per le competenze imprenditoriali e l’innovazione nella filiera agricola/agroalimentare”, promosso da Unioncamere in collaborazione con la Rete Nazionale degli Istituti Agrari (Re.N.Is.A).
La struttura che ospiterà i 16 giovani aspiranti agrotecnici, gli unici in tutto il Sud Italia a intraprendere un ambizioso percorso co-progettato con la Camera di commercio di Cosenza volto alla certificazione di competenze green e tecnico/specialistiche per la filiera agroalimentare, è l’azienda agricola Aceto di Bisignano (CS).
Il Presidente Klaus Algieri, Vicepresidente di Unioncamere nazionale con delega al lavoro, si è recato personalmente presso l’azienda agricola in contrada Squarcio a Bisignano, per portare i suoi saluti agli studenti e ai tutor aziendali che affiancheranno i ragazzi in questa attività formativa ed esperienziale volta ad accorciare le distanze tra mondo della scuola e mercato del lavoro fornendo competenze green e tecnologiche funzionali a sperimentare proposte innovative e sostenibili per i processi della filiera agricola/agroalimentare.
Il Presidente Algieri, si è dichiarato “orgoglioso della stretta sinergia creatasi tra la nostra Camera di Commercio, la scuola e realtà produttive di eccellenza, attraverso questo progetto che guarda alle competenze imprenditoriali dei giovani tecnici come possibile volano di sviluppo e di innovazione per il nostro territorio”.
Algieri si è inoltre rivolto direttamente ai giovani studenti invitandoli “ad agire sempre con spirito d’iniziativa, a mettersi in gioco, a maturare una propria visione imprenditoriale, e a rispondere alle sfide lavorative che si presenteranno con soluzioni coraggiose e innovative.”
Da venerdì 16 giugno si sposta a Cosenza, nel Museo dei Brettii e degli Enotri, la seconda tappa di un viaggio entusiasmante tra i luoghi danteschi in Calabria, alla scoperta di un legame in parte inesplorato: quello tra la nostra regione e il Sommo Poeta, Dante Alighieri. Dopo Crotone, nella Torre Aiutante nel Castello di Carlo V, le suggestioni della Divina Commedia disseminate tra la bellezza e l’armonia paesaggistica e culturale si amplificano dal capoluogo bruzio e diventano il cuore del progetto “La Calabria per Dante”, prodotto per la prima volta in occasione del 700° anniversario della morte del Sommo Poeta, poi rinviato a causa del covid ed ora finalmente messo in opera per l’anno 2023. Il progetto porta la firma dell’associazione “Arpa”, l’Associazione di Ricerca, Produzione ed Animazione del Territorio che ha come oggetto prioritario la ricerca nel campo delle tradizioni popolari e la valorizzazione delle risorse endogene. L’Arpa Promuove attività di carattere culturale, artistico, formativo e editoriale per il recupero del patrimonio di tradizioni orali e la creazione di occasioni di crescita sociale ed economica del territorio.
Il progetto “La Calabria per Dante” è stato inserito fra gli Eventi Culturali 2021 della Regione Calabria (Avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di Eventi Culturali – Annualità 2021-DDG n°7864 del 29/07/2021), vuole essere un omaggio al contributo calabrese alla poetica dantesca.
….E lucemi da lato il calavrese abate Gioacchino, di spirito profetico dotato….”. (Paradiso, XII,139-141). Con queste parole messe in bocca a San Bonaventura, Dante presenta, nel XII canto del Paradiso , la figura di Gioacchino da Fiore, grande filosofo, esegeta e fondatore dell’Ordine monastico florense, il cui pensiero rappresenta una componente importante della formazione giovanile del sommo poeta fiorentino. Dante ebbe modo di conoscere il pensiero gioachimita dagli insegnamenti ricevuti nella scuola di Santa Croce, a Firenze, dove ebbe come suoi maestri grandi teologi come Pietro di Giovanni Olivi e Ubertino da Casale (quest’ultimo ripreso come personaggio nel celebre romanzo di Umberto Eco, “Il nome della rosa”),a utorevoli corifei del Gioachimismo in Italia e in Francia. L’influenza dell’abate calabrese, nato a Celico (presso Cosenza) verso il 1130 e morto nel monastero di S.Martino di Canale (Pietrafitta) nel 1202, fu davvero forte e illuminante, tant’è che nella Divina Commedia si riscontrano diverse similitudini con le affascinanti immagini frutto delle intuizioni mistiche di Gioacchino, come la figura della candida rosa dell’Empireo nel XXXI canto del Paradiso ispirata alla tavola XIII del “Libro delle Figure” di Gioacchino; così pure, nel XXII canto del Paradiso , quando contempla la Trinità, nel descriverla (“la Fede vede questi tre giri, di tre colori e d’una contenenza, ma la geometria non potrà vederli mai”) Dante s’ispira ai tre cerchi tricolori disegnati da Gioacchino nell’XI tavola del “Libro delle Figure”.
Anche a Cosenza la manifestazione itinerante si articolerà in due mostre una sui quattro luoghi citati e una sui termini dialettali calabresi presenti all’interno del poema.
E poi quattro eventi, conferenze-concerto, nelle quali si rintraccia un filo rosso che collega incredibilmente la poesia di Dante agli usi conservati nella musica
popolare calabrese.
Venerdì 16 giugno alle 18 sarà inaugurata la mostra titolo “La Calabria nella Divina Commedia”, con la riproduzione e la spiegazione dei passi nei quali è citata la Calabria che potrà essere visitata fino al 13 luglio.
Sempre venerdì 16, alle 19 si terrà la conferenza-concerto dal titolo “Stilnovisti di Calabria”, tenuta dal prof. Danilo Gatto, con la partecipazione di Salvatore Megna, sulla continuità fra la scuola poetica del 1200 e la poesia popolare del Sud Italia
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
Mercoledì 21 GIUGNO
ORE 18.00
Gli strumenti musicali nella Divina Commedia e in Calabria con il prof. Vincenzo Lavena e Antonio Critelli
Venerdì 29 GIUGNO
ORE 18.00
Polifonie di Calabria con il gruppo Le Mystère des voix calabres
Giovedì 13 LUGLIO
ORE 20.00
Chiusura della mostra
ORE 21.00
Phaleg in concerto
I Parafonè si presenteranno, dunque, al gran completo pronti a far scatenare il pubblico: “Sul palco porteremo i nostri brani, con una forte matrice regionale e tradizionale, ma anche con una contaminazione mediterranea e sonorità moderne, elettroniche e attuali. Noi ci saremo, pronti a fare la nostra parte, con tutti i nostri strumenti e tanta, tanta voglia di divertirsi”.
Sabato inizia il Press Tour per le vigne del Consorzio Terre di Cosenza
Tre giorni, 10-11-12 giugno, in giro per le vigne e le aziende vitivinicole di Cosenza. Il Consorzio “Terre di Cosenza” ha organizzato un press-tour innovativo. Ed ha inteso mettere in campo un’azione strutturata che risponda ad alcune esigenze emerse dall’analisi di scenario e faccia leva su alcuni driver strategici e finalizzate a creare un sistema enoturistico in cui diversi attori dialogano e collaborano tra di loro per accogliere al meglio i visitatori, garantire la giusta diffusione dei valori alla base della DOP e far sentire gli stessi visitatori parte del sistema. “Per far questo, c’è bisogno di dotarsi di un sistema locale di accoglienza enoturistica, in grado di concepire il visitatore come un ospite da “coccolare”, stabilendo con esso relazioni di fiducia e amicizia, confidando nel valore aggiunto della spinta emozionale che l’elemento umano può conferire all’azione, sfruttando appieno anche il legame con il territorio, caratterizzato da elementi storici, culturali e naturalistici che si pongono quali attrattive fortemente distintive e capaci di associare Terre di Cosenza DOC a valori immateriali che esprimono storicità, autenticità, naturalezza”, fa sapere il presidente Demetrio Stancati.
IL RUOLO DEI COMUNICATORI
Gli operatori della comunicazione svolgono un ruolo fondamentale di stimolo allo sviluppo di un territorio e per questo, insieme agli operatori turistici in senso stretto, sono parte integranti nella creazione del sistema enoturistico di qualità. Attraverso il “press tour” il Consorzio vuole fornire agli operatori della comunicazione, tutte le informazioni necessarie per potersi adeguatamente formare e quindi poi comunicare al meglio la nostra realtà vitivinicola ed enoturistica, offrendo loro un tour completo delle aziende del Terre di Cosenza, con una conoscenza diretta dei produttori e dei prodotti della DOP.
COSA CI RISERVA IL FUTURO?
Il settore del turismo enogastronomico è ovunque in netta ascesa. La naturale vocazione enoturistica delle aziende vitivinicole del cosentino, caratterizzate dalla piccola dimensione e dall’ubicazione in luoghi dalla particolare bellezza e ricchezza storica, naturalistica, antropologica oltreché dalla grande biodiversità, ha spinto verso la consapevolezza che il settore enoturistico rappresenti un volano di sviluppo per queste aziende che certamente, date le piccole dimensioni e le produzioni spesso di nicchia trovano un naturale sbocco verso la vendita diretta in azienda o on line.
CON NOI IN VIAGGIO, IL PROGRAMMA
14 aziende coinvolte, 3 giorni intensi ed un programma organizzato nei minimi dettagli per i giornalisti. Dalle 9 di mattina fino alle 19 di sera, tra visite degustazioni, pranzi e soprattutto focus sulla biodiversità, il racconto dei produttori e le esperienze calabresi che nascondono storie e tradizioni emozionanti.
Con la preziosa presenza, anche, di Matteo Gallello Cofondatore del magazine Verticale e della rivista Bromio e conduttore di corsi e seminari sul vino in tutta Italia e Massimiliano Rella Giornalista, Fotografo, Comunicatore. Collabora con riviste di turismo – Bell’Italia, Bell’Europa, Lonely Planet, In Viaggio, Plein Air, Touring e Viaggiare in Bicicletta – e di gastronomia e vino: FiorFiore in Cucina, Gambero Rosso, Premiata Salumeria Italiana, Ristoranti e VVQ (Vigne Vini e Qualità). Insieme a tutti i giornalisti anche Francesca Oliverio e Gennaro Convertini che non hanno bisogno di presentazioni.
La Calabria, prima di chiamarsi Calabria, si chiamava “Enotria”, “Terra del vino”. Gli Enotri conoscevano e coltivavano la vite ancor prima che arrivassero i Greci che, colpiti dalla ricchezza del luogo, ne fecero la “Magna Grecia”. Nella provincia di Cosenza, con un territorio che spazia da un mare all’altro, laddove si incrociavano le più importanti strade dell’antichità si “incrociava” anche la vite, tra i semi provenienti dall’oriente e le produzioni autoctone esistenti, dando vita a una biodiversità che non ha eguali e generando molti dei vitigni più rilevanti delle attuali produzioni mondiali.
L’Attività è realizzata con il contributo del MASAF, ai sensi del decreto direttoriale n. 553922 del 28 ottobre 2022 (cfr. par. 3.3 dell’allegato D al d.d. 302355 del 7 luglio 2022) – CUP J88H22001570008
“Carrello della solidarietà”, prima distribuzione alle famiglie in stato di bisogno
In seguito alla campagna ‘’Spesa Solidale’’, iniziativa che nel periodo natalizio aveva permesso la distribuzione di generi alimentari alle famiglie bisognose del territorio di Caulonia, nel mese di marzo la Cooperativa Sankara, in partenariato con le associazioni Recosol e Gnoseon ha avviato una nuova iniziativa a sostegno delle famiglie del territorio, il “Carrello della solidarietà.”
Grazie alla disponibilità di alcuni punti vendita situati sul territorio di Caulonia Marina, come Alimentari Frammartino, Conad City e Supermercato ConTè di Torquato Tasso, e alla generosità dei cittadini che hanno donato prodotti, è stato possibile effettuare le prime consegne di generi alimentari alle famiglie in stato di bisogno.
Un ringraziamento particolare va ad Ilario Frammartino, titolare dell’omonimo negozio di alimentari, che ha donato di sua iniziativa una grande quantità di prodotti.
Gratitudine anche nei confronti del punto vendita Contè di Tasso Torquato che ha voluto mettere a disposizione volontariamente alcuni prodotti oltre a quelli donati dai suoi clienti.
La raccolta proseguirà e sarà possibile donare generi alimentari a lunga conservazione, che verranno successivamente ritirati, suddivisi e distribuiti dai collaboratori e volontari della Cooperativa Sankara, di Recosol e associazione Gnoseon alle famiglie individuate, lasciandoli negli appositi carrelli messi a disposizione nei punti vendita.
Per sostenere le attività solidali della Cooperativa, è inoltre possibile destinare il 5×1000 nella dichiarazione dei redditi, indicando il Codice Fiscale 9003247800.
Un altro appuntamento da non perdere questa settimana al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Venerdì 9 giugno si terrà la conferenza “Ulisse e la Calabria antica. Le tappe di una deriva mitica”, promossa dal MArRC in sinergia con il Club di Territorio di Reggio Calabria del Touring Club Italiano.
«Dopo l’interessante approfondimento di giovedì pomeriggio sul restauro dei mosaici provenienti dalla Villa dell’Annunziata di Reggio Calabria, curato dal Funzionario restauratore Barbara Fazzari – dichiara il direttore del Museo, Carmelo Malacrino – domani 9 giugno sarà l’occasione per intraprendere un nuovo viaggio tra mitologia e storia, ancora una volta guidati da un Funzionario del nostro Museo, la dott.ssa Daniela Costanzo, Responsabile dell’Ufficio Collezioni».
Alle 17.00 presso la Sala conferenze, dopo i saluti del direttore Malacrino e del dott. Francesco Zuccarello Cimino, Console del Club di Territorio di Reggio Calabria del T.C.I., insieme alla dott.ssa Costanzo interverrà il dott. Maurizio Cannatà, direttore del Museo Archeologico Nazionale “Vito Capialbi’ di Vibo Valentia. Una relazione a due voci, che accompagnerà i partecipanti in un viaggio tra storia, mitologia e geografia dei luoghi.
«Benché se ne dica, la geografia del viaggio più famoso della storia – dichiara Cannatà – prescinde volutamente da qualsiasi concreto ancoraggio territoriale e geografico. L’Odissea deve invece essere letta ed interpretata per quello che è, il racconto di un viaggio mitico che diviene metafora del desiderio umano della conoscenza, unitamente all’affermazione dell’ingegno e della ragione umana contro le forze ineluttabili del fato, ma soprattutto fonte storica ineguagliabile in quanto prima opera letteraria “nazionale” di un popolo culturalmente omogeneo, sebbene politicamente frazionato, come fu la Grecia antica (Magna Grecia e Sicilia incluse), che riflette proprio nell’esperienza marinara il marchio di un’identità culturale collettiva».
Scopo di questo incontro è stimolare una riflessione ragionata sul mito e sul suo formidabile eroe, emblema di una civiltà fondata sul “mare colore del vino” e, ancora oggi, di un’umanità sempre in movimento.
«Odisseo è figura fondativa dell’immaginario culturale greco: per eccellenza eroe “multiforme” dotato di ingegno, abilità tecnica e oratoria, forza fisica e inesauribile sete di conoscenza – commenta la Costanzo. Inconcepibile, senza di lui, sarebbe stato lo sviluppo del pensiero e della letteratura occidentale. Da Dante a Joyce, da Kubrick a Tasso, passando per Kavafis e Ambrogio, il suo mito conosce, in ordine volutamente sparso, una serie di letture, reinterpretazioni e risemantizzazioni pressoché infinita. Nelle arti figurative la saga dell’eroe di Itaca ha ispirato e continua a ispirare alcune tra le produzioni artistiche più pregevoli e significative dell’arte occidentale. Il viaggio di Odisseo si compie oltre i confini del mondo reale, al di là delle categorie di eroico e umano, dove fantastico e irreale sono incarnati da esseri misteriosi e declinati attraverso eventi inspiegabili, fino al supremo confine dell’Erebo, nella catabasi che lo conduce, da vivo, nel Regno dei Morti».
La partecipazione all’incontro è gratuita e aperta a tutti, fino a disponibilità di posti.
La settimana al Museo si concluderà all’insegna della scienza e della conoscenza. Sabato 10 giugno si svolgerà l’incontro “Kalokagathia, La ricerca dell’armonia dall’arte alla clinica”. L’evento, promosso in collaborazione con il Centro Psicoanalitico dello Stretto e la Società Psicoanalitica Italiana, rientra nel progetto SPI “Psicoanalisi e Periferie” e accoglierà psicoanalisti e psichiatri in un dialogo tra arte e clinica. Ospite d’eccezione sarà il prof. Maurizio Paoletti, Ordinario di Archeologia Classica all’Università della Calabria, che interverrà sul tema “I Bronzi di Riace e il pubblico contemporaneo: Stendhal e le supreme forme del bello”.
Tutte le info suwww.museoarcheologicoreggiocalabria.it
I Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi hanno denunciato nei giorni scorsi un uomo che da poco tempo aveva lasciato il suo impiego presso il locale Tribunale Civile. Le indagini, originatesi in prima fase da una segnalazione del Tribunale Civile, sono state poi sviluppate e approfondite dai militari dell’Arma, coordinati dal Procuratore di Palmi, Dott. Emanuele Crescenti.
Nel corso degli accertamenti finora svolti, si sono raccolti elementi utili a carico dell’ex impiegato che, incaricato di gestire le pratiche relative alla riscossione dei crediti riguardo le spese di giustizia derivanti dalle sentenze emesse dal Tribunale di Palmi, nel corso del 2020 e del 2021 avrebbe trattenuto a suo indebito beneficio alcune migliaia di euro. Infatti, anziché versare i soldi raccolti agli enti deputati, Giustizia spa ed Equitalia, il dipendente avrebbe distolto le somme dirottandole sul suo conto personale. La cifra complessiva risulta tuttavia ancora da appurare e, al momento, i militari dell’Arma hanno proceduto al sequestro preventivo di circa 3.500 euro, somma che risulta dai preliminari accertamenti, attuando quanto disposto dall’AG di Palmi. L’uomo è stato denunciato a piede libero, in attesa di ulteriori sviluppi procedimentali che consentiranno di accertarne la colpevolezza.