Dopo il grande successo di Sfera Ebbasta e Rocco Hunt il “Ti Porto a Le Castella Festival” del Comune di Isola di Capo Rizzuto torna stasera con l’intramontabile Gianni Morandi. L’eterno ragazzo si esibirà questa sera all’Arena del Mare di Le Castella dove proporrà i suoi più grandi successi, fino anche agli ultimi brani che lo hanno reso celebre e amato anche tra i più giovanissimi. Gianni Morandi è unadelle colonne portanti della storia della musica italiana con oltre 50 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Sette partecipazioni al Festival di Sanremo che ha condotto per tre edizioni, Gianni è sicuramente uno di volti della musica italiani più conosciuti al mondo, ha fatto ballare, e continua a far ballare, tante generazioni. Ha sempre avuto la forza di adattarsi ai più giovani senza cambiare il suo modo di far musica, coinvolgendo tutti da quasi 60 anni e il suo successo sui social lo certifica con 2 milioni di Follower su Instagram e 3,2 milioni su Facebook. Si tratta di un evento unico in Calabria che porterà sul territorio persone da ogni parte della regione. Domani, 17 agosto, il gruppo del momento Teenage a Dream e venerdì 18 agosto la chiusura con il grande attore comico Maurizio Casagrande.
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Domenica 20 agosto, alle 18, presso il piazzale Colle Chiesa Santa Maria Sopra Minerva, a Spadola, ci sarà la presentazione del libro di Mimmo Gangemi II ‘L’atomo inquieto’. L’ingegnere Mimmo Gangemi, commentatore/editorialista per La Stampa, è autore di diversi romanzi, tra cui “Il giudice meschino”, libro dal quale è stata tratta la serie tv interpretata da Luca Zingaretti. Il romanzo “La signora di Ellis Island” ha ricevuto importanti riconoscimenti.
“Uno straccione misterioso che abita in una baracca. Un incidente. Una notte tra la vita e la morte in cui riemerge il mistero di un passato inimmaginabile. Perché quell’uomo si è trovato, per decenni, al centro della storia. È stato un professore di fisica noto e reputato a Roma, ma scomparso in un giorno di primavera del 1938, presunto suicida. È stato uno scienziato al servizio di Hitler, in corsa contro il tempo per costruire l’arma definitiva, la bomba capace di vincere la guerra. E’ Ettore Majorana, perché di lui si tratta, in quell’unica notte rende in prima persona la sua confessione: una vicenda di guerre e di intrighi, di amore e di pericolo, attraverso cui il filo rosso della scienza e del progresso corre tingendosi, a tratti, di sangue. “
Mimmo Gangemi riporta in vita una delle figure più interessanti ed enigmatiche del Novecento distillando dagli scarsi indizi e dalle molte congetture sulla sua scomparsa una sontuosa e avvincente narrazione. E ci restituisce un Majorana insieme fedele alla realtà storica e pienamente contemporaneo, nella tensione estrema tra scienza e morale che percorre la sua vita e nel dilemma tra dovere e libertà che segna anche il nostro tempo. All’evento parteciperanno; l’autore Mimmo Gangemi, il Sindaco Cosimo Damiano Piromalli, lo storico, scrittore, poeta e divulgatore scientifico Dott. Domenicantonio Bruno Tassone, il Prof. Giuseppe Pisano esperto di storia locale e conoscitore della Calabria, il Dott. Filippo Curtosi poeta, scrittore regista e giornalista. Modera la giornalista Patrizia Canino.
Miss Italia Calabria: Anna Maria Andronache incoronata Miss Palio
La venticinquesima tappa di Miss Italia Calabria ha avvolto il Comune di Bisignano in un’aura di eleganza e splendore. La protagonista della serata è stata Anna Maria Andronache, incoronata Miss Palio. La vittoria le ha garantito il biglietto d’accesso alle prefinali nazionali di Miss Italia. Al secondo posto, Sara Elvira Treccosti con il titolo di Miss Rocchetta Bellezza. Al terzo posto si è posizionata Barbara Prezioso, con la fascia di Miss Framesi. Felicia Battaglia ha conquistato il quarto posto, mentre Francesca Desiree Romano si è piazzata in quinta posizione. Maria Serena Fiore ha chiuso la lista delle finaliste al sesto posto.
Il Comune di Bisignano ha dimostrato di essere una cornice ideale per eventi di rilievo, capaci di celebrare la bellezza autentica e questo concorso, al di là della scintillante superficie, è diventato un vero tributo all’anima di un territorio. Questo incantevole borgo, situato nella suggestiva cornice della Sila greca, a poco meno di 30 chilometri a nord di Cosenza, è un gioiello di storia e cultura. Le sue strade serpeggianti si snodano attorno a sette distinti colli, circondando la collina che ospita l’antico castello medievale. Uno dei momenti più attesi e suggestivi dell’anno, nel cuore di Bisignano, è senza dubbio il tradizionale corteo in costume cinquecentesco. Un evento che si svolge lungo le vie cittadine nella terza domenica di giugno, segnando l’inizio dei festeggiamenti del celebre Palio del Principe. Questa festa, radicata nel passato glorioso della città, ha un significato profondo e coinvolgente. È un affascinante spettacolo che richiama visitatori da ogni angolo della Regione, e non solo. Una tradizione che affonda le sue radici nelle corti italiane sin dal 1400. Questo evento, celebrato con fervore a Bisignano, è la celebrazione identitaria di una città che guarda avanti senza dimenticare le sue origini.
Parallelamente, l’arte di creare strumenti a corda ha trasformato la comunità di Bisignano in un autentico faro di eccellenza nel mondo dell’artigianato musicale. Nel borgo, emerge anche un’aura di santità che ha attraversato i secoli. La figura di Sant’Umile da Bisignano, originariamente conosciuto come Luca Antonio Pirozzo, si erge come un faro di spiritualità e dedizione. In occasione della venticinquesima tappa di Miss Italia Calabria, il palcoscenico di Bisignano è diventato il crocevia tra storia e avanguardia, tradizione e innovazione. Le aspiranti miss sono state ambasciatrici di un messaggio profondo: la bellezza è un mosaico complesso di elementi che vanno ben oltre la superficie, incorporando personalità, carisma e autenticità.
L’edizione di quest’anno di Miss Italia Calabria ha acceso i riflettori sull’originalità, offrendo al pubblico un’esperienza che rimarrà indelebile. Una nota di creatività ha arricchito l’evento portando in primo piano un cortometraggio coinvolgente che ha rivissuto i momenti memorabili di Miss Italia dagli esordi del 1939 alle vette scintillanti del presente. Il risultato è frutto dell’impegno delle allieve del corso teatrale della Carli Fashion Academy. Sotto la guida di Francesca Marchese e con i testi di Carola Cesario, è nato un cortometraggio che ha guidato il pubblico attraverso il ricco retaggio di Miss Italia, svelando le sfide, le gioie e i momenti indelebili che hanno contribuito a modellare questa epica storia di bellezza e ambizione. Il cortometraggio è divenuto così un affresco vivido, dipinto con passione e cura, che ha saputo comunicare al pubblico l’essenza del prestigioso concorso che continua a incantare intere generazioni. Il corpo di ballo ha dato vita a coreografie avvolgenti e coinvolgenti, curate magistralmente da Lia Molinaro, trasformando il palco in un luogo di meraviglia. Con la sua presenza magnetica e carismatica, la presentatrice Larissa Volpentesta ha reso ogni istante indimenticabile, creando un connubio perfetto tra emozione e spettacolo.
L’evento è stato catturato dalla magia delle note, che hanno aggiunto un tocco di incanto a questa serata memorabile. Mentre le aspiranti miss brillavano come stelle sfavillanti sotto i riflettori, il talento di Anna La Croce ha rapito l’attenzione del pubblico con la sua interpretazione di due brani di successo: “Promettimi” di Elisa e “Dance Monkey” di Tones and I. Infine, la giovane cantante ha presentato il suo singolo “La Scia del Tempo”. A proclamare la vincitrice della venticinquesima tappa di Miss Italia Calabria è stata la giuria composta da: Francesco Fucile (sindaco del Comune di Bisignano), Isabella Cairo (vicesindaco), Francesco Chiaravalle (assessore all’urbanistica del Comune di Bisignano), Federica Paterno (presidente del consiglio), Luca Antonio Turco (assessore), Francesco Altamura (imprenditore), Giuseppe Pirillo (Framesi), Francesco Pappaterra (mental coach), Massimo Maneggio (giornalista), Stefania Spadafora (imprenditrice digitale), Maria Locco (stilista), Moira De Pietro (imprenditrice digitale). Miss Palio ha confessato di aver provato: “Grandissime emozioni. Sembra banale dirlo ma sono molto contenta e non me l’aspettavo. Ho vissuto questo percorso con estrema spensieratezza. Il mio sogno è realizzarmi professionalmente e condurre una vita serena”.
Il sindaco di Bisignano Francesco Fucile ha dichiarato: “Siamo orgogliosi e ben lieti di aver ospitato una bellissima manifestazione come Miss Italia Calabria. Bisignano è una città ricca di storia e arte per cui un evento del genere si inserisce bene nel nostro tessuto culturale. L’occasione è propizia per mettere in evidenza le bellezze della nostra Regione e, in particolare, di Bisignano. Miss Italia Calabria è un evento che ci proietta fuori dalle mura della città in senso positivo, per cui siamo noi a ringraziare tutta la macchina organizzativa di questa kermesse”. L’assessore all’urbanistica Francesco Chiaravalle ha affermato che: “È il secondo anno che ospitiamo questa manifestazione. Ci tengo a ringraziare tutta la carovana di Miss Italia Calabria; in particolare, Carmelo Ambrogio. Abbiamo voluto fortemente questo evento a Bisignano. Desideriamo che questa città diventi una tappa fissa per le prossime edizioni”.
Linda Suriano, esclusivista di Miss Italia Calabria, ha espresso un profondo e sincero ringraziamento a tutte le persone che hanno contribuito al successo straordinario di Miss Italia Calabria: “Un ringraziamento particolare va alle splendide concorrenti, linfa vitale di questa manifestazione, e alle loro famiglie. Un ringraziamento sentito va anche ai nostri preziosi partner e alle amministrazioni comunali che hanno creduto in questa manifestazione sin dall’inizio. Un applauso caloroso è destinato al nostro instancabile staff, che ha lavorato con passione e dedizione per curare ogni dettaglio. Infine, un grande grazie va al meraviglioso pubblico che ha arricchito questa serata con energia ed entusiasmo”.
La Pallacanestro Viola fa tris con Emin Mavric, un altro importante acquisto. Dopo le firme di Binelli e Aguzzoli, a rafforzare il roster della società nero-arancio arriva il bosniaco Emin Mavric che ricoprirà il ruolo di Ala Grande/Centro. Classe 1998, Emin Mavric è alto 203 centimetri, originario della Bosnia Erzegovina è un lungo versatile che ama giocare spalla o fronte canestro: è molto apprezzato negli ambienti cestistici perché abile a tirare da due e da tre, caratteristica molto ricercata nei lunghi moderni. Emin Mavric può vantare una carriera già lunga e significativa spesa in Serie B militando per Virtus Bologna, Crabs Rimini e Benetton Treviso, dove si è formato passando poi per Monteroni, Catania, Pozzuoli e Avellino, militando nelle ultime due stagioni in C Gold prima ad Agropoli e successivamente in Puglia,a Molfetta. Una scommessa personale, per dimostrare di poter far benissimo nella nuova B Interregionale, e collettiva, per un giocatore che ha sempre messo davanti il gioco per la squadra che quello individuale.
Taglia il traguardo della XXVI edizione la Sagra dell’Olio d’Oliva, la quindicesima organizzata dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Davide Zicchinella, agli ultimi mesi di mandato, in calendario per domani, giovedì 17 agosto.
Un sapiente mix di cultura, storia, innovazione, artigianato, musica e avventura riempiranno di vita ogni angolo del borgo per questa edizione speciale, oltre alle classiche degustazioni di prodotti tipici locali, la kermesse culturale anche quest’anno offre un calendario ricco di attività: si parte dalle 18.45 con la sfilata delle moto d’epoca, ad opera del club Aquila Gialla e Vespa club. A seguire, sul palco allestito nel cuore del suggestivo borgo della Presila, Ettore Castagna Trio e Francesco Cuteri in “Tracce di un’altra Calabria, canzoni, romanzi, racconti”.
Alle 21 la cerimonia di consegna del Premio Ulivo d’Oro, eccellenze di Calabria, riservato alle personalità che hanno dato lustro al territorio. Alle 21.45 è in programma lo show comico con Ciro Giustiniani, direttamente da Made in Sud; sarà quindi la volta – alle 22.45 – dell’esibizione musicale dei TarantArneo, ritmi del Salento. Si chiude con lo spettacolo pirotecnico a mezzanotte. Ma le vie del borgo saranno animate e colorate da Artisti di Strada (Associazione Amarte); Fantasy Event (animazione per bambini) al MuSeBa; Mostra Storica a cura di Giuseppe Chirico; il Circo Ramingo; la Street Band Orkestrana Orchestra. Previsto un servizio di navetta gratuito mentre al Parco avventura c’è spazio per il volo notturno sul borgo.
“Siamo arrivati alla XXVI edizione, e il nostro meraviglioso borgo è pronto ad accogliere turisti, curiosi e appassionati da tutta la regione per quello che è un vero e proprio evento culturale, molto atteso dall’area della Presila Catanzarese – afferma Zicchinella – Un evento culturale, non solo enogastronomico, che negli anni è cresciuto, è diventato un punto di riferimento del comprensorio, che abbiamo messo in piedi con l’entusiasmo, la passione di una intera comunità e abbiamo, molto spesso, organizzato senza intaccare le risorse del Comune. Per me è un momento intenso e importante: è l’ultima volta che, nella fase dell’organizzazione, sarò alla guida dell’amministrazione comunale e alla testa della squadra che è in campo per regalare alla nostra gente questo momento speciale di svago e riscoperta delle radici. Ci tengo, quindi, particolarmente alla riuscita. Ma sono certo che anche quest’anno non deluderemo gli estimatori della nostra Sagra dell’Olio d’Oliva”
Con l’approvazione del Calendario Venatorio per la stagione 2023-2024 si risponde alle tante incertezze che ogni anno sorgono su questa complessa materia, a cui ora si aggiungono quelle derivanti dalla comparsa della peste suina africana (PSA). Dopo quasi due mesi dalla presentazione della proposta tecnica congiunta dalle Associazioni Venatorie riconosciute regionali, (FEDERCACCIA, ANLC, ENALCACCIA, ARCICACCIA, ANUU, ITALCACCIA, EPS), consolidata da atti e dati tecnico-scientifici e giuridici, predisposti dalla Regione Calabria con i contributi particolari dell’Ufficio Studi e Ricerche di Federcaccia e dalle riunioni della Consulta Faunistico-Venatoria, finalmente la Giunta Regionale ha approvato il Calendario venatorio 2023-2024.
In sintesi, sono previste 6 giornate di preapertura, fissate nei giorni 2, 3, 9, 10, 13 e 14 settembre, che vedranno consentite nelle prime due (2 e 3 settembre) il prelievo di tortora, colombaccio e gazza e la possibilità dell’utilizzo dei cani da riporto. Nelle successive due (9 e 10 settembre) colombaccio e gazza, mentre nelle ultime due giornate (13 e 14 settembre) saranno cacciabili sempre colombaccio e la gazza, oltre alla quaglia, con l’ausilio del cane da ferma, da cerca e da riporto. È invariata la data di apertura generale alla terza domenica di settembre (17 settembre) con chiusura al 31 gennaio per anatidi, rallidi e volpe.
Mantenute inalterate le date di prelievo dei turdidi, con apertura 1° ottobre e chiusura 31 gennaio, mentre per la beccaccia il periodo va dall’8 ottobre al 31 gennaio, grazie al contributo dei dati scientifici raccolti con la telemetria satellitare con progetti FIdC e da pubblicazioni scientifiche. Mantenute le date 1° ottobre – 31 dicembre per il prelievo dell’allodola e dal 17 settembre al 31 dicembre per il merlo; dal 17 settembre al 30 novembre è il periodo di prelievo del fagiano e (oltre alla preapertura) il colombaccio e la gazza saranno cacciabili continuativamente dal 17 settembre al 14 gennaio. Mantenuta la possibilità di prelievo esclusivamente della cornacchia grigia e della ghiandaia nella prima decade di febbraio.
Come consolidato dalla recente giurisprudenza, per queste ultime specie e per quelle inserite in preapertura, le date di apertura/chiusura devono essere purtroppo obbligatoriamente adeguate alle ultime sentenze della Corte Costituzionale sull’applicazione rigorosa dell’arco temporale massimo previsto dalla L. n. 157/92. La caccia alla lepre sarà consentita dal 17 settembre al 17 dicembre. Per la specie cinghiale resta inalterato il periodo 1° ottobre – 31 dicembre. Questo in attesa che il Parlamento accolga la richiesta di associazioni, mondo agricolo ed anche espressioni della comunità scientifica, tesa a modificare la L. n. 157/92, estendendo l’arco temporale di caccia oltre gli attuali tre mesi. Pertanto la caccia in braccata potrà essere svolta dal 1° ottobre al 31 dicembre.
Si ricorda che per quanto riguarda le zone soggette a restrizioni per la PSA il Calendario venatorio soggiace alla prevalente normativa europea e all’attuale conseguente Ordinanza n. 2, del 20 aprile 2023 del Commissario Straordinario nazionale alla Peste Suina Africana, che purtroppo dispone il divieto di caccia al cinghiale (in qualsiasi forma) su tale territorio. Pertanto, allo stato delle conoscenze e in attesa di una preannunciata nuova Ordinanza commissariale, nel territorio metropolitano di Reggio Calabria la caccia al cinghiale, anche in braccata, è consentita nella sola “zona di sorveglianza” (restrizione I) della PSA.
Mentre si ribadisce la necessità che nelle zone soggette a restrizioni II e III si avvii quanto prima l’attività di “depopolamento” del cinghiale (attività tecnica di controllo e non di tipo venatorio, quindi non inserita nel calendario), si riafferma che ciò avvenga con il supporto delle squadre di caccia al cinghiale con minibattuta o “girata” di otto cacciatori e un massimo di tre cani. Contestualmente si sollecita la Regione Calabria all’adozione delle misure previste, sia nel recentissimo Piano di azione per il contrasto della PSA, sia dall’altrettanto recente Piano Nazionale, approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni, per realizzare un appropriato controllo della specie sull’intero territorio regionale.
È importante sottolineare che nelle zone soggette a restrizioni sarà comunque possibile effettuare tutte le altre forme di caccia, pur con gli accorgimenti previsti dall’Ordinanza 2/2023, sia individuali che collettive, in questo caso, con le limitazioni di un massimo tre cacciatori e l’uso massimo di tre cani complessivi.
Per quanto riguarda l’addestramento e allenamento dei cani questo è consentito già dalla pubblicazione del Calendario venatorio fino al 10 settembre, eccezion fatta, come è ovvio, per le giornate di preapertura sopra indicate. Diamo atto e ringraziamo l’Assessore Gallo, il Dipartimento e l’Ufficio Caccia del lavoro svolto e di aver accolto buona parte delle proposte unitarie delle AA.VV. per quanto riguarda le specie e i tempi di caccia. In riferimento al Decreto VIncA, che ha effetto sulle Aree della Rete Natura 2000, sebbene lo si ritenga insoddisfacente, si registra che alcune aree tornano tra quelle dove si potrà esercitare l’attività venatoria: 1nella provincia di Cosenza (Fiumara Trionto) e 3 nella provincia di Crotone (Fiume Lese, Monte Fuscaldo e Murge di Strongoli). Riteniamo che permane priva di giustificazione la circostanza che ben 15 ZSC sul territorio regionale restino inibite all’attività venatoria: 5 in provincia di Cosenza, 2 in provincia di Crotone, 1 in provincia di Vibo, 5 in provincia di Reggio Calabria.
Ricordiamo inoltre che in provincia di Catanzaro restano inibiti i Laghi La Vota, che permangono in stato di inquinamento. Peraltro nell’attuale momento ciò appare ingiustificato in quanto questa stagione vige il divieto dell’uso del piombo nelle zone umide e non si vedono azioni volte al risanamento del sito come dovuto e necessario. In questo, come in altri casi, si registra una grande prontezza nel vietare la caccia, ma purtroppo nessuna azione significativa per il ripristino degli habitat alterati e per il risanamento ambientale.
Il divieto assoluto di caccia in queste 15 aree ZSC non trova giustificazione, considerando che tali zone sono designate ai sensi della Direttiva Habitat, che non riguarda la tutela degli uccelli, ma di determinati habitat. Inoltre, non sono riportate nelle motivazioni le presunte influenze negative dell’attività venatoria sugli habitat o sulle specie animali diverse dagli uccelli. Anche l’analisi dell’elenco delle ZSC inibite alla caccia non riporta elementi tecnici che supportino il divieto di caccia imposto, mentre si considera del tutto singolare la prescrizione di divieto di caccia alla tortora nelle aree Rete Natura 2000, considerato che rispetto all’anno scorso è vigente il Piano nazionale di gestione, con la sola prescrizione della riduzione del prelievo e nessuna menzione di limitazioni da imporre nei siti Natura 2000. Tale complessivo approccio non può che definirsi ideologico nei confronti dell’attività venatoria e di fatto impedirà a molti cacciatori di esercitare la propria passione in alcuni territori da sempre conosciuti e frequentati. Al netto delle considerazioni critiche sulla VIncA, si reputa quello deliberato un calendario sostanzialmente equilibrato, che in linea generale risponde alle attese e che soprattutto ha tenuto conto dei risultati scaturiti dai tavoli di confronto e concertazione.
Un’atmosfera di allegria e divertimento ha caratterizzato la Festa del Mare, evento organizzato dalla Pro Loco del comune di Motta San Giovanni. L’iniziativa, che si è tenuta giorno 11 agosto in località Lazzaro ha, inizialmente, visto cimentarsi numerosi bambini in giochi d’acqua, grazie all’ausilio dei volontari del Servizio Civile Universale insieme ai soci della Pro Loco. Terminati i giochi è stato il turno, poi, della sezione cinofila e scientifica della Polizia di Stato di Reggio Calabria, che ha intrattenuto i bambini presenti con varie dimostrazioni ed esercitazioni suscitando molta curiosità, in particolar modo con l’impiego dei cani-poliziotto. La serata è proseguita con l’esibizione di Marco Morandi, artista che, con la sua voce, ha deliziato le orecchie del pubblico a dimostrazione che buon sangue non mente. L’artista ha, innanzitutto, invitato sul palco il Presidente della Pro Loco di Motta San Giovanni, Tiziana Cozzupoli, e l’assessore alla pubblica istruzione del comune Sonia Malara, ringraziando i due enti per aver promosso l’evento in questione. Ma il vero protagonista della serata non poteva che essere il pesce. È stato infatti possibile gustare in piazza delle prelibatezze di mare, su tutti il pesce spada, contenute in vassoi preparati presso lo stand allestito dalla Pro Loco. Una serata all’insegna della gioia e della spensieratezza che non ha disatteso le aspettative, vista anche la massiccia affluenza di turisti, dimostrando ancora una volta l’impegno della Pro Loco di Motta San Giovanni nel valorizzare e promuovere iniziative sul proprio territorio, offrendo allo stesso tempo un momento di svago e di festa.
MArRC: il 17 agosto si svolgerà la conferenza “La Medea di Euripide. Le scritture nel tempo”
Dopo il successo dell’apertura straordinaria per il ponte di Ferragosto, voluta dal Ministro della Cultura Giuliano Sangiuliano, giovedì 17 agosto torna la programmazione delle Notti d’Estate al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Sulla terrazza del MArRC, alle ore 21:00 il Centro Internazionale Scrittori della Calabria promuove la conferenza “La Medea di Euripide. Le scritture nel tempo”. Un viaggio straordinario sul tema delle riscritture del teatro greco, rivivendo la tragedia “Medea” di Euripide, andata in scena ad Atene nel 431 a.C. e nella versione filmica di Pasolini (Medea 1969), con protagonista Maria Callas. Un’analisi comparativa dei due ‘testi’, distanti tra loro ventiquattro secoli tra analogie e differenze.
Aprono l’incontro gli interventi di Carmelo Malacrino, direttore del MArRC, e di Loreley Rosita Borruto, presidente del CIS della Calabria. Con il contributo di slides, relaziona Paola Radici Colace, ordinario di Filologia classica dell’Università di Messina, presidente onorario e direttore scientifico del Cis.
“L’irruzione di Giasone, elemento esterno e straniero nella vita di Medea, segna di fatto il repentino passaggio dal sacro allo sconsacrato, dal mitico al razionale, e la trasformazione improvvisa della giovane donna. Infatti, quando capisce che Giasone e i suoi compagni hanno usanze totalmente opposte alle sue, la fanciulla ha una crisi spirituale in cui le sensazioni di tormento si acuiscono, in un conflitto tra la realtà della nuova terra e la vita scandita dai rituali del suo passato nella Colchide“ commenta la professoressa Paola Radici Colace. “Una affascinante narrazione della tragedia greca, con richiami a pensieri ed attitudini umane sempre attuali. Con una location d’eccezione, rappresentata dalla panoramica terrazza del Museo, che rende questo viaggio di ventiquattro secoli ancora più sensazionale” conclude il direttore Malacrino. Anche giovedì 17 agosto il Museo resterà aperto fino alle 23.00 (ultimo ingresso 22.30). Dalle 20.00, il prezzo del biglietto sarà di soli 3 euro, maggiorato di 1 euro a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna (art. 14, DL 61/2023).
Bronzi di Riace: al MArRC una mostra ripercorre mezzo secolo di storia
Esattamente cinquantuno anni fa, il 16 agosto 1972, venivano scoperti i magnifici Bronzi di Riace, i due “Eroi venuti dal mare” oggi icone culturali dell’area dello Stretto e di tutta la Calabria. Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria in questi giorni accoglie i tantissimi turisti con la mostra “I Bronzi di Riace. Cinquanta anni di storia”, un suggestivo percorso multimediale curato dal direttore del Museo, Carmelo Malacrino. Le foto d’epoca e i filmati degli archivi di Rai Teche accompagnano i visitatori alla scoperta di una storia straordinaria, immergendoli tra le voci dei protagonisti dei momenti salienti di mezzo secolo di storia delle due statue: la scoperta, i restauri, le esposizioni.
“Il 16 agosto resterà sempre una data da celebrare in Calabria – commenta il direttore Malacrino. Il rinvenimento dei Bronzi di Riace si annovera tra le scoperte più sensazionali dell’archeologia subacquea, con tanti misteri ancora irrisolti: chi rappresentavano le due statue? chi le ha create? dove? e soprattutto, in che modo finirono sui fondali del mare di Riace? Tante le proposte avanzate dai vari studiosi, ma ancora nessuna si è dimostrata certa. Quel che è certo è che resta sempre emozionante celebrare questa ricorrenza. Dopo il Cinquantesimo anniversario, oggi continuano a festeggiare i Bronzi di Riace, non solo perché restino meravigliosi capolavori del Mediterraneo, ma anche per farli diventare patrimonio dell’umanità”.
Grande successo di pubblico per questo lungo ponte di Ferragosto al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Sono stati 7347 i visitatori di questi giorni al MArRC, grazie anche all’apertura straordinaria di lunedì 14 agosto fortemente voluta dal Ministro della Cultura Giuliano Sangiuliano.
“Un altro risultato importante – commenta il direttore del Museo, Carmelo Malacrino. Dopo il primo finesettimana di agosto, il Museo continua ad essere un grande attrattore per turisti e cittadini. Il giorno con maggiore flusso di visitatori è stato sabato 12 agosto, con ben 1909 ingressi. Come sempre, un grande ringraziamento va allo staff del MArRC, che con costante cortesia e professionalità assicura un servizio accogliente, efficiente e sicuro”. E continuano le “Notti d’estate”, con le aperture prolungate fino alle 23.00 (ultimo ingresso 22.30), il giovedì e sabato fino al 9 settembre. Dalle 20.00 il prezzo del biglietto sarà di soli 3 euro, maggiorato di 1 euro a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna (art. 14, DL 61/2023).