In considerazione del permanere delle condizioni meteo avverse, dovute principalmente alle forti raffiche di vento che stanno interessando l’intero territorio comunale di Reggio Calabria, ed in seguito di una condizione di pericolo verificata dai tecnici comunali e causata da una gru danneggiata e quindi a rischio di crollo in via Miniera in località Gallina, l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria ha disposto, con ordinanza in corso di pubblicazione, l’evacuazione in via temporanea di tutte le abitazioni site alla via Miniera civico n. 1A e n. 1B del complesso residenziale “Le Terrazze”; via Miniera civici nn. 5, 7 e 9; via Miniera civici n. 150 A, B, C, D ed E; via Ravagnese Gallina II tratto, civico n. 255. L’ordine di evacuazione è da intendersi rivolto a chiunque, a qualunque titolo, occupi gli stabili indicati, e dispone inoltre l’immediata chiusura al traffico veicolare e pedonale della via Miniera e della via Ravagnese II tratto di Gallina. L’ordinanza rimarrà in vigore fino al termine delle operazioni di messa in sicurezza della gru pericolante
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Questa mattina si è verificato un incidente stradale a Reggio Calabria. Un veicolo ha impattato violentemente contro il muro divisorio della carreggiata a causa di un testa coda in piena corsia. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della Polizia Stradale e il personale medico del 118, fortunatamente nessuno è rimasto ferito.
Il valore salvifico della scrittura, strumento potente che aiuta a fare i conti con le mancanze che condizionano la nostra vita. Quel vuoto interiore che ci rende “esseri mancanti” e ci rende consapevoli che la felicità e la perfezione non ci appartengono. Domenico Dara, scrittore e docente, originario di Girifalco, che con i suoi tre romanzi – Breve trattato sulle coincidenze, Appunti di meccanica celeste e Malinverno – ha vinto premi importanti e si è fatto conoscere ed apprezzare oltre i confini nazionali, è fermamente convinto che “la scrittura possa aiutare nei momenti di difficoltà”. Delle “potenzialità terapeutiche” della scrittura e del concetto di resilienza ha discusso a lungo con degli interlocutori che si sono dimostrati attenti e ricettivi, grazie alla particolare sensibilità che li contraddistingue: sono le ragazze e i ragazzi ospiti di Villa Emilia, struttura del Centro Calabrese di Solidarietà che opera con lo scopo di assicurare trattamenti residenziali mirati al recupero personale. Un incontro intenso, che ha dato la stura ad un caleidoscopio di emozioni, grazie ad un gancio speciale: Dara ha risposto all’invito di un suo caro amico, un volontario che nel Centro doveva prestare servizio pochi, è invece non si è mai più allontanato, lo psichiatra Francesco Veraldi.
“Io ho iniziato a scrivere per psicoterapia: la scrittura autentica aiuta a fare i conti con la mancanza che ci sta accanto – spiega al suo pubblico che ha da subito interagito con grande consapevolezza -. Sono fermamente convinto che la scrittura possa aiutare nei momenti di difficoltà che vi siete trovati ad affrontare e con cui fate i conti tutti i giorni”. Disciplinare le storie, insomma, rende la storia meno dolorosa. “Raccontiamo la nostra vita quando non riusciamo a trovare il bandolo della matassa. È una lotta tra il senso e il non senso – dice ancora raccontando i personaggi che animano i suoi tre romanzi –. La scrittura ci aiuta a trovarlo o ci illude di averlo trovato, che è, alla fine, la stessa cosa”.
I personaggi di Dara, racconta con pacatezza e quindi grande profondità, cercano sempre di ricomporsi. A volte, come nel caso di “Breve trattato sulle coincidenze”, ci prova il Postino (volutamente senza nome) che diventa regista delle storie ma solo con l’intento di essere un angelo custode: qual è la scelta giusta da fare per la nostra vita? “La riflessione sulla vita, sulla sua autenticità e su quale è la scelta giusta da compiere mi porta a raccogliere gli indizi di coincidenze come sassolini – dice ancora Dara -. E più raccolgo indizi più ho le prove che la strada che ho attraversato è piena di necessità interiore di conferme. E ogni tassello si illumina di significato, anche la morte diventa luce di vita”. Dara come il Postino, insomma, si arrovella sul senso della vita e del perché l’essere umano è un essere mancante. La scrittura, in sostanza, permette di “affrontare la consapevolezza della mancanza che ci cammina a fianco tutta la vita”. Dara racconta che l’ultimo romanzo, “Malinverno” edito da Feltrinelli, nasce proprio dalla sua paura della morte, messa a nudo attraverso la scrittura.
“L’intento era quello di affrontare in maniera diretta il tema per me ossessivo della morte, presente già in maniera sotterranea anche nei lavori precedenti. È stato questo l’ostacolo più arduo: non è un argomento facile, continuando ad essere, quello della morte, un tema complesso, costellato di censure e pregiudizi – racconta ancora –. La chiave che ho scelto per affrontarla è stata quella della letteratura, riproponendo così una serie di riflessioni che mi portavo dietro da tempo sulle suggestioni che univano cimiteri e libri”.
In “Malinverno”, oltre al tema della morte, un’altra sfida ha riguardato l’uso del linguaggio, che per la prima volta abbandona il dialetto e si misura con un registro diverso. Tutti i personaggi di Dara sono segnati indelebilmente da un senso di perdita, che equivale talvolta all’esperienza della morte stessa. Come nel “Breve Trattato sulle coincidenze” dove troviamo personaggi come Concettina “a sicca” “ogni distacco umano fa sentire e provare il sentimento della morte”. Se per la meccanica quantistica un oggetto esiste solo in relazione ad un altro oggetto, per la meccanica umana “si esiste sempre solo rispetto a qualcun altro”.
È la conclusione a cui giunge Archimedu lo Stoico che, dopo la perdita del fratello scomparso, si sente come una particella smarrita in campo quantistico e giunge così a mettere in discussione i postulati della scienza classica a cui si era sempre appellato. Sono tutti personaggi che portano dentro un grande dolore e rappresentano una sorta di compendio dell’incompletezza umana, una umanità ferita però non rassegnata, se ancora sa alzare la testa per guardare alle stelle e chiedere, proprio nella notte di San Lorenzo, che il proprio desiderio si compia. Resilienza, follia, mancanza, ma anche la speranza che si nasconde dietro un proverbio che raccoglie l’essenza di quel desiderio da avverare che Dara regala agli ospiti di Villa Emilia: “Non arrenderti mai, potresti farlo prima che il miracolo si avveri”.
Storie che si incrociano, insomma. “Noi qui le storie le raccogliamo – afferma la presidente del Centro calabrese di solidarietà, Isolina Mantelli –. Negli anni di attività abbiamo raccolto oltre 4 mila storie che lasciano il segno profondamente: sarebbe bello se queste storie trovassero narrazione. Noi siamo un angelo custode sociale di cui forse il mondo potrebbe fare a meno, ma senza di noi il mondo sarebbe più povero”. Dara ha accolto con grande entusiasmo il suggerimento di Isolina Mantelli mettendo a disposizione la propria esperienza per trascorrere del tempo con i ragazzi e le ragazze di Villa Emilia in un corso di scrittura che potrebbe sfociare proprio in una raccolta di storie.
Catanzaro: Marziale solidale con la ragazza picchiata dal fidanzato
“In relazione a quanto accaduto nei giorni scorsi a Catanzaro, dove un marocchino ventenne avrebbe sferrato calci al basso ventre della fidanzata sedicenne, perché la stessa non sarebbe stata d’accordo nell’interrompere una gravidanza, ad accertamento dei fatti, sarebbe importante comminargli un’equa sanzione ed una volta scontata espellerlo per sempre dal territorio italiano”: è quanto sostiene il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale.
“Invece, è stato ammesso al lusso dei domiciliari nonostante sia emerso abbia finanche precedenti – continua il Garante – ma si sa che lo Stato italiano è considerato in ogni angolo del mondo quale paradiso di chiunque voglia delinquere. Una fama guadagnata sul campo in virtù di leggi sulla carta efficaci, ma in sostanza raggirabili troppo facilmente”. “Far scontare una condanna equamente commisurata al reato ed espellere dal territorio definitivamente soggetti di tal portata, significherebbe davvero assestare un duro colpo alla violenza di genere – sottolinea Marziale – ed incasi, come quello preso in esame, significherebbe davvero cominciare a tutelare i minorenni, andando oltre gli sterili convegni su prevenzione e sensibilizzazione utili solo a far maturare consensi elettorali”. “Mi offro volontario ad accompagnare fuori dal territorio io personalmente il soggetto – conclude Marziale – in quanto Garante di due minori coinvolti, la madre e il nascituro, ma so essere questa un’utopia nel paese di Franceschiello”.
Soverato: siglato un accordo di gemellaggio con la città di Plock
Un evento di cultura enograstronomica che punta su identità, accoglienza e sostenibilità quello di “Calabria terra da scoprire” promosso dal Comune di Soverato e dall’Istituto per i servizi alberghieri di Soverato con il patrocinio della Regione Calabria. La cittadina ionica diventa protagonista della kermesse enogastronimica all’interno della quale si sigla un doppio gemellaggio con la città di Plock che ospita il sindaco Daniele Vacca, (accompagnato dalla delegata all’istruzione Caterina Gatto) e il dirigente dell’istituto alberghiero Renato Daniele che raggiunge i docenti e gli studenti soveratesi protagonisti di uno scambio culturale che si concluderà il 21 maggio.
“Abbiamo aperto delle relazioni internazionali e siglato un gemellaggio con il sindaco di Plock Andrzej Nowakowski– spiega il sindaco Daniele Vacca- fondamentali per spingere sull’apertura di nuovi mercati sia per i nostri studenti, che possono allargare le proprie prospettive con esperienze altamente formative fuori dai confini nazionali, sia per i nostri imprenditori locali che hanno avuto una grande opportunità per far conoscere i loro prodotti all’interno di una vetrina prestigiosa. Il Comune di Soverato in una partnership con l’Istituto alberghiero, ha però anche aperto delle relazioni importanti da spendere nel campo turistico, siglando un accordo che porterà ad ottobre nella nostra cittadina una rappresentanza degli amministratori e lo stesso capo del governo cittadino della città di Plock. In Polonia abbiamo realizzato una cena di gala in cui gli studenti e i docenti dell’Istituto alberghiero hanno cucinato e servito, allestendo poi nel pomeriggio di ieri una kermesse enogastronomica aperta al pubblico in cui protagoniste sono state le tradizioni enogastronomiche calabresi con la produzione di piatti tipici preparati con materie prime importate direttamente dal nostro territorio. Un segnale importante e una soddisfazione in più per veicolare la nostra cultura e la nostra proposta di un turismo parallelo a quello balneare e altrettanto interessante e per promuovere la scuola d’eccellenza del dirigente Renato Daniele che ha l’importante compito di formare le future generazioni che opereranno nel campo turistico”.
Protagonisti della kermesse enogastronomica gli studenti e gli insegnanti dell’istituto soveratese che hanno allestito gli stand dedicati ai principali prodotti enogastronomici calabresi a marchio dop, ogp, doc alternati da postazioni destinate ai cooking show. “Tutto è partito- spiega il dirigente scolastico Renato Daniele- da uno scambio culturale richiesto dal liceo classico e linguistico di Plock che ha permesso a 20 alunni del nostro istituto di essere ospitati nella cittadina polacca che si trova a pochi chilometri da Varsavia e che permetterà ad altrettanti studenti polacchi di essere ospitati ad ottobre a Soverato. Un’opportunità per i nostri studenti che si è tradotta in un’esperienza didattica e culturale a 360 gradi. A seguito di questo scambio è nato un gemellaggio politico tra Soverato e Plock che è una cittadina di 180 mila abitanti, sede della sede più grande d’Europa della New Holland produttrice di tutte le macchine agricole utilizzate in Italia. L’amministratore delegato dell’azienda è stato nostro ospite nella cena di gala e ci ha ospitato in una visita guidata della sede. A ottobre ricambieremo accogliendo a Soverato il sindaco, il vicesindaco e alcuni assessori della cittadina. Questo significa crescere culturalmente e allargare le prospettive future per i giovani venuti a contatto con una città che ama la nostra cultura e richiede professionalità made in Italy, oltre che una formazione in sede di chef e di maitre>>. Piatto forte presentato in Polonia è stato il primo di fileja a base di ‘nduja, ricotta affumicata e melanzane oltre a una serie di prodotti tipici caseari, salumi soppressate e una caponata a base di melanzane e cipolla di Tropea in aggiunta ai prodotti tipici del territorio calabrese come miele e nocciola, quest’ultima utilizzata anche nella cena di gala per realizzare il risotto e i secondi”.
La Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha avviato un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità per la morte di Giovanni Pellicanò, l’avvocato 57enne deceduto perché travolto da un albero sradicato dalle forti raffiche di vento abbattutesi sul territorio cittadino. L’ipotesi di reato sulla quale stanno indagando il Procuratore della Repubblica, Giovanni Bombardieri, ed il sostituto Marco De Pasquale è quella di omicidio colposo. Le indagini sono state delegate alla Polizia di Stato. Continuano intanto i disagi a Reggio a causa del maltempo. Il Comune ha disposto l’evacuazione temporanea di alcune abitazioni ed il divieto di transito in alcune vie del rione “Gallina”, nella periferia sud della città. In una nota del Comune si parla “di una condizione di pericolo verificata dai tecnici dell’ente a causa di una gru danneggiata e quindi a rischio di crollo”. (ANSA).
Presentato al Festival del Cinema di Cannes il progetto “Cutro, Calabria, Italia”
E’ stato presentato oggi al Festival del Cinema di Cannes, negli spazi dell’Italian Pavilion presso l’Hotel Majestic, il progetto per la realizzazione del documentario “Cutro, Calabria, Italia” per la regia di Mimmo Calopresti, sul tema dell’importanza del documentare gli approdi e l’accoglienza. All’incontro, moderato da Laura Delli Colli, presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici (SNGCI), hanno partecipato: il commissario straordinario della Fondazione Calabria Film Commission Anton Giulio Grande ed il regista calabrese Mimmo Calopresti.
Le riprese del film-documentario, sostenuto dalla Fondazione Calabria Film Commission nell’ambito del progetto Calabria Straordinaria, sul tema dell’accoglienza in relazione alla tragedia di Cutro del 26 febbraio 2023, partiranno in Calabria ad inizio giugno. Il commissario Grande, introducendo il progetto, ha ribadito che le attività di promozione sono uno degli asset strategici del programma della Film Commission. I fatti di Cutro del febbraio scorso – ha sottolineato – hanno commosso il mondo. Con il lavoro di Calopresti, regista di fama internazionale, si toccheranno i temi dell’accoglienza e degli approdi, quello che generosamente il popolo di Cutro e le istituzioni hanno messo in moto il 26 febbraio scorso.

Mimmo Calopresti, documentarista di fama internazionale, intende da una parte raccontare una visione dei fatti, le azioni positive della popolazione di Cutro e delle istituzioni, al contempo segnare un legame profondo con episodi del cinema italiano, quelli delle ambientazioni pasoliniane nelle terre di Calabria. Segnatamente a Cutro dove Pasolini giro’ nel 1964 il Vangelo Secondo Matteo. Il regista Mimmo Calopresti ha concluso dicendo: “Ricordare e mai dimenticare, solo così riusciamo a dare un senso ad una tragedia come quella avvenuta a Cutro. Ricordare chi non c ‘ è più, raccontare le storie di chi era su quel barcone che si è sbriciolato sulla spiaggia di Steccato di Cutro. Raccontare tutta quella gente che si è data da fare per dare una mano ai superstiti, che si è mobilitata per giorni per ricostruire e recuperare i brandelli di vita che arrivavano dal quel mare che ha ululato per giorni e notti. Trovare un senso a quel che è successo facendo la sola cosa che so fare: raccontare”.
Titolo
Cutro, Calabria, Italia
Un film documentario di Mimmo Calopresti
Produzione Magale 2023
In collaborazione e con il contributo di Piano Azione Coesione, Fondi Strutturali e Investimento Europei – Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione Calabria, Calabria Film Commission e Calabria Straordinaria.
Sinossi
Lo scorso 26 febbraio, un’imbarcazione – un vecchio caicco di legno – è naufragata a Steccato di Cutro, in provincia di Crotone, in Calabria. All’interno dell’imbarcazione, che è partita da Izmir, in Turchia, il 21 Febbraio, vi erano 180 esseri umani, in gran parte di origine afgana, pakistana, siriana, turca, somala e irachena. Donne, uomini e bambini. Il naufragio ha strappato la vita a 91 persone, tra cui 25 fanciulli. L’ imbarcazione, a 150 metri dalla riva, si è arresa dinanzi alla violenza delle onde e alle punte acuminate degli scogli.
Chi sono le vittime e i superstiti del naufragio?
Sono degli individui fuggiti dalle proprie terre per una serie di cause: i conflitti armati, le persecuzioni (di natura religiosa, di genere), la povertà, il cambiamento climatico, il diritto ad ambire ad un migliore percorso esistenziale, al bisogno di ritrovare la dignità, di lavorare, di studiare e di formare una famiglia.
Il parroco di Steccato di Cutro ha dichiarato: “Ho visto il sangue di Gesù Cristo sulla sabbia”.
Il Convento dei Padri Minori di San Francesco, a Cutro, conserva il crocefisso ligneo- dichiarato monumento nazionale nel 1939- che eseguì nel 1636 Frate Umile Pintorno da Pietralia Soprana.
Cutro è un comune di 10 mila abitanti. I cutresi non sono rimasti indifferenti riguardo alla sciagura avvenuta al largo di Steccato. Non hanno reagito ad un fatto di cronaca, ma si sono ritrovati in un momento di storia, in un lembo di umanità soppressa.
E allora si avverte la necessità di comprendere, di muoversi da Roma e recarsi a Cutro, di documentare, di fermarsi di fronte ad una tragedia del genere, di narrare, con umiltà, al di là dei limiti della classe politica (in Italia e in Europa), del linguaggio burocratico, dei rituali dei mass media.
Compiere un viaggio interiore, come ebbe modo di compiere Pier Paolo Pasolini, che scelse Cutro come spazio per la sua opera cinematografica “Il Vangelo secondo Matteo”. E quelle acque, che hanno accolto il Vangelo, sono diventate il palcoscenico della catastrofe.
Senza pregiudizi, spocchia, intenti sociologici, ascolteremo quelle persone per conoscerle in fondo. Tracciare una linea di umanità, unire il dolore alla speranza.
Sanità, Straface: “Invertiremo la rotta nella Valle del Trionto e nel Basso Jonio cosentino”
“La scampata tragedia che si sarebbe potuta consumare sulla Sila–Mare è una delle punte di un iceberg dei problemi con cui la vallata del Trionto, ma più in generale il Basso Jonio cosentino e le aree iterne, devono fronteggiare. Per questo ci stiamo rimboccando le maniche a 360°: l’obiettivo è invertirte la rotta e fornire risposte ai cittadini”. Lo afferma Pasqulina Straface, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della terza commissione regionale Sanità, Attività sociali, culturali e formative.
“Anche sotto il profilo sanitario, per troppo tempo quei territori sono stati abbandonati al loro destino ed in questa prospettiva stiamo muovendo passi importanti. Abbiamo fatto il punto al Distretto Jonio Sud con il commissario dell’Asp, Antonello Graziano, per programmare la panacea a questi mali – prosegue Pasqualina Straface – e posso dire che l’Azienda provinciale si è attivata subito con l’obiettivo di potenziare i poliambulatori con figure specialistiche. Inoltre, a Longobucco è attivo già da ieri un importate servizio per i cittadini. In piazza del Campanaro stazionano un’ambulanza attrezzata ed un’auto medica con personale sanitario volontario pronto alle evenienze 24 ore al giorno, sette giorni su sette. È buona prassi amministrativa prima fare le cose e poi annunciarle – conclude la presidente della commissione Sanità –. Questo è il nostro modus operandi”.
“Spiagge e fondali Puliti”, la campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e alla pulizia dei rifiuti abbandonati lungo le nostre coste, che avrebbe dovuto tenersi a Reggio Calabria domenica 21 maggio 2023 nel tratto di mare antistante il Lungomare “Natale De Grazia” di Gallico, è stata rinviata a data da destinarsi per l’emergenza meteo che sta colpendo in queste ore la nostra città. Il bollettino di Previsione meteo marino-costiera, diramato alle ore 13.00 (N. documento: 156 – 20/05/2023) dal Dipartimento di Protezione Civile della Regione Calabria, che dichiara l’allerta meteo anche per domenica 21 maggio, infatti prevede: “Precipitazioni diffuse, anche localmente anche abbondanti. I fenomeni saranno accompagnati da
rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, possibili grandinate. Venti da forti a burrasca, con raffiche fino a burrasca forte. Mareggiate lungo le coste esposte”. Inoltre nello stesso documento, secondo le Indicazioni Operative del Capo del Dipartimento della Protezione Civile, viene contemplato “anche un rischio residuo indicando in tal senso la possibilità che si manifestino effetti e danni in assenza di criticità, anche come effetto residuo di eventi appena trascorsi”.
Legambiente – nella convinzione che è importante prenderci cura delle nostre spiagge e del nostro mare, a partire da una corretta raccolta differenziata alle battaglie per chiedere leggi sempre più puntuali nella gestione dei rifiuti, ma anche impegnandosi attivamente a ripulire le spiagge e i fondali dai rifiuti con un atto di cura per il bene comune – ringrazia la Capitaneria di Porto di Reggio Calabria e Comune di Reggio Calabria per le autorizzazioni concesse, le associazioni e i singoli che hanno aderito all’iniziativa – in particolare il Circolo Nautico Reggio e il suo gruppo di subacquei, i diving reggini Diving Center Abyss, Ficarella Diving, Marineservices D. C., Scilla Diving Center, Diving Scuba Point, Diving Un tuffo nel blu – dando a tutti appuntamento nello stesso luogo in una data molto prossima che sarà tempestivamente comunicata.
L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria comunica che, in segno di cordoglio per la scomparsa del cittadino reggino colpito dalla caduta di un albero in via San Giuseppe, tutte le attività e le manifestazioni pubbliche già previste, sono sospese anche per la giornata di domani, domenica 21 maggio 2023. La decisione anche in considerazione del perdurare della forte ed eccezionale ondata di maltempo che sta investendo la Città di Reggio Calabria e che necessità di numerosi interventi di messa in sicurezza su tutto il territorio cittadino.