Un incontro ricco di emozioni e di grazia è stato quello avuto con il Santo Padre in occasione dell’incontro con i sostenitori del “Concerto con i Poveri e per i Poveri”, che si è svolto all’interno dell’Aula Paolo VI in Vaticano lo scorso 15 dicembre. L’iniziativa dedicata alle persone più svantaggiate alle quali si vuole offrire un’esperienza di bellezza attraverso la musica, unita anche ad un gesto concreto di carità. Evento nato nel 2015 da un’idea di Riccardo Rossi e Gualtiero Ventura, organizzato da Nova Opera con la Direzione Artistica del M° Mons. Marco Frisina. Questo straordinario concerto ha ricevuto la Benedizione di Papa Francesco, concedendo la possibilità di eseguirlo nell’Aula Paolo VI. Per l’edizione del 2023 la direzione è stata affidata alla Direttrice d’Orchestra Speranza Scappucci, che si è alternata sul podio con il M° Mons. Frisina, per guidare l’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma. Ospiti d’onore sono stati, dunque i circa 3000 meno fortunati, compresi i senza fissa dimora, i migranti e coloro che vivono situazioni di disagio sociale, invitati a partecipare attraverso il Dicastero per il Servizio della Carità e le numerose associazioni di volontariato che li assistono quotidianamente. Nella mattinata del 15 dicembre, in Udienza Privata, nella Sala Clementina Papa Francesco ha ricevuto i sostenitori dell’evento. Nel saluto ha accolto i partecipanti dicendo: “È più facile fare armonia con le note che con le persone…, ma non è il vostro caso! Voi siete stati capaci di fare armonia tra voi!”. Concludendo, poi, ha invitato tutti affermando: “Non basta la musica, non bastano le luci, gli addobbi, no, ci vuole la preghiera”, affidando l’iniziativa a tutti i partecipanti all’intercessione di Maria. Alla fine dell’incontro il maestro Michele Affidato, orafo del Vaticano, insieme al figlio Antonio hanno consegnato al Santo Padre un bassorilievo in argento raffigurante la celebre “Resurrezione” di Pericle Fazzini, che svetta all’interno dell’Aula Paolo VI. Opere che sono state commissionate e realizzate anche per la Direttrice d’Orchestra Speranza Scappucci, per il M° Mons. Marco Frisina, per il M° Ciro Visco, per il soprano Maria Grazia Schiavo, il tenore Levy Segkapane e l’Orchestra e il Coro del Teatro dell’opera di Roma. Creazioni consegnate nella serata durante il concerto svoltosi nell’Aula Paolo VI. Si consolida, dunque, sempre di più il legame tra la Santa Sede e Michele Affidato che, nel corso degli anni, è stato ricevuto più volte dagli ultimi tre Pontefici. Molte sue opere di arte sacra, realizzate per chiese e autorità religiose, sono state benedette da Papa Giovanni Paolo II, Papa Benedetto XVI e da Papa Francesco. Per Papa Benedetto e Papa Francesco ha anche realizzato per entrambi un razionale con lo Stemma Papale, e opere commissionate da vari enti civili e religiosi, per farne dono ai Pontefici, divenute patrimonio artistico della Santa Sede.
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Rosarno immersa nel clima di festa con le tante iniziative inserite nel programma “Natale a Rosarno 2023”. Una carrellata di eventi per tutti, grandi e piccini, che si protrarrà sino a gennaio, contribuendo a creare un clima giocoso dove la comunità si riunisce e, inoltre, dove l’accoglienza ai turisti è protagonista.
Soddisfazione per l’Assessore con delega agli spettacoli, Antonino Pronestì: “E’ il primo Natale della nostra Amministrazione e, in meno di due mesi dall’insediamento, siamo riusciti ad impostare un ricco cartellone natalizio con le poche risorse disponibili. Abbiamo bisogno di riscoprire la magia del Natale e le nostre tradizioni, con il calore delle famiglie, con gli eventi di socialità e spazi aggregativi che saranno allestiti nei vari luoghi della città. E’ stata fondamentale la collaborazione di chi è a stretto contatto con i cittadini. È per questo motivo – dichiara l’Assessore Pronestì – che l’amministrazione si è avvalsa del supporto di tutte le associazioni che hanno avanzato proposte verso le quali, nei limiti del possibile, ci si è prodigati affinché venissero accolte”.
Di assoluto rilievo, dall’1 dicembre al 6 gennaio la Via del Natale (Corso Garibaldi) e la casa di Babbo Natale (P.zza del Popolo) a cura delle Associazioni A.fe.Ro. e Nuovamente; la natività sarà protagonista il 26 dicembre e il 6 gennaio in Piazzale Genova su iniziativa del gruppo famiglie e con la partecipazione di tutta la comunità parrocchiale Maria SS. Addolorata.
Diverse le attività per i nostri piccoli: i giocolieri, truccabimbi e tanto zucchero filato in Piazza Duomo a partire dalle ore 18:30 del 23 dicembre; non mancherà la musica dal vivo in Piazza Duomo con gli spettacoli “Bee live” (22 dicembre) e la “Cover di Vasco Rossi (23 dicembre) e Pop-up “Il cortile dei quinti” (30 dicembre).
Il 27 dicembre si esibiranno in Piazza San Rocco le scuole di danza Energy, Centro Danza Roma e Like Dance; il 28 dicembre, invece, presso l’Auditorium Comunale ci sarà un concerto di pianoforte a cura dell’Associazione Amici della Musica.
Infine, dal 7 dicembre all’8 gennaio, in Via Regina Elena angolo Piazza del Popolo, sarà presente Radio Freccia Network con dirette, interviste e musica di intrattenimento.
“L’invito – conclude Pronestì – è di uscire da casa per socializzare grazie ai tanti eventi e alle opportunità culturali che coinvolgeranno tutte le fasce d’età. Rosarno è lieta di accogliere quanti verranno ai nostri eventi”.
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale augurano a tutti Buon Natale e un felice 2024.
Teatro Comunale: Gom organizza Concerto di fine anno insieme al Conservatorio “Cilea”
Il Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli”, insieme al Conservatorio di Musica “F. Cilea” di Reggio Calabria, che celebra il 60° della Fondazione, ha organizzato per il 30 dicembre un concerto di musica classica che si terrà al Teatro Comunale.
L’evento, dal titolo “Conservatorio di Musica “F. Cilea” – Concerto di fine anno per il Grande Ospedale Metropolitano, sarà l’occasione per salutare un anno pieno di novità durante il quale si sono raggiunti importanti obiettivi finalizzati a garantire un’assistenza migliore e tecnologicamente più avanzata. Un anno in cui ci si è lasciati alle spalle il periodo pandemico, cui l’Ospedale ha risposto puntualmente. L’auspicio del G.O.M., per l’anno che verrà, è quello di migliorare la propria capacità di far fronte alle sfide del futuro.
Il Concerto, patrocinato dal Comune e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, rappresenta anche un momento di ulteriore apertura alla città:
Pertanto, i cittadini interessati ad assistere al Concerto potranno ritirare, oggi e domani (20 e 21 dicembre), i biglietti gratuiti presso l’“Officina dell’Arte”, Via Fata Morgana n. 36, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e, nel pomeriggio, dalle 17.00 alle 20.00; e 29 e 30 dicembre dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00.
Come detto, l’ingresso è libero ed i biglietti saranno disponibili fino ad esaurimento posti.
Staff Direzione Generale
Il Programma dell’evento:
Ludwig van BEETHOVEN Sinfonia n. 1 in do maggiore, Op. 21
- Adagio molto – Allegro con brio
- Andante cantabile con moto
III. Minuetto. Allegro molto e vivace
- Adagio – Allegro molto e vivace
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Intermezzo lirico
Antonín DVOŘÁK, da “Rusalka”: Měsíčku na nebi hlubokém (Inno alla luna)
Roberta Panuccio, soprano
Giuseppe VERDI, da “Rigoletto”: Caro nome
Chiara Pirrò, soprano
Gaetano DONIZETTI, da “L’elisir d’amore”: Udite, udite, o rustici
Domenico Cagliuso, baritono
Al pianoforte Francesco Rosaniti
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Premio del G.O.M. Riconoscimento alla Carriera
Prof. Riccardo Mazzitelli
Dott. Antonino Nicolò
Prof. Carmine Zoccali
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Robert SCHUMANN Concerto in la minore per pianoforte e orchestra, Op. 54
I.Allegro affettuoso. Andante espressivo. Allegro
II.Intermezzo. Andantino grazioso
III.Allegro vivace
Palazzo Alvaro: presentati risultati progetto VI.VO. Vicinati Volontari
L’Istituto per la Famiglia sezione 55 (Condofuri – RC), con l’ultimo evento dell’anno 2023, tenutosi nella Sala Trisolini di Palazzo Alvaro il 18 dicembre 2023, ha annunciato i risultati sinora ottenuti dal Progetto VI.VO. Vicinati Volontari, sostenuto dalla Fondazione con il SUD. Il primo intervento della Dott.ssa Monica Moscia annuncia la grande riuscita del progetto durato 3 anni, iniziato con il Bando Volontario del 2019. “Nonostante le varie avversità che la pandemia ci ha costretti ad affrontare i volontari hanno tirato fuori il meglio di sé stessi”. Un progetto che ha trovato nel suo nome il suo punto chiave, quello di riuscire a creare delle reti solidali attraverso il principio dei “Vicinati Volontari”, ma che ha cercato di rendere VIVO il territorio, soprattutto dopo il periodo di isolamento causato dalla pandemia. Un risultato largamente raggiunto, che ha toccato ben mille persone, 982 (di cui il 53% donne, 47% uomini e 77% di nazionalità italiana, 23% di nazionalità straniera). Risultati tradotti in numeri a cui però la Dott.ssa Moscia ha voluto precisare come “dietro ogni numero c’è un vissuto diverso, una storia di difficoltà ed isolamento anche emotivo” puntando dunque l’attenzione proprio sulla solidarietà, sull’aiuto del prossimo, sull’importanza del dono, non solo materiale ma soprattutto del “donare il proprio tempo agli altri”.
Le realtà collegate al progetto, ricorda Palma Moscato, responsabile della comunicazione e Presidente del partner Cooperativa Sociale Terra Promessa, sono nate da una missione cristiana ed introduce il pastore della chiesa cristiana “Gesù Cristo è il Signore” di Gallico, il dott. Demetrio Amadeo, nonché primo presidente dell’Istituto per la Famiglia. Nel suo intervento egli non perde l’occasione di ricordare il fondatore delle realtà collegate, il Dott. Gilberto Perri e ringraziare tutti coloro che sono riusciti a portare avanti questa difficile avventura quando ancora era solo un seme nel deserto, usando l’efficace metafora dell’agricoltore. “I frutti di ciò che è stato coltivato con amore e spirito di servizio, sono stati raccolti soltanto dopo anni di duro lavoro, pazienza e fede in Colui che è il primo ispiratore di ogni pensiero di bene, il Signore Gesù Cristo.” E proprio ricordando la perseveranza dei lavoratori della prima fino all’ultima ora nella mission cristiana rammenta a tutti i presenti il passo del vangelo che cita le parole del primo Maestro di solidarietà da cui la remunerazione è puntuale e fedele arriva ogni giorno “quando lo avete fatto ad uno di questi piccoli lo avete fatto a me”.
Fortunata Spinelli, presidente dell’IPF 55 di Condofuri, prende parola per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e hanno sostenuto il progetto, il Consigliere IPF 55 Carlo Livia, la Cooperativa Sociale Vitasì, con la responsabile del Progetto la D.ssa Caterina Minutolo, la Cooperativa Sociale Terra Promessa, l’associazione Sportiva Dilettantistica e Culturale Fantasy – Crescere Insieme ed i partner istituzionali, il Comune di Condofuri, il Comune di Bagnara Calabra ed il Comune di Molochio.
“Ogni traguardo è un nuovo inizio, perché nel mondo del volontariato, quando si raggiunge un traguardo e si aiuta chi ha bisogno, il nuovo inizio è per noi che abbiamo dato l’aiuto. C’è sempre più gioia nel dare che nel ricevere” ricorda l’Assessore al volontariato famiglia e scuola del Comune di Condofuri, la Dott.ssa Antonella Scaramozzino. A farsi portavoce dei tantissimi ed operosi volontari di Condofuri Simona Falco che ci ha ricordato come anche i questi giorni altre attività sono in corso sul territorio come la distribuzione di dolci e giocattoli ai bambini.
I risultati da numeri acquistano il volto di alcune delle persone che sono state aiutate in questi tre anni, grazie alla visione di un video che ha racchiuso in pochi minuti lo sforzo dei volontari. Gaetano Versace, il referente del Progetto VI.VO di Bagnara Calabra, ricorda la sfida che ha dovuto affrontare nel creare rete con altre associazioni già operanti sul territorio. Intento ben riuscito quello di aiutare chi ha bisogno ma “anche quelle famiglie il cui bisogno non è materiale ma sociale” attraverso l’abbattimento anche di barriere sociali operando in accordo con l’Associazione Cattolica Parrocchiale, la Caritas, la Croce Rossa, servizi sociali del territorio e la Chiesa cristiana per favorire momenti di socialità.” Momenti che vengono ricordati e testimoniati da una madre beneficiaria dei laboratori per bambini organizzati in seno al progetto che afferma come questi eventi, “lo stare insieme”, siano belli proprio perché utili a “ricreare attimi di condivisione e venirsi incontro a un bisogno che spesso è sociologico e potersi sentire vicini e appartenenti a una comunità”. Interviene l’Assessore Giuseppe Surace del Comune di Bagnara a sottolineare l’impegno di tutto lo staff e le lacrime versate davanti alle difficoltà hanno annaffiato con nuova linfa gli sforzi di tutti. Ognuno ha fatto la sua parte ed è stato da stimolo ricorda Carmen Iaria, responsabile di zona del progetto, che con la sua instancabile energia ha contagiato i quasi 100 volontari coinvolti. Il motto “Illumina la tua vita, diventa volontario” ha ispirato e ispira le persone a compiere atti di bontà e solidarietà nei confronti del prossimo, “perché l’importante non è essere felici ma portare la felicità agli altri” come detto da Giusy Sculli referente per il territorio di Bruzzano. A rappresentare Molochio prende la parola Giuseppe Romeo che ci racconta come il territorio abbia apprezzato le iniziative progettuali grazie alla dedizione ed all’entusiasmo di tutti i volontari coinvolti. Ultimo intervento ma certo non il meno importante considerati gli avvenimenti dell’ultimo periodo è Vittoria Pustorino del Centro D’ascolto Ariel per le donne vittime di Violenza, che ricorda l’importanza del vicinato anche nelle attività di prevenzione e di contrasto a questo barbaro fenomeno. “Spesso gli evidenti segnali lanciati da potenziali vittime vengono sottovalutati da amici, parenti o colleghi di lavoro disinformati per questo è importante diffondere e stimolare all’azione ed alla vigilanza”. Per noi di Vi.Vo. conclude Monica Moscia visibilmente commossa “ascoltare ciò che la gente ha da raccontare e vedere il sorriso sui loro volti è il più bel ringraziamento.”
“L’Agorà” organizza una nuova conversazione su vicende di Leonzio Pilato
Da venerdì 29 Dicembre sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la presentazione del libro, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”, su “Leonzio Pilato” dello scrittore e studioso Santo Gioffrè. Leonzio Pilato, che Boccaccio ospitò dal 1360 al 1362 e al quale procurò la nomina a lettore di greco presso lo Studio (l’antica Università di Firenze), realizzò la traduzione latina approssimativa attraverso la quale Petrarca e Boccaccio conobbero i poemi di Omero, punto di partenza degli studi greci degli umanisti. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi nel corso della conversazione organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” visionabile del prossimo 29 dicembre sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 29 dicembre.
Una stele per ricordare le vittime del naufragio di Cutro del 26 febbraio 2023 è stata inaugurata ieri sul lungomare di Crotone, nella piazza antistante l’ingresso del cimitero cittadino.
La stele è stata donata dall’associazione “Crotone in Fiore” al Comune che ha provveduto ad installarla.
Ad inaugurarla sono state l’assessore alle Politiche sociali Filly Pollinzi e la presidente dell’Associazione “Crotone in Fiore” Caterina Cotroneo e tanti studenti dell’Istituto Pertini – Santoni alla presenza di numerosi cittadini.
L’opera è stata realizzata in ferro dalla Metalgraund Caccia ed installata dal Comune di Crotone. Il progetto grafico è stato creato da Elio Libonati, studente del liceo artistico dell’Istituto Pertini – Santoni, con la supervisione del professore Santo Cuozzo. Vi è rappresentata una famiglia di migranti su una barca che punta verso la felicità e la pace.
L’opera è arricchita da una poesia di Caterina Cotroneo che invita alla speranza e ricorda il senso di umanità e di accoglienza che ha caratterizzato tutta la comunità di Crotone in quei giorni tragici.
La stele è stata posizionata in un luogo emblematico: vicino al cimitero dove riposano due vittime della tragedia di Cutro – tra cui il piccolo Alì, il neonato diventato simbolo di una strage che ha coinvolto tanti bambini – ed a pochi metri dal mare, come la distanza che separava le vittime dalla spiaggia di Steccato di Cutro.
“Crotone – ha detto l’assessore Pollinzi – in quei giorni, si è unita al dolore delle famiglie delle vittime ma ha dimostrato anche un grande senso di solidarietà, di umanità e di compattezza. Ha dimostrato il suo grande cuore. Quest’opera è un ricordo ma anche uno stimolo a continuare sulla strada dell’accoglienza e dell’attenzione per l’altro. Ringrazio l’associazione Crotone in Fiore per questa donazione che dimostra ancora di più quanta condivisione di questa tragedia permane nel cuore della persone” “Abbiamo avvertito il dovere di realizzare quest’opera – ha detto Cotroneo – di dedicarla ai tanti bambini, alle donne, agli uomini che quella notte hanno visto spezzati i propri sogni di una vita migliore”.
Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte: buone notizie dal Progetto Life MILVUS
Dai responsabili del progetto LIFE MILVUS apprendiamo le ultime notizie sugli otto nibbi reali rilasciati lo scorso luglio 2023 nel Parco Nazionale dell’Aspromonte.
Ricordiamo che il progetto LIFE MILVUS, cofinanziato dalla Commissione Europea, del quale l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte è il coordinatore, affiancato da E-Distribuzione S.p.A, da Regione Calabria e dall’associazione Conservatoire des espaces naturels de Corse (Corsica)
I giovani esemplari originari del Cantone di Friburgo, in Svizzera, sono costantemente monitorati dal team di ornitologi del progetto. In autunno, in genere, una parte della popolazione svizzera migra verso sud per svernare nella Francia o nella Spagna meridionale, mentre una parte rimane in Svizzera anche durante la stagione invernale. Non era quindi scontato il comportamento dei giovani esemplari trasferiti in Calabria.
Gli otto nibbi reali liberati nel Parco Nazionale dell’Aspromonte per ora si sono suddivisi equamente: ad oggi, quattro di essi sono rimasti in Calabria meridionale, mentre quattro si sono trasferiti nella parte centro settentrionale della Sicilia. I quattro individui approdati in Sicilia si sono aggregati ad altri conspecifici con i quali condividono i dormitori (roost), secondo un’abitudine tipica della specie.
Il progetto LIFE MILVUS – “Misure per la conservazione del nibbio reale in Calabria (Italia) e in Corsica (Francia)” (LIFE18 NAT/IT/000917) ha come obiettivi principali l’insediamento di una popolazione di nibbio reale nel Parco Nazionale dell’Aspromonte e la conservazione a lungo termine della specie in Corsica. Partito ad ottobre 2019, il progetto, coordinato dall’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, si concluderà nel 2025.
Ulteriori notizie su LIFE MILVUS e sui promettenti progressi dei giovani nibbi reali possono essere reperite sul sito web e nella prima Newsletter di progetto; quest’ultima illustra, in particolare, le principali attività svolte dall’avvio di LIFE MILVUS sino a settembre 2023.
Per ulteriori informazioni sul progetto LIFE MILVUS www.lifemilvusproject.it
Mancuso commemora il tragico incidente ferroviario del viadotto della Fiumarella del 1961,
“Il disastro sul viadotto della Fiumarella di Catanzaro nel 1961, che ha azzerato (morirono 71 persone) quasi completamente un’intera generazione dell’entroterra catanzarese, ha provocato un dolore incancellabile per parenti e amici, lasciando un vuoto immenso nelle comunità e in quanti ne conserviamo ancora oggi la memoria. Tutti abbiamo il categorico dovere di fare in modo che tragedie come quella non si ripetano e, nello stesso tempo, che venga conservata la memoria di quelle vittime innocenti che su quel treno, quotidianamente, riponevano la speranza di un domani migliore. Il sacrificio di quelle giovani vittime deve essere da monito per le Istituzioni, che devono impegnarsi per assicurare servizi pubblici efficienti e sicuri, in una terra ferita da atavici problemi come l’emigrazione, lo spopolamento delle aree interne e le diseguaglianze sociali che portano alla fuga i nostri giovani e che, per la Calabria, vuol dire l’impoverimento del capitale umano, ossia l’elemento fondamentale per qualsivoglia possibilità di riscatto economico e sociale”.
L’ha detto il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, intervenendo alla commemorazione (“Il valore della memoria, il sapere dell’identità”) del più grave deragliamento ferroviario italiano (avvenuto sul viadotto della Fiumarella di Catanzaro il 23 dicembre 1961), promossa dal “Comitato 23 dicembre 1961” nella Sala Verde della Cittadella regionale.
Ha aggiunto: “Mi preme in questa occasione sottolineare l’impegno e il percorso intrapreso dalla Regione Calabria nell’assicurare, alle nostre popolazioni, servizi e mezzi di trasporto più adeguati, attraverso l’ammodernamento del parco vetture, su rotaia e su gomma. Un impegno che ha trovato, finalmente, risposte dal gruppo Ferrovie dello Stato che ha da poco annunciato un poderoso piano di investimenti pari a 13,4 miliardi di euro. Il rinnovamento del sistema ferroviario e, parallelamente, del comparto stradale e autostradale non è un mero annuncio ma procedure o, in alcuni casi, lavori già avviati poiché una significativa quota dei progetti sono finanziati dal PNRR e quindi saranno realizzati entro la scadenza del 2026. Proprio il ricordo di quel dramma – ha concluso il presidente Mancuso – deve spingerci a intensificare gli sforzi, al di là delle differenze politiche e di orientamento culturale, per dotare finalmente la Calabria di infrastrutture efficienti, sicure, sostenibili e moderne”.
“Tante sono le attività che abbiamo cercato di mettere in campo come Regione in un anno che è stato intenso come tutti gli anni di governo di una regione bellissima ma molto complicata come è la Calabria. Sono molto contento perché abbiamo affrontato tante emergenze e messo mano a riforme che in tanti decenni non erano state prodotte e che hanno consentito un racconto diverso per questa terra”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto incontrando i giornalisti per uno scambio di auguri.
“L’ anno scorso – ha aggiunto Occhiuto – è stata la volta della riforma sui rifiuti l’idrico ma anche della protezione civile, quest’anno quella dei consorzi di bonifica. Abbiamo posto fuori dalla liquidazione Sorical e stiamo facendo in modo che si occupi dei depuratori. Siamo a buon punto con il bando per il termovalorizzatore avendo concluso la manifestazione d’interesse: tutte questioni che riverbereranno i loro effetti quando io non sarò più presidente. Ma io ho l’obbligo di consegnare a chi verrà dopo di me una regione migliore di come è stata consegnata a me, soprattutto l’obbligo di consegnare ai calabresi una regione migliore. Sono molto felice anche del nuovo racconto che stiamo facendo della Calabria di cui si parlava negli anni passati soltanto come di una regione di mafia, ‘ndrangheta, problemi e mai emergevano aspetti positivi”.
Per Occhiuto: “Oggi la Calabria ha un accreditamento istituzionale e anche mediatico a livello nazionale che non ha mai avuto. C’è grande attenzione da parte delle istituzioni nazionali ed europee, come dimostrato dalla presenza di di autorità importanti nelle ultime settimane. E, soprattutto, la Calabria va sui telegiornali nazionali per buone pratiche come l’attività svolta con i droni, segnalata anche come un modello e che sarà replicata in Italia e guardata con interesse anche in Europa. O per l’abbattimento di ecomostri costruiti dalla ‘ndrangheta e per tante altre attività del governo regionale che hanno per obiettivo quello di fare un racconto della Calabria diverso rispetto al passato”.
Un terremoto di magnitudo 3.6 registrato in mattinata a tre chilometri a sud di Samo, comune della provincia di Reggio Calabria.
Nel piccolo comune della zona grecanica, dove non sono stati segnalati danni a persone o cose, su decisione del Comune, oggi le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse.
Il sisma, registrato dagli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, in un primo momento era stato classificato tra il 3.6 e il 4.1.
Successivamente il dato è stato fissato a 3.6. L’epicentro è stato collocato a 13,9 ckilometri di profondità.
Il terremoto, oltre che nel piccolo comune della zona grecanica dove ha provocato momenti di apprensione, è stato avvertito nella Locride ma anche, in modo più lieve, a Reggio Calabria e Messina. Dalle prime verifiche effettuate dalle forze dell’ordine e dai vigili del fuoco non risultano situazioni particolari.