“Ringraziamo gli “alleati” di Forza Italia, che evidentemente sono molto attenti alla Lega. Occhiuto però, si occupi di guidare al meglio la Regione, non di fare polemiche con gli alleati che sono e saranno sempre lealmente impegnati a tutelare gli interessi dei cittadini calabresi: affermare di avere imparato la lezione impartita da Berlusconi, grande amico della Lega e promotore di un centrodestra unito, per poi attaccare gli alleati lo troviamo davvero sgradevole”. Lo dichiarano i deputati calabresi della Lega, Domenico Furgiuele e Simona Loizzo.
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Ponte sullo Stretto: il report tra l’amministrazione villese e l’architetto Femia
Domenica scorsa, in un due ore intense di confronto, l’amministrazione comunale ha incontrato l’architetto Alfonso Femia, ottenendo il suo sì all’impegno nella commissione di studio sul Ponte sullo Stretto che coadiuverà la commissione consiliare territorio nell’esame del progetto ma soprattutto di una nuova visione di Città. In data 16 dicembre 2022, infatti, il consiglio comunale di Villa San Giovanni ha deliberato di “investire della questione ponte sullo Stretto la già esistente commissione territorio, inserendo la partecipazione di diritto dei capigruppo consiliari e avvalendosi della possibilità, secondo quanto previsto dall’art. 15 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, di prevedere la presenza […] di esperti esterni nella medesima commissione”.
L’amministrazione comunale vuole e deve affrontare la “questione” ponte con metodo tecnico scientifico, in maniera tale che la decisione politica, suffragata da adeguata conoscenza, sia sempre guidata dall’interesse superiore della tutela della Città. In quest’ottica nei prossimi giorni il sindaco procederà con decreto alla nomina di comprovati professionisti che possano supportare il lavoro della commissione territorio chiamata ad esaminare progetti e atti prima che arrivino alla discussione del civico consesso. Il momento in cui Villa San Giovanni potrà esprimere un giudizio sul progetto e sul suo impatto sulla Città, sulla necessità delle opere preliminari all’apertura dei cantieri, delle opere complementari allo stato di avanzamento dei lavori e anche sulle cosiddette opere compensative, sarà quello delle osservazioni in conferenza di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale): a quella fase vogliamo e dobbiamo arrivare pronti, con una politica forte di un supporto giuridico, economico, tecnico-scientifico, urbanistico ed ambientale ancor di più perché Villa è la Città dei trasporti e della mobilità anche intermodale e non vuole denegare alle sue vocazioni, quella trasportistica a sud e quella turistica a nord. Per queste ragioni abbiamo chiesto all’architetto Alfonso Femia di essere componente della commissione di studio sull’opera ponte, lui che è ideatore della Biennale dello Stretto e promotore di una vera rivoluzione culturale prima ancora che urbanistica dei nostri territori.
L’architetto ha affermato: “È innegabile che la visione di un ponte tra due terre sia una grande occasione in valore assoluto, ma è altrettanto innegabile che sia necessario contestualizzarla con una proiezione che si spinga almeno al futuro prossimo. Il progetto del Ponte deve tendere a un buon equilibrio, esito di una riflessione culturale e di una valorizzazione territoriale a scala mediterranea, deve essere il risultato di una ricerca che tenga insieme il paesaggio con l’architettura, la geologia con l’infrastruttura, l’economia con la società, la scienza tecnologica con la coscienza, una riflessione che potrebbe portare anche alla narrazione di un Tempo già superato.”
Lazzaro, Sonia Malara pretende chiarezza: “L’obiettivo di questa Amministrazione è il benessere di tutta la popolazione scolastica”
“L’obiettivo principale di questa Amministrazione è e resta il benessere e la tutela di tutta la popolazione scolastica territoriale con annesse famiglie. La scuola è e resta una priorità per l’Istituzione. Cercare con gesti maldestri e poco ortodossi di gettare illazioni su di essa e disseminare terrore tra le persone che sono chiamate a compiere scelte importanti per i propri figli, per il bene dei propri figli, quali sono i genitori, resta un atto ignobile”. È quanto dichiara Sonia Malara, assessore comunale con delega all’Istruzione, a margine della riunione di Giunta.
“L’ente comunale – aggiunge la componente della Giunta del sindaco Giovanni Verduci – concorre insieme alla scuola al mantenimento di un progetto educativo di ampio raggio che non contempla solamente l’efficienza dei servizi e delle strutture ma riguarda anche e soprattutto, con oneri e responsabilità diverse, il far fronte ai bisogni di studenti, docenti e genitori. Il futuro della scuola viene pianificato, valutato e sostenuto insieme, elaborando strategie che consentano di leggere i bisogni e trovare risposte. Pur rimanendo quindi entità differenti, comune e scuola sono complementari in virtù del fatto che condividono una mission di territorio”.
“Agli immemori – continua l’assessore – tengo a ricordare che la relazione tra scuola ed ente locale è più favorevole e stretta nelle realtà territoriali medio-piccole, poiché l’istituzione scolastica è in maggior misura percepita come principio basilare per l’identità culturale e sociale del paese. Nelle realtà come la città di Motta San Giovanni il rapporto tra il dirigente scolastico e gli incaricati del comune, a partire dal primo cittadino e dall’assessore delegata all’Istruzione, sono molto intensi e quotidiani. Alla luce di quanto accaduto nei giorni scorsi e che riguarda in particolar modo il plesso di Sant’Elia, rassicuro le famiglie che, allo stato attuale, la scuola non verrà né chiusa né sarà destinata ad altro utilizzo, ma continuerà ad esistere solo ed esclusivamente per gli alunni, i docenti e il personale che giornalmente, in quegli spazi crescono, si educano e lavorano per una comunità democratica ed inclusiva, portatrice di valori condivisi dalla parte politica”.
“Chi ha a cuore una comunità la custodisce – conclude Sonia Malara – e ogni giorno si sporca le mani affinché sia migliore, chi perpetua atteggiamenti di disprezzo e di svalutazione dell’attività amministrativa, celando un’evidente incompetenza in materia di scuola ed educazione, ne compromette la sua esistenza. Giù le mani dalla scuola”.
Oggi, Giacomo Saccomanno è stato a Messina. A fare gli onori di casa il vicepresidente della Lega in Senato Nino Germanà. Nel corso della mattinata, diversi incontri con esponenti del partito del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Protagonista indiscusso il Ponte sullo Stretto. Germanà e Saccomanno, commissario regionale della Lega in Calabria e componente del Consiglio di Amministrazione della società Stretto di Messina, concessionaria della progettazione e della costruzione dell’opera, hanno acceso i riflettori non solo sulla comunicazione in merito al cronoprogramma dell’opera e sulle varie tappe previste per arrivare all’apertura dei cantieri tra pochi mesi, ma anche sulla formazione dei lavoratori che saranno coinvolti nella sua costruzione. “Comunicazione e formazione sono due passaggi fondamentali dopo decenni di disinformazione ideologica” – ha dichiarato al termine degli incontri il senatore Germanà – “Stiamo lavorando proprio per spiegare in maniera chiara e netta i diversi aspetti della costruzione del collegamento stabile tra la Sicilia e l’Europa, a partire da quello degli espropri, che saranno gestiti nel pieno rispetto delle persone coinvolte. Altrettanto importante la formazione dei lavoratori. Ci stiamo già muovendo da tempo in questo senso e sono sicuro che arriveremo preparati all’appuntamento dell’apertura dei cantieri previsto per la prossima estate”, conclude Germanà. Così in una nota la Lega di Messina.
Incidente sulla SS106: lo sgomento della CGIL Area Metropolitana di Reggio Calabria
La CGIL Area Metropolitana di Reggio Calabria esprime, con profondo sgomento, indignazione per l’ennesimo tragico incidente verificatosi sulla S.S. 106, notoriamente conosciuta come “la strada della morte”. L’ultimo di una lunga serie di eventi drammatici, che ha gettato un’ombra ancora più cupa su un’arteria cruciale che attraversa la costa Jonica della nostra regione, impone interventi urgenti e non più procrastinabili per garantire la sicurezza e il riammodernamento di questa importante arteria stradale. È con crescente preoccupazione che constatiamo come, nonostante le continue richieste e le manifestazioni di protesta tenutesi in tutta la regione, la situazione non abbia conosciuto miglioramenti significativi. A soli due giorni dalla recente mobilitazione che ha coinvolto l’intera Calabria, ci troviamo di fronte a un altro doloroso incidente, segno inequivocabile della gravità della situazione e dell’indifferibile bisogno di interventi tempestivi e incisivi.
Rivolgendoci al Ministro delle Infrastrutture e al Presidente della nostra Regione, chiediamo con fermezza risposte immediate e concrete a questa emergenza. Non possiamo permettere che vite umane continuino ad essere messe a rischio a causa della precarietà delle infrastrutture e della mancanza di interventi efficaci. La sicurezza dei cittadini deve essere la priorità assoluta, ci aspettiamo che le istituzioni competenti agiscano con determinazione per porre fine a questa triste sequela di incidenti e di vite spezzate.
“Fiduciosi nell’impegno delle autorità, vogliamo sottolineare – chiosa il Segretario Generale della CGIL Reggio Calabria Area Metropolitana Gregorio Pititto – che, in assenza di risposte adeguate e di misure concrete per il miglioramento della sicurezza stradale, saremo costretti a organizzare iniziative di protesta ancora più incisive, anche sotto le mura della Cittadella Regionale. La nostra determinazione nel portare avanti questa causa non conosce limiti, e continueremo a lottare affinché ogni cittadino possa viaggiare sulle strade della nostra regione con la sicurezza e la tranquillità che merita.”
L’associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria, si appresta alla sua consueta attività di conversazioni domenicali questa settimana, con un appuntamento dedicato all’Intelligenza emotiva nella vita quotidiana. L’evento, questa domenica 25 febbraio alle ore 18, prevede presso la Sala D’Arte Le Muse di via San Giuseppe 19, come ricorda il presidente Muse Giuseppe Livoti, un incontro con una conversazione che vuole approfondire l’intelligenza emotiva suddivisa in: consapevolezza di sé, gestire le proprie emozioni, motivare se stessi, empatia ed abilità sociali così come ricorda lo schema del Goleman.
La tematica torna utile, oggi come oggi, a gestire la vita nel quotidiano, poiché per “intelligenza emotiva” si intende la capacità di comprendere, utilizzare e gestire le proprie emozioni in modi positivi per alleviare lo stress, comunicare in modo efficace, entrare in empatia con gli altri, superare le sfide e disinnescare i conflitti. In termini pratici, questo significa essere consapevoli che le emozioni possono guidare il nostro comportamento e avere un impatto sulle persone e imparare a gestire quelle emozioni, sia le nostre che quelle degli altri. Prima di poter sviluppare l’intelligenza emotiva, è quindi necessario avere una buona capacità di mentalizzazione, cioè di concepire noi stessi e gli altri come aventi degli stati mentali. Un incontro che sarà anche modus di sperimentate come l’intelligenza emotiva serve a costruire relazioni più forti, avere successo a scuola e al lavoro e perseguire efficacemente obiettivi di carriera e personali, aiutandoci a connetterci con i nostri sentimenti, trasformando l’intenzione in azione e facendoci prendere decisioni su ciò che conta davvero per noi. Alcuni studi sull’intelligenza emotiva suggeriscono che possa essere appresa e rafforzata, mentre altri sostengono che sia una caratteristica innata. L
’intelligenza emotiva per Daniel Goleman significa anche essere consapevoli delle proprie emozioni, senza reprimere i sentimenti. Motivare se stessi è essenziale anche per concentrare l’attenzione e mantenere la motivazione nel perseguimento di un obiettivo. Può essere importante, ad esempio, distinguere se si sta agendo spinti dalla speranza di successo, piuttosto che dalla paura del fallimento. La manifestazione rientra nelle attività della Sezione Muse Area Medico Scientifica con la sua delegata dott.ssa Stefania Isola che introdurrà l’argomento. Ne discuteranno nella qualità di esperti della nostra regione Gabriele Quattrone – medico psichiatra, Emanuela Elettra Smorto – psicologa e Salvatore Borrelli medico.
Particolare attenzione verrà data alle abilità che ci permettono di avere successo nelle relazioni sociali così come la capacità di comunicare in modo efficace, gestire i conflitti, cooperare in team ed essere un buon leader rientrano tra queste, così come essere capaci di comportamenti prosociali. Ancora una manifestazione per capire gli aspetti molto importanti della nostra personalità che ci permettono di affrontare i problemi che incontriamo nella vita. Una manifestazione che sicuramente si colloca come approfondimento su quelle abilità che ci acconsentono di identificare correttamente le nostre emozioni e quelle degli altri, gestirle e usarle in modo intelligente.
Catanzaro: il Tribunale accoglie il ricorso di un lavoratore contro il Ministero dell’Istruzione
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Catanzaro Paolo Pirruccio con sentenza n.137/2024 ha accolto il ricorso di un lavoratore contro il ministero dell’Istruzione e del Merito. Al lavoratore che si è rivolto alla Fp Cgil Calabria, e patrocinato in giudizio dal nostro legale Danilo Colabraro, è stato riconosciuto l’annullamento parziale della graduatoria relativa alle progressioni economiche orizzontali del personale del Ministero. A seguito di una rettifica della graduatoria, il lavoratore si era ritrovato in una posizione non utile ai fine della progressione essendo stato preso come riferimento il criterio della minore età anagrafica e non che quello della maggiore anzianità di servizio.
La sentenza accogliendo il ricorso riconosce che a parità di punteggio tra più aspiranti, ai fini dell’attribuzione della posizione in graduatoria si sarebbe dovuto fare riferimento al criterio di priorità della maggiore anzianità di servizio nei ruoli dell’amministrazione, così come stabilito dall’art. 5, comma 3, lett. b), del CCNI del 20 ottobre 2022. Pertanto è stato dichiarato che il ricorrente, pur con il medesimo punteggio attribuito in prima istanza, ha diritto alla progressione, collocandosi, nella graduatoria, in posizione migliore rispetto ai colleghi che a parità di punteggio hanno un’anzianità di servizio inferiore, seppure più giovani anagraficamente. Il giudice ha condannato il ministero resistente a corrispondere al ricorrente le differenze retributive che gli spettano a decorrere dal primo gennaio 2022. Come Funzione Pubblica Cgil Calabria abbiamo affiancato il lavoratore in questa travagliata vicenda e siamo decisamente soddisfatti che gli sia stato riconosciuto quanto dovuto sia in termini di progressione economica futura che passata. Continueremo a lottare affinché i loro diritti non vengano calpestati.
Giornata di Mobilitazione per il Cessate il Fuoco in Palestina e in Ucraina: in piazza anche a Catanzaro e Vibo Valentia
Sabato 24 febbraio 2024, alle ore 17.30 manifestazione di solidarietà e impegno per il cessate il fuoco in Palestina e in Ucraina anche nei capoluoghi dell’area centrale della Calabria. L’iniziativa, promossa dalle coalizioni di Europe for Peace ed AssisiPaceGiusta e sostenuta dalla CGIL, mira a fermare la criminale follia delle guerre che minacciano la pace e la stabilità globale. A Catanzaro, appuntamento in piazza Prefettura; a Vibo Valentia il concentramento sarà in Corso Vittorio Emanuele III, davanti alla Prefettura.
“Le crescenti tensioni e conflitti nel mondo richiedono una risposta urgente e decisa – si legge in una nota della Cgil Area Vasta Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia guidata dl segretario generale della Cgil Area vasta, Enzo Scalese -. È ora di dire basta alla violenza e alla distruzione che mettono a rischio la vita di milioni di persone e il futuro del nostro pianeta. Sabato, saremo in piazza per ribadire con forza il nostro rifiuto delle guerre e per chiedere un’immediata azione politica per promuovere la pace e il rispetto dei diritti umani.
La manifestazione a cui hanno aderito anche Arci, Anpi, Libera Asd calabriando, sarà un’occasione per “esprimere la nostra solidarietà con le vittime dei conflitti in corso, per richiedere il cessate il fuoco immediato in Palestina e in Ucraina e per sostenere le misure concrete volte a promuovere la pace e la cooperazione internazionale”. “Chiediamo a tutti i cittadini, agli attivisti, agli studenti, ai sindacati, alle associazioni e alle comunità locali di unirsi a noi in questa importante giornata di mobilitazione. Insieme, possiamo fare la differenza e trasformare il nostro impegno per la pace in azioni concrete e positive”, conclude Enzo Scalese.
Per la prima volta nella storia dell’Ateneo di Arcavacata, il Consiglio degli Studenti dell’Università della Calabria, convocato in seduta straordinaria dal decano Antonio Guarascio, su richiesta di più di 1/3 dei componenti, ha approvato con maggioranza assoluta (oltre 40 consiglieri favorevoli) la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente (ormai ex) Gregorio Collia, membro di spicco dell’associazione studentesca A.L.F.A. La mozione risulta essere atto dovuto, considerato che l’assenza di convocazioni periodiche (l’ultima risale a maggio scorso) del Consiglio ha impedito il regolare svolgimento delle attività e la discussione di questioni cruciali per la comunità studentesca, non potendosi esprimere su questioni di particolare rilevanza come bilancio previsionale e diritto allo studio, oltre a rappresentare un’incongruità con la ratio sottesa alla lettura dell’art. 7, comma 3 del Regolamento del Consiglio degli Studenti nella parte in cui si prevede che “le sedute ordinarie vengono convocate dal Presidente di norma ogni 30 giorni o secondo un calendario concordato con l’assemblea”. La mancata convocazione periodica del consesso, seppur non rappresentando un vincolo, rappresenta un chiaro ed evidente scarso coinvolgimento delle sue componenti, comportando dunque la svalorizzazione delle funzioni proprie del CdS dell’Università della Calabria.
Altro elemento che ha gettato le fondamenta per la mozione di sfiducia è stata, dopo più di un anno dalla costituzione del Consiglio, la mancata istituzione delle Commissioni Consiliari, in contrasto con quanto previsto dal Regolamento del Consiglio degli Studenti ex art. 13 comma 6, il quale stabilisce che “Al fine di rendere più efficiente ed efficace l’attività deliberativa del Consiglio degli Studenti sono costituite le Commissioni Consiliari di cui al seguente art. 16, con il compito di effettuare l’istruzione di argomenti da discutere nelle sedute ordinarie e formulare proposte di delibera al Consiglio”.
La decisione di avanzare questa mozione è stata presa nel pieno rispetto delle regole democratiche e con l’obiettivo di tutelare gli interessi della comunità studentesca, auspicando che il Consiglio degli Studenti possa presto riprendere il suo regolare svolgimento, garantendo la partecipazione di tutti gli studenti eletti e il rispetto delle norme e dei principi che regolano la vita accademica. L’epilogo di questa storia rappresenta un duro colpo per la “DEA” (lista Athena-RèF) del Campus di Arcavacata, che perde per colpa della sua gestione la maggioranza (e dunque la guida) del Consiglio degli Studenti dell’Università della Calabria.
Lamezia Terme, Amalia Bruni non ci sta: “Il Comune ha il dovere politico di prendere provvedimenti tempestivi”
“Le sezioni territoriali di due prestigiose associazioni nazionali come Ens (Ente Nazionale Sordomuti) e Uici (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), rischiano di rimanere senza “casa”. Una probabilità che, se concretizzata andrà ad incidere negativamente sulla vita delle famiglie che da quelle realtà associative ricevono da anni supporto e servizi fondamentali. Una eventualità che la politica lungimirante e una amministrazione capace devono assolutamente evitare”. È quanto afferma la consigliera regionale del Partito democratico, Amalia Bruni.
“Se davvero nell’arco di un mese le associazioni ENS e UICI dovranno liberare i locali che da diversi anni ospitano le loro attività su Corso Nicotera, per consentire i lavori di riqualificazione dell’immobile, il sindaco Mascaro e la sua Giunta devono trovare una soluzione alternativa – evidenzia Bruni -. La possibilità di riqualificare e mettere in sicurezza questa struttura attraverso un finanziamento ministeriale è sicuramente una opportunità che l’Amministrazione comunale doveva cogliere, ma non a discapito delle associazioni che in quei locali operano da anni, nella quotidianità della vita di persone con disabilità e famiglie che spesso dipendono da questi presidi per una buona qualità della vita”.
“L’Amministrazione comunale non può non considerare i disagi che le sezioni territoriali di Ens e Uici dovranno affrontare rimanendo senza uno spazio fisico dove svolgere le proprie attività – incalza ancora la consigliera regionale democrata -. ‘La politica è un gioco corto con una visione a lungo termine’, diceva Franklin D. Roosevelt: il sindaco Mascaro avrebbe già dovuto mettere in conto la necessità di prospettare soluzioni alternative, e garantire risposte adeguate alle associazioni coinvolte”. “Il Comune – conclude la consigliera regionale Amalia Bruni – ha il dovere politico, e morale, di prendere provvedimenti tempestivi e concreti per affrontare questa emergenza e garantire la continuità dei servizi essenziali offerti dalle associazioni Ens e Uici”.