“Grazie al lavoro del ministro Piantedosi e del sottosegretario Molteni, le città della nostra regione saranno ancora più sicure. In arrivo 295 militari in Calabria, 60 unità in più rispetto allo scorso anno, che saranno impiegati per presidiare il territorio e rafforzare le misure a tutela della legalità. Un impegno concreto della Lega al Governo, il segnale positivo di attenzione nei confronti dei cittadini. La sicurezza è sempre stata la nostra priorità e poter disporre di più uomini nelle stazioni ferroviarie e in strada significa mettere in campo un piano di prevenzione e controllo nel solo interesse di chi vive il territorio”. Lo dichiara il coordinatore della Lega in Calabria Giacomo Francesco Saccomanno.
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Le comunità energetiche rappresentano il futuro nel campo della gestione intelligente e attenta all’ambiente dei consumi energetici di privati e imprese. Lo ha capito l’Unione Europea, che ha istituito una serie di misure a sostegno di queste iniziative, utili per raggiungere l’obiettivo del 42,5% di fonti energetiche rinnovabili entro il 2030. E, in attesa dell’approvazione da parte del governo del decreto che normerà la gestione degli incentivi, le imprese si attivano per essere pronte quando arriverà. Fotovoltaica Srl, azienda pioniera del fotovoltaico in Calabria e tra le prime in Italia, per esempio, lo ha fatto aprendo una nuova sede dedicata proprio alle comunità energetiche. Il secondo centro, che si aggiunge a quello storico di Corigliano Rossano, ha già aperto i battenti a Cosenza. “L’obiettivo è diventare un punto di riferimento per i cittadini, per fargli conoscere i vantaggi derivanti dall’adesione ad una comunità energetica” spiega l’ingegner Cataldo Romeo, amministratore unico della società, che racconta dei “contatti già avviati anche con realtà siciliane e toscane”.
Del resto la professionalità di Fotovoltaica Srl è nota ben oltre i confini della Calabria e della Basilicata, territori in cui l’azienda opera da sempre, dal momento che è una delle poche realtà a livello nazionale ad avere già avviato una comunità energetica, che tutt’ora gestisce: quella di Amendolara, piccolo comune in provincia di Cosenza. La nuova sede dell’azienda, in cui lavorano stabilmente l’Ingegnere Deborah Iazzolino ed Eleonora Rizzuto, con la collaborazione scientifica della ricercatrice la Dott.ssa Maria Francesca Lucente, rappresenta la base operativa per la creazione di comunità energetiche rinnovabili, gruppi di utenti che decidono di unirsi al fine di produrre e condividere energia green.
“Affianchiamo le imprese del territorio, gli enti pubblici locali, i condomini nell’iter di costituzione e sviluppo delle configurazioni di Comunità Energetiche Rinnovabili, sia dal punto di vista normativo che organizzativo, prendendo completamente in carico la creazione, l’accesso al credito e agli incentivi, nonché la gestione e lo sviluppo della CER” aggiunge l’amministratore. Insomma, la nuova sede aziendale di Cosenza, con i suoi servizi e soluzioni è già pronta a supportare gli interessati nell’intraprendere insieme il percorso della transizione energetica. L’obiettivo? “Essere presenti nel capoluogo bruzio e nel suo hinterland, per dare piena disponibilità nell’offerta dei nostri servizi e del nostro know-how nel settore delle rinnovabili, cercando di garantire una proficua interconnesione con il territorio verso una rivoluzione green e sostenibile”.
Articolo di Paride Leporace.
“Nel nuovo piano di revisione del PNRR presentato dall’Italia e approvato dalla Commissione europea a fine novembre, l’ammodernamento delle grandi apparecchiature di diagnostica degli ospedali viene rinviato di due anni. La scadenza per l’investimento da 1,2 miliardi di euro per sostituire 3.133 apparecchi sanitari vetusti per Tac, ecografie e risonanze slitta dal 2024 a giugno 2026. Il rinvio era già contenuto nella bozza presentata dopo la Cabina di regia sull’esame preliminare della revisione complessiva del PNRR, come anticipato dal ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto questa estate”. Lo afferma Graziano Di Natale, già segretario questore del consiglio regionale della Calabria, commentando l’atavico problema del sistema sanitario nazionale che continua giorno per giorno ad essere inefficiente. In relazione a quanto affermato in premessa, “quest’ulteriore rinvio di risorse -aggiunge- comporta diagnosi meno accurate, più esposizione alle radiazioni, più lentezza nell’esecuzione degli esami e nella digitalizzazione dei referti. Secondo i dati citati dal quotidiano economico, inoltre, sono almeno 37mila le apparecchiature sanitarie vetuste in Italia. Ad avere più di 10 anni sono il 92 per cento dei mammografi, il 96 per cento delle Tac di base, il 91 per cento dei sistemi radiografici fissi convenzionali, l’80,8 per cento delle unità mobili radiografiche convenzionali e il 30,5 per cento delle risonanze magnetiche chiuse. Questi sono dati – conclude- che devono far riflettere, è impensabile che il nostro paese, il nostro sistema sanitario, si possa permettere il lusso di rinviare degli investimenti per garantire efficienza e miglioramenti per quel che concerne la salute dei cittadini. Tutto ciò è inaccettabile”.
“Il 2024 segni uno spartiacque decisivo sulla violenza alle donne che, da Nord a Sud, vede uomini accecati da una possessione patologica trasformarsi in assassini. L’amore, come ha detto il presidente Mattarella, non è ‘egoismo, possesso, dominio, malinteso orgoglio, ma dono, gratuità, sensibilità’. Pertanto – afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso – ogni soggetto da cui dipende la prevenzione, si adoperi per fermare lo stillicidio quotidiano che colpisce la donna nel corpo e nella dignità. L’auspicio è che nel 2024 non ci si appelli più alle attenuanti sociologiche o alle sovrapposizioni di competenze che, mentre si elidono, consentono al maschio rancoroso di privare la donna della libertà. Il pacchetto di misure disposte di recente dal Parlamento, sia messo in atto e monitorato negli effetti. E ogni agenzia formativa, dalla famiglia alle scuole di ogni ordine e grado, riservi spazio al valore del rispetto della persona umana. Ognuno faccia la propria parte contro questa barbarie. La Conferenza del Presidenti dei Consigli regionali ha pianificato una campagna di comunicazione e nel 2024 promuoverà una serie di iniziative in cinque date simboliche. Questa Presidenza conta di approvare un Protocollo d’intesa tra l’Osservatorio sulla violenza di genere e l’Aterp (Azienda sull’edilizia residenziale pubblica della Regione), per offrire soluzioni alloggiative alle donne vittime di violenza e ai loro figli, prevedendo la loro collocazione e il recupero di una quotidianità lontana dagli abusi. L’obiettivo è mettere a sistema un percorso virtuoso, per scongiurare tragedie familiari e dare continuità all’azione a tutela delle donne. Ogni Istituzione ha il dovere di trasformare la solidarietà alle donne in azioni tangibili e ferme”.
Calabria: importante operazione antidroga realizzata dal reparto Unità Cinofili della Polizia Penitenziaria
Brillante operazione del Reparto Unità Cinofili della Polizia Penitenziaria della Calabria con distaccamento nella Casa Circondariale di Paola. A dare la notizia è il Sindacato Automomo Polizia Penitenziaria, per voce di Salvatore Panaro, vicesegretario regionale per la Calabria, che esprime tutto l’apprezzamento suo e del SAPPE per l’alta professionalità dimostrata dai Baschi Azzurri che hanno partecipato all’operazione di polizia. “Nei giorni scorsi, nel carcere di Paola, un familiare in visita a detenuti ha tentato di introdurre all’interno dell’istituto un cospicuo quantitativo di hashish. Prontamente è intervenuta l’unità cinofila che ha rinvenuto, previa perquisizione, il quantitativo di droga, celata nelle parti intime. Analoghe operazioni antidroga, il Nucleo Cinofili della Polizia Penitenziaria sono state eseguite nel carcere di Rossano, dove è stata fermata un’altra familiare in visita ai detenuti e che trasportava cocaina prontamente sequestrata. Da ultimo, anche stamani nella Casa circondariale di Catanzaro i poliziotti del Corpo hanno scongiurato l’introduzione di hashish ad opera di un familiare in visita ai colloqui detenuti”.
Panaro evidenzia che “l’istituzione del Servizio Cinofili della Polizia Penitenziaria rappresenta un presidio, in funzione preventiva e repressiva, di contrasto ai tentativi di introduzione clandestina di sostanze stupefacenti illecite nelle strutture penitenziarie. Il personale di Polizia Penitenziaria impiegato nelle strutture pur soffrendo una grave carenza di personale riesce a svolgere un’opera eccellente nella repressione e prevenzione dei reati all’interno delle strutture penitenziarie”.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime apprezzamento al personale del Nucleo Cinofili Polizia Penitenziaria di Paola e rileva che nelle carceri italiane “il 30% circa dei detenuti è tossicodipendente ed anche più del 20% degli stranieri ha problemi di droga” e che ”nonostante l’Italia sia un Paese il cui ordinamento è caratterizzato da una legislazione all’avanguardia per quanto riguarda la possibilità che i tossicodipendenti possano scontare la pena all’esterno, i drogati detenuti in carcere sono tantissimi”.
“Ogni giorno, la Polizia Penitenziaria porta avanti una battaglia silenziosa per evitare che dentro le carceri italiane si diffonda uno spaccio sempre più capillare e drammatico, stante anche l’alto numero di tossicodipendenti tra i detenuti. L’hashish, la cocaina, l’eroina, la marijuana e il subutex – una droga sintetica che viene utilizzata anche presso il SERT per chi è in trattamento – sono quelle che più diffuse e sequestrate dai Baschi Azzurri. Ovvio che l’azione di contrasto, diffusione e consumo di droga in carcere vede l’impegno prezioso della Polizia penitenziaria, che per questo si avvale anche delle proprie Unità Cinofile. Questo fa comprendere come l’attività di intelligence e di controllo del carcere da parte della Polizia Penitenziaria diviene fondamentale. Noi – conclude il leader del SAPPE – riteniamo sia preferibile che i detenuti tossicodipendenti, spesso condannati per spaccio di lieve entità, scontino la pena fuori dal carcere, nelle comunità di recupero, per attuare ogni sforzo concreto necessario ad aiutarli ad uscire definitivamente dal tragico tunnel della droga e, quindi, a non tornare a delinquere. Spesso, i detenuti tossicodipendenti sono persone che commetto reati in relazione allo stato di malattia e quindi hanno bisogno di cure piuttosto che di reclusione”.
Un “bottino” di 779.076 chilogrammi di plastica e rifiuti rimossi da spiagge, parchi e aree pubbliche cittadine, frutto di ben 2.139 appuntamenti di pulizia ambientale organizzati in tutta Italia nel corso del 2023. È il risultato straordinario raggiunto dall’onda blu dei volontari di Plastic Free Onlus, l’organizzazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica che può contare su più di mille referenti sul territorio nazionale. In Calabria, si sono tenute 128 giornate di raccolta con la rimozione di 62.904 chilogrammi di plastica e rifiuti. A ciò si aggiungono le sensibilizzazioni soprattutto verso le nuove generazioni. Grazie a 1.029 incontri, di cui 41 in regione, tenuti durante l’anno negli istituti scolastici italiani, infatti, si è riusciti a raggiungere 89.116 studenti con interventi personalizzati per fasce d’età per illustrare l’importanza di amare il Pianeta non inquinando, di effettuare una corretta raccolta differenziata e di come scelte alternative alla plastica possano farci prevenire ulteriori disastri ambientali.
“Siamo orgogliosi dei traguardi ottenuti nel 2023 – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – In pochi anni di vita, la nostra organizzazione ha coinvolto oltre 250mila volontari, siglando 280 protocolli d’intesa con le Amministrazioni locali per intensificare le attività sul territorio e premiando 69 Comuni con il riconoscimento ‘Plastic Free’. In Calabria i protocolli d’intesa firmati sono 23 mentre i Comuni premiati quattro: Diamante, Tortora, Montepaone e Tropea. Ben 51 città, nel corso del 2023, hanno emanato ordinanze per vietare il rilascio deliberato in volo dei palloncini e delle lanterne. Con il prezioso supporto di aziende e di donazioni liberali – prosegue – abbiamo, inoltre, trasformato numerose scuole in luoghi plastic free attraverso l’installazione di depuratori d’acqua così da permettere ad ogni studente di riempire gratuitamente la propria borraccia, evitando l’acquisto di bottigliette di plastica. Abbiamo, poi, salvato da morte certa 37 tartarughe nel 2023, accompagnandone alla nascita 1.911, e siamo riusciti a sensibilizzare gli italiani su quanto sia determinante un impegno e un’attenzione costante oggi per permetterci di avere ancora un Pianeta domani. Invito tutti i cittadini armati di buona volontà – conclude De Gaetano (Plastic Free) – ad avvicinarsi alla nostra grande famiglia per rendere l’Italia ancor più bella e pulita nel 2024”.
Marziale sulla mozione età del consenso sessuale: “Presto DDL in Parlamento”
“Il voto unanime che ha approvato la “Mozione sull’età del consenso sessuale” in Consiglio Regionale il 25 luglio scorso, è senza dubbio un atto politico e sociale la cui importanza planetaria la si comprenderà pienamente il giorno in cui approderà come Disegno di Legge in Parlamento, giacché mi consta che a breve così sarà”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, nel tirare le somme di un anno di lavoro, il primo del suo secondo mandato.
“L’Italia è il Paese con la soglia del consenso sessuale più bassa d’Europa, comunque del mondo occidentale – continua Marziale – e la massima Assemblea regionale calabrese si è posta il problema, stimolata dal Garante, trovando nel capogruppo di FdI, Giuseppe Neri, primo firmatario, la dovuta ed attenta sensibilità, e nel presidente del Consiglio, Filippo Mancuso, la determinazione a non perdere tempo. E a non perdere tempo sono stati tutti i consiglieri regionali indistintamente, che hanno deciso di assumere tale responsabilità superando qualsiasi eventuale ostacolo ideologico pur di porsi dalla parte dei bambini. L’obiettivo è sensibilizzare il Parlamento ad innalzare il limite anagrafico dagli attuali 14 almeno a 16 anni. La legislazione attuale rasenta la pedofilia e bisogna dirlo coraggiosamente ad alta voce”.
“La mozione è stata notificata a tutti i deputati e senatori della Repubblica Italiana e sta per arrivare ai parlamentari europei ed agli ambasciatori ONU– rende noto il Garante – perché è inaccettabile il processo di adultizzazione precoce che, sotto mentite spoglie subculturali, galoppa deturpando i tempi dell’infanzia. Quattordici anni sono più vicini all’infanzia che all’adolescenza. La presidente della Commissione Pari Opportunità calabrese, Anna De Gaio, l’ha ratificata insieme alle commissarie e l’ha portata al tavolo della loro Conferenza nazionale. Io ho chiesto all’Autorità Garante nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Carla Garlatti, di inserirla all’ordine del giorno della prossima Conferenza nazionale dei miei omologhi regionali e delle province autonome. L’approdo in Parlamento non potrà che trovare alleato un Paese in cui la volontà di pochi non può sovrastare la determinazione dei più a riconoscere il tempo dell’infanzia e dell’adolescenza quale diritto inalienabile”. “Ovviamente – conclude Marziale – durante l’anno è stato fatto tantissimo altro, di cui darò come al solito e come legge prevede ampia divulgazione nella relazione annuale, la cui data concorderemo insieme al presidente Mancuso”.
Grande soddisfazione in casa Aleandre. Il giovane Antonio Amendolia classe 2009 è stato convocato come riserva a casa dal Settore Squadre Nazionali agli ordini di coach Nocera per l’Academy Camp Nazionale, che si terrà a Novarello dal 27 al 30 Dicembre. Complimenti da parte della Fip Calabria ad Antonio ed alla società Aleandre per l’importante riconoscimento.
Calabria: il report dell’Osservatorio MPI di Confartigianato Imprese
In Calabria sono 8mila le imprese artigiane attive operanti in 47 settori in cui si realizzano prodotti artigianali e si offrono servizi di qualità che possono essere regalati in occasione del Natale, pari al 35,9% delle imprese artigiane italiane. Queste imprese forniscono lavoro a 18.000 addetti, corrispondenti al 36% degli addetti dell’artigianato in regione, posizionandola tra le prime 10 regioni a livello nazionale (7° posto). A livello territoriale si rileva un peso superiore alla media nazionale (33,9%) e regionale (36,0%) per le province di: Reggio Calabria (39,4%) e Cosenza (36,7%), entrambe tra le prime 30 province italiane per peso più rilevante dell’artigianato interessato dalla domanda per le festività. E’ proprio per Natale aumenta l’attrazione per i prodotti e servizi offerti dalle imprese artigiane che fanno del lavoro, dell’ascolto del cliente e della personalizzazione del prodotto, a cui si associa l’alta qualità delle materie prime e dei prodotti realizzati, un valore aggiunto. Un valore che per la Calabria si traduce in una spesa natalizia di 720 milioni di euro, intercettabili dalle imprese artigiane. Anche per questo torna la campagna di Confartigianato “Acquistiamo Locale” per sensibilizzare i consumatori ad acquistare prodotti artigianali del proprio territorio.
Questi dati emergono dal report dell’Osservatorio MPI di Confartigianato Imprese Calabria che si concentra su “Bellezza, tradizione e innovazione: il valore artigiano del regalo di Natale” che fotografa la situazione nel mese di novembre in cui la fiducia dei consumatori è tornata a salire mentre scende l’inflazione. Mentre i prezzi del “carrello della spesa” sono in aumento del 6,1%, crescono meno (+4,8% a ottobre) quelli della “slitta di Babbo Natale”, un paniere elaborato da Confartigianato composto da beni alimentari e bevande, oggetti di consumo nei momenti convivali delle festività natalizie, da un ampio ventaglio di prodotti che possono essere regalati durate le festività e dai i servizi di ristorazione e alloggio, regalati o fruiti durante le vacanze natalizie. In Calabria Babbo Natale è meno fortunato con prezzi della slitta che crescono di più (+5,1%) della media nazionale (+4,8%). A livello provinciale si osservano prezzi più alti, sia della media nazionale che di quella europea (+5,2%) per Cosenza (+6%), 5^ provincia della classifica nazionale per dinamica più accentuata dei prezzi del basket di prodotti natalizi.
Le festività legate al Natale modificano notevolmente le abitudini di spesa dei consumatori: a dicembre il valore delle vendite al dettaglio supera del 28,3% la media annuale. A dicembre ammonta a 720 milioni di euro la spesa delle famiglie calabresi per prodotti e servizi maggiormente scelti come regalo – prodotti alimentari e bevande, moda e gioielleria, mobili, tessili per la casa, cristalleria, stoviglie e utensili domestici, utensili e attrezzature per casa e giardino, giochi, giocattoli, articoli sportivi, libri, articoli di cartoleria e materiale da disegno e servizi di cura della persona – che per più di due terzi (70,8%) è costituita dalla spesa per prodotti alimentari e bevande, pari a 510 milioni di euro. In chiave provinciale, la spesa delle famiglie a dicembre, nel perimetro merceologico in esame, ammonta a 270 milioni di euro a Cosenza, a 197 milioni di euro a Reggio Calabria, a 133 milioni di euro a Catanzaro, a 62 milioni di euro a Crotone e di 57 milioni di euro a Vibo Valentia.
“Da diversi anni nel periodo natalizio lanciamo la campagna “Acquistiamo Locale” per sensibilizzare i consumatori ad acquistare prodotti artigianali del proprio territorio – si legge nella nota di Confartigianato Imprese Calabria -. Con la campagna “Acquistiamo locale” vogliamo valorizzare il lavoro delle imprese rappresentando la scelta consapevole, responsabile e sostenibile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini nelle comunità. Scegliere prodotti e servizi realizzati da imprese artigiane e micro piccole imprese locali vuol dire sostenere non solo l’imprenditore e i suoi dipendenti, e quindi le loro famiglie, ma anche contribuire alla trasmissione della cultura cristallizzata nel sapere artigiano nonché al benessere della comunità, garantendo sia la remunerazione del lavoro e dei fattori produttivi locali che il gettito fiscale necessario per sostenere il sistema di welfare”, conclude la nota.
Calabria, D’Attis: “Lo Stato cancella con decisione i simboli della‘ndrangheta”
“Oggi in Calabria lo Stato cancella con decisione i simboli della‘ndrangheta con la demolizione dell’ecomostro di Melissa (Crotone), un ex mobilificio realizzato dalla mafia circa 40 anni fa. Non posso che plaudere all’operato del presidente Roberto Occhiuto per una giornata che segna lo stacco culturale tra le istituzioni e le organizzazioni criminali e conferma la forza della legalità contro ogni forma di sopraffazione. C’è una rivoluzione da compiere e in questo periodo lo Stato sta mostrando una straordinaria determinazione nella difesa dei valori fondamentali della nostra società. Bene così”. Così in una nota del vicepresidente della Commissione Antimafia, l’on Mauro D’Attis (Forza Italia).