Un varco nella recinzione metallica che delimita l’area dei lavori del nuovo Palazzo di Giustizia: questa la traccia che ha destato l’allerta delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, impegnate nelle consuete attività di controllo nella zona del Ce.Dir. di Reggio Calabria, nella giornata di ieri.
Due cittadini rumeni di 32 e 25 anni, sono stati colti in flagranza di reato mentre tentavano di rubare dei cavi in rame destinati alla posa dell’impianto elettrico del nuovo Palazzo di Giustizia. I due sono stati prontamente fermati, per poi proseguire le attività di controllo e ispezione dell’area, durante le quali sono stati individuati 360 kg di cavi accatastati, pronti per essere sottratti, al fine di ricavarne del rame da destinare al mercato clandestino.
L’indagine ha portato al fermo di un terzo complice, R. M. classe 78, anch’esso di nazionalità rumena e residente in Reggio Calabria, denunciato per lo stesso reato. Sequestrata dall’Autorità Giudiziaria anche l’auto dei malviventi: una Opel Astra.
Articolo precedente