Dopo la sosta imposta dall’epidemia di covid nel 2020 e la ridotta edizione dello scorso anno torna il Premio Anassilaos San Giorgio, il riconoscimento che si propone di esprimere gratitudine e apprezzamento a coloro che hanno contribuito e tuttora contribuiscono, nelle più diverse attività, alla crescita civile, morale, culturale, economica della Città intesa come Comunità sorretta da un comune sentire. giunto nell’anno in corso alla sua 23^ edizione. Come già avvenuto nell’anno 2003, in occasione del XVII centenario del martirio del Santo (303 d.C.),
in questo 2022, nel centenario della edificazione di Palazzo San Giorgio ad opera di Ernesto Basile (1921-1922), la cerimonia di consegna del riconoscimento si terrà eccezionalmente a Palazzo San Giorgio, il 30 aprile p.v. alle ore 10,00 nella Sala Italo Falcomatà. Nato nel 1999 su suggerimento dell’allora Sindaco della Città Prof. Italo Falcomatà, d’intesa anche con la Parrocchia di San Giorgio al Corso e con il suo parroco, Don Nuccio Santoro, scomparso nel 2018, in occasione della Festa di San Giorgio Martire, Patrono della nostra Città, quale omaggio alla “Urbs Regina” che, come scrive Giannangelo Spagnolio, nel suo De Rebus Rheginis, (Liber XVIII, Caput. I) “vetustate maxime pol-lens, potentia, opibus, militia, et imperio olim carissima, viros genuit pietate, sapientia, peritia militari, fortitudine liberalibusque arti-bus toto orbe celeberrimos”, il Premio viene conferito ad Enti, Istituzioni Culturali, Ordini Professionali, Associazioni, personalità e cittadini che operano in Città e in Provincia. Anche quando, negli anni successivi al 1999, il Comune di Reggio Calabria promosse il San Giorgino d’Oro, l’iniziativa dell’Associazione Anassilaos continuò, anno dopo anno, ad affiancarsi a quella dell’Ente. Dal 2019 il Premio si svolge senza la presenza di Don Nuccio Santoro, una assenza che pesa sul cuore di ciascuno. Negli anni nei quali egli ha guidato la Parrocchia di San Giorgio al Corso, si è sempre adoperato a far conoscere e amare ai Reggini il loro Santo Patrono, “Atleta di Cristo” come si legge nella volta del Tempio ed anche il Premio, da Lui fortemente voluto, rientrava in questo progetto. Per questa ragione dal giorno della sua morte la della manifestazione ha assunto anche la denominazione di “Premio Anassilaos San Giorgio “Don Nuccio Santoro”.