I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e il personale della Polizia Metropolitana reggina hanno eseguito, su delega della locale Procura della Repubblica, diretta da Giovanni Bombardieri, un’ordinanza di custodia cautelare personale e patrimoniale, emessa dal tribunale di Reggio Calabria nei confronti di 10 persone, per rilascio di Diplomi di laurea falsi.
Le indagini sono partite a seguito delle denunce presentate dagli stessi soggetti truffati che, dopo aver frequentato alcuni corsi presso un centro di formazione, si sono visti invalidare i titoli conseguiti, a seguito di successivi accertamenti che ne hanno dichiarato la falsità.
Tali corsi, organizzati in varie sedi, non erano infatti riconosciuti dalle istituzioni preposte: in alcuni casi, i titoli venivano addirittura rilasciati senza la frequenza di alcuna lezione o il superamento di alcun esame. Eppure, venivano forniti attestati con relativa omologazione di università telematiche italiane, nonché certificati di conoscenza della lingua inglese e abilitazioni all’attività didattica nell’ambito dell’assistenza educativa.
Il provvedimento, eseguito dalla Compagnia Pronto Inpiego, in collaborazione con la sezione di Polizia giudiziaria di Reggio Calabria e con i reparti del Corpo competenti per territorio, ha disposto la misura cautelare in carcere nei confronti di tre donne di Condofuri (RC), madre e figlie; agli arresti domiciliari altre cinque persone residenti nella locride, a Roma, Trani, Terracina e Rho, nonché l’obbligo di dimora e di presentazione alla Polizia Giudiziaria nei confronti di altri due soggetti residenti a Locri (RC) e a Ribera (AG).