Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di Mister Stellone, subito prima della partenza verso Ascoli, dove la Reggina affronterà la squadra di casa domani, domenica 10 aprile, alle 15:30.
Resta fermo su quanto già espresso nei precedenti confronti con la stampa, Roberto Stellone: necessario preoccuparsi di una sfida alla volta e cercare di fare più punti possibile, alla rincorsa di un obiettivo che ancora sembra essere abbordabile. Dice: “Pensando a una partita alla volta, abbiamo il dovere di crederci, perché ancora la matematica non ci condanna. Peccato che in queste ultime due partite abbiamo raccolto solo un punto, anche visti i risultati degli altri. Non ci siamo riusciti: a Cremona con un pizzico di sfortuna, col Benevento una partita totalmente diversa. Logicamente più passano le partite più diventa difficile recuperare questi punti di svantaggio: bisognerebbe vincere tutte le partite e sperare in passi falsi di quelli che ti stanno davanti, che non sono solo l’Ascoli e il Frosinone. Ma abbiamo il compito di provarci, abbiamo preparato questa partita per provare a vincerla. Alla fine potremo riuscirci o no, certo è che ci metteremo il massimo. Non possiamo rischiare di fare brutta figura, andando a fare una passeggiata contro una squadra centrata sul suo obiettivo: l’impegno dovrà essere massimo e ci dobbiamo credere”.
Per quanto riguarda l’avversaria Ascoli, Mister Stellone dice: “Conosco molto bene l’allenatore e sta facendo un ottimo lavoro da quando è subentrato l’anno scorso: sta mantenendo un grandissimo ritmo. La squadra gioca bene, è forte, con buone individualità, un buon reparto offensivo, forti qualità in mezzo al campo, in difesa sono quadrati… è una squadra che mi piace. Cercheranno di fare il massimo per riscattare la sconfitta col Monza e cercheranno di non farsi recuperare da quelli che gli stanno dietro. Cercheranno di fare punti, così come faremo noi”. E sulla strategia da adottare annuncia: “Farò 6-7 cambi, perché l’allenatore ha il compito di non far deprimere i giocatori che magari non giocano da due, tre partite. Farò rifiatare alcuni giocatori che hanno speso molto nella gara col Benevento, solo 4 giorni fa. Questa secondo me è la scelta giusta per battere l’Ascoli: è solo un discorso di forze fresche e cercare un modulo che possa intraprendere bene entrambe le fasi, quando avranno palla loro e quando avremo palla noi”.
Sulla scelta di cambiare buona parte della rosa, spiega: “In questa partita farò un discorso di rotazione, perché siamo vicini a quella prima e perché devo fare delle scelte per il bene della squadra, ma anche del giocatore, che dopo 3-4 partite che non gioca rischia di cadere in depressione. Ma non è da intendersi come una cortesia all’ultima ruota del carro: è dovere dell’allenatore rimotivare il giocatore. Nelle restanti quattro partite vedremo quale sarà l’obiettivo da porsi: se lotteremo ancora per i playoff, scenderà in campo la formazione migliore per me in quel momento. Oppure andremo a sperimentare, a provare qualche giocatore che finora non ha mai giocato, qualche giovane che oggi non abbiamo rischiato per non bruciarlo, pensando che non fosse pronto… per ora pensiamo a questa partita, a fare più punti possibili. Dopo ci aspetta un’altra partita difficilissima contro il Lecce, e noi non dovremo mai alzare bandiera bianca. Non saranno mai in vacanza: ognuno dei giocatori si pone degli obiettivi, anche personali”.
I convocati per Ascoli-Reggina saranno 24, spiega Stellone: “Adjapong non ha recuperato dal problema al ginocchio, quindi farà terapie; Di Chiara è squalificato, Lakicevic ancora infortunato e Damiano Franco che non partirà con la squadra, quindi andiamo in 24. Bisogna fare delle scelte per non far correre rischi ai giocatori. Per esempio, Amione sta facendo benissimo, ma con il Benevento ha faticato, aveva il flessore un po’ pieno, quindi è il caso di farlo riposare per questa partita. Cambierò due terzi o forse anche tre terzi della difesa, se serve“.
Infine, il mister amaranto chiude con un pensiero al futuro: “Io mi trovo benissimo con la squadra, con l’ambiente, con la società, con Massimo Taibi, con i giocatori. Da parte mia c’è tutta la voglia di ripartire da luglio con la Reggina. Parlando con Massimo, che ha parlato col Presidente, non ci sarà nessun problema dal punto di vista economico, dove già ci siamo messi d’accordo. La strategia che vorrà attuare la società mi piace, perché sono un allenatore che sì, può adattarsi a tutte le caratteristiche e a tutti i tipi di giocatore, ma l’idea che vogliono attuare per il prossimo anno mi piace. Poi bisogna vedere se verrà mantenuta, ma come allenatore devo cercare di far rendere al massimo i giocatori che ho a disposizione, che abbiano 40 anni o 15. Questi mesi sono stati fondamentali per farmi un’idea di quei giocatori che possono fare al caso mio e quelli che rientrano meno in quell’idea di gioco che vorrei fare. Non vuol dire che il giocatore sia incapace, è un discorso di caratteristiche. Ci penseremo nel momento in cui firmerò il contratto e poi ci saranno quei mesi di tempo per formare una squadra competitiva e accelerare coi tempi. Con Massimo c’è sintonia, ci troviamo su molti punti. Non vedo l’ora che venga deciso il tutto“.