Articolo di Pierluigi Gabriele
Se c’è un’artista che più di tutte si è battuta negli ultimi anni contro le discriminazioni sia di genere che di etnia è sicuramente Lizzo. La cantante, nativa di Detroit, oltre ad intraprendere una vera e propria battaglia contro le sopracitate “differenziazioni”, si è soffermata molto anche sul “body positive”.
L’accettazione delle proprie forme e, cosa più importante, del proprio essere, è un argomento tenuto molto in considerazione nei suoi lavori musicali. Con il nuovo singolo “About Damn Time” Lizzo prova a coniugare con un pop/rap leggero dai vaghi sapori dance, anche una ritrovata fiducia nei propri mezzi. Esplosa artisticamente grazie all’album del 2019 “CUZ I LOVE YOU” l’artista di Detroit ha raggiunto in breve tempo la certificazione del conseguito Disco di platino, grazie anche ai premiatissimi singoli “Juice”, “Good As Hell” e “Truth Hurts”. Proprio quest’ultimo è riuscito a rimanere per sette settimane nella prima posizione della Billboard Hot 100, determinando anche un piccolo record che coronava il singolo come uno dei più longevi creati da un’artista rap femminile.
Lizzo in questi anni, grazie anche agli argomenti trattati, è riuscita a ritagliarsi molto spazio in testate internazionali come British Vogue, Elle, Billboard e quella che è stata per diversi decenni l’enciclopedia socio-culturale per eccellenza in terra Statunitense: Rolling Stones. La rivista delle “Pietre rotolanti” ha inserito alcuni dei suoi singoli all’interno della prestigiosa classifica “500 Greatest Songs Of All Time”, portando l’album del 2019 a vincere un Oscar della musica per la categoria “Best Urban Contemporary Album”.
L’armatura indossata nella copertina dell’ultimo album invoca diverse riflessioni che Lizzo ha fatto su se stessa e sulle difficoltà affrontate per raggiungere la notorietà. Infatti l’oggetto è considerato sia prezioso che utile nel combattere l’ansia (vera e propria patologia principale di questo secolo) per la mole di lavoro che la sta coinvolgendo: l’artista infatti non si occupa solo di musica, ma anche di moda, avendo lanciato una collezione che include tutti i tipi di corporature, a differenza dell’ideale classico di forma.