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Teatro Cilea, in scena “Semper Fidelis. Ovvero il vaso di Pandora” della compagnia Teatro del Carro

Ultimi appuntamenti artistici per il “Festival delle arti della Magna Grecia” che dallo scorso 27 febbraio anima i principali teatri della città di Reggio Calabria

di redazione

Ultimi appuntamenti artistici per il “Festival delle arti della Magna Grecia” che dallo scorso 27 febbraio anima i principali teatri della città di Reggio Calabria attraverso spettacoli teatrali realizzati da compagnie regionali e nazionali e iniziative culturali volte alla riscoperta della Magna Grecia. Una significativa rassegna teatrale prodotta e ideata dall’associazione culturale arte e spettacolo “Calabria dietro le quinte – APS”, in partenariato con il Comune di Reggio Calabria, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, e con il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria e il sostegno della Regione Calabria – PAC 2014/2020 nell’ambito dell’avviso pubblico per la distribuzione teatrale 2020.

Domenica 15 maggio alle ore 21 al Teatro Cilea di Reggio Calabria andrà in scena lo spettacolo teatrale “Semper Fidelis. Ovvero il vaso di Pandora” della compagnia Teatro del Carro, con la regia e drammaturgia di Saverio Tavano e l’interpretazione di Francesco Gallelli, Margherita Smedile e Vincenzo Tripodo.

Lo spettacolo è ambientato in un paese qualsiasi, in una città qualsiasi, dove una famiglia qualsiasi vive in una casa con vista mare. Protagoniste sono figure qualsiasi: quella di un padre, di una madre, di un figlio. Come voyeur gli spettatori sono testimoni del vissuto personale di una famiglia che affronta il momento più importante della sua esistenza, si regolano i conti con il passato e con la memoria. Come in un vaso di Pandora si liberano i fantasmi che fino a quel momento erano rimasti nascosti. Come accade nelle migliori famiglie c’è sempre un elemento oscuro che con ipocrita omertà rimane indiscusso, ma arriva il giorno in cui “Pandora” apre il vaso e i segreti non possono più essere celati. Se però nel mito di Pandora il vaso conteneva tutti i mali che si riversarono nel mondo una volta aperto, in Semper Fidelis tutti sono consapevoli del suo contenuto: le vicende di abuso di potere del capofamiglia, del marito, del padre e dell’uomo delle forze dell’ordine.

Margherita Smedile attrice formatasi alla scuola teatrale Teates di Palermo e al primo corso per attori dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, diretto dal professore Giusto Monaco. La prima esperienza teatrale da professionista è nello spettacolo Orestea di Gibellina prodotto dal Teatro Massimo di Palermo per la regia di Filippo Crivelli. Dal 1986 al 1990 prende parte alla compagnia stabile di Messina dell’attore e regista Massimo Mollica. Prende parte a numerose produzioni teatrali dell’Ente Teatrale Vittorio Emanuele di Messina, lavorando con i registi: Paolo Gazzara, Mariano Rigillo, Ninni Bruschetta, Giovanni Moschella, Walter Manfrè. L’impegno teatrale prosegue dal 2005 con la compagnia Vetrano-Randisi, interprete di diverse opere di Pirandello tra le quali L′uomo dal fiore in bocca e altre storie presentato nel 2017 al teatro Pengao di Pechino. Tra le altre collaborazioni ricordiamo quelle con Gabriela Eleonori, Donatella Venuti, la Compagnia Scena Nuda di Reggio Calabria e Filippo Gessi.

Francesco Gallelli è un attore e drammaturgo della compagnia Teatro del Carro Pino Michienzi. Si forma in Calabria e successivamente si trasferisce in Australia, dove prosegue i suoi studi all’ACA di Sydney Actor Center Australia tornato in Italia, fa tappa a Bologna ai laboratori del Teatro dell’Argine. Ha frequentato workshop e laboratori con Hal Yamanouchi Michele Monetta Max Mazzotta, Danio Manfredini Elisabetta Pozzi, Mauro Avogadro, Lucia Calamaro, Ben Duke, Massimiliano Civica, Nadia Towsend e Dean Carey. Attualmente lavora per i progetti artistici della compagnia Teatro del Carro. Al Cinema e in Tv ha affiancato attori come Sergio Rubini, Marco Leonardi, Francesco Colella, Marcello Fonte, Valeria Bruni Tedeschi, Beppe Fiorello.

Vincenzo Tripodo è un regista teatrale dal 1986. Dal 2002 collabora con Domenica Cameron Scorsese al “BdA the Arts Center” di New York, un gruppo teatrale dedito alla produzione di eventi multimediali negli Stati Uniti. Con lettere di referenza firmate da Giuseppe Tornatore e Michelangelo Antonioni e grazie ai prestigiosi riconoscimenti raccolti per le sue regie teatrali e d’Opera, Vincenzo ha conseguito il Master in Film Production di una delle scuole più prestigiose al mondo la Tisch School of the Arts della New York University presso la quale ha insegnato Regia sino al 2010.

Nel giugno del 2004 ha vinto la Volvo Film Competition realizzando il film Near Misses prodotto da Euro RSCG Worldwide. Nel 2010 ha curato la regia di due film d’animazione L’ Heure Espanole di Maurice Ravel e El sombrero de tres picos di Manuel De Falla. Dal 2008 dirige in Messina la Palestra per Attori ACTORGYM, da lui fondata.

Le iniziative di maggio del FAMAG proseguiranno con una Masterclass di recitazione sulla messinscena tragica a cura della drammaturga Auretta Sterrantino in collaborazione con l’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa. Mentre, il 28 maggio al cine-teatro metropolitano andrà in scena lo spettacolo teatrale “Mamè. Storie di Calabria” con la compagnia BA17.

Per informazioni e prevendite è possibile consultare il sito: www.festivalartimagnagrecia.it o inviare una e-mail a: info@calabriadietrolequinte.it – whatsapp 320.9778859 – telefono 347.9930588.

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