Nella giornata di ieri, 6 giugno, a conclusione della seduta del Consiglio Regionale, si è tenuto un incontro promosso dal Presidente Roberto Occhiuto con il Dirigente dell’Unità Organizzativa Autonoma regionale “Investimenti sanitari”, Pasquale Gidaro, per un’analisi dello stato delle procedure realizzative del Nuovo Ospedale della Piana di Gioia Tauro, che si realizzerà a Palmi; alla riunione hanno preso parte la Vice Presidente Princi, l’Assessore Minasi, il Presidente della III Commissione consiliare “Sanità” Comito, i consiglieri regionali Arruzzolo, Cirillo, Crinó, Gallo, Gelardi, Mattiani e Neri, ed il consulente del Presidente Miozzo.
I lavori e le indagini in sito ed in laboratorio, previsti dal Piano di caratterizzazione ambientale dell’area ospedaliera, sono stati avviati il 25 maggio scorso e si concluderanno entro il prossimo mese di settembre, con la consegna della relazione di analisi dei risultati; gli esiti finali verranno esaminati nell’ambito della Conferenza di Servizi ambientale indetta dal Comune di Palmi, ai fini della definizione del Piano di gestione delle terre del progetto del Nuovo Ospedale.
Ciò consentirà l’esatta definizione delle varianti progettuali, l’aggiornamento del Piano Economico Finanziario della Concessione e la successiva approvazione dei progetti definitivo ed esecutivo dell’opera.
Nel cronoprogramma del Nuovo Ospedale della Piana, contenuto nel Programma Operativo 2022-2025 del Commissario ad Acta per il Piano di Rientro, si prevede l’approvazione del progetto esecutivo entro il mese di agosto 2023 ed un avanzamento fisico pari al 75% dei lavori contrattuali entro la fine del 2025; l’ultimazione dei lavori ed il collaudo sono previsti entro la fine del 2026.
Infine, si è in attesa della conclusione dell’iter autorizzativo presso il Ministero della Transizione Ecologica, avviato dal gestore TERNA, per l’interramento degli elettrodi interferenti con l’area ospedaliera, per dare avvio alla progettazione esecutiva, all’esecuzione dei lavori ed alla rimozione degli attuali cavi e tralicci presenti nell’area, da completare entro il primo semestre del 2023.