Si è svolto martedì 14 giugno l’incontro conclusivo del Progetto “Italiano al Museo. Dal pennello alla penna”, proposta didattica che il Museo Diocesano “Mons. Aurelio Sorrentino” di Reggio Calabria rivolge alle scuole del territorio e al quale l’I.C. “De Amicis-Bolani” ha aderito con rinnovato entusiasmo per il quarto anno consecutivo.
Si è trattato di un percorso didattico, coordinato dalla prof.ssa Federica Campolo nell’ambito dei Servizi educativi museali, nato con lo scopo di avvicinare i giovani ai beni culturali del territorio e offrire un itinerario multidisciplinare che prende avvio dalla lettura dell’opera d’arte per approdare alla stesura di un testo creativo.
Guidati dalle docenti di Arte e immagine Alba Bruzzese, Giusy Sembianza e Sabina Frisina, le classi II A, II B e II D della Scuola Media “Spanò Bolani” hanno partecipato al Progetto dimostrando interesse e spirito critico nonché spiccata originalità nella produzione degli elaborati finali.
L’analisi iconografica del dipinto raffigurante la Resurrezione di Lazzaro, esposto nel Museo diocesano, è stata realizzata dai ragazzi con significativi apporti, relativi agli aspetti compositivi dell’opera e agli elementi sensoriali ed emotivi della narrazione. La tela ha offerto lo spunto da cui partire per una rielaborazione originale e creativa della narrazione evangelica che ha attivato competenze relative al pensiero divergente e all’intelligenza emotiva.
Il Museo diocesano conferma ancora una volta l’impegno, assunto dalla direttrice dott.ssa Lucia Lojacono, di rappresentare per il territorio un riferimento culturale ed educativo capace di dialogare sinergicamente e creare rete per contribuire allo sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva, consapevolezza ed espressione culturale.
Il Progetto “Italiano al Museo” s’inserisce tra i percorsi didattici “Tutto un altro Museo” che il Diocesano propone alle Scuole di ogni ordine e grado, con l’intento di far accostare gli studenti alla realtà museale in modo attivo, stimolante e coinvolgente.
L’approccio alle opere esposte nel Museo diocesano così come quello ad architettura e arte della Cattedrale e della chiesa degli Ottimati tiene conto del livello di abilità, competenze ed esperienza delle classi coinvolte, caratterizzandosi per un’attenzione interdisciplinare (storia, arte, religione) e l’uso di un linguaggio adeguato.
L’offerta didattica del Museo diocesano anno dopo anno si rinnova al fine di esperire nuove strategie e attivare originali ed inediti percorsi di conoscenza di arte e storia del territorio diocesano.