Il Principe Alberto di Monaco ha fatto il suo arrivo a Reggio Calabria: si è recato al Museo Archeologico di Reggio Calabria dove è stato accolto dal direttore Carmelo Melacrino, che lo ha condotto in visita ai Bronzi di Riace e nelle varie ale della struttura.
Il Principe è atteso tra poco all’Università Mediterranea dove riceverà dal rettore Zimbalatti la laurea honoris causa in Scienze Ambientali dal dipartimento di Agraria dell’UniRC, come simbolo di riconoscimento per la battaglia a tutela dell’ambiente che il Principe Alberto, tramite la sua Fondazione, intraprende quotidianamente anche nel territorio calabrese.
Il saluto della città Metropolitana di Reggio Calabria, le parole del sindaco ff Carmelo Versace
«La Città Metropolitana di Reggio Calabria è lieta ed onorata di accogliere S.A.S. Alberto II principe di Monaco. E’ un momento storico per l’intera comunità, una visita eccezionale e molto importante che pone il comprensorio al centro dell’attenzione internazionale e sprona ognuno di noi a riscoprire e valorizzare le proprie radici e la propria identità. Alla famiglia Grimaldi, infatti, il territorio reggino deve molto sin dal XVI e XVII secolo: dallo sviluppo del feudo di Molochio alla grande intuizione di Girolamo Oliva Grimaldi che, ripopolando la parte collinare a nord-est del Ducato, fece di Cittanova e Gerace crocevia di commerci verso Gioja e Monteleone, allargandosi fino allo Jonio con gli scambi di manufatti, oli e sete». Queste le parole del sindaco ff Carmelo Versace, che ringrazia S.A.S. Alberto II principe di Monaco per «l’importante contributo che continua ad offrire per il rilancio e la crescita dei territori appartenuti al suo casato» ed all’Associazione Siti Storici dei Grimaldi che «si conferma essere una realtà fondamentale per mantenere viva la memoria e la riscoperta di luoghi antichi con una storia secolare e ricca di fascino».
L’incontro con l’importante Capo di Stato monegasco, per l’inquilino di Palazzo Alvaro, serve poi «a rinsaldare l’antica amicizia fra due popoli e rinnovare relazioni istituzionali nel percorso intrapreso dalla Città Metropolitana per il rilancio della propria immagine in termini culturali, turistici e attrattivi». «Molti – ha ricordato – sono i cittadini reggini, nei decenni, emigrati nel Principato di Monaco ed anche a loro va il nostro pensiero in una giornata pregna di significato per l’intera comunità metropolitana». «Carica di emozione – ha, quindi, affermato Versace – è la visita del Principe Alberto II ai Bronzi di Riace presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, una cartolina che farà il giro del mondo e consoliderà il programma delle iniziative allestito per il 50° anniversario del ritrovamento degli eroi bronzei».
«E’ un nuovo e più convinto segnale – ha ribadito il sindaco metropolitano facente funzioni – che questo territorio intende lanciare all’esterno, confermando la propria capacità di raccontare una realtà piena di storia, natura e tradizioni, ma anche di competenze e professionalità. A S.A.S. il Principe di Monaco ed alla sua Fondazione si deve l’impegno concreto e fattivo per combattere i cambiamenti climatici e difendere la biodiversità, i mari e le risorse idriche del pianeta. Un motivo in più per accogliere il Sovrano monegasco con gratitudine e forte apprezzamento, ricordando con profondo dolore le devastazioni che, nei tempi scorsi, hanno interessato i boschi del nostro Aspromonte divorati dagli incendi. La sua sensibilità e la sua lungimiranza ci aiuteranno a riflettere ed a proseguire sul solco già tracciato dalla Città Metropolitana nella lotta al riscaldamento globale e per la tutela dei siti naturali».
«La comunità metropolitana di Reggio Calabria – ha concluso Carmelo Versace – sarà, dunque, molto felice di accogliere il Capo di Stato del Principato di Monaco forte di una solidità territoriale che punta, necessariamente, a costruire e rafforzare quel sentimento di unità e cooperazione metropolitana sul quale l’Ente, giornalmente, proietta i propri sforzi».
La soddisfazione del presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso
“Il conferimento della laurea honoris causa in Scienze forestali e ambientali al principe Alberto II di Monaco, uno dei protagonisti mondiali nella difesa dell’ambiente, proprio in coincidenza con la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima (Cop27) che si svolge in Egitto, dimostra la lungimiranza dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria nel realizzare quei ‘ponti di conoscenza’ internazionali di cui la nostra regione ha bisogno”, afferma il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso. “L’inaugurazione dell’Anno accademico della ‘Mediterranea’- aggiunge Mancuso – focalizzando l’attenzione sui temi della transizione ecologica, uno dei pilastri del Pnrr, sottolinea, per una regione che ha un polmone ambientale di 612 mila ettari di superficie forestale, l’impegno a puntare sulle risorse naturali, non solo per corrispondere alle sollecitazioni del Piano ambientale dell’Unione Europea (Green New Deal), ma anche per salvaguardare e valorizzare un potenziale formidabile di acqua, foreste e biodiversità”.