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Vertenza Alival-Lactalis, istituzioni e sindacati a confronto: “Istituire tavolo tecnico in Prefettura”

Il sindaco ff della Città Metropolitana e l'Ass. comunale Martino hanno preso parte a Catanzaro all'incontro con i sindcati Cgil, Cisl e Uil

di Sebastiano Plutino
Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, e l’assessora comunale alle Attività produttive, Angela Martino, hanno preso parte alla riunione convocata in Regione dalla vicepresidente, Giusy Princi, per discutere, con i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, su possibili soluzioni legate alla vertenza Alival-Lactalis ed il rischio occupazionale per decine di lavoratori dello stabilimento reggino.

Nel ringraziare la vicepresidente Princi per «aver agito conseguentemente e compreso appieno la delicatezza della situazione», il sindaco facente funzioni e l’assessora Martino hanno ribadito «il grande senso di responsabilità dimostrato dalle organizzazioni dei lavoratori che hanno recepito gli sforzi messi sin qui in campo dalle istituzioni affinché non si perda neanche un solo posto di lavoro».

«Sarà subito avviato un tavolo tecnico in prefettura – hanno aggiunto – che, nei prossimi giorni, vedrà coinvolti anche l’Associazione degli industriali, la Camera di Commercio ed i dipartimenti Lavoro e Sviluppo economico della Regione Calabria». Condividendo lo spirito di squadra invocato dalla stessa vicepresidente Princi, Versace e Martino hanno confermato il proprio impegno al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie: «È un momento difficile. Serve l’impegno di tutti affinché non si disperda un patrimonio di esperienze e professionalità che, fino ad oggi, hanno rappresentato la spina dorsale di uno stabilimento che, il prossimo marzo, chiuderà definitivamente i battenti. Chi, per i più svariati motivi, ha scelto di non aderire ai programmi di ricollocazione prospettati dalla multinazionale, deve essere tutelato e sostenuto per non finire nel baratro della disoccupazione. Parliamo di madri e padri che, letteralmente, finirebbero in mezzo ad una strada. Chiunque, quindi, nell’ambito delle proprie prerogative e disponibilità, ha il dovere di intervenire per evitare la deflagrazione di una bomba sociale in un territorio economicamente già di per sé fragile».

«Le istituzioni ci sono – hanno concluso Versace e Martino – e la riunione di oggi lo dimostra pienamente. Insieme, all’unisono, dobbiamo continuare a remare verso la parte del lavoro e dei lavoratori. Il percorso non è semplice, ma questo non ci farà indietreggiare di un passo».

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