«Come promesso nei mesi precedenti ed a conclusione di un proficuo confronto con le cooperative, alle quali va il mio ringraziamento,  che gestiscono il servizio dell’assistenza educativa scolastica per il Comune di Reggio Calabria, nella giornata di domani (22 novembre), verranno pagati ai dipendenti gli emolumenti relativi al mese di settembre e, nel giro di una settimana, massimo dieci giorni, anche quelli relativi al mese di ottobre, fresco di rendicontazione». Lo riferisce, in una nota stampa,.l’assessore alle Politiche sociali, Demetrio Delfino, che aggiunge: «Sono stati risolti i problemi tecnici relativi alla fatturazione del mese di giugno dello scorso anno scolastico, così da poter procedere ad un’utile lavorazione della pratica a brevissimo».
«Inoltre – ha dichiarato –  per questo Natale, anche se, nello specifico, i tempi non dipendono dall’attività dell’amministrazione comunale ma dalla diligente attività di altri uffici, siamo speranzosi di riuscire a far avere il Tfr dello scorso anno scolastico agli assistenti educativi».
«Il dialogo continuo con le cooperative interessate e l’impegno profuso dall’intero settore – ha spiegato, ancora, il delegato al Welfare – permetteranno la  richiesta di anticipo del 30% sull’intero importo delle somme date in gara d’appalto, favorendo una liquidità che dovrà essere usata per il pagamento delle prossime mensilità così da non creare ritardi. Ricordiamo, inoltre, che è stato aumentato il livello degli educatori  arrivando al B1 con il relativo profilo e conseguente tariffa oraria lorda, in più il contratto è biennale e non più annuale così da dare continuità al servizio e maggiore tranquillità ai lavoratori ed alle cooperative».
«Nella consapevolezza che i processi lavorativi e le scelte effettuate possano sempre essere migliorate – ha concluso l’assessore – e pur sapendo che alcuni di questi passaggi prospettati devono ancora compiutamente realizzarsi nella pratica, si ritiene di aver mantenuto tutti gli impegni presi, a garanzia del servizio, degli utenti e dei lavoratori».