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Legambiente, piantato il melograno nell’oasi di Padre Magro

Legambiente ha scelto di donare la pianta ai piccoli studenti reggini, dedicando questo gesto alla memoria di Assunta Brachetta, “compagna di viaggio” recentemente scomparsa

di Paolo Frascati

L’albero di melograno adottato dalla scuola primaria “Pascoli” è stato messo a dimora nell’ “Oasi Padre Magro”. Il momento conclusivo della Festa dell’Albero 2022 – rimandato a causa del maltempo dello scorso lunedì – si è svolto ieri con una delegazione di bambini e docenti della scuola, insieme ai membri del Circolo Legambiente” Città dello Stretto”, e con la speciale benedizione di Don Tonino Sgrò, parroco della vicina chiesa di San Domenico. Gli alunni hanno arricchito l’evento attraverso la lettura di frasi scelte, riferite agli alberi e all’ambiente.

L’iniziativa ha visto la collaborazione attiva del circolo legambientino e dell’Istituto comprensivo “Galilei-Pascoli”, guidato dalla dinamica dirigente Lucia Zavettieri, uniti nello sforzo di sensibilizzazione ambientale a favore dei giovanissimi, in un luogo simbolo della città. La piccola area verde di via Reggio Campi, prima abbandonata al degrado, negli anni è stata resa fruibile grazie alla tenacia e all’impegno di alcuni volontari dell’associazione San Domenico – che l’ha acquisita in adozione dal Comune -, del circolo Legambiente “Città dello Stretto”, che garantisce da sempre sostegno concreto, e soprattutto in virtù dal lavoro instancabile del Sig. Carmelo Corsaro, che si occupa giornalmente della cura degli alberi e di tutti gli spazi che possono essere vissuti soprattutto dai bambini del quartiere e delle scuole vicine; un bellissimo esempio di cittadinanza attiva in una delle aree più trafficate e a più densità abitativa e scolastica di Reggio, dove scarseggiano vistosamente gli spazi verdi e di socializzazione.

L’albero di melograno non è stato scelto a caso: oltre a essere una specie tipica del nostro territorio, forte e bisognosa di semplici cure, ha una vasta simbologia; frutto tipico dell’autunno e dell’avvicendarsi delle stagioni, del passaggio dal mondo terreno a quello ultraterreno, ma anche frutto della prosperità e dell’abbondanza, tradizionalmente legato ai culti femminili di Demetra e Persefone, così sentiti nella provincia; ma altresì la “mela granata” è simbolo di unione, di forza, e di vitalità, per i suoi semi rossi così stretti tra loro e le sue alte qualità nutritive e curative.

Per questi motivi il Circolo di Legambiente ha scelto di donare la pianta ai piccoli studenti reggini, dedicando questo gesto alla memoria di una “compagna di viaggio” recentemente scomparsa: Assunta Brachetta, già presidente di Legambiente Marche e tra le personalità più rappresentative del “cigno verde” a livello nazionale, una cara amica di quanti del circolo l’hanno conosciuta, un’ambientalista intelligente e capace, profondamente impegnata a favore del sociale.

Anche nel ricordo del suo impegno, l’albero di melograno affacciato sullo Stretto rappresenterà, come è stato detto nel corso della iniziativa, “l’orgoglio dei nostri rami e delle nostre radici” e, insieme agli altri alberi precedentemente piantumati, sarà stimolo per tutti i cittadini di domani.

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