Salvatore Cuzzocrea, magnifico Rettore dell’Università di Messina dal 2018, è stato eletto Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI).
Nel discorso di insediamento Cuzzocrea ha sottolineato la necessità di una CRUI coesa e propositiva che, soprattutto negli anni chiave del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rilanci il ruolo dell’università in quanto fattore chiave per lo sviluppo culturale ed economico del Paese.
Il rettore dell’ateneo messinese ha poi toccato alcuni fra i temi che necessitano di interventi tempestivi per garantire funzionamento e rilancio del sistema universitario: dalla revisione del finanziamento degli atenei (per portarlo agli standard europei, anche in considerazione di costi di gestione ormai insostenibili), a una maggiore libertà di spesa per didattica e ricerca (soprattutto in vista degli obiettivi prescrittivi del PNRR); dalla necessità di accrescere il numero di laureati (molto al di sotto della media europea), all’impellenza di una definizione della carriera accademica (che nella transizione non lasci indietro nessuno); dal focus sull’internazionalizzazione (per promuovere le nostre università all’estero come luoghi prestigiosi di studio, ricerca ed esperienza), ai temi attinenti alle discipline medico-sanitarie (numero programmato e scuole di specializzazione).
Si riparte, dunque, dalla ricerca italiana, dice Cuzzocrea, che non teme confronti a livello internazionale e dai giovani, prima studenti e poi ricercatori, che la rendono ciò che è con dedizione e coraggio. Ricerca e giovani saranno dunque la chiave per gestire questi anni cruciali che accompagnano la fine della pandemia e la gestione emergenziale del conflitto in Ucraina, in sinergia con Governo, Ministero dell’Università, ma anche tutti gli altri organismi pubblici e privati.
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