La Squadra mobile di Crotone ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre soggetti crotonesi, due fratelli di 24 e 21 anni ed un 52enne. Ai fratelli vengono contestati i reati di detenzione e cessione di sostanza stupefacente, nonché detenzione illegale di armi clandestine, mentre il terzo soggetto è accusato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso con i predetti. L’indagine è stata avviata nel giugno dello scorso anno, dopo l’arresto in flagranza di una donna trovata in possesso di un importante quantitativo di marjuana e cocaina, nonché di due fucili e una pistola illegalmente detenuti. Gli approfondimenti hanno portato gli investigatori a fare luce su un’articolata attività di spaccio gestita dai due fratelli, che utilizzavano come base la loro abitazione, nel quartiere Acquabona. Nel corso dell’indagine sono state documentate una serie di cessioni di sostanze stupefacente, quasi sempre cocaina, a numerosi clienti che arrivavano nel quartiere anche da altri centri della provincia, in tutte le ore del giorno e della notte. I riscontri effettuati, con i conseguenti sequestri amministrativi delle singole dosi vendute e le segnalazioni al Prefetto degli assuntori, hanno permesso alla Squadra mobile di delineare in modo chiaro le dinamiche dell’attività illecita, organizzata su base familiare e gestita dai due fratelli che si occupavano di rifornire i clienti, sia ricevendoli nella propria abitazione sia recandosi direttamente a consegnare lo stupefacente in vari punti della città, oppure, in alcune occasioni, servendosi di un soggetto, anch’egli arrestato, che si occupava delle consegne ai clienti. Proprio la presenza dell’uomo che si muoveva all’interno del quartiere, spesso in bicicletta o velocipede elettrico, non è sfuggita agli occhi degli investigatori che hanno documentato la sua attività di consegna della droga a domicilio. Nel corso delle indagini sarebbe anche stati raccolti elementi circa la responsabilità dei due fratelli per la detenzione delle armi trovate nel giugno del 2022 all’interno dell’abitazione. (ANSA).
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