Festa di San Giuseppe 2023. Il 24 marzo si svolgerà nella parrocchia San Demetrio a Mosorrofa (RC) una festa dedicata a tutti gli/le immigrati/e che vi risiedono. Ogni anno per la Festa di San Giuseppe il MLAC, Movimento Lavoratori di Azione Cattolica, organizza a livello nazionale una festa per ricordare San Giuseppe patrono dei lavoratori. Papa Francesco ha ricordato che “il tempo della festa è sacro perché Dio lo abita in un modo speciale”. La Parrocchia di Mosorrofa ha pensato quest’anno di legare questa festa a San Giuseppe padre nell’accoglienza. San Giuseppe, con la sua famiglia, è stato un migrante. Sono ancora fresche nei nostri occhi e nel nostro cuore le immagini del naufragio dei migranti a Cutro, abbiamo pensato di convocare tutti gli immigrati, sia quelli che si sono costruiti a Mosorrofa una famiglia che quelli che risiedono per lavoro, per vivere insieme una gioiosa convivialità. Lo scopo di questa festa è creare comunità, crescere nell’accoglienza, sentirsi parte dello stesso cammino. Come Giuseppe accolse Maria e Gesù e diventarono una famiglia, la Sacra Famiglia per noi cristiani, cosi la comunità parrocchiale di Mosorrofa vuole accogliere queste persone per diventare con loro una solida famiglia. Nella festa verrà chiesto loro di condividere qualcosa di particolare del loro paese d’origine e anche le motivazioni che li/le hanno spinti a lasciare la terra natia per cercare una vita migliore. Sarà presenta anche una famiglia scappata dagli orrori della guerra in Ucraina.
La festa si svolgerà nella Sala Parrocchiale Antonino Caridi dalle 0re 18.00. Ci sarà il complesso musicale “Un’Avventura” ad allietare la serata e tutti i festeggiati porteranno una specialità tipica (che sia un dolce o altra pietanza) del loro paese d’origine motivandone la scelta e condividendo con tutta la popolazione mosorrofana, che è invitata a partecipare, le motivazioni che li hanno spinti a lasciare il paese natio. L’Azione Cattolica mosorrofana con questa festa vuole riprendere un discorso di collaborazione con tutti gli immigrati che si era interrotto, da punto di vista festaiolo ma mai sull’accoglienza reale, qualche anno fa e istituzionalizzarlo per far crescere l’integrazione tra migranti e indigeni. D’estate si sta già progettando di fare un evento, una festa, dove mettete assieme gli immigrati e i nostri emigrati che tornano per le vacanze.