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Antonio Calabrò nuovo Direttore Artistico del CineTeatro Metropolitano

ll Cineteatro Metropolitano ha un nuovo Direttore Artistico. Parliamo di Antonio Calabrò, 59 anni, ferroviere, uomo di cultura a 360°

di Sebastiano Plutino

Il Cineteatro Metropolitano di Reggio Calabria ha un nuovo Direttore Artistico. Parliamo di Antonio Calabrò, 59 anni,  ferroviere ed uomo di cultura a 360°: appassionato di musica e di letteratura, sceneggiatore di spettacoli, scrittore ed autore di libri, di cui l’ultimo “Prenderò il dolore tra le braccia”, edito da Laruffa, presentato nella Nuvola di Fuksas, a Roma, nell’ambito della prestigiosa rassegna “Più libri, più liberi”, si lancia con grande entusiasmo, idee e progetti in questa nuova avventura da che lo vede al timone dell’attività culturale e sociale del Teatro reggino.

Sfida che parte nella gremita sala conferenze del Dopolavoro Ferroviario, affiancato dal presidente del Dlf Nino Malara che lo ha presentato agli ospiti, illustrando i progetti del nuovo percorso artistico. Le prime parole di Antonio Calabrò sono per Benvenuto Marra che gli cede il testimone, ringraziandolo per aver tracciato il solco nei suoi sei anni di direzione, su un cammino in evoluzione ed il consiglio di amministrazione del Dopolavoro Ferroviario, per aver sposato la proposta della nuova direzione teatrale, marcando attività svolte, spettacoli realizzati con il coinvolgimento delle famiglie dei ferrovieri.

Un programma di grandi ambizioni, quello in costruzione nell’agenda del nuovo Direttore Artistico Calabrò che darà spazio, voce ed abbraccerà tutti i tipi di eventi artistici, compresa la musica classica. Teatro nel quale, nella sua concezione, devono essere coinvolti in prima linea i giovani. Per lui imprescindibili. Se lo pone come uno degli obiettivi primari: impiegare tutte le forze necessarie per riavvicinarli al teatro ed alla musica. Sfruttare anche questi due elementi cardine appena citati per catturare e recuperare il loro interesse sociale ed usare il teatro come strumento per sperare nella loro permanenza, che sia mezzo che contribuesca ad arginare il dramma dell’emigrazione.

Le “grandi agende” e progetti non possono mai essere nelle mani di una persona sola, specie quando abbracciano l’arte, progetti teatrali, musica; ecco, quindi, che, a coadiuvare Antonio Calabrò ci sarà uno staff, da lui accuratamente selezionato, come Gigi Miseferi per il teatro, Alessandro Tirotta per la Musica classica, Fulvio D’Ascola per la musica, cultura e comunicazione, Angelina De Salvo per la cultura ed i beni culturali ed architettonici, Edoardo Pedà per la musica e lo stesso Benvenuto Marra per lo spettacolo. I servizi tecnici saranno curati da Marcello Alampi. L’intera squadra lo consiglierà e lo supporterà nella realizzazione di quegli obiettivi che, dallo scorso fine settimana lo vedono al timone di questa nave.

Il teatro deve essere un luogo d’incontro, recuperando l’essenza del Teatro Greco, deve rappresentare la realtà ed il sogno. Incuriosire, condividere, distribuire conoscenze ed emozioni. Deve diventare amplificatore delle diverse forme d’arte, tra musica, teatro, ma anche luogo di formazione per le giovani generazioni. Teatro aperto al territorio, – continua il neo Direttore Artistico Antonio Calabròma apertissimo verso il Mediterraneo, l’Italia è spazio d’incontro di sfide, con la porta aperta nella antica tradizione dell’accoglienza e del “Favorite”, come se aprissimo le porte della nostra casa“, commenta il carico ed entusiasta il neo Direttore Artistico del Cineteatro Metropolitano.

Che lo spettacolo abbia inizio: buon lavoro!

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