Home » Morti sul lavoro, Capone accusa: “È ancora strage di lavoratori”

Morti sul lavoro, Capone accusa: “È ancora strage di lavoratori”

Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, Silvia Marchetti e Ornella Cuzzupi lanciano l'allarme sugli incidenti sul lavoro a Cuneo e Vibo Valentia

di Filippo Francesco Idone

“È ancora strage di lavoratori. A perdere la vita un cinquantanovenne schiacciato da un sacco di zucchero, in provincia di Cuneo, e un operaio di 54 anni precipitato da una pedana alta oltre 3 metri in provincia di Vibo Valentia. A nome dell’UGL esprimo cordoglio alle famiglie delle vittime. Siamo di fronte ad una vera e propria ecatombe che ci lascia sgomenti e indignati. La strage dei lavoratori non accenna a diminuire ed è per questo che, come UGL, chiediamo alle istituzioni nazionali e locali di intensificare i controlli sui posti di lavoro. Inoltre, è quanto mai necessario incentivare la formazione e la cultura della sicurezza del lavoro, fondamentale nella prevenzione di simili eventi. Le numerose morti bianche che continuano sciaguratamente ad avvenire ci ricordano come proprio la sicurezza sul lavoro sia una priorità ancora ben lontana dall’essere garantita. La tutela della vita sui luoghi di lavoro deve diventare la priorità nell’agenda politica del nostro Paese se vogliamo davvero porre fine a questi eventi drammatici.  Il lavoro deve nobilitare, non uccidere”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGLSilvia Marchetti, Segretario Regionale UGL Piemonte, e Ornella Cuzzupi, Segretario Regionale UGL Calabria, in merito agli incidenti sul lavoro a Cuneo e Vibo Valentia, in cui hanno perso la vita due operai.

Potrebbe interessarti: