“Fondo di coesione e opportunità per le amministrazioni locali. Migliori pratiche, ultime tendenze e consigli utili“ è il titolo dell’iniziativa tenutasi a Bruxelles dal 7 al 9 giugno. Un focus, alla presenza di numerosi relatori di livello internazionale, sulle possibilità offerte alle amministrazioni locali di utilizzare i fondi comunitari.
Tra i partecipanti all’evento anche Giuseppe Nucera, leader del movimento ‘La Calabria che vogliamo’ e già presidente di Confindustria Reggio Calabria.
‘Si è trattato di una tre giorni preziosissima sul piano delle nozioni acquisite e dell’apprendimento. Non posso che congratularmi con l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Denis Nesci per la brillante iniziativa che ci ha dato la possibilità di ascoltare gli interventi di funzionari di alto livello.
Conoscere da vicino come funziona la macchina europea, con particolare riferimento all’utilizzo dei fondi comunitari da parte degli enti locali, mi ha consentito di capire la valenza fondamentale che possiedono queste risorse per lo sviluppo delle amministrazioni, permettendo agli enti locali di centrare gli obiettivi prefissati nei vari settori’, le parole di Nucera.
Secondo l’ultimo rapporto “L’economia della Calabria”, presentato in questi giorni da Bankitalia, alla data del 22 maggio risultano assegnati a soggetti attuatori pubblici circa 5 miliardi (4,4 nell’ambito del Pnrr e 0,6 sul versante del Pnc) per interventi da realizzare in Calabria, pari al 4,4 per cento del totale nazionale.
I fondi finora assegnati, in rapporto alla popolazione – è detto nel report – sono superiori alla media nazionale: 2.265 euro pro capite contro 1.911. Numeri incoraggianti ma che hanno la necessità di essere tradotti in pratica con la capacità di far giungere a destinazione le risorse entro le date previste dal Pnrr.
“Come ha giustamente evidenziato Bankitalia, il Pnrr offre un’opportunità unica per affrontare i nodi strutturali e accorciare il divario che separa le regioni più in difficoltà come la Calabria rispetto a quelle più avanzate.
La coesione sociale e territoriale rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui poggia la programmazione dell’intero Pnrr, le cui assegnazioni si affiancheranno a quelle tradizionalmente attribuite ai programmi cofinanziati dai Fondi strutturali europei.
Reggio e la Calabria -evidenzia l’ex Presidente di Confindustria Rc- nel percorso di rilancio non hanno strade alternative rispetto all’utilizzo massiccio dei fondi europei. E’ una sfida che va colta e che richiede sacrificio, per farlo nel migliore dei modi però servono competenze, lungimiranza e capacità di programmazione.
Il Comune di Reggio Calabria -conclude Nucera- vive da anni uno stato di incertezza amministrativa che sta ingabbiando ogni opportunità di rilancio. L’importante iniziativa tenutasi a Bruxelles e alla quale ho avuto il piacere di partecipare, mi ha convinto rispetto alle reali possibilità per il nostro territorio di riscattarsi, lasciandosi alle spalle difficoltà e problematiche datate. Nessuno però potrà farlo per noi: serve la capacità di cogliere le possibilità che i fondi europei ci offrono”.