Si concluderà il prossimo 30 settembre la direzione di Carmelo Malacrino, in carica dall’1 ottobre 2015, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. “Sono stati anni magnifici – afferma Malacrino – e allo stesso tempo molto difficili. Al mio arrivo il Museo era solo in parte aperto al pubblico, in attesa della conclusione dell’allestimento. Dall’indimenticabile inaugurazione del 30 aprile 2016 il MArRC ha raggiunto alti livelli, investendo in accoglienza, efficienza e sicurezza.
Con l’istituzione dell’autonomia, il MArRC ha portato avanti una gestione attenta e trasparente delle risorse finanziarie, con l’acquisizione diretta degli introiti di bigliettazione. Il trend di crescita è evidenziato dai dati dell’ultimo bilancio consuntivo, chiuso con un risultato economico positivo di 1.545.617,32 euro e un avanzo di amministrazione di 2.579.218,67 euro.
Le entrate da bigliettazione stanno superando di gran lunga le aspettative, ben oltre le previsioni in bilancio che, in considerazione dell’importante anniversario dei Bronzi di Riace, già erano state stimate in crescita rispetto all’anno 2019 (ultimo anno pre-pandemia). Si è registrato un notevole incremento anche delle entrate derivanti dalla concessione in uso degli spazi museali, più che raddoppiate rispetto al dato 2019. “Non è ancora il momento di lasciare il Museo – aggiunge Malacrino – e guardandomi indietro penso a tanti momenti e tante persone che arricchiscono quei ricordi. Ancor più, ritrovo una visione di crescita del Museo quale luogo della cultura dinamico e inclusivo. In questi anni sono stati offerti centinaia di eventi, realizzato una trentina di mostre temporanee e restaurato migliaia di reperti.
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