Caterina Chiaravalloti è il nuovo presidente della Corte d’appello di Reggio Calabria.
È stata nominata dal Plenum del Csm con un solo voto di scarto, 16 voti contro i 15 che sono andati all’altra candidata, Olga Tarzia, attuale presidente facente funzioni della Corte d’appello reggina.
Determinante per la nomina di Caterina Chiaravalloti è stato il voto in suo favore del vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli.
Entrata in magistratura nel 1989, Caterina Chiaravallori, 60 anni, catanzarese, lascia la presidenza del Tribunale di Latina, alla quale era stata nominata nel 2018. In precedenza era stata consigliere della Corte d’appello di Catanzaro e, successivamente, presidente del Tribunale di Castrovillari. Alla presidenza della Corte d’appello di Reggio Calabria Caterina Chiaravalloti subentra a Luciano Gerardis, andato in pensione nel dicembre del 2022. L’ufficio è stato diretto per alcuni mesi, come facente funzioni, dal presidente della Corte d’assise d’appello, Bruno Muscolo, poi andato anche lui in pensione, lasciando il ruolo ad Olga Tarzia.
Caterina Chiaravalloti è stata anche consigliere giuridico del Ministero degli Affari esteri per il crimine organizzato internazionale, il terrorismo internazionale ed il traffico internazionale di stupefacenti. É stata inoltre delegata per il Ministero della Giustizia per il G8 negli anni 2003 e 2004 come membro del gruppo di “Judicial cooperation”. In Corte d’appello, a Catanzaro, Caterina Chiaravalloti ha svolto le funzioni di presidente facente funzioni della prima Sezione penale. Vanta anche diverse pubblicazioni, tra le quali una nel progetto della Commissione europea “A metal theft an Emergency crime” e si è occupata delle “black list” dei terroristi sia per l’Onu che per l’Unione europea.