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Ponte sullo Stretto, Ministro Salvini: “Avanti dritto, al via lavori entro l’estate”. Morabito (Pd): “Opera è spreco di denaro pubblico”

Intervento del Ministro delle Infrastrutture conferma la volontà dell'inizio della cantierizzazione dell'opera entro l'estate.

di Sebastiano Plutino

“Vado avanti dritto e conto che entro i 30 giorni la società Stretto di Messina dia le risposte a tutte le osservazioni fatte dagli altri ministeri: l’obiettivo, lo ribadisco, è arrivare all’avvio dei lavori entro l’estate 2024. Conto che l’Italia possa essere un modello di sviluppo e crescita e di ingegneria”.

Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, intervenendo all’iniziativa sui contratti pubblici, organizzata da Confcooperative Lavoro e servizi, parlando del Ponte sullo Stretto.

 

Ponte Stretto, Morabito (Pd): “La grande opera è spreco di denaro pubblico”

Ora che, anche dal Ministero dell’Ambiente, per il tramite della commissione di Valutazione impatto ambientale, si chiedono 237 chiarimenti su progetto definitivo della società Stretto di Messina, dobbiamo aspettare ancora oltre e subire la protervia salviniana che magari non si risparmierà per sperperare altri soldi dei cittadini?

Ma qualsiasi cosa Salvini &C pensino, sappiano che il PD ad ogni livello contrasterà ogni ipotesi di avvio dei lavori per una opera pubblica che ad oggi si è dimostrata solo ed esclusivamente uno spreco di denaro pubblico, senza alcuna ricaduta positiva sul territorio.

Adesso è solo giunto il momento di fermare gli espropri e dare tranquillità a tutti i cittadini che hanno vissuto e vivono nell’inquietudine di dovere lasciare le proprie abitazioni.

Abbiamo fatto bene ad essere a fianco dei cittadini e delle comunità interessate a contrastare il tentativo di scempio di un territorio, la Costa Viola, la cui bellezza non ha uguali al mondo.

Infatti, l’area marina sulla quale dovrebbe sorgere il Ponte è zona di protezione speciale caratterizzata da emergenze naturalistiche rilevanti ancora ben conservate, che conferiscono ai fondali caratteristiche di unicità.

Si tratta di aree protette ed in quanto tali chiamate a svolgere un ruolo strategico nella conservazione della biodiversità di specie, della biodiversità degli ecosistemi, nonché nella tutela e conservazione del territorio e del paesaggio.

Ma dobbiamo essere consapevoli che ora viene la parte più importante e delicata, quella di proporre ed utilizzare i fondi destinati per il ponte sullo stretto, come volano per lo sviluppo del territorio.

Dobbiamo pensare a rendere ancora più belli i nostri luoghi per attrarre maggiori flussi turistici. Rigenerare la nostra Costa Viola avendo cura di farne un luogo in cui lo sviluppo turistico sia un tutt’uno con il rispetto dell’ambiente, senza disperdere i profumi, le culture, le storie di un tempo.

In questo scenario, non vi è dubbio alcuno che la città di Reggio Calabria dovrà assumere un ruolo di traino: l’aeroporto che va rapidamente ammodernato, il Museo che celebra nei Bronzi di Riace la sua magnificenza, i lavori di riqualificazione di alcuni territori periferici vanno nella giusta direzione, quella di ridare bellezza e vita ad un territorio che presenta ancora molti elementi di criticità e complessità.

Ma crediamo che la direzione imboccata sia quella giusta, andiamo avanti monitorando ascoltando i territori che devono rappresentare un vero punto di riferimento per un buon governo della pubblica amministrazione.

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