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Santo Stefano in Aspromonte: inaugurata nuova Caserma dei Carabinieri in un bene confiscato. Presente il Ministro Piantedosi

Il Ministro nel Comune Aspromontano in occasione della cerimonia. Presenti anche l'On. Wanda Ferro ed il Presidente Occhiuto

di Sebastiano Plutino

Questo pomeriggio, a Santo Stefano in Aspromonte, alla presenza del Ministro dell’Interno, Prefetto Matteo Piantedosi, e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, c’è stata l’inaugurazione della nuova sede della Stazione Carabinieri, importante presidio di riferimento per la cittadinanza, simbolo della legalità e della visibile presenza dello Stato.

La cerimonia, iniziata alle 17 circa, ha visto uno schieramento costituito dalla Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”, da un picchetto d’onore, da rappresentanze dei Comandanti delle Stazioni Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria e dei “Cacciatori” dello Squadrone Eliportato “Calabria”, rendere gli onori al Ministro dell’Interno, accompagnato dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Dopo la rassegna ai reparti schierati, l’Amministrazione Comunale di Santo Stefano ha donato simbolicamente la Bandiera Nazionale, svolgendo cosi la relativa cerimonia dell’Alzabandiera.

Il Sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, Dott. Francesco Malara, ha evidenziato come la comunità cittadina vuolecrescere e migliorarsi nel solco della legalità quale indispensabile principio da cui poi, soltanto dopo, si può ottenere un vero sviluppo ed una vera crescita”.

A seguire, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi ha sottolineato come “questa Caserma è frutto di un’importante sinergia e gioco di squadra tra tutte le Istituzioni statali e locali. E’ un esempio di efficienza. E l’efficienza delle Istituzioni è il primo antidoto contro l’illegalità”. Il Comandante Generale ha inoltre affermato che “i Carabinieri che prestano servizio in Aspromonte sono ragazzi appartenenti a Stazioni che sono veri e propri avamposti dello Stato. Sono Carabinieri che lavorano a testa alta, con determinazione, orgogliosi non solo di rappresentare lo Stato ma consapevoli che sono loro stessi lo Stato.”

Successivamente ha preso la parola il Presidente della Regione Calabria, Dott. Roberto Occhiuto che ha ringraziato le Istituzioni sottolineando come la Regione Calabria sia stata la prima ad aver stipulato un protocollo con l’Agenzia Nazionale dei Beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, che ha portato alla restituzione di numerosi beni confiscati alla collettività destinandoli a funzioni di legalità o di altre utilità sociali.

Al termine, le massime autorità hanno proceduto al taglio del nastro con la relativa visita prima degli onori finali.

A Santo Stefano in Aspromonte, dunque la Stazione Carabinieri fu istituita con Regio Decreto del 24 gennaio 1861, inserendosi in un territorio dalle dinamiche storicamente complesse. Lo stabile che oggi è stato inaugurato quale nuova sede della Stazione Carabinieri, è un bene confiscato e assegnato, nel maggio del 2019, all’Arma dei Carabinieri, anche grazie all’interessamento della Prefettura e dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati. L’edificio è stato poi riqualificato dall’Arma dei Carabinieri.

Le Stazioni Carabinieri, con la loro diffusione capillare, esaltano la capacità dileggere” il territorio, interpretarne le esigenze e le aspettative, adottando iniziative aderenti e tempestive. Una prossimità – quella che lega l’Arma al cittadino – costruita giorno dopo giorno e caratterizzata da quel garbo e da quella correttezza che rendono credibili anche la fermezza e la determinazione quando necessarie.

Le Stazioni Carabinieri rappresentano, dunque, col loro quotidiano e silenzioso impegno un baluardo a tutela della sicurezza e della legalità, e traggono il loro entusiasmo nell’operare dall’orgoglio e dalla soddisfazione di fare integralmente parte delle comunità locali in cui sono inserite, corrispondendo con i fatti all’impareggiabile credito di fiducia, che i cittadini da sempre accordano all’Arma dei carabinieri, quale insostituibile e più alta fonte di gratificazione.

Inaugurazione caserma a Santo Stefano in Aspromonte. Piantedosi, “Orgoglioso sia in bene confiscato”

“E’ un momento particolarmente importante che mi inorgoglisce sia come cittadino che come ministro perché assume una moltitudine di significati ed un grande valore simbolico.”

A dirlo il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nel corso della cerimonia di inaugurazione della nuova caserma dei Carabinieri di Santo Stefano d’Aspromonte. in uno stabile confiscato alla ‘ndrangheta.

“È anche un eventoha aggiunto dai contorni concreti e tangibili, perché oggi quei beni vengono rimessi nella disponibilità dei cittadini, destinandoli anche al contestuale soddisfacimento di una duplice esigenza, il bisogno allocativo di un presidio territoriale dell’Arma dei Carabinieri, sempre gradito e si vede anche dai cartelli dei ragazzi, e la necessità dei cittadini di vedere assicurata la sicurezza del territorio per il tramite dell’Arma. Noi abbiamo il dovere di assicurare che lo Stato sia in grado di garantire quel bisogno di sicurezza e di protezione che può essere sostenuto solo attraverso le condizioni di legalità sempre più efficaci e concrete. E la nuova stazione dei Carabinieri riteniamo vada proprio in questa direzione accanto all’azione di prevenzione e contrasto che potrà mettere in campo nel migliore dei modi”.

Piantedosi ha quindi sottolineato che lo Stato “sta lavorando ad una strategia più complessa per il contrasto al crimine organizzato. Una strategia – ha detto – che passa anche attraverso una duplice manovra sui beni dei mafiosi. Da una parte colpisce la forza patrimoniale delle cosche depauperando le fonti di reddito e ricchezza capaci di inquinare il sano tessuto sociale ed economico di questo Paese e dall’altra valorizza questi beni confiscati mettendoli nella disponibilità della cittadinanza a beneficio di esigenze collettive di natura sia istituzionale che sociale”.

Ricordando la recente inaugurazione a Reggio Calabria della nuova sede dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione di beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, il ministro ha sottolineato “il fondamentale contributo che l’Agenzia sta fornendo in questo percorso con l’impegno e l’intelligenza della sottosegretaria Wanda Ferro e anche del direttore prefetto Corda. Su questo versante l’agenzia ha un ruolo molto importante. Dal 2010 l’Agenzia ha destinato ben 179 beni immobili siti nel Comune di Santo Stefano in Aspromonte, per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. Ecco l’importanza di un’istituzione come quella dell’Agenzia”.

“Lo Stato – ha detto Piantedosi – vuole inviare un chiaro messaggio ai cittadini di Santo Stefano. Questi immobili, originariamente impiegati come basi operativi di arroganza e prepotenza per lo svolgimento di attività illecite, vengono oggi impiegati, in una sorta di contrappasso, per contrastare ogni fonte delittuosa di illegalità e ad essi viene assegnato il compito di essere baluardi di sicurezza per prevenire e contrastare nuove forme tumorali mafiose a danno della collettività. Lo Stato è presente e vigile e non la lascia sola la comunità come non l’ha mai lasciata sola.

Oggi festeggiamo un significativo successo dello Stato, la conclusione di un percorso articolato e complesso che ha visto impegnati più livelli istituzionali nella direzione di sottrarre alla ‘ndrangheta beni utilizzati in passato per scopi illeciti per riconsegnarli ai canali della legalità”.

Inaugurazione Caserma a Santo Stefano d’Aspromonte, Cannizzaro: “Lanciato un messaggio a carattere nazionale di presenza tangibile dello Stato”

Da Santo Stefano in Aspromonte è stato lanciato un messaggio a carattere nazionale di presenza tangibile dello Stato, per comunicare a tutti che la Calabria è questa, vale a dire la maggioranza assoluta dei calabresi schierata al fianco delle forze dell’ordine e quindi dal lato della legalità. Un messaggio chiaro e forte da parte dello Stato ma anche da parte della stessa comunità stefanita e della Vallata, che ha risposto presente, in maniera festante. Dobbiamo contribuire tutti a sfatare quei luoghi comuni, consolidati soprattutto nel Nord del nostro Paese e in Europa, che spesso portano ad abbinare immediatamente la Calabria alla ‘ndrangheta, l’Aspromonte al crimine. Non è così, non è più così da tempo, per fortuna. E l’inaugurazione della nuova stazione assume un significato non soltanto simbolico, in quanto eretta al posto di un immobile appartenuto ad esponenti mafiosi, ma anche concreto, perché si tratta di un importante presidio di prevenzione, di sicurezza e di legalità per tutta la cittadinanza.”

Lo ha detto Francesco Cannizzaro, Deputato della Repubblica italiana di questo territorio, partecipando alla cerimonia di inaugurazione della nuova stazione dei Carabinieri a Santo Stefano in Aspromonte, utilizzando un immobile confiscato, totalmente riqualificato dall’Arma stessa.

“Questo è un atto che porta la firma dell’Arma dei Carabinieri, del Ministero di riferimento, della classe dirigente e politica calabrese, dello Stato in tutte le sue forme. La squadra Stato. Perché le Istituzioni tutte, forze dell’ordine e magistratura in primis, sono impegnate tutti i giorni in un costante e spesso silenzioso lavoro a difesa della giustizia, della sicurezza, ponendosi come punto di riferimento dei cittadini. La nuova Stazione militare rappresenta proprio questo concetto. E la presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del Comandante Generale dell’Arma Teo Luzi, della Magistratura, di tutte le massime autorità civili e militari della Calabria, ma soprattutto la presenza massiccia dei cittadini del posto, ha reso indimenticabile una giornata che già era destinata a segnare la storia.”

Nuova caserma dei Carabinieri a Santo Stefano in Aspromonte, Falcomatà: “Un’ottima notizia per l’intera comunità metropolitana”

“L’apertura della nuova caserma dei Carabinieri a Santo Stefano in Aspromonte è un’ottima notizia per l’intera comunità metropolitana. Un ulteriore segno di presenza istituzionale dello Stato su un territorio che ha avviato da tempo un percorso di riscatto sociale e di crescita che si richiama alle nobili origini di quel borgo”. Lo ha affermato il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà a margine dell’inaugurazione della nuova Caserma dei Carabinieri, realizzata all’interno di un bene confiscato a Santo Stefano in Aspromonte

“Siamo felici di aver accolto il Ministro dell’Interno Piantedosi, per la seconda volta in pochi giorni presente sul nostro territorio, dopo l’apertura della nuova sede dell’Agenzia per i Beni confiscati. Ancora una volta un bene sottratto alla criminalità organizzata si trasforma in un luogo simbolo di riscatto, di affermazione della legalità e della sicurezza per l’intera comunità. È un percorso che abbiamo avviato ormai da lungo tempo – ha concluso il sindaco – che, grazie alla collaborazione delle diverse articolazioni della squadra Stato, sta dando importanti frutti non solo sul piano della repressione, ma anche della prevenzione, anche in termini culturali, rispetto ai fenomeni criminali che per lungo tempo hanno vessato il nostro territorio”.

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