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Reggio: lieto fine per il progetto sul Giornalismo dell’Istituto “De Gasperi”

Verso la conclusione la 4° edizione del progetto sul giornalismo dell'istituto scolastico reggino "De Gasperi"

di Sebastiano Plutino

Si avvia verso la conclusione “Un, due, tre…STEM: la divulgazione scientifica”, la 4° edizione del progetto sul giornalismo della scuola secondaria di 1° grado “De Gasperi” di Reggio Calabria.

A raccontarlo Tatiana Galtieri, una delle due insegnanti responsabili «Il progetto proseguirà fino al prossimo 3 giugno. Sono stati organizzati anche incontri con giornalisti reggini e, alla fine del percorso, i ragazzi, che hanno partecipato con grande entusiasmo, vedranno i propri elaborati pubblicati sul giornalino scolastico “De Gasperi daily”» spiega la prof  Galtieri, 

«La nostra scuola è aperta agli incontri; abbiamo grande rispetto delle professionalità delle persone a cui nel tempo abbiamo chiesto di arricchire la nostra rete. Nei giorni scorsi, abbiamo ospitato i giornalisti Antonio aprile e Marina Crisafi che sono stati estremamente generosi con i nostri studenti.  Riteniamo – continua la responsabile del progetto dell’Istituto- sia molto importante per gli studenti il confronto con persone che possano fare la differenza nella loro formazione e nel loro orientamento» ha aggiunto l’altra prof responsabile del progetto, Manuela Labate

L’edizione del progetto con la finalità del potenziamento extracurriculare nella competenza alfabetica-funzionale, rientra nel finanziamento “Nuove competenze e nuovi linguaggi (Dm 65/2023)” nell’ambito delle risorse del PNRR.

«Quest’anno abbiamo coniugato scienze e linguaggio giornalistico, nelle scorse edizioni, per il progetto “Il mestiere più bello del mondo. Faccio il giornalista” ci siamo dedicati, tra l’altro, alle tematiche ambientali. L’obiettivo è sempre quello di far appassionare i ragazzi alla lettura e alla scrittura, specialmente alla cronaca e al linguaggio giornalistico in generale – ha concluso la Galtieri e loro, nonostante la giovane età, hanno partecipato con grande entusiasmo e ricadute positive anche sul rendimento scolastico».

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